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L’Italia Under 21 beffata nel finale, vince l’Olanda 2-1

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VENEZIA (ITALPRESS) – Una beffa grande, che dovrà far riflettere l’Italia Under 21 in vista degli Europei di giugno. Al “Penzo” di Venezia gli azzurrini perdono 2-1 contro un’Olanda rimasta in nove uomini dopo le espulsioni di Banzuzi al 62′ e di Bogarde al 92′. Gli uomini di Carmine Nunziata rispondono al vantaggio di Fitz-Jim (19′) con il rigore di Sebastiano Esposito (54′) ma vengono puniti dal gol nel recupero di Bruns, entrato pochi secondi prima. Il ct aveva chiesto ai suoi giocatori di entrare da subito “nell’ottica dell’Europeo”.

A giugno in Slovacchia (e lunedì prossimo contro la Danimarca a Cittadella) però servirà qualcosa in più in termini di lucidità sotto porta. Senza Pio Esposito, miglior marcatore dell’era Nunziata con 7 gol in 11 partite e assente per un problema al polpaccio, l’attacco è affidato a Gnonto, che spreca due occasioni da gol (al 14′ e al 36′) e si fa male al 46′ (sostituito da Sebastiano Esposito). L’Italia chiude il primo tempo sotto di un gol.

Merito di Fitz-Jim che al 19′ sfrutta un assist di Poku e col sinistro a centro area batte Desplanches. Al 44′ gli azzurrini sfiorano il pareggio e lo fanno con Baldanzi che calcia col mancino e costringe Owusu-Oduro a respingere con i pugni. La rete dell’1-1 è rimandata al 53′: Doku stende in area Palestra e spinge l’arbitro a concedere il rigore. Dagli undici metri si presenta Sebastiano Esposito, che calcia forte e centrale e realizza il primo gol con la maglia dell’Under 21.

Al 56′ altra occasione: Miretti sterza in area, mette a sedere un avversario ma col sinistro trova la deviazione provvidenziale di Goes. La partita cambia definitivamente sei minuti più tardi: Banzuzi interviene in modo scomposto su Baldanzi e viene espulso. L’Olanda (che schiera anche Valente, nato a Groningen ma convocato nelle giovanili azzurre negli anni scorsi) subisce un altro rosso al 93′, quando Bogarde riceve il doppio giallo.

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L’Italia spinge per il gol, ma viene punita: al 94′ Ohio guida un contropiede e serve la palla a Bruns, entrato pochi istanti prima e lucido nello scoccare il tiro vincente. Lunedì contro la Danimarca ci sarà un altro test per lasciarsi alle spalle la beffa di Venezia.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Spalletti ci crede “Una grande Italia per vincere in Germania”

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DORTMUND (GERMANIA) (ITALPRESS) – Cercare la vittoria a tutti i costi, ripartendo dalla prestazione di San Siro. Luciano Spalletti è convinto che ci siano tutti i margini per farcela, che l’Italia abbia perso contro la Germania per questione di episodi, ma che alla fine quanto messo in campo dagli azzurri non sia stato di certo da buttare via: “Partiamo da un risultato di svantaggio – ha dichiarato in conferenza il ct -, serve una prestazione come quella che abbiamo fatto, come ci si aspettavamo loro sono una squadra forte, lo sapevamo, ma noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare e se riusciremo a ripeterci sono convinto che si possa portare a casa la vittoria. Serve una grande prestazione”.

Un gol da calcio d’angolo e uno a difesa schierata, su un cross dalla trequarti, ma come spesso ribadito la questione non deve diventare un tarlo: “Sapevamo di avere di fronte una squadra forte. Io in vita mia ho nascosto tante sconfitte, ma questa non ho voluto trattarla come qualcosa di simile perchè abbiamo fatto ciò che dovevamo fare, c’è solo da cambiare qualche episodio e riuscire a determinare anche singolarmente. Anche domani conterà tutto, in particolare il collettivo, perchè conterà molto la squadra”.

Aggrapparsi dunque al gruppo, in modo tale da ribaltare l’1-2 maturato appena tre giorni fa e che rischia di eliminare gli azzurri dalla Uefa Nations League, oltre che di determinare la corsa al Mondiale del 2026, spedendo Donnarumma e compagni nel girone della Norvegia. Qualche cambio rispetto all’andata è inevitabile: non ci sarà Calafiori a causa del problema al ginocchio accusato nei minuti di recupero: “Magari nella prima partita un paio di giorni in più avrebbero fatto comodo. Ma è per tutti così: la differenza la fa il mantenere il livello di attenzione e qualità, anche durante la gara. Frattesi sta bene per quello che ho potuto vedere, poi ho visto anche che ha giocato poco. Solo la partita può dire se è in grado di giocarla bene dall’inizio, fa parte delle valutazioni. Noi abbiamo a che fare con una Nazionale forte e dobbiamo anche inventarci qualcosa”.

