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Cronaca

Payback, Fontana “Ricorso contro il Governo per difendere i cittadini”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il centrodestra ha la libertà di agire in autonomia quando un provvedimento, seppur approvato, lede i diritti sanciti dalla legge a favore dei cittadini. Il ricorso contro il decreto sul payback sanitario va proprio in questa direzione”. Lo ha dichiarato oggi il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di un evento a Palazzo Lombardia.

Fontana ha ribadito che il ricorso al TAR della Lombardia è un atto necessario per tutelare il sistema sanitario regionale e le aziende del settore. “A differenza della sinistra, sempre inginocchiata di fronte a quello che stabiliscono i partiti, noi abbiamo anche la possibilità di essere autonomi e di opporci a misure che riteniamo ingiuste”, ha aggiunto. Il decreto sul payback sanitario, che impone alle aziende fornitrici di dispositivi medici di rimborsare parte della spesa eccessiva sostenuta dalle Regioni, è oggetto di forti critiche da parte di diversi governatori, che ne contestano l’impatto economico e le ripercussioni sulla sanità territoriale.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Conceicao “Inter squadra fortissima, ma vogliamo partire forte”

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MILANO (ITALPRESS) – “I derby passati sono state partite importanti per noi. I momenti sono diversi con giocatori differenti in campo. E’ una partita pesante, importante per tutti. Vediamo di fare una buona partita, l’Inter è una squadra fortissima, giocano da qualche anno insieme, Inzaghi ha svolto un gran lavoro. Dobbiamo entrare forte in partita e raggiungere ciò che vogliamo ovvero vincere”. Lo ha dichiarato l’allenatore del Milan Sèrgio Conceicao alla vigilia del match contro l’Inter, gara valida per la semifinale d’andata di Coppa Italia.

“Abbiamo una partita da fare – ha evidenziato in conferenza stampa –, dobbiamo concentrarci, entrare forte e vincerla, è chiaro che la vittoria della Coppa Italia è la strada più corta per arrivare in Europa, ma pensiamo alla partita”. Il tecnico ha poi parlato nel caso in cui il Milan dovesse vincere la Coppa Italia: “Non lo so come mi sentirò. Soddisfatto sicuramente perchè vincerei un altro trofeo. Ma prima dobbiamo vincere le semifinali, poi la finale. Non mi piace vivere questo, mi piace vivere con intensità giorno dopo giorno e provare a migliorare la squadra a livello professionale, correggere alcuni difetti che ho da allenatore. Adesso non sono la persona più felice del mondo per quello che ho vissuto in questi tre mesi. Il rapporto con la squadra è bellissimo, si è visto anche a Napoli nel secondo tempo. Bisogna migliorare certe cose che avete detto, ma comunque non è facile per nessuno”.

Situazione non facile, soprattutto in campionato, il derby d’andata potrebbe servire per stimolare i giocatori: “Noi possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Se dobbiamo parlare vedete da quanti anni il Milan non vince due titoli. Certo, a livello di classifica la situazione è critica, in questo momento non è da Milan. La partita di domani è importante perchè ci permette di avvicinarci ad una finale, ad un titolo”.

Infine il tecnico ha parlato di Rafa Leao: “Non è che io ho conosciuto Rafa in Supercoppa. Si parla sempre di lui se gioca o parte dalla panchina, ma parlare dopo è sempre facile. Sono perplesso da gente di calcio che dice cose dopo la partita. Su Rafa continuo con la stessa opinione: a livello di qualità è uno dei migliori al mondo, ma poi bisogna trovare consistenza per finire la stagione con 20 gol e 15 assist. Se trova questa continuità sarà uno dei migliori al mondo. Non mi chiedete perchè non gioca o non gioca. Sono scelte che noi facciamo perchè noi vediamo qua tutti i giorni quello che succede. Sono io a decidere, mi pagano per questo”.

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– foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Dazi, Von der Leyen “Vogliamo negoziare ma da una posizione di forza”

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STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – “Deve essere chiaro: l’Europa non ha iniziato questo confronto. Non vogliamo necessariamente reagire, ma abbiamo un piano forte per reagire se necessario”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento a Strasburgo alla plenaria del Parlamento Ue, in merito all’aumento del 25% delle tariffe sulle importazioni di acciaio, alluminio, automobili e componenti per auto annunciato dall’amministrazione Trump.

“La nostra risposta immediata è unità e determinazione. Sono già stato in contatto con i nostri Capi di Stato e di Governo sui prossimi passi. Oggi abbiamo il dibattito parlamentare. E valuteremo attentamente gli annunci di domani (degli Stati Uniti, ndr) per calibrare la nostra risposta – ha spiegato Von der Leyen -. Il nostro obiettivo è una soluzione negoziata. Ma ovviamente, se necessario, proteggeremo i nostri interessi, la nostra gente e le nostre aziende. Voglio essere molto chiari sullo scopo della nostra risposta. Pensiamo che questo confronto non sia nell’interesse di nessuno. Il flusso di beni e servizi tra noi è quasi in equilibrio. Siamo disposti a lavorare sulla bilancia commerciale di beni e servizi. Questa è la più grande e prospera relazione commerciale al mondo. Staremmo tutti meglio se potessimo trovare una soluzione costruttiva”.

