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Maresca “Psg la squadra più forte al mondo, ma il mio Chelsea se la giocherà”

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – “La penso come voi, come la maggior parte delle persone che seguono il calcio”. Enzo Maresca non ha dubbi sul Psg, ma ha altrettante certezze anche quando si parla del suo Chelsea. Domani alle 15 del New Jersey (le 21 in Italia), i suoi blues sfideranno i campioni di Francia e d’Europa nella finale del Mondiale per club. Il pronostico è a favore dei parigini, ma i londinesi anche in questa lunga competizione, oltre che in Premier e in Conference League (vinta battendo in finale il Betis), hanno dimostrato di potersela giocare con tutti.

“Sono d’accordo con chi ritiene che il Psg sia la migliore squadra del mondo, siamo in tanti a pensarla così, ma del resto lo stanno dimostrando in ogni competizione, hanno dominato in Francia, hanno vinto la Champions, sono in finale in questo Mondiale e tutti hanno visto come hanno giocato, abbiamo grande rispetto per loro – dice l’ex centrocampista -. Recentemente avevo già detto che mi piace molto vederli giocare, lo confermo, ma aggiungo che entreremo in campo per dare il massimo, per giocarcela, per cercare di vincere”. 

Da Luis Enrique grandi elogi per Maresca e la stima è reciproca. “Come allenatore è un punto di riferimento per tutti, così come lo è la sua squadra, non solo per me, ma per tutti gli appassionati di calcio. Il nostro stile di gioco ha qualcosa in comune e penso che in questa stagione abbiamo dimostrato come vogliamo gestire i momenti della partita con e senza palla”, spiega il tecnico italiano che non ha voglia di tornare sulla polemica con i brasiliani in merito al numero di partite giocate (“Loro a dicembre si sono presi un mese di riposo, noi no, lavoriamo da oltre un anno senza sosta, dopo la finale cercheremo di recuperare per l’anno prossimo”) e preferisce concentrarsi sulla sua rosa, girando gli elogi che gli vengono rivolti ai suoi ragazzi. “La squadra si è meritata la fiducia e la considerazione di tutti, è arrivata tra le prime 4 in Premier, ha vinto la Conference e qui è arrivata all’ultimo atto, ha disputato una stagione fantastica. Per me il più grande risultato è che un anno fa nessuno parlava di calcio, del Chelsea, ora le cose sono cambiate ed questa la più grande sossisfazione di questa stagione”. 

Secondo Enzo Fernandez domani tornerà a disposizione Caicedo, Maresca non conferma, se lo augura soltanto e, in merito al parere del centrocampista argentino che ha lanciato l’allarme sulle temperature elevate, taglia corto: “Siamo qui negli Stati Uniti da un mese, siamo abituati a giocare in queste condizioni ed è un discorso che vale per entrambe le squadre”. Ultime battute su Joao Pedro, il nuovo acquisto che con una splendida doppietta ha deciso la semifinale contro il Fluminense:È un ottimo giocatore. Lo abbiamo ingaggiato perché crediamo che ci aiuterà, soprattutto contro squadre che difendono con un blocco basso e profondo. È molto bravo negli spazi stretti. Ha molta qualità”. E Maresca con la qualità, prima da calciatore e ora da allenatore, ha sempre avuto un gran feeling.

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Masters 1000 Shanghai, Sinner si ritira in preda ai crampi: Griekspoor agli ottavi

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ROMA (ITALPRESS) – Giornata amara per Jannik Sinner. L’azzurro si è ritirato nel corso del terzo set del match dei sedicesimi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo Masters 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina.

Il tennista altoatesino, numero 2 del mondo e secondo favorito del seeding (in realtà primo favorito dopo il forfait all’ultimo minuto di Carlos Alcaraz), ha ceduto di fronte all’olandese Tallon Griekspoor, 31 del ranking Atp e 27esima forza del tabellone, a causa dei crampi.

L’azzurro aveva vinto il primo set per 7-6 (3). Poi nella seconda frazione è arrivato a due punti dal match, prima di arrendersi per 7-5. Infine, nella terza frazione ha cominciato ad accusare problemi, soprattutto per crampi alla gamba destra. Quindi, sul 3-2 in favore dell’olandese, è stato costretto ad alzare bandiera bianca.

DJOKOVIC AVANZA

Novak Djokovic ha raggiunto gli ottavi di finale a Shanghai. Il quattro volte campione dell’unico Masters 1000 asiatico (il serbo ha vinto nel 2012, 2013, 2015 e 2018) ha superato in rimonta il qualificato Yannick Hanfmann per 4-6 7-5 6-3. Tra Djokovic e i quarti di finale c’è ora lo spagnolo Jaume Munar. Si è ritirato anche David Goffin. Il belga ha alzato bandiera bianca contro Gabriel Diallo (sul 3-0 in favore del canadese). Avanzano agli ottavi infine anche Rune, Bergs e il francese Giovanni Mpetshi Perricard, che ha sconfitto Taylor Fritz per 6-4 7-5.

