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Cronaca

Ibra “Milan ora più forte”, Gimenez “Sognavo questa maglia”

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MILANO (ITALPRESS) – “Santiago è un giocatore che abbiamo seguito tanto, anche quest’estate ci abbiamo provato, ma non c’erano le condizioni e abbiamo preso altre strade. Siamo contentissimi di averlo con noi, lascio la parola a lui altrimenti dicono che metto troppe pressioni ai giocatori”. Zlatan Ibrahimovic è di buon umore e lo dimostra mostrando autoironia nel giorno della presentazione di Santiago Gimenez, attaccante messicano prelevato dal Feyenoord, al termine di un mercato per i rossoneri infuocati soprattutto nelle ultime ore. “Ieri è stata una giornata molto intensa, ma sempre sotto controllo, ringrazio tutte le persone coinvolte perchè hanno fatto un grande lavoro e alla fine siamo riusciti a fare tutto quello che volevamo – prosegue Ibra -. Non siamo soddisfatti della classifica, abbiamo rinforzato la squadra con 5 uscite e 5 entrate, siamo soddisfatti, ora questa squadra deve cambiare la situazione. Sarà il campo a dire se abbiamo diminuito il gap con le altre o meno, ma secondo me la squadra è migliorata tanto”. Le aspettative di quest’estate non sono state rispettate, anche se non è tutto da buttare e alla fine c’è abcnhe chi può invidiare il Diavolo. “E’ mancata la continuità, ma finora solo noi abbiamo vinto un trofeo. Il Milan gioca per i risultati e per vincere”, dice il senior advisor della proprietà e senior management del club. “A inizio stagione credevamo in quello che abbiamo fatto, poi dipende sempre tutto dai risultati. Non siamo soddisfatti della situazione di oggi e abbiamo cercato di cambiare qualcosa con diverse operazioni di mercato, noi vogliamo portare risultati, abbiamo vinto un trofeo in questa stagione, ma non siamo soddisfatti, abbiamo fame e vogliamo fare di più”. Sul mercato aggiunge: “Sottil lo abbiamo preso un minuto e mezzo prima della chiusura, uno stress… Ringrazio l’avvocato e la segreteria perchè lavorano nell’ombra e nessuno parla di loro, sono giovani, hanno tante fame e tanta voglia, mi piacciono”. Tra le partenze che hanno fatto rumore quella di Bennacer. “Ha cercato una nuova avventura e per me se qualcuno ha in mente altro è già mentalmente fuori dalla squadra”, ha spiegato Ibra. Parola a Santiago Gimenez, attaccante messicano (doppia cittadinanza, visto che è nato a Buenos Aires) che il Milan ha fortemente voluto. “Sognavo di giocare nei più grandi club d’Europa e ora lo sto facendo. Adesso la mia motivazione è lasciare la mia impronta in questa squadra così importante. Posso promettere che metterò il massimo impegno, non credo nei singoli giocatori, ma nel collettivo e sono convinto che abbiamo una squadra molto competitiva che può vincere tanto”, le prime parole da giocatore rossonero dell’ex Feyenoord. “Uno dei giocatori che ho sempre seguito tanto, non perchè è qui, ma per la sua storia, è proprio Zlatan Ibrahimovic. Sento la responsabilità di essere un giocatore di questo club, tra i miei punti di forza ci sono la passione e la forza, è chiaro che devo migliorare in tante cose, ma lavorerò per dare il massimo. Il Milan è sempre stato un sogno e un obiettivo”, dice il messicano che ha scelto una maglia pesante per la storia del club. “So che il 7 è stato il numero di Shevchenko, era libero e l’ho scelto anche per questo, inoltre nella Bibbia il sette è il numero perfetto, sceglierlo è stato semplice”, dice l’ex Feyenoord, fiero di portare il Messico nel Milan. “Ogni giocatore ha la responsabilità di portare avanti la bandiera del proprio Paese, per me è una grande emozione rappresentare il Messico in un club così importante come il Milan, noi siamo un Paese molto unito e so che non sarò solo, ma che avrò con me tutto il Messico, questo mi riempie di orgoglio”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 4 FEBBRAIO 2025

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In questa edizione: Sala al Pd: “Ditemi cosa farete del salva Milano – Scontro fra due ciclisti nel Bresciano, entrambi gravi – Con telecamera e router barano ad esame patente – Padre e figlio CC fuori servizio bloccano 2 truffatrici – Autoguidovie, bocciato biglietto bus da 4 ore – La Xilopan di Cigognola destinata alla chiusura – Deposito di droga scoperto in campo a Broni – A Mortara la giunta pensa a taser per vigili – Domani sciopero treni e aerei in Lombardia – Al prossimo Salone del Mobile più di 2mila espositori – ProntoMeteo Lombardia per il 5 Febbraio.

