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Cronaca

Sanremo, nella top 5 della seconda serata Giorgia, Cristicchi, Fedez, Lauro e Corsi

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SANREMO (ITALPRESS) – Giorgia, Simone Cristicchi, Fedez, Achille Lauro e Lucio Corsi entrano nella top 5 della seconda serata del festival di Sanremo, stando alle preferenze del televoto e della giuria delle radio.
“Grazie, grazie, grazie”: così Carlo Conti ringrazia spettatori e pubblico in sala all’inizio della serata, ricevendo in cambio il coro “Sei bellissimo”. I tempi sono più distesi: solo 15 cantanti in gara, rispetto ai 29 di ieri. Prima del via ufficiale, spazio alla prima parte della gara delle Nuove Proposte: accedono alla finale Alex Wyse con “Rockstar” e Settembre con “Vertebre”, che domani si contenderanno la vittoria nel concorso ripristinato da Carlo Conti. Vale LP e Lil Jolie, nuove aderenti a “Una nessuna centomila”, fanno in tempo a mostrare il cartello “Tu non puoi se io non voglio”. Ad aprire di fatto la seconda serata è Damiano David: guanto in velo ricamato, abito scuro, camicia con pistagna chiusa da un alamaro nero. La sua interpretazione di “Felicità” di Lucio Dalla è intensa, un omaggio al cantautore bolognese e alle sue pagine uniche della musica italiana, valorizzato dall’orchestra di Sanremo. Più tardi tornerà sul palco con il suo singolo da solista, “Born with a broken heart”. A rompere il ghiaccio nella gara dei Big è Rocco Hunt con “Mille vote ancora”. L’immagine che resterà impressa di questa serata, probabilmente, è la prima discesa dalle scale di Bianca Balti: non nasconde la calvizie dovuta alle terapie contro il tumore ovarico che l’ha colpita, mostra la cicatrice sulla pancia con l’ultimo abito ed è elegantissima in un abito di chiffon di seta, con profonda scollatura davanti e dietro e lungo strascico di piume. “Una donna, una mamma e una guerriera”, la presenta Conti. “Grazie di avermi fatto uscire prima di Malgioglio, così si saprà che le piume le ha copiate da me”, scherza la top model, che nello stesso momento posta su Instagram: “Ogni show ha il suo momento perfetto, ogni rinascita ha la sua eleganza. Oggi la bellezza prende forma in un abito che celebra la grazia e la forza di un nuovo capitolo”. Non è la sua prima volta a Sanremo: nel 2013 era stata all’Ariston con Fabio Fazio. “Io non mi ero divertita con Fabio, sono sicura che quest’anno mi divertirò”, commenta. Dopo Elodie con “Dimenticarsi alle 7”, accompagnata da quattro ballerine e in scena con un abito attillato bordeaux con profondo spacco e una sciarpa di piume, arriva Cristiano Malgioglio, altro co-conduttore della serata, che come sempre fa dell’eccesso la sua cifra stilistica. “Sono tranquillo con attacchi di tachicardia. Me la sto facendo addosso!”, ammette tra il serio e il faceto. Poi aggiunge: “Mi batte il cuore, Malgioglio è a Sanremo. E’ talmente bello. In 50 anni di carriera ho avuto la fortuna di lavorare coi più grandi, forse questo me lo meritavo”. La poetica “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi, sul palco con una maglietta di Gatto Silvestro, riporta tutto al proprio posto. Surreale l’ingresso del terzo co-conduttore della serata, Nino Frassica, pettinato come Malgioglio ma con ciuffo nero e capelli bianchi. Esordisce con la gag: “Il vincitore del Festival di Sanremo è…”, subito interrotto da Carlo Conti. Ironizza sulle celebrazioni: “Oggi è l’anniversario del mio debutto in Rai: 39 anni, 9 mesi e 18 giorni fa esordivo a ‘Quelli della nottè”. Poi Frassica propone un’esilarante biografia di Malgioglio: “da questo libro saranno tratti un film, una maglietta, un profumo e
un liquore”.
Tra The Kolors con “Tu chi fai l’amore”, Serena Brancale con “Anema e core” e Fedez, che con “Battito” ottiene un prolungato applauso dall’Ariston, arriva il piccolo Alessandro Gervasi. Sei anni, interprete di “Champagne”, film di Cinzia TH Torrini sulla vita di Peppino Di Capri: su un pianoforte più grande di lui esegue l’omonimo brano. Con lui anche Francesco Del Gaudio, altro attore-musicista che nel film interpreta Di Capri da grande. Bianca Balti cambia abito, sempre più elegante. “Noi donne siamo sempre un grande esempio per gli uomini”, dice, prima di presentare Francesca Michielin con “Fango in paradiso”. Ancora dolorante dopo una caduta dalle scale durante le prove, la cantante scoppia in lacrime a fine esibizione. Simone Cristicchi con “Quando sarai piccola” conquista la standing ovation dell’Ariston. Canta anche Marcella Bella con “Pelle diamante”. Nino Frassica torna sul palco con uno dei pacchi di ‘Affari tuoì e un pezzo ironico sulla tv del dolore: “Un disgraziato plurivedovo musicista che il papà voleva farmacista”. Tra Bresh con “La tana del granchio”, un elegantissimo Achille Lauro con “Incoscienti giovani” e Giorgia con “La cura per me”, si inserisce il cast di “Follemente”, nuovo film di Paolo Genovese in sala dal 20 febbraio. Dopo il Tg e altre gag di Malgioglio (con spazzolone) e Frassica che dedica a Malgioglio il “Lippro di Grisdiano”, arrivano Rkomi con “Il ritmo delle cose”, Rose Villain con “Fuorilegge” e, in chiusura, Willie Peyote con “Grazie, ma no grazie”. Intervento anche di Carolina Kostner, testimonial delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Eni con Renault per decarbonizzazione e ritorno in Formula 1