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Russell vince il GP di Singapore davanti a Verstappen. McLaren vince il Mondiale costruttori

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SINGAPORE (ITALPRESS) – Capolavoro di George Russell che, dopo la pole position di sabato, conquista il successo nel Gran Premio di Singapore 2025 di Formula 1. Il pilota della Mercedes precede sul traguardo la Red Bull di Max Verstappen; terzo posto per la McLaren di Lando Norris. Quest’ultimo, grazie ad un atteggiamento molto aggressivo nei confronti del compagno di squadra, si piazza proprio davanti al leader del Mondiale Oscar Piastri. Andrea Kimi Antonelli (Mercedes) ottiene una buona quinta posizione, riuscendo a mettersi alle spalle entrambe le Ferrari: Charles Leclerc e Lewis Hamilton chiudono rispettivamente sesto e settimo. Ma il sette volte campione del mondo finisce penalizzato di cinque secondi e quindi chiude ottavo. Ne beneficiano Fernando Alonso (Aston Martin) e Oliver Bearman (Haas) rispettivamente ottavo e nono. Chiude la top ten Carlos Sainz (Williams).

LE DICHIARAZIONI

George Russell: “E’ davvero fantastico, due anni fa qui avevo sprecato un’opportunità ma direi che ora abbiamo compensato. Sono grato al team che ha fatto un lavoro fantastico per tutto il weekend. Non sappiamo da dove sia arrivata questa prestazione. Venerdì era stata una giornata molto difficile, ma sabato in Q3 mi sono sentito molto meglio”.

Max Verstappen: “Partendo sul lato sporco della griglia ho optato per qualcosa di diverso. Senza provare qualcosa di particolare, resti lì alla prima curva. Ci abbiamo provato, ma non è andata. Poi abbiamo semplicemente pensato a sopravvivere con le gomme. La gara è stata più difficile di quanto pensassi. Dobbiamo capire perché alcune cose sono andate storte. Credo il secondo posto fosse il massimo che potessimo ottenere”.

Lando Norris: “Non mi sento troppo male, ma la gara è stata difficile. Ero solo concentrato sul non commettere errori. La pista era scivolosa, ho dato tutto. Mi sarebbe piaciuto prendere George e metterlo sotto pressione, ma sono felice. Abbiamo vinto ancora come team”.

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Andrea Stella“E’ un’emozione incredibile che voglio condividere con il team. Voglio ringraziarli per il lavoro incredibile, è grandioso che tutto quello che abbiamo fatto venga premiato così. Stiamo lavorando per il futuro, vogliamo migliorare ancora”.

Frederic Vasseur:  “Siamo arrivati a Singapore con un buon passo nelle FP1, poi abbiamo perso parecchio nella performance. In qualifica eravamo primi nel Q1 e abbiamo fatto lo stesso tempo nel Q3. Oggi partendo in mezzo al gruppo abbiamo faticato tanto. Quando abbiamo spinto un paio di giri con Hamilton, avevamo un buon passo. Abbiamo mostrato un potenziale, ma non siamo stati capaci di mettere tutto insieme nel momento giusto del weekend. Non abbiamo seguito l’evoluzione della pista”.

Charles Leclerc:  “Ho dovuto gestire i freni per tutta la gara e non è stato il massimo. Tutti hanno un po’ di gestione, ma per noi era un po’ troppo esagerato. È stato difficile soprattutto nel finale”.

L’ORDINE DI ARRIVO

1. George Russell (GBR) Mercedes in 1h40’22″367 alla media di 182.521 km/h
2. Max Verstappen (NED) Red Bull a 5″430
3. Lando Norris (GBR) McLaren 6″066
4. Oscar Piastri (AUS) McLaren 8″146
5. Andrea Kimi Antonelli (ITA) Mercedes 33″681
6. Charles Leclerc (MON) Ferrari 45″996
7. Fernando Alonso (ESP) Aston Martin 1’20″667
8. Oliver Bearman (GBR) Haas 1’23″527
9. Lewis Hamilton (GBR) Ferrari 1’20″251*
10. Carlos Sainz (ESP) Williams +1 giro

*5 secondi di penalità

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CLASSIFICA MONDIALE PILOTI

1. Oscar Piastri (Aus) McLaren 336 punti
2. Lando Norris (Gbr) McLaren 314
3. Max Verstappen (Ned) Red Bull 273
4. George Russell (Gbr) Mercedes 237
5. Charles Leclerc (Mon) Ferrari 173
6. Lewis Hamilton (Gbr) Ferrari 123
7. Andrea Kimi Antonelli (Ita) Mercedes 88
8. Alexander Albon (Tha) Williams 70
9. Isack Hadjar (Fra) Racing Bulls 39
10. Nico Hulkenberg (Ger) Kick Sauber 37
11. Fernando Alonso (Esp) Aston Martin 36
12. Lance Stroll (Can) Aston Martin 32
13. Carlos Sainz (Esp) Williams 32
14. Liam Lawson (Nzl) Racing Bulls 30
15. Esteban Ocon (Fra) Haas 28
16. Pierre Gasly (Fra) Alpine 20
17. Yuki Tsunoda (Jpn) Red Bull 20
18. Oliver Bearman (Gbr) Haas 20
19. Gabriel Bortoleto (Bra) Kick Sauber 18

