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Politica

Meloni incontra Zelensky “Bene Kiev, Russia dimostri volere pace”

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ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il Presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky.

“Nel corso del colloquio, i leader hanno ribadito il sostegno agli sforzi del Presidente Trump per il raggiungimento di una pace giusta e duratura, capace di garantire un futuro di sicurezza, sovranità e libertà all’Ucraina – si legge in una nota di Palazzo Chigi -. Il Presidente del Consiglio ha espresso, anche a nome del Governo, le proprie condoglianze per le vittime dei recenti attacchi russi, rinnovando la ferma condanna di tali atti e sottolineando l’urgenza di un cessate il fuoco immediato e incondizionato, nonchè della necessità di un impegno concreto da parte di Mosca per l’avvio di un processo di pace. Il Presidente del Consiglio ha salutato positivamente la piena disponibilità dell’Ucraina per un immediato cessate il fuoco – conclude la nota -. Ora ci si attende che anche la Russia dimostri concretamente la propria volontà di perseguire la pace”.

foto: Ipa Agency

(ITALPRESS).

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Politica

Mulè in missione negli Usa: Medio Oriente, Ucraina e sicurezza globale al centro degli incontri al Congresso

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Prima giornata di incontri nella Capitale americana per il vicepresidente della Camera dei deputati, Giorgio Mulè, in missione istituzionale negli Stati Uniti d’America. La giornata è stata dedicata principalmente ad incontri con esponenti del Congresso. Il confronto con il presidente della Commissione Affari Esteri della House, Brian Mast, ha consentito un approfondito scambio di valutazioni sui principali scenari di crisi a livello internazionale, con una particolare attenzione agli sviluppi della situazione in Medio Oriente, a seguito dell’accordo di pace per la Striscia di Gaza, e le sue possibili ricadute sulla posizione dei principali attori della regione, a cominciare dall’Iran. Dal confronto è emerso come all’Italia siano riconosciute credibilità e autorevolezza, essenziali perché essa possa essere un elemento di stabilizzazione nella ragione. Allo stesso modo, l’Italia è vista come il Paese leader nella nuova dinamica dei rapporti con l’Africa, in termini di cooperazione politica e finanziaria, nonché di scambi di formazione, in attuazione del Piano Mattei.

Con Adam Smith, ranking member della Commissione difesa della Camera dei Rappresentanti, si è convenuto di avviare un percorso di collaborazione con la Commissione difesa della Camera dei deputati al fine di rafforzare gli scambi di analisi sui principali dossier securitari di interesse comune, come cybersicurezza, intelligenza artificiale, nonché integrazione e interoperabilità dei sistemi di difesa e cooperazione in ambito aerospaziale.

In entrambi gli incontri si sono, inoltre, approfonditi i possibili sviluppi legati all’aggressione russa all’Ucraina, sia relativamente all’architettura di sicurezza europea, sia rispetto a possibili collaborazioni in ambito industriale anche con i principali partner occidentali. Nel quadro delle iniziative legate al mese dell’Italian-American Heritage, il vicepresidente Mulè è stato ricevuto dai vertici della Delegazione dei membri del Congresso italoamericani (IACD), i co-chair Mike Rulli, repubblicano, e Rosa DeLauro, democratica, con i quali è stato rilanciato il sostegno garantito dalla Delegazione ai principali temi di interesse comune in ambito economico, sociale e scientifico.

Dopo gli incontri al Congresso, l’Atlantic Council, tra i più autorevoli think tank a livello globale, ha ospitato una tavola rotonda riservata al vicepresidente Mulè sui principali temi geopolitici internazionali, con focus dedicato al ruolo che la diplomazia parlamentare può giocare in tali ambiti.

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– Foto ufficio stampa Camera –

(ITALPRESS).

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Politica

Gaza, la Farnesina continua a lavorare ai ‘corridoi universitari’

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ROMA (ITALPRESS) – Nel quadro dell’azione del Governo a favore della popolazione civile di Gaza, la Farnesina continua a lavorare per i “corridoi universitari” per l’accoglienza nel nostro Paese di palestinesi destinatari di borse di studio, all’interno del Progetto Iupals (Italian Universities for Palestinian Students) della Crui.

Dopo il primo gruppo di 39 studenti e ricercatori arrivato ad inizio ottobre, la Farnesina farà arrivare in Italia un nuovo gruppo di circa 60 persone, tra studenti e ricongiungimenti familiari. Anche all’indomani della firma degli accordi di tregua, le procedure rimangono complesse. L’autorizzazione dei governi israeliano e giordano rimane un requisito fondamentale per l’uscita e per il transito in Giordania. Attualmente i paesi di transito non prevedono altre tipologie di uscita – oltre a quelle sanitarie e per ricongiungimento familiare.

L’avvio dei corridoi universitari tra Gaza e l’Italia è stato possibile solo grazie a serrati colloqui diplomatici. Fino a quando l’Italia non ha avviato tali operazioni, per gli studenti erano stati rilasciati pochi e saltuari permessi. Allo stesso modo, particolarmente delicata è la questione dell’accoglienza dei familiari degli studenti.

A causa delle politiche attuate finora dai paesi di transito (Israele e Giordania) non è consentito ai borsisti di viaggiare con i propri familiari al seguito. Gli interessati possono attivare le richieste di ricongiungimento familiare una volta regolarizzata la propria posizione in Italia, con permesso di soggiorno, presentando domanda presso le Prefetture del luogo di residenza. Ad oggi l’Italia ha infatti evacuato 429 persone nell’ambito di ricongiungimenti familiari.

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Politica

Papa Leone XIV “L’uso della fame come arma di guerra è un crimine”

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ROMA (ITALPRESS) – “A ottant’anni dall’istituzione della FAO, la nostra coscienza deve interpellarci ancora una volta di fronte al dramma – sempre attuale – della fame e della malnutrizione. E’ un problema alla cui soluzione dobbiamo tutti partecipare vedendo nella sofferenza degli altri qualcosa di proprio. Chi soffre la fame non è un estraneo. È mio fratello e va aiutato senza indugio”. Cosi Papa Leone XIV nel suo discorso alla FAO. E’ necessario mobilitarci “in uno spirito di solidarietà, affinché nel mondo non ci sia nessuno a cui manchi il cibo. In questo modo, si porrà fine a una situazione che nega la dignità umana, compromette lo sviluppo, costringe le persone a lasciare le loro case e ostacola la comprensione tra i popoli”, aggiunge.

“Gli scenari dei conflitti attuali hanno fatto riemergere l’uso del cibo come arma di guerra contraddicendo tutto il lavoro di sensibilizzazione portato avanti dalla FAO in questi otto decenni. Sembra sempre più lontano quel consenso espresso dagli Stati che considera la fame deliberata un crimine di guerra, così come l’impedire intenzionalmente l’accesso al cibo a intere comunità o popoli – ha detto il pontefice – Alcuni anni fa, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite” ha condannato e stigmatizzato “l’uso della fame inflitto ai civili come arma di guerra. Questo sembra dimenticato perché – osserva -, con dolore, siamo testimoni del continuo uso di quella strategia crudele che condanna uomini, donne e bambini alla fame negando loro il diritto più elementare: il diritto alla vita”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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