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Cronaca

Il vitello tonnato incontra la piadina per una ricetta limited edition

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ROMA (ITALPRESS) – Trasformare il Vitel Tonnè nella farcitura di una piadina. E’ la nuova sfida stata lanciata da una nota catena della ristorazione. Dal 30 gennaio, gli oltre 450 ristoranti de La Piadineria in tutta Italia propongono infatti una nuova piadina limited edition che si chiama la Viteltonnè (sì, tutto attaccato). Il team Food Innovation de La Piadineria, il format di ristorazione che dal 1994 ha conquistato milioni di clienti grazie a uno dei prodotti simbolo della tradizione gastronomica italiana, la piadina, ha deciso di cimentarsi in una nuova sfida: trasformare un grande classico della tradizione gastronomica italiana nella nuova proposta di gusto che traghetta il menu da fine inverno alla primavera. “E’ una bella prova – commentano dall’azienda – perchè nel nostro immaginario non è immediato pensare a un piatto freddo, come normalmente si consuma il Vitel Tonnè, all’interno della nostra piadina, che è calda. Ma grazie al nostro team Food Innovation, che tutti i giorni è impegnato a lavorare allo studio di nuove ricette, anche coraggiose, siamo riusciti a ottenere un risultato che ci ha conquistato”.
La Viteltonnè arriva appena dopo l’uscita dal menu della GranPolpetta, un’altra ricetta edizione limitata che ha avuto un successo di pubblico talmente grande che la catena ha dovuto concedere un bis reinserendola nel menu, a grande richiesta dei clienti. “La varietà delle ricette – spiegano ancora dall’azienda, che ha il suo quartier generale in provincia di Brescia – e un menu che si arricchisce di continuo è proprio il segreto del nostro successo. Siamo nati e abbiamo deciso di specializzarci e crescere sempre sul nostro pilastro: la piadina. Ne serviamo ogni giorno circa 70mila”. Grazie alle oltre 30 ricette presenti in menu, dolci e salate, con grandi classici e frequenti proposte nuove, La Piadineria ha conquistato milioni di Italiani e continua a crescere con decine di nuovi ristoranti aperti ogni anno (circa 60 in più nel solo 2024).
La ricetta del Vitel Tonnè, uno dei piatti più identitari della tradizione piemontese, fu codificata a fine Ottocento da Pellegrino Artusi. Il Vitel Tonnè è tra i piatti più presenti nei menu, non solo in Piemonte, ma ormai in tutta Italia. Ne hanno scritto tutte le più celebri influencer e foodblogger. Infatti, anche se le sue origini sono fortemente radicate nella tradizione sabauda, è una di quelle ricette che col tempo è riuscita a valicare i confini territoriali e a inserirsi nelle abitudini dell’intera Italia, grazie alla sua versatilità: le fette sottili di tenero magatello accompagnate da una sfiziosa e cremosa salsa tonnata, ne fanno un piatto fresco adatto a essere antipasto oppure pietanza, leggero e anche goloso.
-foto ufficio stampa Master Communication-
(ITALPRESS).

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Ue, Urso “Dialogo con gli Usa per rispondere insieme a sfide globali”

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VARSAVIA (POLONIA) (ITALPRESS) – “L’Occidente deve unirsi e non dividersi, con una politica energetica, industriale e commerciale condivisa, in grado di rispondere in modo assertivo alle sfide di altri attori globali. L’UE deve instaurare subito un dialogo costruttivo con Washington per realizzare una nuova cooperazione strategica che rafforzi il rapporto nei settori dell’energia, della difesa, delle nuove tecnologie e dello spazio su cui si realizza la nuova competitività globale”. Lo ha affermato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, durante il suo intervento sul futuro delle Relazioni Transatlantiche, al Consiglio informale congiunto Competitività e Commercio in corso a Varsavia.
Secondo Urso “occorre evitare una guerra commerciale, che sarebbe devastante per ciascuno di noi. Non si può dividere l’Occidente mentre dobbiamo affrontare la guerra della Russia in Ucraina e la sfida competitiva della Cina; anzi, è necessario condividere scelte comuni”.
“L’Europa – ha aggiunto Urso – deve ridefinire la politica industriale del continente, garantendo la propria autonomia strategica anche per quanto riguarda la twin transition, digitale e verde, e quindi la propria competitività globale, con una visione realista e pragmatica che coniughi le esigenze sociali e produttive con la sostenibilità ambientale. Al contempo, è fondamentale avviare un nuovo dialogo transatlantico, disinnescando fin da subito le contese commerciali. Le notizie sulla cosiddetta ‘treguà che giungono da Messico, Canada e Panama ci indicano che ciò è possibile”.
“Occorre muoversi in fretta, non limitarsi a reagire ma ad agire, con una visione strategica e non con misure tampone, con la politica e non con la burocrazia. Serve da subito un’azione tempestiva, con la velocità d’intervento che mostrano gli altri attori”, ha aggiunto il ministro nel suo intervento in sessione plenaria, ribadendo “l’importanza della Bussola sulla competitività, che rappresenta un buon inizio, specialmente per settori strategici quali l’automotive e le industrie energivore, la siderurgia e la chimica. A questo proposito serve concretezza nel Clean Industrial Deal e una forte spinta verso la semplificazione degli oneri per le imprese, specie le PMI”.
Urso ha infine posto l’accento sul tema delle risorse finanziarie comuni: “un elefante nella stanza”, lo ha definito, “senza le quali si rischia di non mettere a terra la Bussola per la competitività, le indicazioni che scaturiranno dal Clean Industrial Deal e dal Piano Automotive”.

– Foto ufficio stampa MIMIT –

(ITALPRESS).

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