“La nostra strategia si basa su tre pilastri. Primo, siamo aperti ai negoziati, ma ci avvicineremo a questi negoziati da una posizione di forza – ha sottolineato la presidente della Commissione Ue -. L’Europa ha molte carte in mano. Dal commercio alla tecnologia alle dimensioni del nostro mercato. Ma questa forza si basa anche sulla nostra prontezza ad adottare contromisure ferme. Tutti gli strumenti sono sul tavolo. Secondo, continueremo a diversificare il nostro commercio con altri partner. E terzo, raddoppieremo gli sforzi sul nostro Mercato unico. E’ il nostro potente catalizzatore per la crescita, la prosperità e la solidarietà”.

“Ci sono gravi problemi nel mondo del commercio. Sovraccapacità, squilibri, sussidi ingiusti, negazione dell’accesso al mercato, furto di proprietà intellettuale – ha spiegato Von der Leyen -. Gli americani dicono che altri hanno approfittato delle regole. Sono d’accordo. Anche noi ne soffriamo. Quindi lavoriamoci. Ma le tariffe peggiorano le cose, non le migliorano. Sono tasse che saranno pagate dalla gente. Sono tasse per gli americani sui loro generi alimentari e sui loro farmaci. Alimenteranno solo l’inflazione. Esattamente l’opposto di ciò che vogliamo ottenere. Le fabbriche americane pagheranno di più per i componenti prodotti in Europa. Ciò costerà posti di lavoro. Creerà un mostro burocratico di nuove procedure doganali. E oggi nessuno ne ha bisogno, nè negli USA nè in Europa”.

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– Foto IPA Agency –

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Cronaca

Milano-Cortina sbarca negli States, roadshow fa tappa a New York

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – La Fondazione Milano-Cortina 2026 ha fatto tappa a New York per presentare le opportunità economiche, infrastrutturali e culturali legate ai prossimi Giochi Olimpici Invernali. L’evento, ospitato dal Consolato Generale d’Italia a Park Avenue, si inserisce in un roadshow internazionale che tocca otto capitali strategiche, da Berlino a Pechino, passando per Parigi, Vienna e Seul. La missione è chiara: attrarre attenzione, investimenti e collaborazione internazionale verso un Olimpiade che si prefigge non solo di celebrare lo sport, ma di lasciare un’impronta concreta sul territorio, a livello economico, ambientale e culturale.

Ad aprire la serata il console generale Fabrizio Di Michele, che ha sottolineato il valore geopolitico e simbolico dell’iniziativa: “Questi Giochi uniscono tre regioni in un unico progetto. Un messaggio forte, anche alla luce del contesto globale, dove pace, cooperazione e uguaglianza diventano risorse strategiche, non solo ideali”. Il CEO della Fondazione Milano-Cortina Andrea Varnier, ha evidenziato i numeri e il potenziale dell’evento: “Mancano 312 giorni e siamo già a metà dei biglietti venduti. Milano-Cortina rappresenta un nuovo modello per i Giochi: distribuito, sostenibile, radicato nel patrimonio culturale italiano. E’ una sfida operativa, ma anche una straordinaria opportunità per innovare e costruire valore duraturo”.

LE PAROLE DEL CEO VARNIER

Un concetto ripreso dal vicepresidente della Regione Lombardia, Marco Alparone, che ha definito Milano-Cortina “un laboratorio di eccellenza italiana, capace di coniugare sport e sviluppo. Stiamo puntando su infrastrutture intelligenti, riuso degli impianti esistenti, tecnologie verdi: vogliamo che ogni euro investito produca un ritorno concreto per i cittadini, oggi e domani”. Nicola Polito, Coo di Trentino Marketing, ha ricordato il peso dell’economia turistica e sportiva nel tessuto produttivo locale: “Il Trentino è pronto ad accogliere il mondo. Lo sport non è solo passione, è motore economico, è lavoro, è qualità della vita”.

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L’INTERVISTA AL CONSOLE DI MICHELE

La serata, moderata dal giornalista Mario Calvo-Platero, profondo conoscitore dell’economia transatlantica, ha messo in luce come i Giochi possano diventare volano per rilanciare l’immagine dell’Italia nel mondo, rafforzando partnership commerciali e investimenti esteri. Hanno portato la loro testimonianza anche Gene “Tiger” Sykes, presidente del Comitato Olimpico e Paralimpico statunitense, e due stelle dello sport americano: la campionessa olimpica di pattinaggio Sarah Hughes e il tre volte oro paralimpico di ice sledge hockey Declan Farmer. Due esempi concreti di come lo sport possa trasformarsi in leva di ispirazione e inclusione. Milano-Cortina 2026 si presenta quindi oltreoceano non solo come un evento sportivo, ma come una vetrina dell’Italia che investe, innova e guarda al futuro.
– Foto xo6/Italpress –
(ITALPRESS).

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