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Politica

Genova e Ravenna al centrosinistra, Schlein esulta: “La destra guarda i sondaggi, noi vinciamo”

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ROMA (ITALPRESS) – Chiusi i seggi alle ore 15 per le elezioni amministrative che interessano 117 comuni italiani: il dato dell’affluenza definitiva è del 56,29% (2.342 su 2.342 sezioni). È quanto emerge dai dati del Viminale pubblicati sul portale Eligendo.

EXIT POLL OPINIO-RAI, SALIS A GENOVA AL 51,9%

La candidata del centrosinistra Silvia Salis al 51,9%, lo sfidante di centrodestra Pietro Piciocchi al 43,7%. Sono i nuovi exit poll diffusi dal consorzio Opinio per la Rai sulle elezioni comunali a Genova con una copertura campione dell’81%. Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) è stimato al 1,7%. Antonella Marras (Sinistra Alternativa) e allo 1,2%.

129 SEZIONI SU 164 A RAVENNA, BARATTONI AL 58.35%

A Ravenna, quando sono state scrutinate 129 sezioni su 164 in testa con il 58,35% c’è Alessandro Barattoni, candidato del centrosinistra, mentre Nicola Grandi (sostenuto da Fratelli d’Italia, Forza Italia e dalla lista civica ‘Viva Ravenna’), è al 24,45%.

“È stata una bella vittoria, merito del lavoro di tanti e di un buon progetto. L’obbiettivo è quello di lavorare per il cambiamento di Ravenna per i prossimi 10 anni”. Lo ha detto Alessandro Barattoni, candidato per il centrosinistra, commentando i dati che lo vedono vittorioso nei confronti del rivale di centrodestra Nicola Grandi. “Campo largo? L’alleanza è stata fatta su Ravenna e abbiamo lavorato bene”.

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EXIT POLL OPINIO-RAI, CIFARELLI A MATERA TRA IL 40 E IL 44%

Il candidato dem Roberto Cifarelli al 40,5-44,5%, lo sfidante Antonio Nicoletti del centrodestra al 35,5-39,5%. Sono gli exit poll diffusi dal consorzio Opinio per la Rai sulle elezioni comunali a Matera.Seguono poi Domenico Bennardi del M5s al 7,5-9,5% e Vincenzo Santochirico di Progetto Comune al 6,5-8,5%.

EXIT POLL OPINIO RAI, BITETTI AVANTI A TARANTO CON IL 36,7%

Il candidato del centrosinistra Pietro Bitetti è al 36,7%, mentre Francesco Tacente al 26,3%. Il candidato del centrodestra senza la Lega, Luca Lazzaro è al 19,7% e Annagrazia Angolano 11,1%. Sono i nuovi exit poll diffusi dal consorzio Opinio per la Rai sulle elezioni comunali a Taranto con una copertura campione del 68%.

SCHLEIN “LA DESTRA ESULTA PER I SONDAGGI, NOI VINCIAMO LE ELEZIONI”

Dopo una bellissima campagna tra le persone, due straordinarie vittorie al primo turno a Genova e a Ravenna, con Silvia Salis e Alessandro Barattoni, cui vanno il nostro abbraccio e gli auguri di buon lavoro. Con il PD che cresce di 8 punti rispetto alle ultime elezioni ed è primo partito. Vinciamo anche ad Assisi con Valter Stoppini e sono ottimi i risultati di Taranto, dove andremo al ballottaggio nettamente in vantaggio. Ormai è chiaro, il centrodestra esulta per i sondaggi, noi vinciamo le elezioni”. Così, in una nota, la segretaria del Pd Elly Schlein che aggiunge: “Il Partito Democratico conferma la sua crescita, dopo le regionali dello scorso anno e le europee. Essere testardamente unitari, è necessario ripeterlo oggi più che mai, non è una tesi o un dibattito politologico, ma un dato oggettivo: uniti si vince, congratulazioni a tutte le forze che hanno contribuito a queste belle vittorie!”.

