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Governo,sui social Abodi spicca il volo grazie ai succesi alle Olimpiadi

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ROMA (ITALPRESS) – Agosto, interazione mia non ti conosco. Eccezione fatta per il ministro dello Sport Andrea Abodi che ha beneficiato del traino dei successi, di squadra e singoli, ottenuti dagli atleti azzurri alle Olimpiadi di Parigi. E’ questa la sintesi di Arcadia per raccontare questo mese social e digitale vissuto dai ministri, tra una medaglia d’oro, un tuffo al mare e qualche polemica agostana che ha tenuto banco sui temi dell’integrazione, della parità dei diritti e della sicurezza, così come su quelli della giustizia. Ad ogni buon conto, in ossequio alla sacralità italica per la pausa ferragostana, tutti i ministri hanno tirato il freno a mano, pubblicando in media meno post rispetto ai mesi precedenti. Su Facebook troviamo le conferme del trio Matteo Piantedosi, Gennaro Sangiuliano e Giuseppe Valditara, con il ministro dell’Interno a guidare la classifica dei nuovi follower, ma in particolare è il ministro per la Famiglia, Eugenia Roccella a infiammare maggiormente i suoi follower con un post sul “binarismo sessuale”.
Passando alle performance di Instagram, invece, in questo mese nella classifica dell’engagement, che ci restituisce il valore di gradimento dei follower per l’account, a prendersi il podio sono Matteo Salvini, Alessandra Locatelli e Matteo Piantedosi. Mentre nel censimento della crescita percentuale dei nuovi follower si distinguono i ministri Giuseppe Valditara, Gennaro Sangiuliano e Andrea Abodi.
Su Twitter ci sono in questo mese, oltre alle conferme di Sangiuliano e Piantedosi, alcuni risultati meritevoli di notazione. Nella classificazione di interazione ai post, che ci dice quanto i follower sono stati coinvolti da un singolo post, si segnalano gli account del ministro Francesco Lollobrigida, di Andrea Abodi e di Matteo Piantedosi. Nel monitoraggio delle menzioni online e della propensione al coinvolgimento nel dibattito, come detto, i Giochi di Parigi hanno proiettato il ministro dello Sport, Andrea Abodi nell’olimpo delle interazioni digitali: con un bottino finale di 276.000 reaction ottenute dalla keyword nominativa. Un risultato che lo piazza sul podio alle spalle di Matteo Salvini e molto prima di Antonio Tajani. Altrettanto significativi – sottolinea Arcadia nella sua analisi – sono anche i risultati ottenuti da Eugenia Roccella che di menzioni ne ottiene complessivamente 103.000 e Matteo Piantedosi che ne incassa 44.600.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Mattarella “Italia mantiene fermo l’impegno contro l’intolleranza. In Medio Oriente violenze inaccettabili”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono lieto di porgere i migliori auguri ai concittadini e alle donne e agli uomini di fede islamica che trascorrono in Italia la festa dell’Eid al Fitr. Tra gli elementi fondamentali della convivenza civica in Italia risaltano il pluralismo religioso, il rifiuto di ogni forma di discriminazione basata sulla adesione a un credo, la libertà di culto. Nel rispetto di tali principi costituzionali, la Repubblica mantiene fermo l’impegno contro l’estremismo e l’intolleranza”. Lo afferma in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della fine del Ramadan (Eid Al Fitr).

“E’ doloroso constatare che anche quest’anno il raccoglimento proprio del mese di Ramadan sia stato turbato da violenze inaccettabili e da perduranti tensioni, soprattutto in Medio Oriente. Ai sentimenti di solidarietà nei confronti dei civili innocenti che subiscono i drammatici effetti delle crisi in atto, aggiungo l’auspicio che venga raccolto il messaggio di pace e fratellanza espresso dalle religioni”, conclude Mattarella.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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E’ morto Giacomo Caliendo, l’ex senatore di Forza Italia aveva 82 anni

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MILANO (ITALPRESS) – E’ morto a Milano all’età di 82 anni Giacomo Caliendo, ex senatore di Forza Italia. Eletto a Palazzo Madama dal 2008 al 2022, è stato sottosegretario alla Giustizia nel governo Berlusconi IV.

IL CORDOGLIO DELLA POLITICA

“Ho appreso la triste notizia della scomparsa di Giacomo Caliendo, già senatore nella 16 , 17 e 18 Legislatura, Sottosegretario al Ministero della Giustizia, Alto Magistrato, colto e stimato, lo ricordo per i suoi appassionati e raffinati interventi in Aula e la stima dei colleghi. A nome di tutta l’Assembea di Palazzo Madama desidero esprimere sentito e profondo cordoglio”. Così il presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa.

“Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Giacomo Caliendo, un collega e un amico con il quale ho condiviso anni di impegno comune nelle istituzioni. Insieme abbiamo lavorato per una giustizia più giusta e per un Paese più libero. Uomo delle istituzioni, ricorderemo la sua competenza, la professionalità e le grandi doti umane che lo hanno sempre contraddistinto. Alla famiglia vanno le mia più sentite condoglianze”. Così il presidente del Consiglio Nazionale di Forza Italia e governatore della Sicilia, Renato Schifani.

“Con Giacomo Caliendo scompare un giurista autorevole e una figura storica di Forza Italia, da sempre in prima linea nelle battaglie per la riforma della Giustizia e per un sistema giudiziario più equilibrato, equo e imparziale. Desidero esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia”. Così la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato,
Licia Ronzulli.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Calenda chiude il congresso di Azione “Da Meloni atto di coraggio. Conte e Salvini sono la stessa cosa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ieri abbiamo invitato la Meloni e siamo nella destra, quando sono andato al congresso della Cgil eravamo nella sinistra… Cari amici, sapete chi non ha mai paura di confrontarsi con le persone diverse? Chi ha chiara la propria identità. Avete paura di una foto con Meloni o con Landini? Sono molto grato alla presidente del Consiglio è stato un atto di coraggio come per me andare alla Cgil, noi siamo così, diciamo le cose che pensiamo”. Così, il leader di Azione, Carlo Calenda, nel suo intervento di chiusura al congresso del partito, a Roma.

“Non si farà alcuna riforma. Nessuna, lo sa Giorgia Meloni come lo so io per esperienza diretta del referendum Renzi. C’è un solo modo per fare le riforme: eleggiamo in modo proporzionale un’assemblea costituente di 100 membri che riscriva completamente la seconda parte della Costituzione, mi dicono che è molto difficile ma l’alternativa è che nessuno farà mai una riforma”, ha aggiunto con scetticismo sulle riforme.

“Ieri è venuto Paolo Gentiloni che io rimetterei come presidente del Consiglio domani mattina”, ha rivelato Calenda in uno dei passaggi del suo intervento, poi il focus si è spostato sulle altre forze politiche e sul ruolo di Azione: “L’alternativa che dobbiamo costruire è al populismo di destra e di sinistra, perché Conte è figlio della tradizione dell’uomo qualunque. Un populista di destra che dovrebbe stare con Salvini, perché sono la stessa cosa”.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS).

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