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Pellegrino “Argento? Ho lavorato tutto l’anno per questo”

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PECHINO (CINA) (ITALPRESS) – Un anno di sacrifici, lavoro duro e scelte difficili con in testa una sola cosa: dare tutto in quei tre minuti e prendersi un’altra medaglia. Sulla sua agenda personale Federico Pellegrino aveva messo da tempo un bel circoletto rosso sulla data dell’8 febbraio 2022: la sprint olimpica in tecnica libera era diventata quasi un chiodo fisso per il 31enne poliziotto valdostano, che dopo aver assaporato il piacere dell’argento a Pyeongchang – ma sul pattinato – non voleva lasciarsi scappare l’occasione per un bis nella “sua” specialità. “E’ stato un percorso molto impegnativo – confessa Chicco, ospite di Casa Italia a Yanqing – Otto anni fa a Sochi è scattato qualcosa nella mia testa che mi ha fatto capire che un undicesimo posto non mi bastava. Da lì ho iniziato a lavorare come deve fare un professionista, mettendo sotto controllo tutti gli aspetti della vita da atleta a livello fisico e mentale. Sono arrivati tanti risultati, l’argento del 2018 era inaspettato dai più ma tanto voluto dal sottoscritto, e da allora il sogno del 2022 è diventato un obiettivo”. Pellegrino quasi ancora non ha preso coscienza della sua seconda medaglia a cinque cerchi. “Fa strano che quell’8 febbraio che era nella mia testa da tantissimo tempo sia già passato. Ho vissuto l’ultimo anno in funzione di quello e riuscire a concretizzare il tutto è stato bellissimo. Ho lavorato tanto per arrivare qui, pensando ogni allenamento, ogni scelta tecnica in vista di questo appuntamento. Ma sapevo che c’era anche un punto, che era quell’8 febbraio: tanto si poteva fare prima ma tanto si doveva fare quel giorno e ho dimostrato di essere di nuovo pronto a salire sul podio olimpico, è una cosa che mi rende molto orgoglioso”. Guardandosi indietro, insomma, la scelta di allenarsi con la nazionale russa di fondo sotto la guida del tedesco Markus Kramer ha portato i frutti sperati. “E’ stata l’esperienza lavorativa più incredibile e importante della mia carriera. Gambe e testa ti fanno fare la differenza. Ho avuto delle difficoltà a gestire l’incremento di carico a inizio stagione ma ho lavorato per avere brillantezza a gennaio e sono arrivato pronto. Ho anche sfondato un muro nella mia testa, nei confronti dei pregiudizi che avevo verso gli atleti russi: ho visto la loro forza, la loro spensieratezza, il perchè dei loro risultati. Ci sono atleti che vivono e fanno gli atleti e altri che vivono facendo gli atleti. Non per forza il fine giustifica il mezzo e sembra facile dirlo dopo una medaglia ma la mia scelta si è rivelata giusta a prescindere perchè l’ho presa in base agli elementi che avevo in mano alla fine della scorsa stagione”. Di pressione se n’è messa addosso Chicco “ma mai mettendo in dubbio che sarei stato pronto. Non è stato facile restare sul pezzo, le mie sensazioni non erano delle migliori nei giorni prima e alla fine è stata una gara diversa da tutte le altre”. E questo argento è anche il “frutto del lavoro di tante persone che hanno contribuito a far sì che arrivassi a questo risultato”. Certo, quei 26 centesimi di distacco da Klaebo potrebbero far sorgere qualche rimpianto “ma non ce l’avrei fatta, è il più forte fondista di tutti i tempi. Non l’ho batto da marzo 2018 e alla fine credo di aver fatto in gara le scelte migliori che potessi”. Ma l’Olimpiade di Pechino di Pellegrino non è finita qui. “In realtà non ho pensato abbastanza a quello che ci sarebbe stato dopo l’8 febbraio – sorride – Domenica c’è la staffetta 4X10 km ma poi c’è soprattutto la team sprint dove con De Fabiani possiamo provare ad arrivare fra migliori”. Con un argento già in tasca è tutto più facile.
(ITALPRESS).

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Marquez vince la gara sprint ad Aragon davanti a suo fratello Alex, 4° Morbidelli

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ARAGON (SPAGNA) (ITALPRESS) – Marc Marquez con la sua Ducati ha vinto la Sprint Race del Gran Premio di Aragon, ottavo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2025. Il leader della classifica piloti sale a quota 208 punti e allunga a +27 sul fratello Alex Marquez (Ducati Gresini), oggi secondo. Completa il podio Fermin Aldeguer (Ducati Gresini). Ducati VR46 piazza Franco Morbidelli in quarta e Fabio Di Giannantonio in sesta posizione. Pecco Bagnaia termina 12esimo. 

