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Cronaca

In Lombardia -3,4% la produzione dei rifiuti, +1,3% la differenziata

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MILANO (ITALPRESS) – La Lombardia procede verso la sostenibilità e l’attuazione dell’economia circolare.
‘La nostra regione resta fra le più virtuose per la raccolta differenziata che raggiunge il 73% e per il recupero di materia ed energia che arriva al 90%. Inoltre, è cresciuto anche il recupero di rifiuti speciali. A conferma che la Lombardia è all’avanguardia in tema di economia circolarè.
Lo ha detto l’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Report 2020 su ‘Produzione, gestione e recupero dei rifiuti urbani in Lombardià, realizzato da Arpa Lombardia.
‘Mentre ci si poteva aspettare che il lockdown generasse un aumento nella produzione dei rifiuti urbani – ha continuato l’assessore Cattaneo – nel 2020 la produzione è calata del 3,4% rispetto al 2019. Così come cala anche del 2,1% la produzione pro capite di rifiutì.
In Lombardia, come nel resto del Paese, nel 2020 le misure per contrastare l’emergenza sanitaria da Covid-19 hanno influito in maniera significativa sui consumi e, di conseguenza, anche sulla produzione dei rifiuti urbani che, con un totale di 4.677.223 tonnellate, ha fatto registrare una flessione del -3,4% rispetto al 2019. In termini di produzione pro-capite, durante il 2020, ogni singolo cittadino lombardo ha prodotto 469,3 kg/ab*anno (1,29 kg/ab*giorno), circa -2,1% rispetto al dato 2019 (479,1 kg/ab*anno, 1,31 kg/ab*giorno).
‘In aggiunta alla diminuzione della produzione totale di rifiuti – ha spiegato l’assessore – e nonostante le condizioni più complesse del lockdown, che faceva presumere ad un aumento dei rifiuti indifferenziati, in realtà anche nel 2020 la Lombardia si conferma fra le regioni più virtuose con l’aumento della raccolta differenziata. Con un totale di 3.428.177 tonnellate raggiunge il 73,3%, migliorando il risultato del 72% del 2019. Nonostante il periodo legato all’emergenza sanitaria e alle indicazioni dell’ISS di utilizzare la raccolta indifferenziata in caso di persone contagiate, la Lombardia è riuscita a mantenere un ottimo livello di raccolta differenziata, grazie all’impegno di tutti i cittadinì. ‘Ancora una volta – ha evidenziato Cattaneo – la Lombardia, che nel 2010 aveva una raccolta differenziata pari al 49,2% e raggiungeva il 60% nella sola provincia di Cremona, oggi si configura tra le regioni più virtuose raggiungendo e superando nella maggior parte del territorio l’obiettivo nazionale di raccolta differenziata al 2012 al 65%’. Il dato nazionale (Rapporto Rifiuti Urbani ISPRA 2021) è pari a 63,0%, mentre quello del nord Italia è pari a 70,8%’.
Spostando il focus sulle singole frazioni, in generale, si registrano valori assoluti inferiori al 2019, per i motivi connessi a una diminuzione totale della produzione. In particolare, si sottolinea una diminuzione della frazione umida che si attesta nel 2020 a 770.934,4 tonnellate (nel 2019 è pari a 799.920,45 tonnellate). Questo è dovuto probabilmente alle chiusure e limitazioni che hanno riguardato il settore della ristorazione. Si è registrato invece un aumento della plastica che si attesta nel 2020 a 216.289,5 tonnellate (nel 2019 è stata pari a 170.879,04 tonnellate). Si può ipotizzare di imputarlo a un aumento della produzione di imballaggi da consumi domestici e al massiccio ricorso all’asporto.
Continua a salire il valore della raccolta RAEE: + 5,4% rispetto al 2019. La percentuale più consistente è rappresentata da lavatrici, lavastoviglie, forni, cappe, seguiti da frigoriferi, condizionatori, congelatori e da piccoli elettrodomestici, apparecchi di illuminazione e pannelli fotovoltaici. In calo, atteso e fisiologico, il peso degli apparecchi con schermi. Ultimo posto, connaturato alla natura del prodotto, per le sorgenti luminose.
‘Il recupero di materia e energia – ha specificato l’assessore Cattaneo – evidenzia valori in crescita, confermando il trend in aumento degli anni scorsi. Rispetto al 2019 (84,6%) e al 2018 (83,9%), nel 2020 il recupero diretto (primo destino) di materia e di energia è quindi pari all’85% e, se sommato ai quantitativi in uscita dai TMB (trattamento meccanico biologico), arriva al 90%. Due terzi come materia, un terzo come combustibile per produrre energia. Un esempio concreto di economia circolarè.
‘A questo va aggiunta – ha aggiunto l’assessore – la quota di scarti delle frazioni oggetto di raccolta differenziata che vanno a ulteriore recupero di materia ed energia come secondo destino innalzando ulteriormente il totale di ciò che viene recuperatò.
Nel 2020 il recupero di materia sul totale dei rifiuti urbani è stato del 63,4%, a fronte del 62,3% del 2019. Il recupero di energia sul totale rifiuti urbani compresi i quantitativi dei rifiuti sottoposti a TMB e inviati poi a termovalorizzazione è 26,56%. Il dato segna una diminuzione rispetto al 2019 (27,6%) in quanto sono diminuiti i rifiuti urbani indifferenziati, conseguenza dell’aumento della raccolta differenziata.
