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Genoa-Cagliari 2-2, solo un pari per il deb Vieira

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GENOVA (ITALPRESS) – Pareggio intenso e divertente tra Genoa e Cagliari, che sotto il diluvio di Marassi non vanno oltre il 2-2 in quello che rappresentava uno snodo importante per la lotta salvezza. Due rigori per il Cagliari, siglati da Marin e Piccoli, ad aprire e chiudere le marcature, intervallati dalle reti genoane di Frendrup e Miretti nel giorno del debutto sulla panchina ligure di Vieira per l’esonerato Gilardino. L’episodio che apre la partita arriva dopo sette minuti di gioco, con il tocco di mano di Thorsby sul colpo di testa di Mina e il calcio di rigore successivamente assegnato da Sozza e realizzato da Marin. Vantaggio Cagliari che durerà però soli quattro minuti, con il Genoa che troverà il pareggio sul cambio di campo che favorisce l’inserimento in area vincente da parte di Frendrup, bravo a punire Sherri con il piatto sinistro. Grande equilibrio e vivacità a Marassi, con il Genoa che al 21′ si rifarà di nuovo pericoloso, sull’imbucata di Badelj che mette davanti la porta Miretti, non freddo nel servire Thorsby a porta sguarnita ma goffo nel tiro che termina largo. Al tramonto del primo tempo è il Cagliari a tornare in avanti, sulla sgasata di Piccoli e il servizio per Gaetano, che dentro l’area controlla e calcia in diagonale, trovando la bella parata in tuffo di Leali. Si va all’intervallo sul punteggio di 1-1 e in avvio di ripresa sarà ancora Gaetano a rendersi pericoloso, ritrovandosi a tu per tu con Leali ma calciando in maniera troppo prevedibile per il portiere del Genoa, che blocca in tuffo. Episodio decisivo per il cambio di fronte da parte del Grifone, che al 59′ troverà il vantaggio: fuga sulla destra di Thorsby, che arriva sul fondo e mette al centro per Miretti, bravo a battere Sherri e fare 2-1 per i suoi. Finale di gara acceso, con il Cagliari che tenta l’assedio ad un Genoa che cerca invece di ripartire veloce. All’85’ però il contatto nell’area genoana tra Martin e Piccoli causa un altro calcio di rigore in favore del Cagliari, con lo stesso centravanti dei sardi ad incaricarsi della battuta e a realizzare la rete del 2-2 finale.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Bodo scioglie la Lazio, 2-0 nell’andata dei quarti di Europa League

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BODO (NORVEGIA) (ITALPRESS) – La Lazio perde nettamente il primo round dei quarti di finale di Europa League: in Norvegia, infatti, il Bodo Glimt domina in lungo e in largo la squadra di Babroni e vince nettamente e meritatamente per 2-0.

I norvegesi entrano meglio in campo e al 6′ sfiorano già il gol con Hauge: l’ex milanista vince un rimpallo con Guendouzi e prova il piatto destro sul secondo palo, trovando la super risposta di Mandas. Tornato titolare anche in Europa, il portiere greco è di gran lunga il migliore dei suoi. Il Bodo/Glimt tiene in mano il pallino del gioco e in diverse occasioni si ritrova a palleggiare anche in area della Lazio, con Berg e Hauge ancora protagonisti con occasioni fuori misura. La Lazio fatica a costruire e soffre la pressione alta dei padroni di casa.

Zaccagni prova a far guadagnare metri ai suoi, ma l’unica occasione biancoceleste è un colpo di testa di Marusic troppo centrale. In qualche modo, però, si arriva all’intervallo sullo 0-0. La parità è destinata a durare poco, pochissimo. Al 47′, infatti, ecco il vantaggio del Bodo Glimt: Hauge trova lo spazio per servire Blomberg che, tutto solo, ha il tempo di servire in area Saltnes, che batte l’incolpevole Mandas.

Al 64′ il tanto atteso ritorno in campo di Castellanos, che rileva uno spento Pedro. Ma nemmeno l’argentino riuscirà a dare la scossa ai capitolini, che anzi subiscono il raddoppio al 69′. Ancora protagonista Hauge con una penetrazione centrale, poi il servizio in area per lo stesso Saltnes che trova il giusto tocco sotto per battere ancora Mandas.