SALIS NUOVA SINDACA DI GENOVA “CITTA’ CHIEDEVA UN CAMBIAMENTO”

“Un cambiamento era auspicato, la città lo chiedeva. Il senso di unità che abbiamo saputo dare con questa coalizione ha convinto l’elettorato e lo ha fatto essere sicuro di votarci”. Lo ha detto Silvia Salis, nuova sindaca di Genova con la coalizione di centrosinistra, commentando i risultati delle comunali a scrutinio ancora in corso. “Io ho sempre detto fin dal primo giorno che una coalizione così fatta puntava a vincere al primo turno. Tutti mi hanno detto: vabbè, è presto per dirlo. Ma è un po’ una questione aritmetica. E ho la convinzione che il campo progressista, quando si concentra sulle infinite cose che le uniscono, che sono molte meno di quelle che lo dividono, potrebbe vincere potenzialmente ovunque. Credo che Genova e questa campagna elettorale abbiano dimostrato come la destra si è legittimata praticamente solo dalla non-unione del campo progressista, perché quando poi il campo progressista si unisce e si mettono a confronto le due classi dirigenti, quelle della destra e quella del campo progressista, non c’è paragone”, ha aggiunto.

LE PAROLE DI CONTE

“Auguri di buon lavoro a Silvia Salis, neo-sindaca di Genova. La sua vittoria, con un margine così ampio e ottenuta al primo turno, è la dimostrazione che progetti nati dal basso ed inclusivi delle proposte della società civile sono percepiti dai cittadini come più vicini alle proprie esigenze – e, per questo, meritori di fiducia ed entusiasmo”. Lo dichiara il presidente del M5s, Giuseppe Conte.

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– foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

Politica

Elezioni Regionali, in Calabria aperte le urne: si vota sino alle 15 di lunedì

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ROMA (ITALPRESS) – Aperte le urne alle ore 7:00 per le elezioni del Presidente della Regione Calabria. Si vota fino alle alle 15 di domani, 6 ottobre. Sono chiamati al voto 1.888.368 elettori nelle 2.406 sezioni nelle cinque province. Sono tre i candidati alla presidenza: il governatore uscente Roberto Occhiuto per il centrodestra, con il sostegno di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Udc, “Sud chiama Nord”, delle liste “Occhiuto presidente” e “Forza Azzurri”. Pasquale Tridico, europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, per il centrosinistra, con l’appoggio del proprio partito, del Pd, di Alleanza Verdi-Sinistra, Italia Viva e delle due liste “Democratici e Progressisti” e “Tridico presidente”. Terzo candidato è Francesco Toscano di “Democrazia Sovrana e Popolare”. Lo spoglio delle schede prenderà il via lunedì 6 ottobre, alla chiusura delle urne.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Flotilla, 26 italiani hanno lasciato Israele. Altri 15 attesi la prossima settimana

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ROMA (ITALPRESS) – “È in corso il rimpatrio in Italia di 26 connazionali membri della Flotilla fermati in mare nei giorni scorsi dalle forze armate di Israele”. Lo rende noto la Farnesina, sottolineando in una nota che “questo gruppo ha accettato di firmare il foglio di via e ha avuto quindi una procedura accelerata per la partenza. Assistito dall’Ambasciata a Tel Aviv, il gruppo è stato trasferito dal carcere di Ketziot alla base aerea di Ramon, nei pressi di Eilat”.

L’aereo partito dall’aeroporto Ramon di Eilat, in Israele, con a bordo 137 attivisti della Global Sumud Flotilla, tra cui i 26 cittadini italiani, espulsi dalle autorità israeliane, è atterrato a Istanbul pochi minuti fa. Lo scrive l’agenzia turca Anadolu sul proprio account X. La Farnesina aveva precedentemente sottolineato in una nota che “in Turchia i connazionali verranno assistiti da un team del Consolato Generale a Istanbul per coincidenze con aeroporti italiani e per eventuale rilascio di documenti di viaggio provvisori”.

Sono invece 15 i connazionali che hanno deciso di non firmare il foglio di via: le autorità israeliane ne disporranno l’espulsione coatta per via giudiziaria nel corso della prossima settimana”, conclude la nota della Farnesina, che “fornirà ulteriori aggiornamenti appena disponibili”.

