ROMA (ITALPRESS) – Dalla piscina della Defense Arena di Parigi al carpet dello Stadio Olimpico di Roma. Tanti campioni del nuoto azzurro si sono ritrovati ieri sera per l’ormai tradizionale appuntamento con il Galà Meravigliosi per festeggiare i successi di una stagione davvero “meravigliosa” per il nuoto italiano. Le sei medaglie (e sette quarti posti) dei Giochi Olimpici e le 37 dei Giochi Paralimpici: tutte da celebrare e da ricordare. “L’unico vero rimpianto resta la pallanuoto”, ha detto il presidente della Federnuoto, Paolo Barelli. “Questa è una festa degli atleti, insieme olimpici e paralimpici. E dopo questa festa ci tufferemo nei prossimi eventi che tra quattro anni ci porteranno alle Olimpiadi”, ha aggiunto il numero uno della Fin, che ha poi speso parole speciali per Gregorio Paltrinieri. “Lui sta nell’Olimpo del nuoto. E’ un eroe dello sport italiano e ha voglia di andare avanti”, ha detto.
Gregorio Paltrinieri, Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi, Benedetta Pilato, Simone Barlaam, Stefano Raimondi, Carlotta Gilli e Manuel Bortuzzo, solo per citarne alcuni: c’erano davvero tutti i protagonisti olimpici e paralimpici della “meravigliosa” estate parigina. A festeggiarli anche i rappresentanti istituzionali di Coni, Sport e Salute, Comune di Roma, Finp. Una lunga serata di festa, prosecuzione ideale della mattinata ricca di emozioni vissuta dagli azzurri al Quirinale, dove erano presenti anche i quarti posti. “Il movimento del quarto posto forse è veramente un pò partito da me. Ma spero non sia passato il messaggio dell’accontentarsi, ma solo di essere fieri del proprio lavoro”, ha detto Benedetta Pilato. E poi gli ori, quelli di Martinenghi e Ceccon, arrivati in coppia sul carpet dell’Olimpico. Una medaglia “che mi fa nuotare con ancora più leggerezza”, ha detto Martinenghi; “un’emozione che a parole non si descrive, ho rivisto la gara un paio di volte e tornerò a guardarla”, ha aggiunto Ceccon, pronto a “cambiare metodo di allenamento” in vista del futuro.
Una squadra che “è un bel mix tra esperti, che tengono alto il morale del gruppo, e giovani, che portano freschezza. Siamo un gruppo di ragazzi molto forti ed entusiasti di quello che facciamo”, ha garantito Paltrinieri, che non chiude porte in vista del futuro. “Sicuramente arrivare a Los Angeles è un sogno. Chiaramente ci sono tanti fattori in gioco che devo tenere in considerazione, però mi piacerebbe”, ha concluso l’azzurro.
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