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MILANO (ITALPRESS) – Eni e il Gruppo Renault hanno firmato un accordo per individuare e sviluppare future opportunità di collaborazione per la decarbonizzazione del settore dei trasporti. Le aziende lavoreranno per l’individuazione di percorsi di sviluppo congiunti in vari ambiti, tra cui infrastrutture per la mobilità elettrica, servizi di mobilità smart e soluzioni di fornitura energetica a supporto del processo di transizione. Un primo risultato concreto di quest’accordo è rappresentato dall’acquisto di veicoli Renault da parte di Enjoy, il servizio di car sharing di Enilive. BWT Alpine Formula One Team ed Eni annunciano, inoltre, il ritorno di Eni nel Campionato del Mondo FIA di Formula 1, di cui l’azienda italiana diventa Official Energy and Fuel Partner con un accordo pluriennale.
Per Claudio Descalzi, Ceo di Eni, “oggi firmiamo un accordo importante poichè consente a Eni e Renault Group di mettere insieme la rilevanza industriale e l’avanguardia tecnologica che le due aziende rappresentano nei rispettivi settori di riferimento, al fine di aprire nuovi percorsi di sviluppo in ambiti fondamentali per la sostenibilità del trasporto. Rilevante è anche l’introduzione con Alpine della sperimentazione della bio-benzina nell’ambito della F1, competizione sportiva che rappresenta la continua ricerca dell’eccellenza tecnologica assoluta nell’ambito dei motori e delle relative performance”.
Luca de Meo, Ceo di Renault Group, sottolinea come “il bello del settore automotive è che è uno sport di squadra. E’ più vero che mai in questo momento in cui dobbiamo reinventare la mobilità. Per sviluppare soluzioni innovative, niente batte l’unione delle competenze e talenti di grandi aziende. Ecco perchè sono entusiasta di questa partnership che stiamo stringendo con Eni, in Formula 1, ma anche per approfondire le nuove opportunità di una mobilità condivisa ed efficiente. Insieme abbiamo il potenziale per spingere i limiti oltre”.
Flavio Briatore, executive advisor, BWT Alpine Formula One Team: “E’ con immenso orgoglio che celebro il ritorno di Eni in Formula 1 con BWT Alpine Formula One Team. Condividiamo gli stessi obiettivi, soprattutto a livello di efficienza energetica, sostenibilità e prodotti futuri a base di biobenzina. E’ fantastico ritrovarli a bordo di BWT Alpine Formula One Team e non vediamo l’ora di realizzare insieme in futuro tanti progetti entusiasmanti, in pista ma non solo”.
L’annuncio segna anche il ritorno di Eni in un team affiliato a In qualità di Premium Partner del team, il brand Eni sarà visibile sulla A525 che corerà per la scuderia in Formula 1 per il 2025, nonchè sulle tute da gara e sui caschi di tutto lo schieramento di piloti, che sarà svelato in occasione dell’evento di lancio dell’F175 il 18 febbraio, presso The O2 Arena, a Londra. La presenza di Eni si estenderà anche al team di pit-stop e all’intero ecosistema e ambiente di gara di BWT Alpine Formula One Team, includendo anche una futura collaborazione per valutare e analizzare innovazioni in riferimento alle tecnologie dei carburanti nonchè allo sviluppo di biobenzina per le gare ai massimi livelli del motorsport.
(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Renault-