TAJANI “GLI ALTRI 15 ITALAINI NON HANNO FIRMATO IL FOGLIO”

“Gli altri 15 italiani non hanno firmato il foglio di rilascio volontario e dovranno attendere l’espulsione per via giudiziaria, che avverrà la prossima settimana. Ho nuovamente dato disposizioni all’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv di far assicurare ai connazionali rimasti un trattamento rispettoso dei loro diritti”, ha detto il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. 

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Al massimo “entro martedì mi auguro” che anche gli altri 15 italiani che erano a bordo delle navi della Flotilla e che “non hanno voluto firmare la liberatoria possano rientrare nel nostro Paese. Mi sono preoccupato che vengano trattati nel modo migliore possibile, fermo restando che pur non essendo carcerati sono in una situazione di restrizione, però non mi risulta che siano stati trattati con violenza: abbiamo chiesto che tutti i loro diritti vengano rispettati. Anche questo capitolo mi auguro che si possa concludere nei tempi più rapidi possibili”. Queste ancora le parole di Tajani poi nel pomeriggio durante un evento a Firenze.

“Un’altra buona notizia è quella che è arrivata ieri sera tardi sull’accettazione da parte di Hamas della mediazione americana e soprattutto della liberazione degli ostaggi. L’Italia continua a seguire, a spingere perché si possa arrivare finalmente alla fine di una guerra orribile e già, i primi segnali, con la decisione del governo israeliano di ridurre le attività militari a Gaza, fanno ben sperare”, ha aggiunto il vicepremier e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani a margine di un evento elettorale in corso a Firenze.

Tajani ha spiegato: “Faremo tutto ciò che è in nostro potere per cercare di favorire l’accordo sostenendo la mediazione americana, il piano americano va nella giusta direzione. Mi auguro che anche con il lavoro dei mediatori egiziani e turchi si possa, in tempi rapidi, finalmente, accendere una luce di speranza per quelle popolazioni martoriate da guerre”.

– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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Tajani “Pronti a partecipare alla ricostruzione dello Stato palestinese”. E su Putin: “Non credo voglia la terza guerra mondiale”

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FIRENZE (ITALPRESS) – Siamo pronti a partecipare attivamente alla fase della ricostruzione dello Stato palestinese, ma anche della ricostruzione delle parti distrutte durante questa guerra: dovrebbe esserci presto in Egitto una conferenza che si occupa proprio di questo, e noi porteremo il nostro contributo”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine del Festival nazionale dell’Economia civile a Firenze. “La Chiesa è presente in tutta quell’area -ha aggiunto Tajani -, c’è una comunità cristiana che è stata attaccata e noi abbiamo sempre condannato gli attacchi sia ai cristiani che sono a Gaza, sia ai cristiani che sono in Cisgiordania, non perché la vita del palestinese cristiano valga più di quella del palestinese di un’altra religione, ma perché i palestinesi cristiani sono, come tutti i cristiani in Medio Oriente, elemento di pace e di stabilità. Li potremmo coinvolgere proprio per cominciare a costruire queste reti di economia sociale, una volta finita la guerra”.

 “NON CREDO RISCHIO DRONI PER ITALIA”

“Credo che non ci siano rischi per l’Italia, anche se noi abbiamo una difesa aerea altamente qualificata che fa parte del sistema Nato: eventuali intrusi che avessero cattive intenzioni verrebbero abbattuti, ma non credo che Putin voglia scatenare la terza guerra mondiale, è soltanto per testare le reazioni dell’Occidente, della Nato, dei diversi paesi europei”. Lo ha detto il vicepremier e ministro per gli Affari esteri, Antonio Tajani, a chi gli ha chiesto, a margine del Festival dell’Economia civile, se vi sia un pericolo droni in Italia. “Non bisogna cadere nelle provocazioni – ha aggiunto Tajani -, ma far capire a Putin che non è questa la strada da seguire e che l’Europa è in grado di proteggere i propri cittadini. Bisogna sempre essere molto prudenti.” 

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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