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Politica

Conferito a Mattarella il Dottorato honoris causa dall’Università di Messina

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MESSINA (ITALPRESS) – L’Università degli Studi di Messina ha conferito al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Dottorato honoris causa in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2024/2025 dell’Ateneo, che si è svolta al Teatro Vittorio Emanuele.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti la Rettrice dell’Università, Giovanna Spatari, Domenico Quartarone, Rappresentante del personale tecnico – amministrativo e Chiara Furlan, Rappresentante degli studenti.
La laudatio honoris causa è stata svolta da Gaetano Silvestri, Presidente emerito della Corte Costituzionale e Professore emerito di Diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Messina.
La consegna al Presidente Mattarella del diploma di Dottorato honoris causa e del sigillo dell’Ateneo è stata preceduta dalla lettura delle motivazioni del conferimento da parte Daniela Novarese, Coordinatrice del Corso di Dottorato in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni e dalla proclamatio doctoralis honoris causa da parte della Rettrice dell’Ateneo.
La cerimonia si è conclusa con la Lectio doctoralis del Presidente della Repubblica.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

Politica

Accordi imprenditoriali tra il Governo e Musk, contrario 1 italiano su 2

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ROMA (ITALPRESS) – Le scelte e le azioni di Elon Musk sono state spesso al centro del dibattito pubblico. Negli ultimi tempi, a seguito anche del sostegno politico a Donald Trump, neopresidente eletto degli Stati Uniti, al suo ingresso nel governo statunitense e alla voci di probabili accordi per la diffusione del suo progetto Starlink anche nel nostro Paese, il dibattito ha coinvolto anche la sfera politica a diversi livelli. In generale, quasi la metà della popolazione italiana (il 47,1%) si dichiara contraria alla possibilità di fare accordi imprenditoriali tra il nostro Governo ed Elon Musk. Opinione che divide nettamente il campione dal punto di vista politico: se da una parte, gli elettori dei maggiori partiti di opposizione confermano la loro contrarietà all’accordo, i sostenitori dei partiti di Governo vedono di buon occhio la diffusione di Starlink nel nostro Paese. Nel complesso, a prescindere da eventuali accordi, poco meno di 2 italiani su 3 (il 60,6%) percepiscono nelle azioni di Elon Musk delle ingerenze nel nostro Paese e, per la maggioranza dei cittadini, questi interventi rappresentano un fattore negativo. Ingerenze che, sia in positivo sia in negativo, sono confermate in modo trasversale dagli elettori di tutti i partiti, ad esclusione di quelli di Fratelli d’Italia che non vedono nelle proposte e nelle parole di Musk delle intromissioni nelle nostre questioni nazionali.

Dati Euromedia Research per Porta a Porta – Realizzato il 09/01/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 500 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne

– foto Euromedia Research –

(ITALPRESS).

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Politica

Cecilia Sala “Incappucciata e interrogata per 10 ore”

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ROMA (ITALPRESS) – “Gli interrogatori avvenivano ogni giorno, per 15 giorni, incappucciata. L’ultimo interrogatorio, il giorno prima della mia liberazione, annunciata alle 9 di mattina dell’8 gennaio, era durato 10 ore”. Lo ha detto Cecilia Sala, detenuta in Iran per 21 giorni, a “Che Tempo Che Fa”. “Sono stata fortunatissima a stare lì dentro
solo 21 giorni – aggiunge -. Il recupero è più rapido rispetto a tante altre persone sono rimaste lì centinaia di giorni”. “Avevo chiesto il Corano in inglese – aggiunge – perché pensavo fosse un libro che in un carcere di massima sicurezza dell’Iran non mi potessero negare ma mi è stato negato. Ho passato il tempo a contarmi le dita, a leggere gli ingredienti sulle buste”.
-foto ufficio stampa “Che tempo che fa” –
(ITALPRESS).

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Politica

Mattarella inaugura Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025

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AGRIGENTO (ITALPRESS) – “Viviamo un tempo in cui tutto sembra comprimersi ed esaurirsi sull’istante del presente. In cui la tecnologia pretende, talvolta, di monopolizzare il pensiero piuttosto che porsi al servizio della conoscenza. La cultura, al contrario, è rivolgersi a un orizzonte ampio, ribellarsi a ogni compressione del nostro umanesimo, quello che ha reso grande la nostra civiltà”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha partecipato alla cerimonia d’inaugurazione di Agrigento capitale italiana della cultura 2025, che si è svolta al Teatro Luigi Pirandello. “Guardiamo con speranza a questo anno da vivere insieme con la voglia di accogliere, di conoscere, di dialogare, di compiere un percorso affascinante, in compagnia gli uni degli altri”, ha sottolineato.
Al termine, uscito dal teatro, il Capo dello Stato, è stato salutato, tra gli applausi, da alunni e studenti in festa, che sventolavano bandierine tricolore al grido “Presidente, Presidente”. Mattarella si è avvicinato ai ragazzi, salutandoli e stringendo mani. Stessa scena prima dell’inizio della cerimonia.
L’evento, aperto dall’Inno nazionale eseguito dal coro e dall’orchestra d’archi del Conservatorio “Arturo Toscanini” di Ribera, diretto dal Maestro Alberto maniaci, è stato condotto da Bebbe Convertini e da Incoronata Boccia.
Nel corso della cerimonia hanno preso parola Roberto Albergoni, Direttore Generale della Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025; Natalia Re, Presidente Movimento Italiano per la Gentilezza; Giacomo Minio, Presidente della Fondazione Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025; Francesco Miccichè, Sindaco di Agrigento; Renato Schifani, Presidente della Regione Siciliana; Alessandro Giuli, Ministro della cultura.
Agli interventi si sono alternate le esibizioni di Gianfranco Jannuzzo con il monologo “Girgenti amore mio”, del musicista Francesco Buzzurro che ha eseguito il brano “Il quinto elemento Fuego” e di Romina Caruana che ha letto un testo tratto dal suo libro “E’ solo un gioco di anime”.
Le celebrazioni si sono concluse con l’intervento del Presidente Mattarella. Al termine tutti in piedi per rendere omaggio al Capo dello Stato.
Selezionata dal Ministero della cultura, tra una rosa di 10 città finaliste, Agrigento è risultata vincitrice per il 2025 con il dossier dal titolo “Il sè, l’altro e la natura. Relazioni e trasformazioni culturali”, incentrato sullo scambio culturale tra i diversi popoli del Mediterraneo.
– foto Quirinale –
(ITALPRESS).

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