Nel 2020 sono state conferite direttamente in discarica solo 2.396 tonnellate di rifiuti urbani non differenziati (corrispondenti allo 0,05% del totale dei rifiuti urbani), in diminuzione rispetto al 2019, quando ne erano state smaltite 3.838 tonnellate (pari allo 0,08 % del totale dei rifiuti urbani). Come secondo destino, cioè considerando anche i rifiuti decadenti da Tmb, si arriva a 38.454 tonnellate, pari a solo 0,8% del totale dei rifiuti urbani prodotti.
‘Questo – ha commentato Cattaneo – conferma il successo delle politiche di azzeramento della discarica per la gestione dei rifiuti adottate in Lombardia a partire dal 1996. La discarica infatti è solo l’ultimo destino possibile. Un dato che ha saputo migliorarsi anche nella situazione emergenziale data dalla pandemià.
‘Come ogni anno – ha detto il direttore generale di Arpa Lombardia, Fabio Carella – il report fornisce un quadro circostanziato e rappresenta uno strumento fondamentale per verificare l’efficacia delle politiche adottate in Lombardia, una delle regioni più avanzate in questo settore. I dati elaborati dall’Agenzia attraverso l’applicativo O.R.SO. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale), infatti – conclude – insieme ai controlli effettuati sugli impianti, permettono ai decisori la messa a punto di strategie sempre più incisive per lo sviluppo di un sistema economico rigenerativò.
La dotazione impiantistica lombarda conferma la capacità di smaltimento in totale autosufficienza, andando spesso a sopperire anche alle carenze impiantistiche delle altre regioni. Anche nel 2020 oltre il 98% dei rifiuti prodotti in Lombardia sono stati gestiti negli impianti della regione (primo destino), in particolare quelli urbani non differenziati. Il 2% residuo deriva dalla presenza di comuni confinanti con altre regioni che in alcuni casi hanno conferito in impianti non lombardi. In Emilia-Romagna (1%) in particolare per il verde, in Veneto (0,46%) specialmente per umido, verde, raccolta e trattamento di apparecchi elettrici, elettronici e medicali e plastica; in Piemonte (0,32%) in particolare per multimateriale e inerti.
La produzione totale di rifiuti speciali comprensivi degli inerti derivanti da costruzione e demolizione nel 2019 è stata pari a 33.486.938. Di questi i rifiuti speciali rappresentano 18.869.786 tonnellate, con un aumento percentuale del +2,4% rispetto al 2018, un risultato che corrisponde a circa il 23% della produzione nazionale. I rifiuti non pericolosi ammontano a 15.949.732 tonnellate, con un incremento del +3,0% rispetto al 2018 (15.481.451 t), mentre i rifiuti pericolosi ammontano a 2.920.055 tonnellate, mantenendosi pressochè stabili rispetto al 2018 (2.927.442 t), con una variazione del -0,5%.
Anche per quanto riguarda i rifiuti speciali, negli anni si è assistito a un aumento del recupero delle materie, che è passato dal 63% nel 2002 all’ 85,5% nel 2019. Negli impianti lombardi sono state gestite circa 46 milioni di tonnellate di rifiuti, di cui quasi 39 milioni sottoposte ad operazioni di recupero.
I rifiuti inerti ammontano a 14.617.152 tonnellate e sono aumentati del 7,5 % rispetto al 2018. Su questi Regione Lombardia ha avviato un sistema per favorire l’incontro fra domanda e offerta degli aggregati riciclati inerti.
‘Un esempio di economia circolare – spiega l’assessore – applicata ai rifiuti speciali è il ‘Market inertì, un ‘negoziò online che favorisce lo scambio dei materiali di scarto derivanti da demolizione e costrizione e che contribuisce a dare slancio alle attività di recupero e così limitando l’utilizzo di nuove risorse naturalì.
‘Questi dati – ha sottolineato Cattaneo – confermano come la Lombardia stia procedendo verso l’attuazione dell’economia circolare Nelle scorse settimane abbiamo avviato la fase conclusiva della Valutazione Ambientale Strategica del Programma Regionale di Gestione dei rifiuti (PRGR), che concorre all’attuazione delle strategie comunitarie di sviluppo sostenibile, oltre a rappresentare lo strumento di programmazione attraverso definire in maniera integrata le politiche in materia di prevenzione, riciclo, recupero, smaltimento rifiuti e gestione siti inquinati da bonificarè. ‘Con questo piano, che sarà approvato entro il prossimo mese di aprile, Regione Lombardia evidenzia l’importanza di passare dal rifiuto alla risorsa – ha concluso Cattaneo – riducendo ulteriormente la produzione dei rifiuti e incrementando i già elevati standard qualitativi della raccolta differenziatà.
(ITALPRESS).

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Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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