Seguici sui social

Cronaca

Leasys, risultati 2024 all’insegna di consolidamento e crescita

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Leasys, joint venture paritetica tra Stellantis e Crèdit Agricole Personal Finance & Mobility, presenta i risultati commerciali e finanziari per l’anno 2024. “In un contesto di grande trasformazione per il mercato automobilistico europeo – si legge in una nota – il Gruppo continua a crescere, dimostrando resilienza e capacità di adattamento”.
Sotto il profilo dei risultati commerciali, il Gruppo ha chiuso il 2024 con oltre 243 Mila contratti attivati, una crescita dell’87% anno su anno.
“Questo risultato – prosegue la nota – è stato raggiunto grazie ad una serie di iniziative sinergiche lanciate in coordinamento con l’azionista Stellantis ed è frutto del pieno consolidamento delle attività fra Leasys e F2M Lease avviato ad aprile 2023.
Le performance più positive sono state registrate sul segmento dei veicoli commerciali leggeri, con un numero di contratti triplicato rispetto al 2023 e dai veicoli elettrificati, le cui attivazioni sono aumentate del 50% nello stesso periodo.
Rispetto al 2023, la penetrazione sulle vendite di Stellantis è aumentata di 9 punti sul canale B2B e di 21 punti sul canale del Noleggio a Lungo Termine”.
Inoltre, la flotta gestita è cresciuta del 4%, attestandosi a 906 mila unità, trainata dalla crescita dei clienti corporate (+32% vs 2023), in linea con l’obiettivo previsto di raggiungere il milione di vetture entro il 2026.
Sotto il profilo dei risultati finanziari, il Valore dell’attivo ha superato i 10,2 miliardi di euro, in aumento del 36% rispetto al 2023, con gli impieghi medi giunti a quota 8,6 Miliardi di Euro (+38% vs 2023).
Sempre secondo quanto reso noto da Leasys, il Margine sul noleggio ha raggiunto i 230 Milioni di Euro (+28% vs 2023) mentre il Margine sui Servizi è cresciuto del 46% anno su anno, arrivando a 93 Milioni di Euro.
La forte crescita dei margini “organici” ha permesso di mitigare gli effetti della significativa normalizzazione delle performance del Mercato dell’usato, una tendenza che ha impattato l’intero comparto del noleggio a lungo termine.
Per Leasys, il Margine derivante dalla vendita di vetture è stato comunque positivo, con un risultato di chiusura che si è assestato sui 65 Milioni di Euro.
Il Margine Operativo Lordo totale ha toccato quota 388 Milioni di Euro, in crescita del 12% anno su anno.
Leasys, prosegue la nota, “ha confermato inoltre il suo impegno virtuoso in materia di efficienza operativa: le spese di gestione, seppur nominalmente in aumento a 168 Milioni di Euro, si attestano al 1.94% degli impieghi medi, in calo di 7 punti base rispetto al 2023. Un ulteriore indicatore che certifica la disciplina finanziaria del Gruppo è la sua Cost to Income ratio, rimasta invariata rispetto allo scorso anno, al 51%. Includendo i margini derivanti dall’attività di Remarketing, la Cost to Income Ratio scende di ulteriori 8 punti, al 43%. Il Costo del Rischio rimane pienamente sotto controllo, intorno allo 0,4% degli impieghi medi”.
Leasys ha chiuso il 2024 con un utile ante imposte di 173 Milioni di Euro ed un Utile Netto Adjusted di 112 Milioni di Euro, entrambi in linea con la performance dello scorso anno.
“Il 2024 è stato un anno di consolidamento e crescita – ha detto Rolando D’Arco, CEO di Leasys, commentando i risultati del Gruppo -. Dopo il completamento del processo di integrazione con Free2Move Lease e le acquisizioni in Portogallo e Lussemburgo del 2023, quello appena trascorso è stato il primo anno per la nuova Leasys nella sua configurazione attuale. La nostra capacità di adattarci rapidamente alle dinamiche di mercato, puntando su innovazione, digitalizzazione e mobilità sostenibile, si è tradotta in una solida performance commerciale e finanziaria. La nostra flotta gestita ha superato i 906,000 veicoli, e il valore dell’attivo ha raggiunto i 10,2 miliardi di euro. Guardando al 2025, continueremo ad implementare strategie volte a migliorare l’esperienza dei nostri clienti, rafforzando ulteriormente la nostra posizione di leader nel settore del noleggio a lungo termine e della mobilità sostenibile”.
Nel 2025, Leasys “mira a rafforzare la propria presenza nei suoi mercati, guidata da una visione chiara e una strategia ben definita. Il Gruppo – conclude la nota – continuerà a perseguire la promozione di una mobilità sostenibile e a sviluppare nuovi
progetti digitali e innovativi, con l’obiettivo di sostenere gli ambiziosi piani di crescita di Stellantis, focalizzandosi sulla creazione di un’offerta sempre più competitiva ed accessibile.
Leasys intende dare priorità al dialogo costante e al coinvolgimento attivo dei dipendenti, elementi chiave per la crescita e lo sviluppo dell’azienda”.

