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Cronaca

Milano, grande successo di M4 con oltre 170mila passeggeri nel weekend

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MILANO (ITALPRESS) – M4 ha fatto il pieno di passeggeri nel primo weekend di apertura completa della linea: sono stati 170mila i passeggeri che hanno utilizzato la nuova M4 con i suoi 15 km e 21 stazioni. Sabato 12 ottobre, giorno dell’apertura, sono state 100mila le persone che hanno provato per la prima volta il nuovo servizio, mentre domenica 13 ottobre i cittadini entusiasti che hanno voluto testare la M4 sono stati 70mila. Le stazioni più utilizzate sono state San Babila, Linate e Sant’Ambrogio.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Webuild

Cronaca

Rama “Su migranti non si può replicare accordo come quello con l’Italia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Se si va in questa direzione – ha risposto Rama – secondo me si rischia di sfiorare il ridicolo. Non si tratta di replicare bilateralmente questo progetto con altri Paesi, si tratta di replicare cosa c’è di potenzialmente positivo in questo meccanismo e capire se e come si può allargare su una scala diversa tra l’Unione Europea e i Balcani occidentali che sono circondati dalle frontiere dell’UE ma non sono nella giurisdizione dell’UE”. Così ìl Primo Ministro dell’Albania, Edi Rama, ospite a ‘Ping pong’ su Radio1 Rai, parlando del’arrivo dei primi migranti dall’Italia e sulla possibilità che sia un modello replicabile anche con altri Paesi europei. “L’Albania – ha chiarito il Primo Ministro albanese – ha fatto questo accordo con l’Italia e lo farebbe sempre, perchè Italia e Albania come io dico sono una ‘coppia di fattò in Europa ma non è che l’Albania può essere il luogo dove tutti si attivano per creare i loro centri. E poi c’è anche una questione geografica, perchè una cosa è portare queste persone dal varco di Lampedusa verso Shèngjin e un conto sarebbe portarli via terra da altri Stati”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Cronaca

Milano, indagati 10 minori e due maggiorenni per propaganda nazifascista

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Milano ha dato esecuzione ad una serie di perquisizioni nell’ambito di un’indagine contro l’incitamento alla violenza per motivi razziali. L’attività di indagine svolta dalla Digos di Milano trae origine da una misura cautelare eseguita il 19 marzo scorso a carico di un minore di origini ucraine arrestato per aver compiuto di notte diverse aggressioni sulla linea “M2 verde” nei confronti di cittadini extra-comunitari e tentati furti a bordo di alcune auto in sosta. Il minore, di ideologia nazi-fascista, in più occasioni, prima di compiere le azioni criminose mostrava la svastica tatuata sul petto ed esaltava il regime fascista esclamando “i fascisti sono tornati”. A seguito di ciò, gli Agenti della Digos di Milano hanno ricostruito una rete in ambito nazionale, composta per lo più da soggetti minorenni, che tramite chat trattavano argomentazioni aventi tra i propri scopi l’incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Le persone sottoposte a perquisizione, 10 minorenni e 2 maggiorenni, tutte indagate per il reato di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, sono risultate residenti in diverse città d’Italia e l’attività è stata portata a termine con l’ausilio delle Digos delle Questure di Torino, Roma, Firenze, Venezia, Novara, Ravenna, Biella e di operatori della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione. Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria sono state sequestrate diverse repliche di armi lunghe e pistole anche prive del tappo rosso, manganelli telescopici, mazze, tirapugni, coltelli, un machete, diverse bandiere e simboli riferibili al nazi-fascismo e al suprematismo nonchè materiale cartaceo, cellulari e personal computer.(ITALPRESS).

Foto: Polizia di Milano

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Cronaca

MO, Crosetto “Israele rispetti diritto internazionale, civili e Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Quella in atto è una crisi gravissima, caratterizzata dal superamento di diverse linee rosse, nonostante diversi e ripetuti appelli della comunità internazionale”.
Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso di una informativa in Senato sui recenti attacchi alle basi Unifil in Libano. ” Oggi purtroppo assistiamo al ricorso sistematico delle armi a Gaza e in Libano” ha aggiunto ” con le vittime, soprattutto civili, inermi già duramente provate dalla pioggia di missili, droni, bombe”. Il ministro Crosetto ha ribadito che “l’Italia ha detto con chiarezza che riconosce il diritto di Israele di esistere, difendersi dagli attacchi di chiunque, una affermazione in cui crediamo, allo stesso tempo, con la stessa forza, abbiamo chiesto e chiediamo ad Israele di attenersi in modo rigoroso alle regole di diritto internazionale, di proteggere l’incolpevole popolazione civile a Gaza, come in Libano, e di rispettare il personale e le basi Unifil”. (ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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