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Cronaca

Nel cervello umano l’equivalente di 1/3 di una bottiglia di plastica

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VERONA (ITALPRESS) – Il Planetary Health Festival, un evento che intreccia il destino della salute del nostro pianeta con il benessere della popolazione mondiale, prende vita a Verona. In programma dal 3 al 5 ottobre, il festival offre un palcoscenico vibrante di conferenze, laboratori e attività interattive, riunendo esperti, attivisti e cittadini per affrontare le sfide globali legate ai cambiamenti climatici, alla biodiversità e alla salute pubblica. Questo appuntamento è un invito a riflettere e agire, proponendo soluzioni innovative per un futuro sostenibile e migliorando la qualità della vita per tutti.
In occasione del festival, si è tenuto un panel dedicato a un tema di crescente rilevanza globale: l’impatto invisibile delle micro e nano plastiche (MNP) sulla salute umana. Durante l’incontro, è stato presentato lo studio intitolato “Tutta la plastica che non vediamo – Rapporto sulla presenza delle micro e nanoplastiche nel corpo umano”, commissionato da VERA Studio a un gruppo di esperti dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. In particolare, il team di ricerca è composto dal professore Raffaele Marfella, del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Avanzate, dal professore Pasquale Iovino, del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Biologiche e Farmaceutiche, e da Francesco Prattichizzo, dell’RCCS MultiMedica, Polo Scientifico e Tecnologico di Milano.
La ricerca si propone di colmare una lacuna significativa nella letteratura scientifica: l’assenza di una meta-analisi che documenti l’accumulo di micro e nanoplastiche negli organi umani. Le micro e nanoplastiche, particelle invisibili derivanti dalla frammentazione di materiali plastici, sono ormai diffuse nel nostro ambiente e presenti in molti prodotti di uso quotidiano. Lo studio evidenzia come le principali fonti di esposizione includano l’acqua potabile, sia in bottiglia che del rubinetto, diversi alimenti come sale, miele, carne e verdure, e bevande come latte e vino. Anche l’uso di contenitori di plastica per conservare e riscaldare cibi contribuisce al rilascio di miliardi di particelle plastiche, così come i tessuti sintetici, che rilasciano microfibre durante il lavaggio, e i prodotti per la cura personale che contengono microsfere di plastica.
Le concentrazioni più elevate di MNP sono state riscontrate in organi vitali come il cervello, la placenta e l’albero cardiovascolare. Per esempio, nel cervello, i livelli di MNP riscontrati corrispondevano all’equivalente di un terzo di una bottiglia d’acqua di plastica da 1,5 litri in un cervello di peso medio di un adulto.
“Questo rapporto è importante perchè racchiude, per la prima volta, i risultati di tutte le ricerche pubblicate a livello internazionale. Nell’indagine emerge con chiarezza che le quantità di micro e nanoplastiche presenti in molti organi del corpo umano sono rilevanti, persino nel cervello. In alcuni casi è stata anche dimostrata l’incidenza di queste sostanze nelle cardiopatie, nell’ictus e persino nell’Alzheimer. Come ricercatori continueremo ad indagare, ma mi pare necessario che il tema plastica nei prossimi anni diventi centrale anche per il Ministero della Salute e non solo per quello dell’Ambiente”, afferma il professore Raffaele Marfella dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.

– Foto Grafico elaborato da VERA Studio –

(ITALPRESS).

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TG NEWS ITALPRESS – 4 OTTOBRE 2024

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I fatti del giorno: Khamenei “Israele sarà eliminato” – Tajani a Giorgetti “No a nuove tasse” – Maltempo, centinaia di evacuati in Emilia Romagna – Morto operaio investito all’alba sulla Bologna-Venezia – Ferragni, chiuse indagini per truffa aggravata – Ue, un prodotto vegetale può essere chiamato salsiccia – Lo sport italiano saluta Lea Pericoli, la divina del tennis – Al via formazione per 300 caregiver e Oss tra rifugiati e migranti – Previsioni 3B Meteo 5 Ottobre.