– foto ufficio stampa Mediability –
(ITALPRESS).

Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER 13 MARZO 2025

Pubblicato

-

Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

Leggi tutto

Cronaca

Dazi, Lollobrigida “Errato chiudere mercati ad alleato strategico”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Il rilancio del comparto in Europa, con l’Italia nuovamente al centro, è solo il primo passo verso un futuro che si prospetta di alto livello: adesso per il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’Agenzia Italpress, l’obiettivo fondamentale è tenere alte le sinergie con le istituzioni sia continentali sia soprattutto extracontinentali, con una preoccupazione che non manca sul fronte dei dazi americani.

“I risultati che stiamo raggiungendo spero possano essere eguagliati o superati da chi verrà dopo di me – sottolinea Lollobrigida, – Oggi l’agricoltura italiana è tornata al primo posto come valore aggiunto in Europa, abbiamo superato Francia e Germania e non accadeva da anni: parliamo di un ambito che è leader tra i settori strategici e principale traino dell’economia del paese. Il reddito degli agricoltori cresce in termini assoluti più che in ogni altra parte d’Europa eccetto il Portogallo”.

Alcuni settori, aggiunge il ministro, “stanno raggiungendo record mai visti finora: oggi il vino tocca cifre mai raggiunte e lo stesso vale per l’olio, su cui siamo l’unico paese europeo dove il valore cresce anzichè calare. L’inversione di tendenza per la centralità del settore primario non è ancora pienamente compiuta: ancora dobbiamo compiere una transizione corretta, che metta i ragazzi appassionati di quest’attività in condizione di poterla svolgere. In più il reddito degli agricoltori è ancora troppo basso per diventare attrattivo, ma ci sono esperienze molto positive che dimostrano che la strada intrapresa è quella giusta”.

Lollobrigida si sofferma poi su “Agricoltura è”, il forum che andrà in scena a Roma dal 24 al 26 marzo: “Sarà un grande momento di confronto. Con il commissario europeo Kadis abbiamo innestato un nuovo modo di trattare sulla pesca, con zero tagli nel 2025: negli ultimi decenni, con il decremento della possibilità di pescare, si stava arrivando alla desertificazione di alcuni porti. Alla pesca sono collegati tanti fenomeni, come gli indotti del turismo e del mare: a Kadis dimostreremo ciò che l’Italia sa fare in questo settore, per portare avanti il confronto e rimettere al centro la politica rispetto alle burocrazie”.

Advertisement

Il ministro parla anche del rapporto con Hansen, neo commissario europeo all’Agricoltura, con il quale “abbiamo trovato tanti punti in comune con quelli sostenuti dall’Italia in due anni e mezzo. Timmermans aveva messo l’agricoltura in contrasto con l’ambiente, mentre ora l’Europa è un luogo verso cui i cittadini possono guardare con maggiore fiducia, a patto che si dimostri all’altezza. La Cee metteva l’agricoltura al centro in termini di sicurezza alimentare, noi la riportiamo a Roma con un villaggio che per tre giorni vedrà tutte le più autorevoli figure istituzionali europee”.

Per Lollobrigida l’Europa deve adottare un principio di “semplicità nell’occuparsi di grandi temi, su cui finora è stata quasi assente e ha solo ingrossato la propria burocrazia, che per sopravvivere è diventata autoreferenziale: si è arrivati al paradosso di mettere l’agricoltore in contrasto con la terra, ma questa follia con il governo Meloni è cambiata. Ora l’Europa guarda al Green Deal con più attenzione e un meccanismo di praticità. L’Italia è in concorrenza con chi non rispetta i diritti dei lavoratori e dell’ambiente: in alcune aree, in cui le regole europee vengono disattese, i prezzi sono più bassi dei nostri e si rischia di desertificare l’ambiente produttivo. Per aiutare i nostri imprenditori dobbiamo metterli in condizione di essere garantiti nelle loro attività. I costi di produzione in alcune nazioni sono talmente bassi che senza tariffe aggiuntive si rischia di devastare il mercato: i nostri agricoltori, ad esempio, non reggono le produzioni cinesi”.