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Il portiere greco è miracoloso in altre due situazioni, prima su un doppio inserimento di Saltnes, negandogli la tripletta, e poi in pieno recupero con un grande intervento su Bjortuft su cross di Berg. In mezzo, l’unico squillo della Lazio è di Tchaouna, che all’88’ spara alle stelle dal limite. Ora testa al ritorno dell’Olimpico della prossima settimana, dove servirà la miglior versione della squadra di Baroni. E in mezzo c’è il derby di domenica contro la Roma.

IL TABELLINO

BODO GLIMT (4-3-3): Haikin 6.5; Sjovold 6.5, Gundersen 6, Bjortuft 6.5, Bjorkan 6; Evjen 7, Berg 7.5, Saltnes 8 (41′ st Brunstad Fet sv); Blomberg 7 (41′ st Maatta sv), Hogh 6.5 (36′ st Helmersen sv), Hauge 7.5.

In panchina: Faye Lund, Brondbo, Nielsen, Moe, Sorli, Hansen.

Allenatore: Knutsen 7.

LAZIO (4-2-3-1): Mandas 7.5; Hysaj 5 (1′ st Lazzari 5), Gila 5.5, Romagnoli 5.5, Marusic 5.5; Guendouzi 5, Vecino 5; Isaksen 5.5 (36′ st Tchaouna sv), Pedro 5.5 (19′ st Castellanos 6), Zaccagni 6 (36′ st Noslin sv); Dia 5 (1′ st Dele-Bashiru 5.5).

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In panchina: Furlanetto, Provedel, Gigot.

Allenatore: Baroni 5.5.

ARBITRO: Oliver (Inghilterra) 7.

RETI: 2′ st e 24′ st Saltnes.

NOTE: serata parzialmente nuvolosa, neve leggera nel secondo
tempo. Terreno in buone condizioni.

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Ammoniti: Zaccagni, Castellanos, Romagnoli. Angoli: 1-4. Recupero: 0 pt, 3′ st.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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A Musetti il derby contro Berrettini a Montecarlo, Tsitsipas l’avversario ai quarti

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MONTECARLO (MONACO) (ITALPRESS) – Va a Lorenzo Musetti il derby tutto azzurro con Matteo Berrettini negli ottavi di finale del “Rolex Monte-Carlo Masters”, primo Masters 1000 sulla terra battuta della stagione in corso al Country Club nel Principato di Monaco, con un montepremi totale pari a 6.128.940 euro.

Il tennista carrarino, testa di serie numero 13, si è imposto sul romano in due set, con il punteggio di 6-3 6-3. “Felice e orgoglioso” il toscano. “Bloccato e dispiaciuto” il romano. Questo lo stato d’animo rispettivamente di Musetti e Berrettini dopo il derby che è valso la qualificazione ai quarti del torneo monegasco.

“Quello di oggi – le dichiarazioni di Musetti riportate da Supertennis è stato un match molto difficile da preparare. Penso sia stata la miglior prestazione stagionale, sono felice e orgoglioso per come ho gestito l’incontro in termini di strategia. Giocare contro un connazionale è qualcosa di molto particolare perché subentrano tanti fattori emotivi. Sono soddisfatto di non aver concesso nemmeno una palla break, contava essere concreti ed era importante avere chiare le idee sulle tattiche da utilizzare, più che pensare a ricercare la perfezione e il bel gioco. Si è visto un Berrettini un po’ in difficoltà a livello fisico, ma io sono riuscito a portarlo dovevo volevo e questo significa che, assieme al mio team, la partita è stata preparata bene”.

“Matteo – prosegue nella sua analisi Musetti fa molto male quando si gira per colpire con lo sventaglio e per questo motivo ho cercato di giocargli sul diritto, visto che da quella parte fa un po’ più fatica. Ho risposto quasi sempre al suo servizio e sono stato anche bravo a utilizzare tutte le variazioni in mio possesso”.

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Per un posto in semifinale Musetti se la vedrà con Stefanos Tsitsipas, sesta forza del seeding, che si è imposto negli ottavi contro il portoghese Nuno Borges con un rapido 6-1 6-1. “È passato parecchio tempo dalla nostra ultima partita – ha detto Musetti sulla prossima sfida – . Ora ho una maturità diversa, oltre a una maggiore esperienza, ed è cambiato anche il mio atteggiamento. Il match di oggi deve darmi fiducia e consapevolezza di poter portare a casa anche la sfida con Stefanos, un giocatore che fa molto male con la combinazione servizio-diritto e che si muove bene sul rosso nonostante le lunghe leve. Anche domani avrò bisogno della solidità dal punto di vista tattico”, ha commentato il toscano.

