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Cronaca

BRUNO PIZZUL, QUEL CAMPIONE DI GIORNALISMO ED UMILTA’

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Un altro grande protagonista della nostra storia ci lascia: Bruno Pizzul, icona del giornalismo sportivo, è morto a 86 anni all’ospedale di Gorizia. Era nato a Udine l’8 marzo 1938. Ex giocatore, fu costretto a interrompere la carriera per un infortunio. E da lì nacque la sua “seconda vita”: è stato per anni il commentatore delle partite della Nazionale di calcio fino al 2002, raccontandoci quelle “Notte magiche” come nessuno avrebbe saputo fare di meglio, continuando poi a collaborare e a commentare le vicende calcistiche e sportive in generale, perché lui era esperto anche di altre discipline. Negli ultimi anni era tornato a vivere nel suo Friuli, zona con la quale non aveva mai interrotto i rapporti.
Qui voglio ricordare un gentiluomo, che è stato protagonista delle nostre vite, perché in fondo chi di noi, almeno una volta nella vita non ha tifato la nazionale di calcio: ci ha accompagnati in cinque Mondiali, quattro Europei e tanti altri momenti indimenticabili. Bruno Pizzul ho avuto il piacere di intervistarlo ma anche di conversare amabilmente con lui a telecamere spente: per me ha sempre rappresentato “il telecronista” per eccellenza. Non me ne vogliano i telecronisti di oggi, in Rai, Mediaset, Sky, Dazn…ma lui, che arrivava dopo Nando Martellini, rappresenterà sempre il “gotha” del giornalismo sportivo, inarrivabile. Anche come uomo, perché non ha mai sollevato uno screzio, una polemica, era sempre gentile e cordiale con tutti. Aveva uno stile inconfondibile, unito a passione, talento e tanto entusiasmo, che sapeva trasmettere a chiunque. Ecco, nelle scuole di giornalismo mettete una sua telecronaca: sarà di esempio per le nuove leve che si vogliono approcciare a questo mestiere, con tutta la sua competenza ed umiltà, oggi purtroppo sconosciuta. Al figlio Fabio, collega giornalista, e ai suoi familiari, le nostre più sentite condoglianze.

Cronaca

La metro 5 di Milano riceve il premio ‘Industria Felix’

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MILANO (ITALPRESS) – Metro 5 S.p.A. si distingue ancora una volta per la sua solidità economica e l’efficienza gestionale, aggiudicandosi per il secondo anno consecutivo il Premio Industria Felix. Il riconoscimento è stato consegnato il 5 marzo 2025 a Milano, presso Palazzo Lombardia, nell’ambito del 61° evento “Industria Felix – Il Nord Ovest che compete”.

L’Alta Onorificenza di Bilancio viene assegnata sulla base di un’analisi approfondita di oltre 700mila bilanci aziendali, certificando l’affidabilità e le elevate performance gestionali dell’azienda. La selezione è stata curata dal Comitato Scientifico di Industria Felix, coordinato dal professor Cesare Pozzi della Luiss Guido Carli. La cerimonia ha visto la partecipazione di autorevoli figure istituzionali e imprenditoriali, con interventi sui temi della competitività e della sostenibilità aziendale. L’evento, condotto dalla giornalista Maria Soave del TG1, ha offerto un’importante opportunità di networking tra le aziende premiate e i principali attori del settore economico e finanziario.

Il Premio Industria Felix, promosso da Industria Felix Magazine e Il Sole 24 Ore, è supportato da Cerved, Banca Mediolanum, Mediolanum Private Banking, ELITE (Gruppo Euronext) e IRCCS Ospedale San Raffaele. L’assegnazione si basa su parametri rigorosi come redditività, crescita del personale, sostenibilità finanziaria e un rating di affidabilità elevato. L’ennesimo riconoscimento ottenuto da Metro 5 S.p.A. sottolinea il suo ruolo chiave nel settore dei trasporti e il suo impegno nel contribuire a una mobilità sostenibile e all’innovazione infrastrutturale.

– Foto screenshot sito Metro 5 Milano –

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(ITALPRESS).