Sul fronte dei dazi voluti da Trump, afferma il ministro, “a nostro avviso le tariffe sui prodotti italiani potrebbero indebolire quello che lui vuole fare. Auspichiamo che da questo punto di vista ci siano approfondimenti, ma l’Italia sta contribuendo a far comprendere che la chiusura dei mercati nei confronti di un alleato strategico sarebbe un indebolimento: conto comunque che l’impatto dei dazi sia minore di quello che viene diffuso in maniera allarmistica. Il problema più grande non è legato alle tariffe, ma al fatto che l’Europa criminalizza alcuni prodotti cardine del nostro sistema produttivo, mentre i nostri produttori vanno messi in condizione di lavorare al meglio: le nostre produzioni hanno un costo più alto perchè imponiamo più regole, l’Europa balla da sola e deve essere messa in condizione di difendere se stessa soprattutto quando deve trattare con altri”.

Infine, nel manifestare il proprio apprezzamento per i complimenti da parte della rivista Politico, Lollobrigida ribadisce come “la vera differenza con il passato è che io in Europa non salto una riunione sull’agricoltura, difendo gli interessi del mio paese e rappresento la nazione più forte in questo settore. I nostri colleghi dei governi precedenti dimenticavano che l’Europa non va da nessuna parte senza l’Italia: in due anni e mezzo abbiamo capovolto la concezione dell’agricoltura che Timmermans aveva imposto per cinque anni devastando il sistema. L’obiettivo per i prossimi sei mesi è garantire i fondi europei per l’agricoltura senza sovrapporli ad altri investimenti, mentre a livello nazionale ci sono leggi da rivedere e sanzioni da aumentare e irrigidire per chi imbroglia; infine voglio mettere in campo un sistema di risorse di cui a vedere i risultati non siamo noi, ma i nostri figli tra 20-30 anni”.

IL VIDEO CON LE SUE PAROLE

Advertisement

-foto Italpress-

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Cronaca

Una ricerca, per le italiane il parrucchiere è il vero influencer

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – 4 donne italiane su 10 vanno regolarmente dal parrucchiere e 1 su 10 almeno ogni due settimane. Ci vanno per necessità pratiche oppure per prepararsi a eventi speciali. Nel 2024, la frequenza con cui si sono recate in salone è rimasta sostanzialmente stabile rispetto al passato, ma tra coloro che dichiarano di averla aumentata (11% del campione), una su due lo fa perchè desidera prendersi maggior cura di sè. Il 33% delle italiane invece si reca molto di rado dal parrucchiere, solo un paio di volte all’anno o anche meno. Il 15% del campione che dichiara di aver diminuito le visite in salone lo fa per motivi economici, ma emergono altri fenomeni interessanti, come un trend in crescita della cura dei capelli a casa (citata dal 46% delle intervistate, e non correlata a ragioni economiche). Chi non va o va pochissimo in salone afferma di “non sentirne l’esigenza”. Tra queste, anche le più giovani.
Sono alcuni dati che emergono da una ricerca Key-Stone, condotta a febbraio 2025 su un campione di quasi 1.000 intervistate, con l’obiettivo di fotografare nel dettaglio la relazione tra le donne italiane e i saloni di parrucchieri.
La spesa media di una donna per una visita dal parrucchiere è di 51 euro con picchi di oltre 70 euro nel 20% del campione. Sono soprattutto donne tra i 30 e i 39 anni, per lo più residenti nel Nord Italia, che magari vanno dal parrucchiere con una frequenza inferiore alla media (per mancanza di tempo) ma con uno scontrino medio più alto e ottima disponibilità economica generale.
Certo è che, indipendentemente da età, fasce di reddito o appartenenza geografica, il parrucchiere emerge come un solido punto di riferimento, il principale nelle scelte di stile delle donne. I dati rivelano infatti che il 39% delle donne, soprattutto quelle di età matura, lo considera la principale fonte di ispirazione per il proprio look. Mentre i social network sono citati dal 20% delle intervistate, in particolar modo donne tra i 20 e i 39 anni, come fonte di ispirazione per tagli e look. Molto meno gli influencer, che incidono sulle scelte solo nel 6% dei casi (in particolare le giovanissime). A sorpresa, le riviste cartacee e online giocano invece ancora un forte ascendente per la scelta del look, citate come fonte di ispirazione dal 18% delle intervistate.
Una volta uscite dal salone, tre quarti delle intervistate si specchia appena può e dove riesce, anche nelle vetrine. I selfie per i social sono scattati solo nel 3% dei casi.
Il parrucchiere emerge dalla ricerca come un professionista affidabile e un vero “influencer” per le proprie clienti. Questa fiducia è da ricercarsi, con ogni probabilità, nell’alto livello di soddisfazione che le donne italiane esprimono nei confronti del parrucchiere: a 3 donne su 4 non è mai (o raramente) capitato di uscire dal parrucchiere insoddisfatte.
Il sondaggio è stato realizzato con metodologia CAWI nel mese di febbraio su un campione di 996 donne italiane. Il documento completo riguardante il sondaggio è disponibile sul sito www.agcom.it

– foto ufficio stampa Master Communication –
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano