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Sinner sempre numero 1, ma Alcaraz può superarlo agli Us Open: il ranking Atp aggiornato

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ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner si presenta allo US Open da campione in carica e numero 1 del mondo. Salito per la prima volta in vetta alla classifica il 10 giugno 2024, inizia lunedì la sua 64esima settimana da leader del ranking: è la quarta striscia più lunga per un tennista alla sua prima esperienza da numero 1 del mondo da quando esiste il ranking computerizzato, introdotto nel 1973. Ma non appena verrà giocata la prima partita del tabellone principale a Flushing Meadows, Alcaraz gli sarà davanti nelle proiezioni in tempo reale. Togliendo infatti i punti ottenuti allo US Open 2024, 2000 per Sinner e solo 50 per lo spagnolo battuto da Botic Van de Zandschulp al secondo turno, il murciano è virtualmente davanti all’azzurro.

Proprio dopo lo US Open tre anni fa Alcaraz è salito per la prima volta in vetta al ranking vincendo il suo primo Slam. Con quella vittoria, diventò il più giovane numero 1 della storia del tennis, a soli 19 anni. Per avere una possibilità di mantenere il primo posto, Sinner deve almeno raggiungere il terzo turno. Negli Slam non ha mai perso prima dei quarti di finale in un torneo dello Slam dallo US Open 2023, quando perse agli ottavi.

Per quanto riguarda la top 10, nessun cambiamento, con Lorenzo Musetti che resta decimo. In chiave Italia, alla vigilia dello US Open 2025 si contano quattro giocatori in Top 40, cinque in Top 50 e nove in Top 100. A New York saranno quattro le teste di serie azzurre in singolare maschile: Sinner, Musetti, Flavio Cobolli (26 Atp) e Luciano Darderi (34).

RANKING ATP

1. Jannik Sinner (Ita) 11.480 (–)
2. Carlos Alcaraz (Esp) 9.590 (–)
3. Alexander Zverev (Ger) 6.230 (–)
4. Taylor Fritz (Usa) 5.575 (–)
5. Jack Draper (Gbr) 4.440 (–)
6. Ben Shelton (Usa) 4.280 (–)
7. Novak Djokovic (Srb) 4.130 (–)
8. Alex De Minaur (Aus) 3.545 (–)
9. Karen Khachanov (Rus) 3.240 (–)
10. Lorenzo Musetti (Ita) 3.205 (–) 

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GLI ALTRI ITALIANI

26. Flavio Cobolli 2.040 (–)
34. Luciano Darderi 1.364 (–)
46. Lorenzo Sonego 1.090 (-11)
52. Matteo Berrettini 975 (–)
64. Matteo Arnaldi 915 (-2)
65. Mattia Bellucci 914 (-2)
86. Luca Nardi 755 (-3)
120. Francesco Passaro 524 (+1)

AL FEMMINILE NESSUNA VARIAZIONE

La quiete prima di una possibile tempesta. Nel ranking WTA pubblicato oggi a poche ore dall’inizio dello US Open, ultimo Slam della stagione, è tutto fermo in Top 10. Ma a Flushing Meadows Iga Swiatek e Coco Gauff hanno la matematica possibilità di superare Aryna Sabalenka in vetta alla classifica. La bielorussa, in campo come atleta neutrale, ha 11.225 punti, ben 3.292 in più di Swiatek. Ma alla fine dello US Open, le giocatrici perderanno i punti ottenuti nell’edizione 2024, che saranno sostituiti da quelli ottenuti quest’anno. Sabalenka, campionessa in carica, ne perderà 2000. Dunque, senza i punti dello US Open 2024, lo scenario effettivo è il seguente: Sabalenka 9.225 punti, Gauff 7.634, Swiatek 7.503. Se Sabalenka non dovesse raggiungere i quarti di finale a New York, che valgono 430 punti, Swiatek o Gauff potrebbero salire alla posizione numero 1 vincendo il titolo. Tuttavia, arrivando ai quarti l’attuale numero 1 manterrebbe la prima posizione indipendentemente dai risultati delle inseguitrici.

Per quanto riguarda le italiane festeggiano il nuovo best ranking Nuria Brancaccio (n. 165, +2) e Tyra Grant (232, +17), che entra in Top 240 grazie ai quarti di finale al W50 di Bistrita, in Romania. La numero 1 azzurra Jasmine Paolini rimane all’ottavo posto. Dietro di lei resta Lucia Bronzetti, che perde una posizione (57). Risale di due posti la terza delle italiane in Top 100, Elisabetta Cocciaretto, ora 85esima.

