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La F1 sbarca a Monaco, Vasseur “Gara unica, sarà una Ferrari determinata”

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MONTECARLO (MONACO) (ITALPRESS) – Va in scena questo weekend uno degli appuntamenti più iconici del campionato, il Gran Premio di Monaco, che è anche la gara di casa per Charles Leclerc, unico pilota monegasco ad aver vinto in patria in Formula 1. Il circuito cittadino non ha subito variazioni tranne l’annuale riasfaltatura: continua a misurare 3.337 metri – è il più corto del Mondiale – con appena 10 metri di larghezza nel punto più ampio.

Quest’anno c’è però una grande novità regolamentare, ovvero l’introduzione dell’obbligo di effettuare almeno due pit-stop, indipendentemente dall’uso delle tre mescole. Con questa misura si cerca di incentivare l’azione in pista, dopo che negli ultimi anni i sorpassi ma in generale i cambi di posizione si sono visti con il contagocce, tanto che nel Principato, ancor più che in ogni altra gara dell’anno, la qualifica rappresenta un momento davvero chiave del weekend di gara.

“Il Gran Premio di Monaco è una gara unica – le parole di Fred Vasseur, team principal della Ferrari – Sappiamo come la qualifica sia fondamentale e in questi giorni abbiamo lavorato proprio per migliorare la nostra performance sul giro secco, dopo che nelle ultime occasioni non siamo riusciti a sfruttare al meglio il nostro pacchetto al sabato”.

Quella dei due pit-stop è una novità “che introduce una sfida ulteriore per la gara di Monaco, con l’intento di dare più importanza alla strategia e aumentare l’azione in pista – osserva ancora Vasseur – Ovviamente è l’appuntamento di casa per Charles e questo rende questa corsa speciale per tutta la squadra, che è determinata a mettere nelle condizioni di ottenere il massimo della prestazione sia lui che Lewis”.

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Della novità regolamentare ha parlato anche Arthur Leclerc, fratello di Charles e development driver della Ferrari. “Penso che sia positivo avere due soste obbligatorie, perché porterà un po’ più di azione e imprevedibilità alla gara, e permetterà anche ai piloti di spingere di più con le gomme – sottolinea – Negli ultimi anni tutto ruotava troppo intorno alla gestione degli pneumatici. Quest’anno credo che questa regola aggiungerà un po’ di strategia al quadro generale. Detto ciò, Monaco è sempre Monaco, quindi penso che sarà comunque fondamentale fare bene in qualifica per poter avere una buona gara. Sono davvero curioso di vedere cosa succederà”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Napoli-Como 0-0, Milinkovic-Savic para un rigore a Morata