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Cronaca

Scoperto traffico internazionale di essere umani, arrestati due afghani

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BARI (ITALPRESS) – I Carabinieri del ROS, con il supporto dell’Arma Territoriale di Bari e Gorizia e della Squadra Operativa di Supporto presso il 13° Reggimento dei Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, hanno eseguito un Ordine Europeo d’Indagine nei confronti di 2 afghani ritenuti responsabili di Associazione a delinquere finalizzata alla tratta di essere umani aggravata.
Contestualmente è stata data esecuzione al Mandato di Arresto Europeo. Tali provvedimenti hanno origine nell’ambito della cooperazione internazionale di polizia presso Europol che vede la partecipazione del ROS dei Carabinieri, della Polizia Federale del Belgio, la National Crime Agency del Regno Unito ed altre Forze di Polizia europee, finalizzata al contrasto del fenomeno della tratta di esseri umani.
In particolare, l’Operational Task Force costituita si concentra sull’esistenza di gruppi armati organizzati, attivi nel traffico di migranti lungo la rotta balcanica ed attivi principalmente in Serbia e Bosnia Erzegovina.
Secondo le accuse delle Autorità del Belgio gli arrestati, sebbene stanziali in Italia, sarebbero da considerarsi membri di un’organizzazione transnazionale e coinvolti nel trasferimento dei migranti in vari Paesi europei, in particolar modo verso il Belgio ed il Regno Unito. Tutte le attività delinquenziali, oltre ad essere particolarmente violente, venivano spesso documentate con video e/o foto sui principali social network.
Contestualmente sono stati eseguiti in Belgio e Regno Unito altri provvedimenti cautelari.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pichetto “Quanto fatto sulla Terra dei Fuochi non sufficiente”

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ROMA (ITALPRESS) – Sulla Terra dei Fuochi in Campania “ormai da una decina di anni, sono state messe in campo una pluralità di azioni che hanno cercato di raggiungere gli obiettivi di risanamento ambientale e di tutela della salute dei cittadini. Obiettivamente ciò che è stato fatto non è sufficiente ed è evidente che occorre dare un ulteriore slancio alle azioni di risanamento con maggiore rapidità come ci ricorda anche la sentenza della Corte europea”. Così il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in audizione in commissione Ecomafie sul dossier della Terra dei Fuochi. Secondo il ministro “forse faremo venir meno delle competenze del ministero, però su questa realtà l’eccesso di coinvolgimento e concertazione – ed è un giudizio personale – porta a non avere un coordinamento come dovrebbe essere necesario”. In relazione alle operazioni di bonifica “occorre rammentare che l’area non è identificata quale sito d’interesse nazionale e che, pertanto, la competenza per la procedura di bonifica non è attribuita al ministero dell’Ambiente, ma alla Regione Campania. A oggi, il procedimento di perimetrazione del Sin è ancora in corso. L’impegno del ministero è quello di addivenire rapidamente a una positiva conclusione della perimetrazione del Sin dell’area vasta di Giugliano, al fine di dare un segnale immediato al territorio e anche alle richieste della stessa Corte europea”, ha sottolineato Pichetto. Il ministro ha poi ricordato come “secondo la Corte europea, la mancanza di organicità nell’azione delle autorità preposte, la lentezza e la parzialità di alcuni interventi sono elementi che lasciano supporre che le autorità italiane non abbiano agito con la diligenza richiesta dalla gravità della situazione e non abbiano dimostrato di aver fatto tutto ciò che poteva essere richiesto per proteggere le vite dei ricorrenti. L’Italia è stata condannata ad adottare, senza indugio e comunque entro due anni dalla data in cui la sentenza diventerà definitiva, misure generali in grado di affrontare in modo adeguato il fenomeno dell’inquinamento in questione. I rilievi mossi dalla sentenza, rispetto alla quale è comunque in corso una valutazione con l’Avvocatura dello Stato circa la proponibilità di un ricorso alla ‘Grande Camerà, e la tempistica prospettata, impongono dunque un’azione immediata da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Le azioni che il ministero porrà nei prossimi mesi saranno improntate a uno spiccato spirito di collaborazione istituzionale, fermo restando le specifiche competenze di ciascun attore istituzionale”, ha concluso.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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