LA GRIGLIA DI PARTENZA DEL GP DI DOMANI

L’ORDINE DI ARRIVO DELLA GARA SPRINT

  1. Marc Marquez
  2. Alex Marquez
  3. Fermìn Aldeguer
  4. Franco Morbidelli
  5. Pedro Acosta
  6. Fabio Digiannantonio
  7. Maverick Vinales
  8. Marco Bezzecchi
  9. Brad Binder
  10. Raùl Fernandez

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Marc Marquez in pole position ad Aragon, Morbidelli terzo

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ARAGON (SPAGNA) (ITALPRESS) – Marc Marquez in pole position nel Gran Premio di Aragon, ottavo appuntamento del Mondiale di MotoGP: 1’45″704 il tempo del pilota Ducati che firma il record della pista e precede di 0″260 il fratello Alex (Ducati Gresini) e di 0″280 Franco Morbidelli (Ducati VR46). Pecco Bagnaia (Ducati) quarto, ma lontano 0″603 dalla pole. Completano la seconda fila le Ktm di Pedro Acosta (+0″617) e Brad Binder (+0″629). Fabio Di Giannantonio decimo a 0″999 in sella alla Ducati VR46.

LE DICHIARAZIONI

Marc Marquez: “Non ho fatto un giro pulitissimo, ho esagerato troppo nel terzo e nel quarto settore. Dovremo scegliere la gomma ideale per la Sprint. Da mattina a pomeriggio le condizioni della pista cambiano molto”.

Alex Marquez: “Non era facile fare bene oggi. Sono caduto nelle libere e non era facile ritrovare fiducia. Molte moto hanno un ottimo passo, anche le Ktm di Acosta, Binder e Vinales. La Sprint sarà aperta, proverò a stare il più vicino possibile a Marc”.

Franco Morbidelli: “Abbiamo fatto un grandissimo lavoro. Siamo migliorati tantissimo rispetto a ieri. Mi sono sentito subito bene in moto. È importante partire davanti nella MotoGP di oggi. Abbiamo provato in mattinata entrambe le gomme, con la media ho fatto un po’ di fatica. La soft è la gomma da usare nella Sprint”.

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LA GRIGLIA DI PARTENZA

Prima fila
1. Marc Marquez (Esp) Ducati in 1’45″704 alla media di 172.9 km/h
2. Alex Marquez (Esp) Ducati Gresini in 1’45″964
3. Franco Morbidelli (Ita) Ducati VR46 in 1’45″984

Seconda fila
4. Francesco Bagnaia (Ita) Ducati in 1’46″307
5. Pedro Acosta (Esp) Ktm in 1’46″321
6. Brad Binder (Rsa) Ktm in 1’46″333

Terza fila
7. Fermin Aldeguer (Esp) Ducati Gresini in 1’46″360
8. Maverick Vinales (Esp) Ktm Tech3 in 1’46″434
9. Fabio Quartararo (Fra) Yamaha in 1’46″441

Quarta fila
10. Fabio Di Giannantonio (Ita) Ducati VR46 in 1’46″703
11. Joan Mir (Esp) Honda in 1’46″773
12. Johann Zarco (Fra) Honda LCR in 1’46″775

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Sinner regola Djokovic in tre set, sarà finale al Roland Garros contro Alcaraz

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner vola in finale al Roland Garros 2025. Il numero uno del mondo batte il 24 volte campione Slam Novak Djokovic e conquista la prima finale a Parigi: 6-4 7-5 7-6(3), dopo tre ore e 16 minuti di gioco, il punteggio in favore dell’altoatesino, uscito indenne da un match durissimo. In finale Sinner affronterà Carlos Alcaraz, oggi vittorioso contro Lorenzo Musetti.

LE PAROLE DI SINNER

“Sono riuscito a gestire tutte le situazioni complicate. Djokovic ha fatto vedere un’altra volta che modello è per noi. Siamo fortunati a vederlo giocare a questo livello, è il migliore nella storia del nostro sport”. Queste le parole di Jannik Sinner dopo la vittoria contro Novak Djokovic nella semifinale del Roland Garros 2025. “Sono felice di essere arrivato in finale. Ultimamente con Alcaraz non sta andando bene, ma vedremo cosa riusciremo a fare. Domani sfrutterò al meglio il giorno libero per riposarmi e preparare la finale”, conclude Sinner.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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