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Cronaca

Il Bayern Monaco travolge il Bayer 3-0, doppietta per Kane

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MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Il primo derby tedesco nella storia delle coppe europee sorride al Bayern Monaco, che si impone davanti al proprio pubblico per 3-0 contro il Bayer Leverkusen. Sono una doppietta di Kane e una rete di Musiala a decidere il match di andata degli ottavi di finale e a indirizzare nettamente la qualificazione in favore dei bavaresi.

Dopo 9 minuti, gli uomini di Kompany sbloccano il risultato. Olise se ne va sulla destra e crossa al centro per Kane, che ruba il tempo a Mukiele e incorna nell’angolino dove Kovar non può arrivare. Al 14′, gli ospiti sciupano un’enorme occasione per il pareggio quando Frimpong, liberato in area in seguito a un goffo errore difensivo, si fa sbarrare la strada da Neuer in uscita. Sul fronte opposto, è Musiala a sfiorare il 2-0 al 23′ quando centra in piena la traversa di testa dopo aver raccolto un corner dalla destra. Sarà l’ultima occasione del primo tempo, che si chiude sull’1-0.

Il raddoppio arriva al 9′ della ripresa. Kimmich crossa dalla sinistra, Kovar si fa clamorosamente sfuggire la palla dalle mani e Musiala ringrazia, depositando in fondo il sacco. Poco dopo, Neuer si fa male e viene sostituito dal giovane Urbig.
Per gli uomini di Xabi Alonso piove sul bagnato e al 17′ Mukiele si prende il secondo giallo e viene mandato anzitempo negli spogliatoi dall’arbitro.

Al 28′, il neo entrato Tapsoba commette un’ingenua trattenuta in area su Kane e l’arbitro, dopo una rapida revisione al Var, assegna il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso centravanti inglese, che trasforma e firma il 3-0. La partita, di fatto, finisce qui e il risultato non cambierà più. Nel finale ci sarà ancora tempo per una traversa colpita da Palinha, ben liberato in area dal solito Musiala. Martedì, le due rivali torneranno ad affrontarsi a campi invertiti per la gara di ritorno. La vincente potrebbe incrociare l’Inter ai quarti.
– Foto Ipa Agency –
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Cronaca

Il Barça passa in casa del Benfica, decide Raphinha

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LISBONA (PORTOGALLO) (ITALPRESS) – Il Barcellona soffre, resta presto in 10, lotta e alla fine vince un match fondamentale in casa del Benfica. Finisce 1-0 grazie alla rete di Raphinha ed è un risultato importantissimo per i catalani che strappano una vittoria nonostante l’uomo in meno dal 22′ del primo tempo: martedì 11 marzo ci sarà il ritorno a Barcellona, i portoghesi saranno costretti a vincere con due gol di scarto per evitare i supplementari.

E’ successo praticamente di tutto nella sfida del Da Luz, gli azulgrana hanno alzato i ritmi dopo appena pochi minuti con la fucilata di Dani Olmo, qualche istante più tardi Trubin si è superato con un doppio intervento, prima su Lewandowski, poi sul tiro ravvicinato di Yamal. La gara è cambiata al 22′ quando Cubarsì ha steso Pavlidis lanciato a rete: cartellino rosso e Barcellona costretto a giocare in dieci uomini per 70 minuti. La squadra di Flick si è affidata alle parate dell’ex Roma e Juventus, Szczesny.

Decisivo il polacco sulla punizione di Kokcu e sul colpo di testa ravvicinato di Akturkoglu. Zwayer ha poi sospeso il match per circa due minuti per via della scarsa visibilità causata dall’accensione dei fumogeni da parte dei tifosi di casa. Nonostante la sofferenza i blaugrana sono riusciti a trovare il gol del vantaggio grazie al contropiede di Raphinha, il brasiliano ha sfruttato l’errore di Antonio Silva superando Trubin con un piazzato sul secondo palo.

Da quel momento in poi la squadra di Lage ha premuto sull’acceleratore, tanti i tiri verso lo specchio della porta, 24 quelli totali: ancora Szczesny si è superato con diversi interventi, il polacco ha poi rischiato su Belotti, ma il direttore di gara non ha assegnato il rigore per via di una posizione irregolare dell’italiano confermata dal Var. Nel ritorno servirà una vittoria con due gol per qualificarsi, in caso di pareggio o vittoria sarà il Barcellona a strappare il pass per i quarti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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