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Cronaca

Caro bollette, in Lombardia migliaia di agricoltori in piazza

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MILANO (ITALPRESS) – Sono migliaia gli agricoltori e gli allevatori che in tutta la Lombardia hanno lasciato le campagne e sono scesi in piazza con trattori e animali per salvare l’agroalimentare Made in Italy e difendere l’economia, il lavoro e il territorio e per gridare la propria intenzione di non volersi fermare nonostante siano sempre più strozzati dalle speculazioni e dai rincari produttivi.
Se i prezzi per le famiglie corrono, i compensi riconosciuti agli agricoltori non riescono neanche a coprire i costi di produzione con il balzo dei beni energetici che si trasferisce a valanga sui bilanci delle imprese agricole costrette a vendere sottocosto.
Una situazione insostenibile con le aziende che sono messe in crisi anche dalle speculazioni, come conferma l’analisi Ismea sul prezzo del latte pagato agli allevatori molto al di sotto del costo medio di produzione salito nelle stalle a 46 centesimi al litro.
“Non possiamo produrre in perdita – afferma Daniele Barcella, giovane produttore di latte di Lentate sul Seveso (MB) presente alla mobilitazione a Milano – Vogliamo continuare a lavorare bene per garantire prodotti di qualità, ma con i prezzi che ci vengono riconosciuti oggi e i costi di produzione sempre più alti è impossibile”. Nel presidio di Milano, nei pressi della Prefettura, gli allevatori hanno portato in piazza anche due vitellini “nipoti” della mucca Giustina, simbolo della battaglia per un prezzo del latte giusto e onesto. Sono stati allestiti anche la prima esposizione sui rincari di bollette e materie prime che stanno strozzando gli agricoltori e uno spazio dedicato alle opportunità che vengono dall’agricoltura con le fonti energetiche rinnovabili come il fotovoltaico sui tetti di aziende e stalle.
Insieme ai produttori di latte, in piazza anche gli allevatori delle altre filiere come quella dei suini. “In meno di un mese il prezzo che ci viene riconosciuto è calato di 20 centesimi al chilo – spiega Claudio Cestana suinicoltore di Manerbio presente al presidio di Brescia – I nostri prodotti, invidiati in tutto il mondo, devono avere la giusta valorizzazione a partire dalle stalle che rappresentano il primo anello della filiera”.
Nelle piazze lombarde affollate dagli agricoltori, si vedono cartelli con le scritte “Tre litri di latte per pagare un caffè”, “Fermiamo le speculazioni”, “Senza stalle la montagna muore” e “Italia più forte con gli agricoltori”.
In Lombardia – conclude la Coldiretti regionale – gli appuntamenti vanno da Milano in corso Monforte angolo largo 11 Settembre a Brescia in piazza Paolo VI, da Bergamo in largo Porta Nuova a Cremona in corso Vittorio Emanuele II. E ancora da Pavia in piazza Guicciardi a Mantova in piazza Virgiliana, da Lodi in via Volturno a Como in via Volta, fino a Varese in piazza Libertà e a Sondrio in corso Vittorio Veneto.
(ITALPRESS).

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Milano-Cortina, Metro 5: inaugurato il treno brandizzato per le Olimpiadi / Video

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MILANO (ITALPRESS) – È stato inaugurato oggi a Milano il treno “Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026” della Linea 5, la “Lilla”, da tempo identificata come la metropolitana dello sport. L’iniziativa, realizzata con il patrocinio della Fondazione Milano Cortina 2026, accompagnerà cittadini e visitatori lungo l’asse ovest-nord della città, attraversandone il cuore.

Il convoglio, interamente brandizzato e che sarà in funzione fino al termine delle Paralimpiadi, si propone come un’esperienza visiva e simbolica capace di avvicinare Milano ai Giochi Invernali, valorizzando al contempo il ruolo strategico del trasporto pubblico come infrastruttura essenziale per i grandi eventi internazionali.

L’inaugurazione è stata celebrata con un viaggio speciale lungo la Linea 5, alla presenza delle mascotte di Metro 5 e di Milano Cortina 2026, di atleti olimpici e di numerosi passeggeri. Momento centrale dell’iniziativa è stato l’incontro nella stazione Gerusalemme con i rappresentanti dell’Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi e della Fondazione Buzzi. In questa occasione, la mascotte di Metro 5, Lilly, insieme a Tina e Milo, mascotte di Milano Cortina 2026, ha consegnato alcuni omaggi destinati ai bambini ai medici dell’ospedale. All’interno della stazione sono state inoltre esposte, per l’occasione, le torce olimpiche, simbolo tangibile dell’avvicinamento ai Giochi Invernali di Milano Cortina 2026.

“Il percorso intrapreso in questi anni per affermare la Lilla come la metropolitana dello sport ci ha portati a questo traguardo naturale“, ha dichiarato l’amministratore delegato di Metro 5, Serafino Lo Piano. “Con il treno dedicato ai Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026 vogliamo condividere con i nostri passeggeri i valori più autentici dello sport – spirito di squadra, passione, inclusione e sostenibilità – confermando il ruolo centrale del trasporto pubblico nel rendere i Giochi parte della vita quotidiana della città”.

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Il treno “Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026” rappresenta una delle prime iniziative realizzate con il patrocinio della Fondazione Milano Cortina 2026. Seguiranno ulteriori eventi e progetti promossi da Metro 5 a sostegno dei Giochi, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra mobilità sostenibile, sport e comunità, accompagnando Milano verso uno degli appuntamenti più significativi della sua storia recente.

-Foto xp9/Italpress-
(ITALPRESS).

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Spalletti “Roma esame di maturità, dobbiamo giocare da Juve”

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TORINO (ITALPRESS) – La Roma di Gasperini come banco di prova ideale per capire se a Bologna è davvero nata un’altra Juve. Luciano Spalletti ammette che la gara del “Dall’Ara” ha evidenziato “un’evoluzione. Ora bisogna andare a prendere altre cose, che abbiamo a portata di mano ma non sappiamo riconoscere. E’ mantenerle nel lungo periodo che fa la differenza”. E la sfida di domani all’Allianz Stadium può dire se la Juve è sulla strada giusta, non solo a livello di risultati ma anche di prestazioni. “L’essere belli dipende da quello che è attraente, trascinante per gli sportivi. E’ meglio avere gli abiti un pò stropicciati ma essere disponibili a fare quello che serve fare in partita: l’intensità, la corsa per recuperare una palla, le giocate di talento. Abbiamo dei margini di miglioramento, bisognerà vedere se in questo contesto di livello così tremendo a livello di corsa, di impegno mentale riusciamo a trovare gli spazi. Bisogna uscire dalla codifica, le situazioni cambiano in maniera rapida dentro la partita e devi essere bravo a riconoscerle velocemente”.

Anche per questo bisognerà fare una partita completa. Se giochi contro la Roma senza uno che fa la fase difensiva loro te lo fanno pesare. La scatola della partita va riempita con giocate, fisico, corsa. Quello di domani è un esame di maturità, da università, e sono curioso. Ho visto il gruppo allenarsi bene, ho visto i giocatori interessati e al livello necessario per giocarsela alla pari. E’ la continuità che crea l’eccezionalità”.

Dal tecnico di Certaldo parole al miele per il collega, il cui impatto nel calcio viene paragonato a quello di Sacchi. “Gasperini è uno di quello che mi ha messo curiosità da sempre, fa la differenza con il suo modo di ragionare, di praticare un mestiere. Da quelli come lui c’è da imparare, è un modello di fabbrica, il Gasp-Brand. Già da quando era a Crotone faceva uomo contro uomo e tutti i suoi ex calciatori che ora fanno gli allenatori giocano come lui. La Roma è una squadra veramente tosta, gioca un calcio totale”.

