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CIP, Pancalli “Sul futuro sto riflettendo, voto 8 al 2024”

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ROMA (ITALPRESS) – Sei mesi esatti al 26 giugno, data delle elezioni dei vertici Coni e Cip, ma intanto, come capita spesso a fine anno, è tempo di bilanci per il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli. Sul futuro, ammette in un’intervista a Italpress:”Sto riflettendo. Non amo pensare al futuro come a risultati da ottenere, ma come delle cose da fare, che siano concretizzabili, laddove capisco che ci può essere un’idea di azione, di dimensione progettuale. E’ chiaro che ho tanti progetti in testa, ovviamente la maggior parte legati al mondo dello sport, perchè ho dedicato la mia vita allo sport, ma non solo”. Quando mancano pochi giorni alla fine dell’anno, riavvolgendo il nastro, le immagini di un 2024 memorabile sono tante. “L’oro nella staffetta 4x100m stile libero mista nell’ultima giornata, il pubblico che ha affollato gli impianti, la caduta di Ambra Sabatini. Ma soprattutto, una molto importante, quella del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presente alla Cerimonia di Apertura e alla mensa del Villaggio assieme ai nostri atleti. Un’immagine che resterà iconica. E poi la visita del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la presenza dei Ministri Abodi e Locatelli. Fotogrammi che narrano di un piccolo mondo sportivo che forse sta facendo piccole cose agli occhi di tanti, ma grandi cose per tante persone”, spiega Pancalli. Ma il bilancio “di un anno, come di un quadriennio, non può essere frutto soltanto dell’ultima immagine vista del film, deve essere la costruzione di tutto il film – evidenzia ancora il numero uno del Cip – Ovviamente Parigi è stata la consacrazione di un lavoro e di una politica sportiva messa in campo che ha prodotto i frutti sperati, che erano l’obiettivo. Siamo arrivati a Parigi con la delegazione più ampia di tutti i tempi, con 53 esordienti, e questo dà l’idea di quanto sia stato importante il lavoro fatto e ci dà la misura di un percorso in continuità, che tenta di interpretare il presente ma guardando già al futuro. E poi il sesto posto nel medagliere, risultato più che straordinario. Poi c’è quella medaglia in più che io ho ascritto alla comunicazione, partendo dalla Rai. Perchè, se Parigi ha lasciato un segno è stato anche grazie alla comunicazione. La più bella medaglia che il movimento paralimpico internazionale è stata la vendita di oltre due milioni e 400 mila biglietti, e questo ha portato agli impianti pieni, che hanno riempito i nostri cuori ed emozionato i nostri atleti”.
“Questo è stato solo l’atto finale di un anno e di un quadriennio, ma poi c’è tutto quello che non viene visto e narrato molto meno: i campus di avviamento per le bambine e i bambini disabili sugli sport estivi e invernali, tutto quello che si è continuato a fare con le Università, più di 20 atenei pubblici con i quali collaboriamo, le attività sulle protesi con Inail, ecc. E poi naturalmente c’è il prezioso lavoro delle Federazioni, delle Società sportive di base, degli Enti di Promozione sportiva, dei Corpi dello Stato e Militari, dei tecnici, delle famiglie e di tutto coloro che dedicano la propria vita e il proprio tempo allo sport, dalla dimensione agonistica a quella amatoriale.
Quindi se dovessi dare un voto all’anno paralimpico, da perfezionista darei un 8 con grande tranquillità”, racconta ancora il numero uno del Cip. Anche a livello personale, il bilancio di Pancalli “non può essere mai negativo, anche perchè andando in giro, dopo Parigi, sempre più spesso ricevo, da parte di persone che incontro per strada, strette di mano e ringraziamenti e questo mi gratifica perchè dà il senso a quello che facciamo. Il nostro lavoro non è immediatamente visibile. Parigi, unitamente alla consapevolezza di quelle persone che ci fermano per strada, mi fa piacere. Quindi il mio bilancio personale è sicuramente positivo, poi ti rendi conto che si può sempre fare di più, e che il nostro dovere è trasferire alle generazioni che verranno quella responsabilità e consapevolezza di arrivare dove noi non siamo arrivati”. L’augurio alla famiglia paralimpica italiana per il 2025 “è di continuare a crescere così come è stata capace di crescere, non perdendo mai di vista la consapevolezza di guardarsi indietro rispetto a quello che bisogna fare perchè, se si perde l’umiltà nell’azione diventiamo un’azienda, e noi non siamo un’azienda, siamo un ente pubblico che cura un interesse di carattere generale, e io credo che il dovere di un ente pubblico sia quello. – conclude Pancalli – Allo sport italiano auguro di continuare ad avere gli stessi successi, e mi auguro che a fronte dei successi ci sia una sempre maggiore consapevolezza sulla necessità di fare in modo che tutti gli attori nel rettangolo di gioco possano giocare la medesima partita, con il medesimo obiettivo, con la consapevolezza ciascuno dei propri ruoli. Per il bene del Paese sportivo ci vuole un’azione di sistema. L’augurio è che ci si possa rendere davvero conto dell’importanza dell’educazione motoria nella scuola, unico luogo dove realmente e concretamente si può esercitare il diritto allo sport. Credo nel valore della politica, che sta nella capacità di costruire strumenti, sia pur nella contrapposizione delle idee, e di riuscire a creare una capacità di dialogo, perchè dal dialogo, anche in contrapposizione, possono nascere cose concrete. Bisogna sempre farsi guidare dalla consapevolezza che da solo nessuno di noi può ottenere nulla, tutti siamo al servizio”.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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Il Cagliari resiste un tempo, poi l’Inter cala il tris