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Como ferma il Napoli al “Maradona”. Gli uomini guidati da Antonio Conte non riescono ad andare oltre un pareggio a reti bianche nel match contro i biancoblù, che possono recriminare per un rigore fallito da Morata, ipnotizzato dallo specialista Milinkovic-Savic, ancora una volta decisivo per la capolista, che si porta a più 1 dalla Roma, in scena domani sera in trasferta contro il Milan.
I padroni di casa si rendono subito pericolosi su un errore di Kempf, ma lo stesso difensore tedesco riesce a rimediare alla sua disattenzione. Al 3′ Rrahmani tenta un colpo di testa insidioso, ma non inquadra lo specchio della porta. Due minuti dopo arriva anche il primo squillo dei lariani con Caqueret che calcia al volo, ma Milikovic-Savic blocca la sfera. All’8′ mister Cesc Fabregas è costretto ad effettuare la prima sostituzione in seguito all’infortunio di Kempf, che viene sostituito da Diego Carlos. Dopo una fase di gioco piuttosto spezzettata, il Como conquistata un calcio di rigore per un fallo di Milinkovic-Savic ai danni di Morata.
Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante spagnolo, che però si fa parare il tiro dal portiere serbo, capace di disinnescare due penalty nelle ultime due gare. Al 32′ McTominay prova a salire in cattedra con una conclusione dalla distanza, ma Butez è attento e respinge. Anche Antonio Conte deve fare i conti con l’ennesimo infortunio stagionale, che questa volta colpisce Gilmour: al 37′ lo scozzese lascia il campo, al suo posto entra Elmas. Quest’ultimo si fa vedere in avanti a pochi secondi dall’intervallo, ma calcia debolmente e favorisce la presa di Butez. Le due squadre, dunque, vanno a riposo sul parziale di 0-0. In apertura di ripresa c’è subito un tentativo del neo-entrato Gutierrez, che però pecca di imprecisione. Al 55′ il Napoli si ritaglia due importanti occasioni prima con McTominay e poi con Politano, ma in entrambi i casi Butez controlla la sfera.
La risposta degli ospiti non si fa attendere, infatti, al 62′ Morata colpisce di testa sul cross di Smolcic, ma trova l’opposizione di Rrahmani. McTominay resta il più attivo tra i campioni d’Italia, tant’è che anche al 70′ prova ad impensierire Butez, ma il portiere non ha particolari problemi nel bloccare il pallone calciato debolmente. Lo stesso estremo difensore francese all’80’ intercetta abilmente anche il colpo di testa di Hojlund su traversone di Politano. Nel finale i due allenatori effettuano l’ultima girandola di sostituzioni, ma i subentranti non riescono a sbloccare il punteggio dallo 0-0. Gli azzurri torneranno in campo in Champions League martedì, alle 18.45, per ospitare l’Eintracht Francoforte al “Maradona”; i lariani, invece, sabato 8 novembre alle 15 saranno impegnati nella sfida del “Sinigaglia” contro il Cagliari.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Show di Sinner al Masters 1000 di Parigi: domina Zverev e vola in finale con Auger-Aliassime

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner ha battuto nettamente Alexander Zverev ed è approdato alla finale del “Rolex Paris Masters”, ultimo Atp 1000 della stagione, in corso sul cemento de “La Defense Arena” della capitale francese. Nella seconda semifinale, il tennista azzurro, numero due del mondo e del seeding, ha sconfitto il tedesco, numero 3 del ranking internazionale e terza forza del tabellone, col punteggio di 6-0 6-1. Sinner è apparso in grandi condizioni fisiche; mentre Zverev ha accusato qualche problema fisico e soprattutto la stanchezza accumulata ieri sera nel match vinto al tie-break del terzo set contro Daniil Medvedev. Continua dunque la corsa di Sinner a Parigi, che in caso di conquista del titolo tornerebbe in cima alla classifica internazionale, scavalcando nuovamente Carlos Alcaraz, uscito di scena al debutto nella capitale francese.

Nella finale di domani l’azzurro, a caccia del 23esimo titolo della carriera, il quinto del 2025, affronterà Felix Auger Aliassime, oggi vincitore nella prima semifinale contro il kazako Alexander Bublik, col punteggio di 7-6 (3) 6-4. Il canadese grazie al successo odierno ha scavalcato nella classifica Race live Lorenzo Musetti ed è ora davanti al toscano di 160 punti. Auger Aliassime e Musetti sono rimasti gli ultimi due tennisti in lotta per l’ottavo e ultimo posto delle Atp Finals di Torino. Nell’atto conclusivo del 1000 di Parigi, in caso di vittoria, il canadese otterrebbe matematicamente il pass per il “Master” di fine stagione; in caso di sconfitta invece sarebbe tutto rinviato alla prossima settimana, con Musetti in campo ad Atene e Auger Aliassime in scena a Metz.

“Sono contento di essere in finale. Affrontare Zverev è sempre difficile ma oggi era chiaramente fuori forma, sia fisicamente che mentalmente. Spero che si rimetta per le Finals di Torino”. Così Jannik Sinner, dopo il successo odierno a Parigi. “Felix Auger Aliassime sta giocando un tennis incredibile. E’ migliorato molto, soprattutto negli ultimi mesi. Sono felice di giocare contro di lui la finale: è dei più simpatici del circuito. Sarà di certo una sfida difficile, mi preparerò al meglio”, ha aggiunto l’azzurro, a proposito del rivale di domani per il titolo del “Rolex Paris Masters”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Zaniolo stende l’Atalanta, l’Udinese vince 1-0