IL RANKING WTA

1. Aryna Sabalenka (Blr) 11.225 (–)
2. Iga Swiatek (Pol) 7.933 (–)
3. Coco Gauff (Usa) 7.874 (–)
4. Jessica Pegula (Usa) 4.903 (–)
5. Mirra Andreeva (Rus) 4.733 (–)
6. Madison Keys (Usa) 4.699 (–)
7. Qinwen Zheng (Chn) 4.433 (–)
8. Jasmine Paolini (Ita) 4.116 (–)
9. Amanda Anisimova (Usa) 3.869 (–)
10. Elena Rybakina (Kaz) 3.663 (–)

LE ALTRE ITALIANE

57. Lucia Bronzetti 1.068 (-1)
85. Elisabetta Cocciaretto 870 (+2)
145. Lucrezia Stefanini 484 (+4)
165. Nuria Brancaccio 433 (+2)
232. Tyra Caterina Grant 306 (+17)
249. Giorgia Pedone 293 (+3)
254. Camilla Rosatello 282 (+4)
256. Silvia Ambrosio 279 (+3)
280. Nicole Fossa Huergo 248 (-2)

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-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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La Juventus parte bene, David e Vlahovic piegano il Parma

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TORINO (ITALPRESS) – Buona la prima per la Juventus di Igor Tudor. All’Allianz Stadium la squadra bianconera (in 10 nel finale per l’espulsione di Cambiaso) batte 2-0 il nuovo Parma del 30enne Carlos Cuesta e conquista i primi tre punti in campionato grazie alle reti dei suoi due centravanti, il nuovo acquisto David e Vlahovic. L’unico volto nuovo nell’undici bianconero è proprio il canadese, inserito dal primo minuto in una squadra che, nello scorso campionato, condivideva con il Parma il primato di gioventù per età media tra titolari e subentrati (24 anni e 288 giorni la Juventus, 24 anni e 98 giorni i gialloblù). Non sorprende quindi che siano due under 23 a mettere la firma sulle prime fiammate del match. Al 4′ è il classe 2003 Lovik a spaventare Di Gregorio con una conclusione salvata in angolo da Cambiaso. Al 13′ invece è il 22enne Conceicao a impegnare Suzuki con un colpo di testa in tuffo sugli sviluppi di un cross di Thuram. La prima, grande occasione da gol è però del Parma ad inizio ripresa. Almqvist scatta in profondità, entra in area e serve a Pellegrino la palla del possibile 1-0, ma Bremer – al ritorno in Serie A dopo l’infortunio a distanza di 330 giorni dall’ultima volta – è bravo a murare il centravanti avversario in scivolata. L’episodio scuote la Juventus e i suoi interpreti offensivi. Al 51′ Yildiz calcia dal vertice dell’area spaventando Suzuki con una conclusione che non va lontana dal secondo palo. E’ il legno invece quattro minuti dopo a salvare il Parma: Conceicao si accentra e calcia col mancino, trovando la deviazione involontaria di Keita che indirizza la palla sul palo alla sinistra di Suzuki. L’1-0 è dietro l’angolo e al 59′ la Juve colpisce: Yildiz lavora bene un pallone sulla sinistra e crossa a centro area, dove David è bravo ad anticipare Circati e depositare in rete. La Juve sembra in controllo, ma chiude in dieci uomini. Al 84′ Cambiaso reagisce male ad un contrasto con Lovik e riceve il rosso diretto dall’arbitro. Neanche il tempo di sistemarsi in inferiorità numerica e la Juventus chiude i giochi: Vlahovic apre una una prateria a Yildiz e va in area a chiudere l’azione con il tocco vincente. Un gol che scaccia via le voci di mercato e permette al serbo di ritrovare il sorriso in un momento delicato della carriera.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Il Pisa al ritorno in Serie A blocca sull’1-1 l’Atalanta