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Successo netto da parte dell’Inter, che batte per 3-0 il Cagliari e torna almeno momentaneamente in testa alla classifica, in coabitazione con l’Atalanta in attesa della sfida tra la Dea e la Lazio, oltre che del Napoli. Bastoni, Lautaro e Calhanoglu i tre marcatori interisti, a fronte di un Cagliari che non è riuscito a rendersi quasi mai pericoloso nell’arco dei novanta minuti. Parte forte l’Inter, con Lautaro e Thuram a duettare per il palleggio e tiro dal limite del francese, ma è attento in tuffo l’intervento di Scuffet. Cagliari inizialmente ben messo in campo, ma l’Inter continua a fare il suo gioco e alla mezz’ora va nuovamente vicina alla rete del vantaggio: pallone con i giri giusti di Calhanoglu per la testa di Lautaro, che a porta sguarnita manda però alto. Fisicità e tanti duelli in mezzo al campo, in un primo tempo intenso ma con pochi altri sussulti da parte di entrambe le formazioni. In avvio di ripresa saranno tuttavia i nerazzurri a sbloccare il parziale, al 54′, sul cross profondo di Barella a pescare la testa di Bastoni, bravo ad indirizzare sul secondo palo la parabola vincente che batte Scuffet e porta avanti l’Inter. Cagliari che deve così provare a reagire, dopo aver subito l’1-0 e un’altra chance capitata sui piedi di un impreciso Lautaro. Nicola inserisce dunque Pavoletti e Marin per aumentare i giri del motore offensivo rossoblù. Al 71′ però arriva il raddoppio interista, ancora sul servizio preciso di Barella a trovare la deviazione in tuffo proprio di Lautaro, che dopo gli errori precedenti riesce ad interrompere il digiuno da gol che durava dai primi di novembre. Vantaggio Inter che diventerà triplo sette minuti più tardi, con Wieteska che tocca di mano sulla deviazione aerea di De Vrij, causando il rigore che Calhanoglu trasforma spiazzando Scuffet. E’ il 3-0 che mette un’ipoteca pesante sul successo dell’undici di Inzaghi, sapiente nella gestione finale della sfida che si chiude così al termine dei due minuti di recupero concessi dall’arbitro Doveri.
– foto Ipa Agency –
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Show Brignone, è suo il gigante di Semmering

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SEMMERING (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Federica Brignone vince il gigante femminile di Semmering, in Austria, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino. La 34enne valdostana centra il successo numero 29 in carriera nel circo bianco difendendo il primo tempo ottenuto nella prima manche: 2’03″14 il crono complessivo che consegna la vittoria alla Brignone davanti a Sara Hector e Alice Robinson. Settimo posto per Marta Bassino.
Per l’azzurra del Centro Sportivo Carabinieri primo podio di sempre sulla “Panorama”: salgono così a 31 le diverse località dove è riuscita a classificarsi almeno una volta fra le migliori tre in Coppa del mondo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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I Cavs passano a Denver, vittorie per Celtics e Clippers

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Notte Nba con 8 partite e un esonero. I Sacramento Kings, infatti, hanno deciso di chiudere il rapporto con coach Mike Brown che paga i risultati negativi con 18 sconfitte in 31 gare e il 12esimo posto nella classifica della Western Conference. Incarico ad interim per l’assistente Doug Christie che inizierà la sua avventura nel match contro i Lakers. Tornando agli 8 match disputati nella notte italiana, vittoria di spessore (la 27esima in 31 gare) per i Cavaliers che passano a Denver. La capolista del gruppo Est si impone 149-135 sul parquet dei Nuggets, portando tutto il quintetto iniziale in doppia cifra. Il più prolifico è Donovan Mitchell con i suoi 33 punti, ne fa 26 Evan Mobley, 25 Darius Garland, doppia doppia da 22 punti e 10 rimbalzi per Jarrett Allen e sono 11 quelli di Dean Wade, mentre dalla panchina arrivano i 13 di Caris LeVert. Denver tiene testa a Cleveland, ma paga un secondo quarto chiuso sotto di 13 (27-40) e deve arrendersi nonostante la tripla doppia da 27 punti, 14 rimbalzi e 13 assist del solito Nikola Jokic. Ventisette ne fa anche Jamal Murray (11 gli assist) e vanno in doppia cifra anche Porter Jr (18), Watson (18), Braun (16), Westbrook (11) e Strawther (11), ma ancora una volta sono i Cavs a lasciare il parquet con un successo tra le mani.
Netta vittoria anche per i campioni in carica. Al TGarden, infatti, i Celtics battono Indiana 142-105 con uno scatenato Jaylen Brown che ne mette a referto 44. Pesanti anche le doppie doppie di Jayson Tatum (22 punti e 13 rimbalzi) e Payton Pritchard con quest’ultimo che, dalla panchina, chiude con 18 punti, 10 assist e 8 rimbalzi.
A Ovest bel successo per i Clippers che in casa battono 102-92 Golden State, in campo senza due pedine fondamentali come Steph Curry e Draymond Green. Ai Warriors non bastano i 34 punti e 10 rimbalzi di Jonathan Kuminga dalla panchina, mentre i padroni di casa costruiscono la vittoria nello scontro diretto in chiave playoff, portando tutto il quintetto iniziale in doppia cifra con Norman Powell che ne fa 26, James Harden 18, doppia doppia da 17 punti e 11 rimbalzi per Ivan Zubac, ma ci sono anche i 14 di Jones Jr, i 13 di Dunn, con l’aggiunta degli 11 dalla panchina di Coffey.
Nelle altre gare della notte vittorie per Knicks (108-85 su Orlando), Spurs (96-87 sui Nets), Minnesota (113-112 su Houston), Memphis (132-124 contro i Pelicans con 33 punti per Jackson Jr) e Dallas (98-89 sui Suns).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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