– Foto IPA Agency –

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La MotoGp in Qatar, Marquez rilancia “Bagnaia e Alex favoriti”

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LUSAIL (QATAR) (ITALPRESS) – Giornata di vigilia per il Motomondiale, che fa tappa a Lusail, per il Gran Premio del Qatar. Ancora una volta il grande favorito sembrerebbe essere Marc Marquez, che ai microfoni di Sky Sport ha parlato delle sue sensazioni in vista del weekend qatariota: “Questa pista mi piace anche se ci ho vinto una volta sola e sono arrivato tante volte secondo. È un circuito impegnativo e mi aspetto Alex e Pecco come principali rivali. In teoria loro dovrebbero chiudere davanti a me se consideriamo il loro storico a Lusail”.

“Dopo tre gare corse, qui in Qatar inizia un campionato nuovo – ha ribadito ancora Marquez – . L’inizio di stagione di Alex e Pecco è stato davvero ottimo. A fine anno si vedrà chi sarà stato il più veloce. La mia caduta ad Austin? Fa parte del mondo delle corse. Può capitare di commettere un errore. Sono caduto mentre guidavo la corsa con ampio margine. Mi sono rilassato e sono consapevole dello sbaglio commesso. Fortunatamente non è stata pregiudicata la mia posizione in campionato. Questo weekend si ricomincia da zero. È una pista difficile per me e teoricamente, se guardiamo lo storico, Pecco e Alex dovrebbero arrivarmi davanti”. 

Proprio Bagnaia, tornato a vincere in Texas, ha parlato poi delle sensazioni positive che una pista come quella di Lusuail gli ha spesso dato: “Mi sento molto bene alla vigilia di questo weekend – ha detto ai microfoni di Sky Sport – . Il layout della pista mi è sempre piaciuto. So di essere stato sempre molto competitivo in Qatar nel recente passato, ma sono convinto che anche Alex e Marc Marquez saranno in lotta per la vittoria. Su questo tracciato non è mai stato facile aprire un gap e scappar via, anche perché la gestione delle gomme qua è fondamentale. È una pista che si adatta meglio al mio stile di guida e proverò a fare l’ultimo step che mi manca per mettermi davanti a tutti”.

E sul successo in Texas, Bagnaia ha ammesso che “non ha cambiato nulla, perché siamo solo alla quarta gara. Il weekend in America è stato comunque molto positivo non tanto per la vittoria in sé, ma piuttosto per le sensazioni che ho ritrovato. Sicuramente ho fatto un passo in avanti rispetto alle prime gare. Andare forte ad Austin mi ha dato parecchio gusto. So ad Austin di aver vinto grazie alla caduta di Marc – prosegue il pilota torinese della Ducati – Ora devo completare su questa pista il lavoro iniziato nelle scorse settimane. Mi manca ancora uno step per quanto riguarda la frenata e l’ingresso di curva”.

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Al rientro, invece, Jorge Martin, che ha espresso le sue sensazioni sul ritorno in pista: “Mi sento nervoso, ma sono felice di essere tornato. Gli ultimi due mesi sono stati molto difficili per me. Ho lavorato duramente per essere qui oggi. Non so cosa aspettarmi dalla mia gara, perché non sono ancora al 100%. L’importante è che io inizi a girare. Devo cercare di adattarmi all’Aprilia”.

“Non so se riuscirò a finire il weekend, farcela sarebbe già un grande successo – ammette lo spagnolo campione del mondo in carica, al debutto stagionale dopo gli infortuni che lo hanno costretto a saltare i primi tre Gp – Devo darmi ancora del tempo per migliorare la condizione fisica e per capire la moto. Tra due mesi capirò se potrò o meno misurarmi con i migliori del campionato”.

Infine, sulla sua presenza ad Austin, due settimane fa, Martin ha aggiunto: “Era importante che ci fossi in Texas, perché dovevo iniziare a capire come funzionavano le cose all’interno del box. Le Aprilia si stanno avvicinando alle Ducati e penso che si possa chiudere il gap. Il nostro potenziale è molto alto”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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