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Politica

Fontana “De Gasperi artefice ricostruzione e pioniere Europa unita”

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ROMA (ITALPRESS) – “Alcide De Gasperi è stato artefice della ricostruzione postbellica del nostro Paese e pioniere dell’Europa unita e pacificata. Egli ha svolto un ruolo cruciale nella scelta euroatlantica dell’Italia e nella promozione del processo di integrazione europea”. Così il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, nel corso della cerimonia commemorativa a 70 anni dalla morte di Alcide De Gasperi.
“Tenace oppositore di qualsiasi totalitarismo, pagò a caro prezzo la sua ostilità nei confronti del fascismo. Perseguitato dal regime, rimase a lungo isolato ai margini della vita civile, affrontando anche la terribile prova del carcere. Ma quelle sofferenze non riuscirono a scalfire la tempra di un uomo che, sempre ispirato dal messaggio evangelico, tornò a svolgere un ruolo di primo piano negli anni cruciali della Resistenza. Nel difficile panorama del secondo dopoguerra, la risolutezza e la visione strategica di grande statista furono decisivi per la ricostruzione del Paese e per la riaffermazione del suo prestigio internazionale”, ha aggiunto Fontana.
“Esemplare fu la gestione della delicata fase della transizione istituzionale dopo la proclamazione dei risultati del referendum. Gli esecutivi presieduti da De Gasperi ebbero il merito e la capacità di muoversi sul terreno delle riforme, senza cedere a derive di stampo reazionario o rivoluzionario. In questo modo riuscirono a creare le premesse di una stabilizzazione di segno moderato, essenziale per una comunità uscita lacerata dalla guerra”, ha sottolineato il presidente della Camera, per il quale “De Gasperi affermò l’importanza di una pace stabile e duratura tra i popoli, da perseguire in un clima di solidale collaborazione tra Nazioni libere e indipendenti. In un mondo diviso in blocchi contrapposti, la scelta euroatlantica si rivelò una delle più felici intuizioni della sua politica estera. In un’epoca come la nostra connotata da conflitti e dall’instabilità, la sua visione di un’Europa come protagonista nelle relazioni internazionali è estremamente attuale. A 70 anni dalla sua scomparsa, il grande patrimonio ideale politico e morale lasciato da Alcide De Gasperi conserva dunque intatto il suo valore. A lui dobbiamo la nostra gratitudine, per lo spirito di servizio, la dedizione verso le Istituzioni repubblicane e la lungimiranza con la quale ha contribuito ad assicurare anni di pace e prosperità”, ha concluso Fontana.

– Foto ufficio stampa Camera dei Deputati –

(ITALPRESS).

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Giustizia, Varchi “Grazie al Governo più rapida, digitale ed equa”

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ROMA (ITALPRESS) – “Riduzione della durata dei processi civili e penali, digitalizzazione di oltre 5 milioni di fascicoli giudiziari, oltre 7 mila assunzioni nella polizia penitenziaria e 250 milioni di euro per l’edilizia carceraria, 7 trattati bilaterali in materia di cooperazione giudiziaria internazionale e più fondi per il rimborso delle spese legali in favore degli imputati assolti in via definitiva con formula piena. Sono soltanto alcuni dei provvedimenti approvati e avviati dall’esecutivo Meloni in due anni di Governo in campo di riforma della Giustizia”. Così la deputata di FdI, Carolina Varchi, capogruppo in commissione Giustizia alla Camera.
“Abbiamo lavorato con determinazione per ridurre i tempi della giustizia e fornire strumenti più moderni, avvicinando il nostro sistema giudiziario agli standard europei e rafforzando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”, ha aggiunto.
“Il Governo Meloni ha mantenuto la parola data: una giustizia più efficiente e con maggiori risorse. Abbiamo messo la parola fine all’abuso d’ufficio che limitava l’attività degli amministratori locali, al fine di ridare slancio all’azione amministrativa e all’economia dei territori e, grazie all’attenzione del ministro Nordio, è stato possibile avviare la riforma sulla separazione delle carriere, in modo da differenziare finalmente il percorso di chi è chiamato a giudicare i cittadini da quello di chi ha l’incarico di muovere le accuse e rendere così più equilibrato il rapporto tra difesa e accusa nel corso del processo. Nelle carceri, lasciate per troppo tempo all’abbandono, abbiamo garantito la sicurezza degli agenti e del personale che ogni giorno si adoperano con impegno, portando anche al completo le piante organiche degli educatori. Con l’istituzione di un gruppo di intervento operativo contro le rivolte e l’introduzione del reato di rivolta negli istituti penitenziari, abbiamo posto fine a un vuoto legislativo che metteva a rischio l’ordine e la sicurezza all’interno delle strutture carcerarie”, ha concluso Varchi.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Varchi-

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Mattarella “Non ci sono più parole per la poca sicurezza sul lavoro”

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BOLOGNA (ITALPRESS) – “Non vi sono più parole adeguate per esprimere l’allarme e l’angoscia per gli incidenti che colpiscono chi sta lavorando. Per l’insufficienza della sicurezza per chi lavora”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in apertura della Biennale dell’economia cooperativa in corso a Bologna, riferendosi al tragico incidente sul lavoro che ieri è costato la vita a due operai.
Il capo dello Stato ha anche espresso solidarietà ai territori colpiti dal maltempo in Emilia-Romagna: “Gli alluvioni sull’altro versante stanno colpendo queste terre con una frequenza e una intensità che non si conosceva. Conseguenza di evidenti mutamenti climatici. Ma i danni che attraversano migliaia di famiglie sono anche conseguenza di trasformazioni del territorio intervenute da lungo tempo. Dal passato”. Per questo secondo Mattarella “è necessario un intervento di carattere straordinario, che coinvolga istituzioni e società civile, imprese e cittadini, e che non sottovaluti misure di salvaguardia”.

– Foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Politica

Giustizia, Meloni “No complotto ma menefreghismo della volontà popolare”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non parlerei di complotto, voglio dirlo perchè leggo sempre di questa Meloni complottista, non credo ci sia il disegno di sovvertire la volontà popolare ma un menefreghismo rispetto alla volontà popolare”. Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione delle celebrazioni per gli 80 anni de Il Tempo. Ritengo che in questa Nazione una politica forte, che non ha scheletri nell’armadio e non ha una seconda agenda e non condizionata da interessi personali e non condizionabile, è un problema per molti”. Poi, parlando del protocollo Italia-Albania ha aggiunto: “La sentenza la considero irragionevole perchè non riguarda il tema dell’Albania, ma tutti gli immigrati illegali che arrivano da alcune nazioni. I giudici si rifanno ad una sentenza della Corte europea ma le non convalide dei trattenimenti degli irregolari sono cominciate molto prima. La questione dell’Albania è strumentale, io penso che la sentenza sia dettata da un approccio di visione molto diverso da quello che ha il governo”. Quello dell’Albania è “un progetto che può cambiare il tema della gestione dei flussi migratori, questo lo capiscono tutti – ha sottolineato -. Il protocollo Italia-Albania funzionerà e non intendo consentire che venga smontato solo perchè, e parlo della politica, c’è una parte che non è d’accordo su questa lettura di come si debba gestire l’immigrazione illegale”, ha concluso.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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