Spalletti ha dunque annunciato una presenza certa, ma ha anche parlato di chi potrebbe giocare nella sfida di domani sera: “Bastoni gioca, è normale che sul centro-sinistra è come se fosse sul divano di casa sua. Lui e Buongiorno sono due giocatori forti che bisognerà far coesistere insieme a Calafiori”. Non è escluso l’impiego di Gatti perchè “di centimetri in questo scenario più se ne hanno e meglio è”.

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Nel settore offensivo qualche dubbio in più, il ct ha fatto capire che difficilmente ci sarà la coppia di centravanti formata da Lucca e Kean, almeno dall’inizio: “Vista la partita penso che sia meglio uno che fa un lavoro di raccordo tra i due settori, lì ne abbiamo diversi e siccome vogliamo vincerla se poi li fai giocare entrambi subito, poi non hai chi mettere eventualmente a gara in corso”. Poi sulla possibilità di vedere l’esordio di Daniel Maldini dal primo minuto ha aggiunto: “Perchè no? Ha fatto vedere di essere un giocatore di livello top, ha solo bisogno di macinare minuti in gare importanti per acchiappare il suo massimo. Zaccagni? Può fare il lavoro di Politano, si è migliorato in questa fase di gioco offensiva entrando dentro il campo, ma ha giocato poco, quindi lo vedo rischiosa farlo giocare dall’inizio”.

In conferenza stampa è intervenuto anche Alessandro Buongiorno: “Questo è uno stadio che evoca bei ricordi, in questi due giorni abbiamo cercato di ricaricare le pile per arrivare al meglio domani sera – le parole del difensore del Napoli e della Nazionale – Abbiamo parlato dei gol subiti, non dobbiamo farla diventare un’ossessione, c’è da stare più attenti sui calci piazzati, affronteremo le palle inattive restando concentrati, parlando tanto tra di noi”.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Sci alpino, Federica Brignone vince la Coppa del Mondo generale e di discesa

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SUN VALLEY (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Federica Brignone si aggiudica senza gareggiare la Coppa del Mondo assoluta di sci alpino femminile 2024-2025. La forte nevicata prima e il vento poi hanno costretto infatti gli organizzatori delle Finali di Coppa del Mondo a Sun Valley a cancellare le due discese libere in programma oggi. Per tutto il pomeriggio italiano la giuria aveva continuamente posticipato le due gare, ribadendo come quella femminile avrebbe comunque fatto seguito di un’ora a quella maschile.

Alla fine, un black-out in sala stampa ed il forte vento hanno portato alla cancellazione delle due libere, che non saranno recuperate. Brignone, dunque, mette in bacheca la sua seconda coppa di cristallo in carriera dopo quella conquistata nel 2020. Per lei anche la classifica di specialità della discesa libera, che le sarà consegnata subito, mentre per la Sfera di Cristallo generale dovrà aspettare giovedì.

La campionessa azzurra classe 1990, milanese di nascita e valdostana d’adozione, vanta anche tre medaglie olimpiche e cinque iridate, tra le quali gli ori nella combinata a Courchevel/Meribel 2023 e nello slalom gigante a Saalbach-Hinterglemm 2025, oltre, con il trionfo di oggi, cinque Coppette di specialità.

Le parole di Brignone

“Mi sono resta conto di ciò che ho fatto e stavo facendo nel corso della stagione. La tensione c’era nel corso della giornata. Il programma è stato diverso dal solito e sarei scesa in pista per fare il massimo per giocarmi la Coppa del Mondo in discesa e vincerla è un qualcosa di davvero speciale per me. Tutto il lavoro che ho fatto è ritornato oggi”. Queste le prime parole, ai microfoni di Sky Sport, della fuoriclasse valdostana: “Sono emozionata, è una giornata fantastica”, ha aggiunto.

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I complimenti di Rulfi

“Giornate così non capitano così spesso. Secondo me ha vinto poco per tutto quello che ha fatto in carriera e speriamo domani arrivi la Coppa del Mondo di gigante. Quest’anno ha messo insieme tutto ciò che ha imparato in carriera. Quando sono arrivato nel 2015 non aveva mai provato la velocità e ora è diventata un’atleta polivalente. È un esempio, insieme a Goggia, per tutto il movimento dello sci alpino”. Così invece, sempre ai microfoni di Sky Sport, Gianluca Rulfi, direttore tecnico dello sci alpino femminile.