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BERGAMO (ITALPRESS) – Finisce 1-1 la sfida tra Atalanta e Pisa: dopo l’autogol di Hien nel primo tempo è arrivata la risposta di Scamacca nella ripresa. Buoni segnali per l’attaccante degli orobici, tornato alla rete dopo oltre 400 giorni (l’ultimo col Torino nel maggio del 2024). I toscani festeggiano con un buon pareggio il ritorno in Serie A dopo 34 anni: nel prossimo turno ci sarà la sfida contro la Roma. I bergamaschi, a caccia della prima vittoria nella gestione Juric, affronteranno invece il Parma in trasferta.
Il tecnico orobico ha confermato le sensazioni della vigilia schierando il 3-4-2-1 già visto nelle diverse amichevoli, prima da titolare per Zalewski, Krstovic invece è partito dalla panchina. Modulo simile pensato da Gilardino, nel 3-5-2 spazio alla doppia punta Meister-Moreo, con Tramoni mezzala in fase di non possesso e trequartista pronto ad inventare sul recupero palla. Nel primo quarto d’ora gli orobici hanno creato buone combinazioni, ma è mancata cattiveria nell’ultimo passaggio, troppi gli errori in rifinitura per Daniel Maldini.
I toscani, invece, hanno giocato con lucidità e freddezza, al 26′ è arrivata la rete che ha sbloccato la partita: Tourè, lasciato libero sulla corsia mancina, ha avuto tutto il tempo per crossare, la deviazione di tacco di Moreo ha innescato l’assist per Angori, che ha poi causato l’autogol di Hien. Nel finale di primo tempo ancora Moreo, da dentro l’area piccola, ha sfiorato il 2-0.
Nella ripresa i padroni di casa hanno avuto un approccio migliore e dopo appena cinque minuti Scamacca si è costruito dal limite il pallone del pareggio; una manciata di minuti più tardi il numero 9 atalantino di testa ha colpito la traversa. L’occasione migliore della ripresa è capitata poi tra i piedi di Daniel Maldini ma il numero 70 si è fatto ipnotizzare da Semper. Uno a uno alla fine a Bergamo.
– foto Ipa Agency –
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Como-Lazio 2-0 con Douvikas e Paz, “prima” con spiegazione arbitro

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COMO (ITALPRESS) – Comincia alla grande il campionato di Serie A del Como, che nella prima giornata batte in casa la Lazio per 2-0. Viceversa, quindi, non parte al meglio la seconda avventura di Maurizio Sarri alla guida dei biancocelesti. Grande entusiasmo al “Sinigaglia”, in virtù del mercato estivo dei lariani che ha ribadito le ambizioni della società. Un entusiasmo ripagato dagli uomini di Fabregas, che partono fortissimo fin dalle prime battute, distinguendosi per il pressing asfissiante, la qualità delle giocate e la capacità di coinvolgere tutti i calciatori in campo. Tra i più attivi, ovviamente, c’è Paz, ma da sottolineare anche il grando impatto di Ramon e di Jesus Rodriguez: quest’ultimo va vicino al gol al 20′ dopo un recupero palla in zona offensiva. Poco dopo Provedel è chiamato alla bella parata sul tentativo di Vojovoda in controbalzo. La Lazio fatica ad uscire e si fa vedere solo dopo la mezz’ora con un tiro di Cancellieri. Il più positivo degli ospiti è Tavares, che sul finire di frazione crea scompiglio nell’area del Como e serve Castellanos, che viene chiuso. La ripresa si apre con uno squillo di Cancellieri, ma al 47′ Paz salta Tavares e imbuca per Douvikas, che resiste di fisico su Gila e batte in diagonale Provedel. In questa fase la partita è aperta: il Como sfiora il raddoppio con Da Cunha e Ramon, ma la Lazio risponde con Castellanos, che prima non arriva per centimetri sull’assist di Zaccagni, e poi, al 63′, trova il gol scattando sul filo del fuorigioco sul lancio di Gila. Un offside che in realtà c’è, come evidenzia il Var; ed è anche un momento “storico”, perchè per la prima volta la decisione del Var viene spiegata in campo dall’arbitro, in questo caso Manganiello: una novità che abbiamo conosciuto al Mondiale per club e che, da questa stagione, è presente anche in Italia. Nel Como entra Morata, che tenta subito un tiro da lontano mancando di poco la porta, ma il secondo gol porta la firma del solito Paz, autore di una meravigliosa rete direttamente da punizione. Non è finita, perchè la squadra di Fabregas, sulle ali dell’entusiasmo, non si ferma e sfiora il terzo gol con Vojvoda (traversa) e Da Cunha (ancora pronto Provedel). Il Como tornerà in campo sabato 30 agosto con la sua prima trasferta, contro il Bologna, mentre domenica 31 la Lazio debutterà all’Olimpico contro il Verona.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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