Cronaca
Renzi “Fare come i Democratici Usa, ora va costruita un’alleanza”
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9 mesi fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “Conte ha avuto un’estate difficile. E’ stretto tra l’incudine Grillo, che potrebbe sfiduciarlo, e il martello Travaglio, che lo sogna alleato della Meloni. Con me ha un conto aperto perchè mi ritiene ‘colpevolè della sua sostituzione con Draghi: responsabilità che mi prendo volentieri, con grande orgoglio. Ma ora il tema è il futuro. E per il futuro servono voti, non veti”. Così, in una intervista al Corriere della Sera, il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che aggiunge: “I nostri voti non sono tanti, ma sono decisivi nei collegi marginali, dove il risultato si gioca sull’1-2%. Per questo ha ragione Elly Schlein a tenere tutti insieme e ha torto chi mette veti: dovrebbe bastare il fallimento di Enrico Letta nel 2022 per capire che vince chi si allea, non chi fa le pulci ai propri compagni di strada. La Meloni ha capito il valore della nostra mossa: non a caso ha passato agosto a farci attaccare dai suoi”.
“La posizione in politica estera di Conte è imbarazzante per il Pd ma anche per parte dei 5 Stelle o della sinistra radicale – prosegue Renzi -. Chi si definisce progressista non può stare con Trump contro la Harris. Lo ha spiegato Bonaccini proprio sul suo giornale ieri e ho apprezzato l’uscita di molti amministratori locali, a cominciare dal sindaco di Bari Vito Leccese. Proprio la convention di Chicago è il modello per superare le divisioni”. Nel palco di Chicago, “c’erano i Clinton e gli Obama, la Ocasio-Cortez e i sindaci repubblicani delusi da Trump, Nancy Pelosi e Joe Biden che hanno rotto sulla ricandidatura del presidente ma adesso lavorano nella stessa direzione per far vincere Kamala Harris. Persino Bernie Sanders ha accettato il compromesso”. “Già – ricorda Renzi -, nella seconda serata Sanders ha fatto il suo discorso, solito, contro i ricchi. E subito dopo sul palco è salito il governatore dem dell’Illinois, Pritzker, che ha spiegato come lui sia un vero miliardario, non come Trump definito un volgare parvenu senza troppe risorse. Insomma: per vincere si mettono insieme anche storie radicalmente diverse. Negli Stati Uniti l’hanno capito e se la giocano. In Italia noi ci proviamo: se non ci riusciamo vincerà di nuovo la Meloni con i Salvini, i Vannacci, i pistoleri e compagnia brutta”. E alla domanda se si fida di Tajani sullo Ius scholae, risponde: “No. Tajani è in campagna elettorale permanente perchè pensa di essere candidabile per il Quirinale. E dunque strizza l’occhio alla sinistra su certi temi, pur sapendo che non avrà mai la forza di litigare con la Meloni. Tutti conosciamo Tajani e sappiamo che quando hanno distribuito il coraggio, lui era già in aspettativa. Piuttosto mi sconvolge che mentre il mondo brucia la Farnesina segua Tajani in questa campagna elettorale sul territorio nazionale e nessuno chieda al ministero degli Esteri di prendere un’iniziativa diplomatica”.
“Ma possibile – si chiede Renzi – che il nostro ministro degli Esteri sia sempre in tour in Italia? Non una iniziativa in Medio Oriente o tra Russia e Ucraina, o per contestare lo scandalo in Venezuela. Tajani è il ministro degli Esteri che ha viaggiato meno negli ultimi trent’anni: lui fa post e comunicati. Abbiamo la presidenza del G7 e potremmo lanciare una grande iniziativa sui temi del terrorismo internazionale, quanto mai urgente visto ciò che è accaduto in queste ore in Europa. La Farnesina una volta era una cosa seria di cui andare orgogliosi nel mondo ma oggi tanti ambasciatori sono frustrati dalla politicizzazione del ministero”. Poi, alla domanda se l’hanno amareggiato le accuse di avere complottato con i magistrati contro Arianna Meloni, risponde: “No. Le barzellette non mi amareggiano mai. Al massimo non fanno ridere, come questa. Abbiamo capito solo dopo che attaccare me sul complotto era l’ennesima arma di distrazione di massa, anzi di masseria: deve essere stato un Ferragosto difficile quello pugliese per la famiglia della premier. Ma io come è ovvio non c’entro niente”. Per Renzi, inoltre, non c’è del sessismo da parte dell’opposizione nei confronti delle sorelle Meloni: “No – commenta -. C’è del vittimismo da parte loro, nessun sessismo. Anzi: il continuo piagnisteo serve a nascondere la mancanza di risultati. E’ il governo del Paese, non Temptation Island o il Grande Fratello. Giorgia ci mostri che cosa è capace di fare, se ne è capace, anzichè gridare al complotto ogni tre settimane. Perchè alla Meloni vittima della magistratura non crede nessuno. Cara premier, parliamo di salari, di sanità e liste d’attesa, di accise e inflazione, di spesa al supermercato. Su questo ci vogliamo confrontare. Attaccare un capo del governo per le vicende della propria famiglia è una cosa che non si fa: lo ha fatto Giorgia Meloni contro di me e ancora non si è scusata. Ma io sono orgoglioso di non essere come lei. Io non sarò mai giustizialista come lei è stata con me”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Musetti batte Tiafoe e vola in semifinale al Roland Garros
Pubblicato
10 ore fa-
3 Giugno 2025di
Redazione
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti vola in semifinale al Roland Garros, secondo Slam stagionale in corso sulla terra battuta parigina. Il 23enne tennista carrarino, numero 7 del mondo e 8 del tabellone, batte in quattro set lo statunitense Frances Tiafoe, testa di serie numero 15, e conquista la seconda semifinale Slam della carriera. 6-2 4-6 7-5 6-2, in due ore e 47 minuti di gioco, il punteggio in favore di Musetti, che in semifinale attende in vincente della sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz (2) e lo statunitense Tommy Paul (12). “Oggi era difficile giocare bene a causa del vento – ammette Musetti a fine gara – Non riuscivo a fare le scelte giuste nei primi set. Nel terzo c’è stata lotta, ma ho trovato le energie extra per riuscire a vincere la partita. Sto crescendo in campo e fuori, diventare padre mi ha reso più responsabile e credo di approcciare le partite e la routine quotidiana in modo diverso”, conclude l’azzurro.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Automotive, in Italia mercato stabile a maggio
Pubblicato
10 ore fa-
3 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti rende noto che a maggio 2025 sono state immatricolate
139.390 autovetture a fronte delle 139.612 iscrizioni registrate
nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad una diminuzione
dello 0,16%.