Ma la Juve ha tutto per non essere da meno. “E’ una questione di agire, non di reagire. Le cose che fai, devi farle da Juve, non conta con chi vai a giocare, conta giocare da Juve, è quello che fa la differenza”, insiste Spalletti, che glissa sul mercato e sul possibile arrivo a gennaio di un regista (“Non ho parlato di niente con la società, non mi interessa, non vado a cercare niente e non chiedo niente”) ma ritrova Bremer in difesa (“Domani gioca”) anche se Rugani e Cabal sono in dubbio. Ma la vera notizia è il ritorno di Milik, di nuovo arruolabile a oltre 570 giorni dall’ultima partita. “Milik per domani è convocato. E’ come un bambino felice che ha la possibilità di fare il gioco che gli è sempre piaciuto. Ha entusiasmo, sa che tipo di ruolo fa, è uno che ha delle caratteristiche importanti”.

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Non poteva mancare, infine, una battuta su David e sulle voci relative a un giocatore isolato dal resto dello spogliatoio ed escluso dalle cene di squadre. “Hanno fatto bene a non portarlo alle cene perchè la prima volta a cena ha messo il parmigiano sulla pasta alle vongole e non l’hanno più portato”, ironizza il tecnico bianconero.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Riccardi “Camera italiana in Cina supporta la nostra comunità d’affari”

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ROMA (ITALPRESS) – La Camera di Commercio italiana in Cina “promuove le relazioni economiche, commerciali, industriali tra i due Paesi, fornisce supporto e mostra quello che è il valore della comunità d’affari italiana nel mercato cinese”. Lo ha dichiarato il presidente della Camera di commercio italiana in Cina, Lorenzo Riccardi, intervistato dall’agenzia Italpress che, dopo aver celebrato il 17 dicembre l’accordo con l’agenzia cinese Xinhua, a gennaio aprirà un desk a Pechino proprio in collaborazione con l’associazione camerale italiana. Secondo Riccardi, gli investimenti italiani in Cina oggi “equivalgono a 15 miliardi di capitale aggregato investito”, impiegano 130 mila addetti e generano un fatturato di 30 miliardi di euro. “Ovviamente ci sono alcuni settori, alcune geografie, in particolare la Cina orientale, dove si concentra il maggior numero di investimenti”, ha precisato. La presenza italiana, se la si prova a dividere per settori, vede in prima linea, sia in termini di export che di investimenti, “i segmenti economici di maggior valore per l’Italia”, e quindi, secondo Riccardi, la meccanica, la tecnologia, il lifestyle, l’abbigliamento, la moda, il lusso e il design. “Certamente anche la sanità è un settore molto rilevante nelle relazioni tra i due Paesi”, ha proseguito. “Quello a cui puntare, quello che è più interessante, è nei dati dell’anno scorso: la crescita maggiore è stata dell’agri-food, quindi del settore alimentare, con un più 17% rispetto all’anno precedente”, ha infine aggiunto. Sempre secondo Riccardi, i due Paesi promuovono anche l’innovazione, la cooperazione in ambito finanziario il turismo e la cultura, “che sono anche componenti di rilievo della nostra economia”. La cooperazione e gli investimenti devono confrontarsi con una mentalità spesso diversa. La Cina, conferma Riccardi, è caratterizzata da strategie a lungo termine e piani quinquennali. “Il concetto stesso di piano quinquennale, che è la strategia del governo cinese per promuovere la propria direzione nello sviluppo economico, mostra che è necessario pianificare nel lungo o lunghissimo periodo. Bisogna investire, avere una propria presenza e anche un proprio management che coordini il progetto e sappia cogliere quelli che sono gli incentivi che la Cina promuove all’interno delle strategie di attrazione”, ha detto il presidente della Camera italiana in Cina. “Abbiamo menzionato l’innovazione: oggi la Cina, in particolare, ha delle agevolazioni per gli investimenti ad alto contenuto tecnologico o investimenti che promuovono la sostenibilità e il green. Ci sono anche alcune aree specifiche, come l’isola a sud di Hainan, la Greater Bay Area che ancora aggrega Hong Kong al Guangdong, e alcuni distretti di Shanghai con fiscalità privilegiata e politiche di attrazione”, ha concluso Riccardi.
(ITALPRESS).
-Foto Italpress-

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