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LUCEVERDE TRUCK – 4 OTTOBRE

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INFOTRAFFIC – LUCE VERDE LOMBARDIA
Una informazione di servizio non può prescindere dal servizio di viabilità: per essere aggiornati in modo tempestivo su incidenti, code e rallentamenti gli automobilisti possono contare sul servizio Infotraffic di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24, grazie ad un accordo con Luce Verde, gruppo Aci in Lombardia: contiamo anche sulle vostre segnalazioni le vostre segnalazioni via whatsapp al 389.2566296 o via mail a info@paviaunotv.it e info@lombardialive24.it (con eventuali foto e brevi video) e li manderemo in onda sui nostri canali social per aiutare chi si sta spostando in auto su strade ed autostrade della Lombardia. E potete sempre essere aggiornati in tempo reale sui nostri siti lombardialive24.it e paviaunotv.it, grazie alle segnalazioni in tempo reale del servizio Luce Verde Lombardia. Nelle fasce del driving time, a partire dalle 7,30 con le nostre Breakfast News, potrete ascoltare la situazione viabilità sulle strade, autostrade e tangenziali attorno a Milano fino all’area sud pavese. Dal Lunedì al Venerdì alle ore 18,15 c’è Luce Verde Truck, fornisce agli ascoltatori informazioni sulle imminenti chiusure notturne e le altre limitazioni agli spostamenti sulle autostrade e sul resto della grande viabilità extraurbana al Nord. Alle 18,45, invece, con Infotraffic Pavia si fa il punto sulle chiusure programmate di strade per lavori e le code e i rallentamenti per chi rientra dal lavoro in terra Pavese.
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Sfumano i sogni di Luna Rossa, Ineos vola in Coppa America

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – I sogni di gloria di Luna Rossa sono sfumati nelle acque antistanti a Barcellona. La barca italiana, griffata Prada e Pirelli, ha perso la finale di Louis Vuitton Cup contro Ineos Britannia per 7-4. Saranno quindi gli inglesi, con team principal e timoniere Ben Ainslie, a gareggiare nella 37esima Americàs Cup, come sfidanti, contro il defender, ovvero l’Emirates Team New Zealand.
Il punto decisivo in favore dell’AC 75 britannica è arrivato oggi, al termine dell’undicesimo round del confronto con la barca con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, con al timone, come sempre, il palermitano Francesco Bruni e l’australiano Jimmy Spithill. Ancora una volta la partenza è stata praticamente pari; poi gli inglesi hanno chiuso il primo degli otto lati della regata odierna con 10 secondi di vantaggio. Un vantaggio poi conservato e addirittura aumentato fino all’arrivo.
Nulla da fare per Luna Rossa, voluta dall’imprenditore Patrizio Bertelli nel 1997 e varata nel 1999, che era alla sua quinta finale del torneo riservato agli sfidanti. Il team ora diretto dallo skipper Max Sirena in passato ha centrato il pass per la Americàs Cup (mai vinta) due volte, nel 2000 e nel 2021, perdendo in entrambe le occasioni contro New Zealand. Questa di oggi è quindi la terza finale di Vuitton Cup persa dagli italiani. Approdano invece in Coppa America gli inglesi che dal 1851, anno della prima coppa delle 100 ghinee, hanno disputato già 17 volte la sfida per il prestigioso trofeo velico, senza vincerla mai. Torna quindi protagonista una barca del Regno Unito a distanza di 60 anni. L’ultima volta che gli inglesi hanno disputato la Americàs Cup è stata nel 1964. Si gareggerà, sempre nel mare catalano, da sabato 12 a lunedì 21 ottobre. Anche in questo caso, come nella finale di Vuitton Cup, la sfida sarà al meglio delle 13 regate: trionfa chi ottiene prima sette vittorie.
La barca italiana ha pagato a caro prezzo qualche problema legato all’affidabilità della barca. Di contro Ineos ha fatto grandi progressi dalle prime regate dei Round Robin a oggi, meritando il successo fra gli sfidanti. Continuano dunque i sogni di Ineos Britannia; quelli di Luna Rossa, invece, sono rimandati alle prossime sfide.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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