I trasferimenti di proprietà sono stati 466.760 a fronte di
482.765 passaggi registrati a maggio 2024, con una diminuzione del 3,32%.
Il volume globale delle vendite mensili, pari a 606.150, ha
interessato per il 23% vetture nuove e per il 77% vetture usate.
Le immatricolazioni rappresentano le risultanze dell’Archivio
Nazionale dei Veicoli al 31.05.2025, mentre i dati relativi ai
trasferimenti di proprietà si riferiscono alle certificazioni
rilasciate dagli Uffici della Motorizzazione nel mese di maggio
2025.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Inzaghi lascia la panchina dell’Inter “E’ il momento di salutare”
Pubblicato
10 ore fa-
3 Giugno 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Le strade dell’Inter e di Simone Inzaghi si separano. E’ questa la decisione presa di comune accordo dopo l’incontro avvenuto nel pomeriggio tra le parti, resosi ineluttabile dopo la debacle nella finale di Champions League contro il Psg. “La gestione di Inzaghi all’Inter sarà ricordata da tifosi, calciatori, dirigenti e dipendenti come caratterizzata da grande passione, accompagnata da professionalità e dedizione – si legge nella nota del club nerazzurro che certifica l’addio – Sei trofei: uno scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane sono il palmares maturato in quattro stagioni, che hanno riportato il club ai vertici del calcio italiano ed europeo. Inzaghi è uno degli allenatori con il maggior numero di partite nella storia del club nerazzurro, dopo Herrera, Mancini, Trapattoni e Mourinho. Esattamente come gli altri membri esclusivi di questo novero, Inzaghi ha contribuito significativamente alla crescita del palmares interista e passerà per sempre alla storia come il coach che ci ha portato alla conquista della seconda stella”. “A nome del nostro azionista Oaktree e di tutto il club, desidero ringraziare Simone Inzaghi per il lavoro svolto, per la passione dimostrata e anche per la sincerità nel confronto odierno, che ha portato alla decisione comune di separare le nostre strade. Solamente quando si è combattuto insieme per raggiungere il successo giorno per giorno, si può avere un dialogo franco come quello accaduto oggi”, ha sottolineato il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta al termine dell’incontro. “Cara famiglia nerazzurra, è venuto per me il momento di salutare questo club dopo un percorso di quattro anni, durante i quali ho dato tutto – è il messaggio di commiato di Simone Inzaghi alla società nerazzurra – Ogni giorno ho dedicato all’Inter il mio primo e ultimo pensiero della giornata. Sono stato ricambiato con professionalità e passione da calciatori, dirigenti e da ogni singolo dipendente del club. I sei trofei conquistati, tra cui lo scudetto della Seconda Stella, unitamente al percorso in Uefa Champions League nel 2023 e pochi giorni fa, sono la testimonianza tangibile di quanto il mio lavoro sia stato supportato da una comunione d’intenti con il mio staff e con ogni componente dell’Inter”. “Ringrazio gli azionisti per la fiducia che non è mai mancata, il presidente e i suoi collaboratori per l’aiuto e il dialogo quotidiani. In una giornata difficile come quella di oggi penso sia giusto ribadire questo senso di gratitudine anche per il confronto che si è concluso poco fa. Siamo stati sinceri e abbiamo insieme deciso di concludere questo magnifico percorso. Un’ultima parola la voglio dedicare ai milioni di tifosi nerazzurri che mi hanno incitato, hanno pianto e sofferto nei momenti difficili e hanno riso e festeggiato nei sei trionfi che abbiamo vissuto insieme. Non vi dimenticherò mai. Forza Inter”, conclude Inzaghi, il quale ha accettato l’offerta degli arabi dell’Al Hilal. Per l’ex mister della Lazio
si parla di un contratto triennale a circa 25 milioni di euro a
stagione.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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