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UDINE (ITALPRESS) –  Al Bluenergy Stadium una brutta Atalanta perde la prima partita del suo campionato. Dopo gli scalpi di Inter e Pisa, infatti, l‘Udinese di Runjaic batte anche la terza nerazzurra della Serie A, vincendo per 1-0 nell’anticipo della decima giornata. L’uomo copertina dei friulani è ancora una volta Zaniolo, autore del gol vittoria nel corso del primo tempo. Non hanno convinto, invece, le scelte di Juric, che ha escluso dall’undici titolare Lookman, De Ketelaere e Bellanova: le sostituzioni poi sono state troppo tardive. Sin dal primo tempo si vede una sola squadra in campo ed è l’Udinese, decisamente più tonica rispetto ad un Atalanta fiacca e imprecisa.

Dopo svariate conclusioni dalla distanza provate dai vari Zaniolo, Atta e Kamara, al 40′, la formazione friulana capitalizza l’enorme mole di gioco prodotta, passando in vantaggio grazie al più classico dei gol dell’ex. A siglare l’1-0, infatti, ci pensa Zaniolo che, dopo aver ricevuto in area il cross dalla sinistra di Kamara, calcia di piatto e batte un incolpevole Carnesecchi. Per lui terza rete nelle ultime quattro partite con la maglia bianconera, a conferma del suo straordinario momento di forma. L’Udinese va vicino anche al raddoppio e ci vuole un super intervento di Carnesecchi su Karlstrom per tenere a galla l’Atalanta.

Dall’altra parte, invece, l’unico sussulto creato dai nerazzurri arriva al 23′, quando Sulemana segna anticipando Bertola, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Zappacosta ad inizio azione. Nel secondo tempo l’Atalanta trova maggiori spazi, approfittando di un leggero calo d’intensità da parte dei padroni di casa. Juric prova a dare una scossa con i cambi, inserendo dopo dieci minuti Lookman e Krstovic. Quest’ultimo al 62′, anche a causa del disturbo di Kabasele, si divora clamorosamente il pari nell’area piccola, impattando il pallone con poca coordinazione. Stilisticamente più bella, invece, la conclusione da fuori di Bellanova al 81′, salvata però sulla linea da Atta che si improvvisa portiere.

Nel finale l’Udinese gestisce senza patemi gli assalti confusionari dell’Atalanta, sfiorando il 2-0 su punizione con Piotrowski. I friulani vincono così meritatamente dopo una prestazione di spessore, scavalcando l’Atalanta e agguantando Bologna e Juve a quota 15.

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IL TABELLINO

UDINESE (3-5-2): Okoye 6; Bertola 6.5 (30’st Palma 6.5), Kabasele 6.5, Solet 6.5; Zanoli 6.5 (31’st Ehizibue 6), Ekkelenkamp 6.5 (24’st Piotrowski 6), Karlstrom 7, Atta 7, Kamara 7; Zaniolo 7 (24’st Bayo 5.5), Buksa 6.5 (41’st Zarraga sv). In panchina: Nunziante, Sava, Padelli, Goglichidze, Zemura, Modesto, Lovric, Miller, Gueye, Bravo. Allenatore: Runjaic 7.

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi 6.5; Kossounou 6 (40’st Brescianini sv), Hien 5.5, Djimsiti 6; Zappacosta 5.5, Ederson 5.5, Pasalic 5.5, Zalewski 5 (32’st Bellanova 6.5); Samardzic 5.5 (32’st De Katelaere 5.5), Sulemana 5 (14’st Lookman 5.5); Scamacca 5.5 (14’st Krstovic 5). In panchina: Sportiello, Rossi, Obric, Ahanor, Musah, Bernasconi. Allenatore: Juric 5. A

RBITRO: Fabbri di Ravenna 5.5.
RETI: 40’pt Zaniolo.
NOTE: pomeriggio nuvoloso, campo in buone condizioni.
Ammoniti: Kamara, Krstovic, De Katelaere, Ederson.
Angoli: 5-4.
Recupero: 1′, 4’+1′.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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