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Il Venezia beffa il Como nel recupero, finisce 1-1 al Sinigaglia

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COMO (ITALPRESS) – All’ultimo respiro il Venezia di Eusebio Di Francesco riesce a strappare un punto al Sinigaglia contro il Como, interrompendo così una striscia di quattro partite senza reti. Nell’anticipo del sabato di Serie A, lo scontro salvezza fra lariani e lagunari termina 1-1. Succede tutto nel secondo tempo: alla rete dell’ex Fiorentina Ikone, entrato poco prima dopo l’intervallo, ha risposto nel finale Gytkjaer su rigore. Un pari alla fine meritato per quanto prodotto dalle due formazioni nel corso del match.

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Il racconto del match

I grandi protagonisti della prima frazione sono senza ombra di dubbio i due portieri, decisivi nel mantenere il risultato in equilibrio. Il primo a mettersi il luce è l’ex Inter Radu, che al 22′ riesce a deviare sul palo il colpo di testa di Smolcic. Nel finale i comaschi sfiorano il vantaggio anche con Nico Paz, il cui tiro dalla distanza esce di un soffio sotto lo sguardo attento di Javier Zanetti, presente in tribuna. Dall’altra parte, anche Butez compie due interventi fondamentali: al 29′ respinge con un piede il destro a incrociare di Zerbin, mentre al 35′ nega il gol a Duncan, autore di un colpo di testa ravvicinato, con una parata straordinaria sulla linea. Nonostante il netto predominio nel possesso palla (72%), i padroni di casa faticano a trovare varchi nella compatta difesa dei lagunari.

All’intervallo Fabregas non esita a intervenire sull’undici titolare: fuori Strefezza e l’ammonito Jack, dentro Ikone e Dossena. Le mosse del tecnico spagnolo si rivelano subito vincenti. Dossena porta solidità al reparto arretrato, mentre Ikone impiega soli quattro minuti per lasciare il segno, realizzando la rete dell’1-0, la sua prima con la maglia del Como. Recuperata palla a centrocampo, l’ivoriano si lancia verso la porta, supera con un rimpallo fortunato Nicolussi Caviglia e, di sinistro, infila il pallone nell’angolino basso. Dopo il gol subito il Venezia fatica ad organizzare un contrattacco, peccando di scarsa convinzione e rischiando di subire il 2-0 in diverse occasioni. Al 75′ Radu tiene a galla i suoi, parando i tentativi di Ikone e Goldaniga. Il finale della partita sembra scritto anche perchè gli attacchi del Venezia sono disordinati e inconcludenti. All’ultimo minuto, però, una pesante ingenuità di Smolcic concede una chance dal dischetto agli ospiti. Il difensore croato, infatti, stende Carboni in area, rovinando una prestazione sino a quel momento perfetta. Dagli undici metri va Gytkjaer che firma un 1-1 che ha il sapore di beffa per la squadra di Fabregas.

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(ITALPRESS).

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Zaynab Dosso vola ad Apeldoorn, è medaglia d’oro nei 60 metri

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APELDOORN (OLANDA) (ITALPRESS) – Zaynab Dosso vola agli Europei indoor di atletica, in scena ad Apeldoorn, in Olanda. La sprinter azzurra, 25enne, delle Fiamme Azzurre, corre in 7″01 e conquista la medaglia d’oro nei 60 metri femminili, firmando il primato italiano e la miglior prestazione mondiale stagionale.

Battuta la svizzera Mujinga Kambundji (7″02, con il season best), argento, e la lussemburghese Patrizia Van der Weken (7″06), bornzo. Quarta la polacca Ewa Svoboda (7″07).

“Sono molto felice, perché volevo questo oro – le parole dell’azzurra ai microfoni di Raisport – Sono stata brava a fare un’ottima ‘seconda partenza’. Sono contenta per la mia squadra e per il mio coach. I nostri sforzi sono stati ripagati. Quando entro in pista voglio sempre arrivare davanti. Sto crescendo giorno dopo giorno e mi sento sempre più matura e solida”. 

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS).

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Napoli rompe il digiuno, Fiorentina battuta per 2-1