CLASSIFICA MONDIALE COSTRUTTORI

1. McLaren 650 punti
2. Mercedes 325
3. Ferrari 296
4. Red Bull 290
5. Williams 102
6. Racing Bulls 72
7. Aston Martin 68
8. Kick Sauber 55
9. Haas 48
10. Alpine 20

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La Roma sbanca Firenze 2-1 in rimonta, è notte fonda per Pioli

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Roma si conferma in testa alla classifica della Serie A, alla vigilia della pausa delle gare delle Nazionali, espugnando il Franchi di Firenze grazie alle reti di Soulé e Cristante che ribaltano il gol iniziale di Kean. Vincono 2-1 gli uomini di Gasperini con una prova non perfetta; ma tanto basta per avere la meglio su una Fiorentina davvero in crisi nera, che non si smuove dai tre punti maturati in sei giornate di campionato, rimanendo sempre più invischiata nella lotta salvezza.

La partita è divertente e incerta fin dal fischio di inizio con i viola a provare a fare gioco e ad attuare almeno nei primi 20′ un pressing alto, e con Kean che fa da boa e punto di riferimento. Di contro la Roma sembra timorosa e incerta, con molti errori di disimpegno da segnalare. Non è un caso che poco prima del quarto d’ora di gioco proprio Kean sfrutti uno scontro fortuito Mancini-Cristante a centrocampo, e si involi verso la porta giallorossa battendo Svilar.

Gli ospiti però non accusano il colpo e ci mettono poco a ribaltare il risultato. Prima Soulé con uno stupendo Mancini brucia De Gea, poi Cristante anticipa Mandragora su calcio d’angolo battuto dall’argentino numero 18 romanista, e fa due a uno per i suoi. La Roma potrebbe fare tris al 36′ se Dovbyk arrivasse prima su un cross di Wesley, mentre Kean sfiora la doppietta 2′ più tardi con un sinistro che centra il palo e poi esce. Nell’intervallo Gudmundsson rimane negli spogliatoi, al suo posto il neo azzurro Piccoli, mentre poco prima dell’ora di gioco Gasperini capisce di essere sottoposto al pressing viola e inserisce contemporaneamente Pellegrini e Dybala, quest’ultimo nell’anomala posizione di centravanti al posto di uno spento Dovbyk. I viola al 73′ centrano anche il loro secondo legno, con Piccoli che prende una traversa piena. Il tutto anticipa la mossa della disperazione di Pioli che inserisce anche Dzeko per Mandragora con tre punti in campo in contemporanea per i gigliati per l’assalto finale.

L’affollamento offensivo però produce poco se non un cross da destra su cui Gosens arriva tardi sul secondo palo. Anzi l’ultima chance c’è la Dybala al 90′ ma De Gea è reattivo. La sua parata però non basta a evitare la sconfitta viola e i tanti fischi finali del Franchi.

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IL TABELLINO

FIORENTINA (3-4-2-1): De Gea 6.5; Pongracic 5.5, Pablo Mari 5.5 (30′ st Comuzzo sv), Ranieri 5.5; Dodo 5 (36′ st Fortini sv), Nicolussi Caviglia 6, Mandragora 5.5 (30′ st Dzeko sv), Gosens 5.5; Gudmundsson 5 (1′ st Piccoli 6), Fazzini 6.5 (22′ st Ndour 5.5); Kean 6.5. In panchina: Martinelli, Lezzerini, Viti, Sabiri, Kouadio, Parisi, Fagioli, Richardson. Allenatore: Pioli 5.

ROMA (3-4-2-1): Svilar 6; Celik 6.5, Mancini 6, Ndicka 6; Wesley 5.5 (36′ st El Aynaoui sv), Cristante 7, Koné 6.5, Tsimikas 5.5 (22′ st Rensch 6); Soulé 7 (36′ st Ziolkowski sv), Baldanzi 5.5 (13′ st Pellegrini 5.5); Dovbyk 6 (13′ st Dybala 6.5). In panchina: Gollini, Vasquez, Hermoso, Sangarè, Ghilardi, Pisilli, Ferguson, El Shaarawy. Allenatore: Gasperini 7.

ARBITRO: Colombo di Como 6.5.
RETI: 14′ pt Kean, 21′ pt Soulé, 30′ pt Cristante.
NOTE: pomeriggio soleggiato ma ventoso, terreno di gioco in ottime condizioni.
Spettatori: 20.500 circa.
Ammoniti: Gudmundsson, Pablo Mari, Cristante, Tsimikas, Wesley.
Angoli: 5-3 per la Roma.
Recupero: 3′; 5′.

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