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Politica

Pichetto “Entro il 2030 il nucleare anche in Italia”

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SATURNIA (GROSSETO) (ITALPRESS) – “La legge delega richiede una lunga serie di azioni, dobbiamo ripartire ricreando il quadro, la parte del permitting, l’ente di certificazione, tutta la fase di formazione e istruzione, le modalità tecnologiche, i criteri di installazione, le distanze rispetto all’installazione. Tutto questo avverrà con decreti legislativi. Ora la legge delega va alle Camere, penso settimana prossima, poi dipenderà dal presidente della Camera e quello della commissione la calendarizzazione”. Lo ha detto Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, intervenendo alla quinta edizione del ‘Forum in Masserià, dopo il via libera di ieri del Cdm alla legge delega sul nucleare. “Ci sarà un lungo dibattito perchè ci sono già stati due mesi di audizioni alla Camera. Mi auguro che per l’autunno, fine anno, venga approvata. Da lì poi 12 mesi per avere i decreti legislativi ed entro il 2030 avremo il nucleare in Italia. Ne sono convinto”, ha aggiunto. Quanto alle bollette, in particolare per il gas, secondo il ministro “sugli indicatori, gli analisti danno, oltre che per il fatto che viene l’estate, una tendenza alla riduzione del prezzo del gas. Questo significa una riduzione del prezzo dell’energia complessivo, con un effetto notevole per il nostro Paese, perchè il prezzo in Italia è essenzialmente terminato dal gas”, ha spiegato.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

Politica

Ucraina, Tajani “Momento delicato, servono prudenza e nervi saldi”

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ROMA (ITALPRESS) – “E’ un momento di grande tensione, per questo bisogna tenere i nervi saldi, reagire con grande calma e vedere quale sarà l’evoluzione dopo questo colloquio che certamente non è andato bene”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Zapping, su Radio Uno, commentando lo scontro alla Casa Bianca tra i presidenti di Usa e Ucraina Donald Trump e Volodymyr Zelensky.
“Vediamo come si sviluppa la situazione anche della trattativa eventuale che ci dovrà essere tra Stati Uniti, Russia, Ucraina che ci dovrà essere, così come l’Europa, che deve essere unita e parlare con una voce sola. Il momento è delicato, dobbiamo essere molto prudenti, sono convinto che si risolve sempre la relazione tra Stati Uniti ed Europa, servono nervi saldi e prudenza”, ha aggiunto.
“Serve una pace giusta, ma è tutto molto difficile, lo sapevamo dall’inizio, è presto per dire quando arriverà la pace, ci sono troppe variabili”, ha sottolineato il vicepremier, che ha aggiunto: “Trump ha detto anche ai russi che devono fare delle concessioni. La trattativa non è ancora iniziata, siamo ai prodromi. Non si può trattare senza l’Ucraina e senza l’Europa, bisogna essere molto prudenti e moderati, attenti a ciò che si dice. Bisogna vigilare sulla situazione, e gli europei devono essere uniti, fughe in avanti di singoli Stati non servono”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Politica

Salvini “Chi ha paura di Trump ha paura del futuro”

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SATURNIA (GROSSETO) (ITALPRESS) – “Chi ha paura di Trump ha paura del futuro, chi pensa che a Washington ci sia un nemico non ha capito nulla, c’è una grande possibilità di cambiamento”. Lo ha detto Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervenendo alla quinta edizione del “Forum in Masseria – Winter Edition”, a Saturnia.
“Può essere una grande occasione per l’economia – ha aggiunto -. Anche la politica minacciosa dei dazi può essere un’occasione di guadagno di terreno delle nostre aziende nel sistema Italia, certo bisogna capire come reagire ma Trump è uomo di business”. Per il ministro Salvini “fa ridere l’idea della Von der Leyen di lanciare i contro dazi”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Conte “5 aprile in piazza, non vogliamo Italia in bolletta”

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ROMA (ITALPRESS) – “La situazione dell’Italia è da allarme rosso: le famiglie sono sempre più in difficoltà, stringono sempre più la cinghia di fronte al caro vita e al caro bollette. C’è un tracollo della produzione industriale, tante imprese rischiano di chiudere e il nostro governo insieme all’Europa pensa a programmare sempre nuove spese militari, ottenendo peraltro lo scorporo di queste spese dal Patto di stabilità”. Così il leader del M5S Giuseppe Conte in un video sui social. “Si parla addirittura di 20 miliardi in più solo per l’Italia per questa corsa al riarmo – prosegue Conte -. Al governo diciamo di fermarsi: abbiamo bisogno di investimenti nella sanità, nell’istruzione, nella scuola, nel capitale umano, nella ricerca, nell’innovazione. Per questo dobbiamo dire no a questo governo e ritrovarci il 5 aprile qui a Roma: non vogliamo un’Italia in bolletta”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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