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli di Conte interrompe il digiuno di vittorie in campionato, superando la Fiorentina per 2-1 al Maradona. Le reti di Lukaku e Raspadori permettono ai partenopei di rispondere al successo di ieri sera dell’Inter contro il Monza, riportandosi a un punto di distanza dai nerazzurri. Bello, ma “inutile” il gol di Gudmundsson per gli ospiti. Viene dunque premiato l’atteggiamento feroce e determinato dei padroni di casa, a differenza di una Fiorentina scarica per tutto il primo tempo ed imprecisa negli ultimi metri nella ripresa. Per una buona mezz’ora si gioca praticamente in una sola metacampo, con il Napoli che attacca con grande intensità, costringendo la Fiorentina a difendersi ad oltranza. Dopo appena dieci minuti di partita, i partenopei hanno la chance di passare in vantaggio, ma Raspadori spreca clamorosamente a tu per tu con De Gea, colpendo l’estremo difensore viola. L’1-0 è, però, nell’aria e arriva puntualmente al 26′, grazie al decimo gol in campionato di Lukaku. Il belga approfitta di una corta respinta di De Gea su un tiro di McTominay e deposita il pallone in rete a porta sguarnita. Il portiere spagnolo riscatta poco dopo l’errore, compiendo un miracolo sulla successiva conclusione di Spinazzola. La Fiorentina, invece, si rende pericolosa solo sporadicamente, soprattutto con Kean, che al 33′ sfiora il pareggio con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Un minuto dopo, è il Napoli ad andare vicino al raddoppio con Di Lorenzo, che colpisce la traversa. Nella ripresa la Fiorentina alza il proprio baricentro, ma i partenopei gestiscono senza troppi affanni il giropalla della viola. Al 60′ poi gli azzurri trovano il secondo gol di giornata al termine di una bella azione corale. Il 2-0 porta la firma di Raspadori, cinico davanti a De Gea, dopo aver eluso la marcatura del neoentrato Pongracic. La partita sembra finita, ma gli ospiti hanno il merito di sfruttare il primo calo di tensione della squadra di Conte, riuscendo ad accorciare le distanze. Al 66′ la difesa di casa legge male una verticalizzazione di Pongracic: Kean allora riceve e serve Gudmundsson che, dal limite, fa partite un destro chirurgico all’angolino basso che vale il 2-1. Il finale di partita è piuttosto spezzettato e il Napoli difende con le unghie e con i denti il prezioso risultato. In pieno recupero Simeone si divora il terzo gol solo davanti a De Gea. Il Napoli blinda così i tre punti, rimanendo agganciato al treno scudetto (60 punti). Nona sconfitta in campionato, invece, per la Fiorentina che scivola al settimo posto, in virtù del successo del Bologna nel lunch match odierno sul campo del Verona.
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Dominik Paris show, conquista anche il Super-G di Kvitjfell

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KVITFJELL (NORVEGIA) (ITALPRESS) – Dominik Paris domina a Kvitfjell. Dopo il successo in discesa di due giorni fa, arriva la vittoria anche in super-G. Italia che, al maschile, sale per la terza volta in stagione sul gradino più alto del podio in Coppa del Mondo. Non succedeva dal 2018/2019. Sempre al 2018/2019 bisogna tornare per ritrovare l’ultima vittoria di Paris in super-G, datata 14 marzo 2019 a Soldeu.

Kvitfjell si conferma territorio di conquista del 35enne di Merano che, prima dei successi degli ultimi due giorni, aveva festeggiato già altre quattro volte sulle nevi norvegesi (16 marzo 2016 discesa, 2 marzo 2019 discesa, 3 marzo 2019 super-G e 5 marzo 2022 discesa). Vittoria numero 24 in carriera (19 discesa e 5 super-G) e 50esimo podio per l’appuntato dei Carabinieri in forza al Centro Sportivo dell’Arma dei Carabinieri, che raggiunge Gustavo Thoeni al secondo posto della classifica degli italiani più vincenti in Coppa del Mondo. Irraggiungibile Alberto Tomba a quota 50.

“Il weekend è stato vicino alla perfezione. Ieri sono andato vicino al podio in discesa, ma tornare a vincere in super-G è una grande emozione. Conosco bene questa pista e sapevo dove spingere. È bello essere qui in Norvegia. Sto sciando bene e farei volentieri altre gare. È un piacere raggiungere Thoeni, che è anche un mio compaesano”, le parole di Paris, che precede di 38 centesimi il canadese James Crawford. Primo podio in carriera in super-G per lo sloveno Miha Hrobat, che termina terzo a 0″47.

Beffa per lo svizzero Marco Odermatt. Il leader della generale è quarto a 0″48 a un solo centesimi dal podio. Dietro di un’incollatura l’austriaco Vincent Kriechmayr, quinto a 0″49. Tolto Paris, distacchi minimi con gli svizzeri Alexis Monney e Stefan Rogentin rispettivamente sesto e settimo a 0″56 e 0″57. Miglior piazzamento in carriera per Jan Zabystran. Il ceco è ottavo a 0″60. Prima volta in top ten per l’austriaco Stefan Eichberger, che chiude nono a 0″61 con lo stesso distacco di Allegre. Indietro Franjo Von Allmen. Dopo il successo di ieri in discesa, lo svizzero non va oltre il 13esimo posto a 0″70.

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A punti anche gli italiani Giovanni Franzoni, 15esimo a 0″81, e Christof Innerhofer, 28esimo a 1″30. “Con il lavoro tutto torna – commenta Franzoni – Nell’ultimo superG ero andato male, oggi le cose sono migliorate. Sto cercando di imparare anche in queste condizioni, in estate dovremo lavorare molto per consolidare la mia sciata”.

LA CLASSIFICA GENERALE

Con la vittoria di oggi, Paris fa il suo ingresso nella top ten della classifica generale salendo al nono posto con 524 punti. Prime posizioni intatte con Odermatt in testa con 1516 punti a +570 su Kristoffersen. In classifica di superG grande balzo di Paris, che supera Moeller (234), Monney (240), Von Allmen (254) e Casse (260) e si issa al quarto posto con 262 punti. 9 le lunghezze di ritardo dalla terza posizione di Rogentin (271) e 19 da Kriechmayr (281) secondo. Odermatt al comando con 491 punti.

Coppa del Mondo che tornerà protagonista ad Hafjell. Si resta in Norvegia per un gigante (sabato 15 marzo, 9.30-12.30) e uno slalom (domenica 16, 9.30-12.30).

-Foto Ipa/Agency-
(ITALPRESS)-

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