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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 10 FEBBRAIO 2025

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In questa edizione: Strade in pessime condizioni in Oltrepo, un morto Sabato sera – Altra mattinata nera sulla Milano-Pavia per guasto –- Arriva offerta di acquisto per calzaturificio Moreschi di Vigevano – Corte dispone nuova perizia psichiatrica per Alessia Pifferi – Neonata morta durante il parto, dieci medici indagati – Frontale con un morto, arrestato non ha mai preso la patente – Auto travolta da tir in piazzola sosta, morto automobilista – Baby sitter uccisa a Milano, video mostra compagno trascinare borsone – Truffa in nome di Crosetto, ipotesi associazione per delinquere – Anche a Milano cerimonia per ricordare vittime foibe – Occupato il Liceo Classico Manzoni a Milano – Oltre 160mila persone in Lombardia non hanno medico di base – ProntoMeteo Lombardia per 11 Febbraio.

Cronaca

Abbiategrasso, pensionato cade dal trattore. E’ gravissimo all’Humanitas

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MILANO (ITALPRESS) – Un pensionato di 72 anni originario di Morimondo versa in gravissime condizioni all’ospedale Humanitas di Rozzano, a seguito di un incidente avvenuto nel pomeriggio di ieri in un campo di Cascina Chiappana nel territorio di Abbiategrasso. L’uomo mentre stava raccogliendo della legna a bordo di un trattore è caduto per cause ancora imprecisate. I soccorsi sono scattati solamente nella tarda serata dopo che la moglie non lo aveva visto rincasare come di consueto. Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Abbiategrasso, 118 e carabinieri con il supporto dell’elisoccorso giunto da Brescia. Le condizioni sono apparse subito molto gravi nonostante l’arrivo immediato dei soccorritori. L’uomo è ricoverato in prognosi riservata in codice rosso.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano

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Cronaca

Maxi blitz dei carabinieri contro i mandamenti mafiosi di Palermo

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PALERMO (ITALPRESS) – I Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo hanno condotto una vasta operazione antimafia in esecuzione di 183 provvedimenti restrittivi disposti dal gip del tribunale di Palermo e dalla Dda. Complessivamente sono stati impegnati – con la copertura aerea di un elicottero del 9° Elinucleo di Palermo – 1.200 Carabinieri circa dei Comandi Provinciali della Sicilia, del Reparto Anticrimine del ROS di Palermo, con il supporto dei “baschi rossi” dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, del 12° Reggimento “Sicilia”, del 14° Battaglione “Calabria” nonchè di altre componenti specializzate dell’Arma.
L’operazione, che ha interessato anche altre città italiane, è volta a disarticolare i mandamenti mafiosi della città di Palermo e provincia, in particolare quelli di “Porta Nuova”, “Pagliarelli”, “Tommaso Natale – San Lorenzo, “Santa Maria del Gesù” e “Bagheria”.
Gli arrestati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsioni, consumate o tentate, aggravate dal metodo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, favoreggiamento personale, reati in materia di armi, contro il patrimonio, la persona, esercizio abusivo del gioco d’azzardo, e altro.

– Foto screenshot video Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Sanità, Schillaci “Sulle liste d’attesa serve collaborazione di tutti”

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ROMA (ITALPRESS) – Sulle liste d’attes “ci sono notevoli miglioramenti, ma ancora ci sono tante pratiche che vanno migliorate e la legge lo consente senza bisogno di decreti attuativi che tra l’altro sono tutti in via di emanazione”. Lo dice il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in un’intervista al Sole 24 Ore.
“Penso al Cup unico o al divieto assoluto di chiudere le liste d’attesa e le prenotazioni – prosegue -. Per questo c’è bisogno della completa partecipazione di tutti, in particolare delle Regioni”.
Quanto alla riforma dei medici di famiglia, il ministro spiega: “Intanto vorrei rassicurare sul fatto che nessuno vuol togliere la libertà al cittadino di scegliersi il proprio medico di famiglia. Però oggi la situazione così com’è non funziona. Lo vediamo dal fatto che sempre meno giovani scelgono di fare il medico di famiglia – prosegue -. E’ necessario avere il coraggio di fare un cambiamento che vada nella direzione di offrire una sanità pubblica migliore ai cittadini. E la cosa che mi dà più fastidio è che qualcuno evochi sempre lo spettro della privatizzazione che ripeto nessuno vuole fare”.
Alla domanda se il giovane medico di famiglia lavorerà nelle Case di comunità, magari come dipendente, Schillaci risponde così: “Ne stiamo discutendo con le Regioni e ovviamente teniamo anche in considerazione quelle che sono le opinioni dei medici di medicina generale. Io credo però che sulle case di comunità e sulla medicina territoriale non possiamo assolutamente arretrare – aggiunge -: abbiamo bisogno della leale collaborazione dei medici di medicina generale e sono certo che ci sarà per far funzionare meglio la medicina territoriale, visto che da questa dipendono tanti problemi come il sovraffollamento del pronto soccorso e poi bisogna anche stare a sentire quelle che sono le esigenze dei nuovi medici”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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