Goggia lancia la sfida per la prossima stagione

“L’annullamento della prova di oggi mi ha tolto la possibilità di giocarmela fino in fondo.
Complimenti a Federica per i risultati fatti”. Così Sofia Goggia dopo l’annullamento della discesa di Sun Valley: “Guardando alla mia stagione – prosegue Goggia – sono partita bene con il rientro a Beaver Creek dove ho fatto seconda, ma è stato pesante il doppio zero a St.Anton in discesa e super-G. Il problema alla spalla mi ha un po’ condizionato nel finale di stagione, ma con i se e con i ma non si va da nessuna parte. C’è ancora tanto da lavorare a livello di sciate. Mancano ancora due gare dove darò tutto”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Van der Poel vince la Milano-Sanremo 2025, battuti Ganna e Pogacar in volata

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SANREMO (ITALPRESS) – Spettacolo doveva essere, spettacolo è stato. La 116esima edizione della Milano-Sanremo si è chiusa con la vittoria di Mathieu van der Poel e una prova incredibile da parte di Filippo Ganna: non è bastata però la rimonta dell’azzurro per andare ad impensierire l’olandese in grado di battere anche Tadej Pogacar. Il campione del mondo in carica ha provato in tutti i modi a staccare il rivale per poi arrivare in solitaria al traguardo, ma alzare le braccia al cielo su Via Roma – per la seconda volta in carriera dopo il 2023 – è stato il corridore dell’Alpecin-Deceuninck.

La gara, partita da Pavia, è stata caratterizzata dalla pioggia iniziale: Alessandro Verre (Arkea-B&B Hotels), Tommaso Nencini (Team Solution Tech-Vini Fantini) e Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizané) hanno animato la corsa coi primi scatti, poi al gruppo di testa si sono aggiunti altri cinque fuggitivi, col gruppo principale che ha concesso un vantaggio intorno ai 4′ fino al ricongiungimento arrivato sulla Cipressa: da quel momento in poi è accaduto di tutto, Narvaez ha spaccato il gruppo, Pogacar ha sfoderato il primo attacco seguito a ruota da Ganna e Van der Poel.

Lo sloveno ha cercato ripetutamente di staccare il belga, sul Poggio – la salita finale -, Ganna si è prima staccato per poi recuperare sulla coppia di testa: nella volata a tre è stato decisivo l’affondo dell’olandese. “Sono molto contento di aver vinto, sarà un’edizione da ricordare – le parole di VDP – Non mi ricordo quando è stato l’ultimo attacco sulla Cipressa capace di arrivare al traguardo, poi noi in tre fino in fondo: è un’emozione che ricorderò a lungo. Mi sentivo bene nel tratto pianeggiante prima del traguardo, ho provato a sorprenderli, ho anticipato lo scatto e sono riuscito nel mio intento”.

Soddisfatto anche Filippo Ganna, ancora secondo dopo l’edizione 2023: “Davanti avevo un campione del mondo e uno che ha vinto tantissime classiche. Sono felice perché con la squadra abbiamo fatto il massimo. Forse l’unico rimpianto è stato aspettare che Van der Poel partisse. Ho dato tutto, come gruppo abbiamo fatto il possibile per rendere questo sabato indimenticabile. Nella storia ci sono campioni che ci hanno messo 14 anni per vincerla, io ho fatto due podi nel giro di pochi anni. Vediamo cosa riserverà il futuro, alla fine credo di aver dato tutto me stesso, più di così non potevamo fare”.

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Prosegue invece la maledizione per Tadej Pogacar che ancora non è riuscito a vincere la Classicissima di Primavera: “È stata una gran gara, siamo partiti con la pioggia, è stata una corsa emozionante. Abbiamo dato il massimo, devo ringraziare tutta la mia squadra. Nel finale non potevo fare niente, loro erano troppo veloci per me. Non ho rimpianti, ho fatto il massimo”. Inizia nel migliore dei modi la stagione per Van der Poel, alla sua seconda Milano-Sanremo che si va a sommare alle due Parigi-Roubaix e ai tre Giri delle Fiandre (7 le Classiche monumento vinte in carriera). Lunedì si ripartirà con la Volta Ciclista a Catalunya, domenica 6 aprile ci sarà invece il Giro delle Fiandre.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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