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Soulè decisivo a Pisa, la nuova Roma targata Gasp vince ancora 1-0

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PISA (ITALPRESS) – Due su due per la Roma, che vince anche la prima in trasferta battendo il Pisa per 1-0 nella seconda giornata di Serie A grazie alla rete di Soulè nella ripresa. Prosegue anche la striscia positiva di Gasperini nei testa a testa con Gilardino, che ha battuto in tutti i quattro incroci. Lo stadio Arena Garibaldi ritrova la Serie A dopo 34 anni e l’atmosfera è di quelle magiche. Un entusiasmo che dagli spalti si riversa in campo, dove gli uomini di Gilardino approcciano la partita con attenzione e spirito di sacrificio. Sono proprio i nerazzurri a rendersi pericolosi per primi, con un’occasione enorme all’8′: cross di Touré per Meister, che colpisce di testa a colpo sicuro ma anche troppo centrale, con Svilar che in qualche modo blocca. Due minuti dopo, la combinazione tra Marin e Aebischer favorisce lo scatto in profondità ancora di Meister, che tenta un tocco di punta esterna che si spegne sul fondo. Con il passare dei minuti, il ritmo del Pisa cala e la Roma ha il predominio del gioco, ma occasioni da rete vere e proprie non arrivano, se non con una punizione di Soulè da molto lontano bloccata da Semper.

Al rientro in campo Gasperini prova a cambiare qualcosa inserendo Dybala al posto di un acciaccato El Shaarawy. E la mossa dà subito i suoi frutti: al 55′ l’argentino si accentra e serve a centro area Ferguson, che difende palla e l’appoggia per Soulè, bravo a scaricare in rete un piazzato su cui Semper non può nulla. L’ex Juventus e Frosinone conferma il feeling lontano dall’Olimpico (cinque gol lo scorso anno in campionato, tutti in trasferta) trovando anche la doppietta con un tiro da pochi passi dopo aver vinto un rimpallo su cross di Dybala. Ma la rete viene annullata dopo l’intervento del Var, che ha ravvisato un tocco di mano di Soulè che ne ha favorito il controllo palla. Gilardino cerca la scossa con un triplice scambio e in effetti si rivede in avanti il Pisa con un tiro di Aebischer alto non di molto, ma comunque controllato da Svilar. I toscani, però, sono stanchi, non riescono a pungere e soffrono Dybala, che prima viene chiuso al tiro e poi da calcio d’angolo trova la testa di N’Dicka, che non centra lo specchio. L’ultimo lampo arriva all’88’ con l’incursione centrale di Calabresi e il passaggio per Meister, che forse ha spazio per tirare ma decide per un tacco impreciso alla ricerca di Stengs. La Roma risponde al lampo del Pisa con l’azione in solitaria di Koné, non convertita da Dovbyk dall’interno dell’area piccola. Ora la sosta, poi entrambe sono attese da un impegno casalingo: la Roma contro il Torino e il Pisa contro l’Udinese.

IL TABELLINO

PISA (3-4-2-1): Semper 6.5; Lusuardi 6 (19′ st Calabresi 6), Caracciolo 6.5, Canestrelli 6; Touré 6.5, Marin 6 (38′ st Stengs sv), Aebischer 6.5, Angori 6 (37′ st Leris sv); Moreo 6 (19′ st Nzola 6), Tramoni 6 (19′ st Cuadrado 5.5); Meister 5.5. In panchina: Andrade, Scuffet, Mbambi, Hojholt, Akinsanmiro, Piccinini, Maucci, Durmush, Buffon. Allenatore: Gilardino 6.5.

ROMA (3-4-2-1): Svilar 7; Hermoso 6 (37′ st Celik sv), Mancini 6, N’Dicka 6.5; Wesley 6, Cristante 6, Koné 7, Angelino 6 (45′ st Rensch sv); Soulè 7.5 (46′ st El Aynaoui sv), El Shaarawy 6 (1′ st Dybala 7); Ferguson 6.5 (28′ st Dovbyk 5.5). In panchina: Vasquez, Zelezny, Ghilardi, Pellegrini, Pisilli, Baldanzi, Arena. Allenatore: Gasperini 6.5.

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ARBITRO: Collu di Cagliari 6.5.

RETE: 10′ st Soulè.

NOTE: serata serena, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Marin, Ferguson, Meister. Angoli: 1-7. Recupero: 1′ pt; 5′ st.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Il Napoli si rialza, è suo il big match con l’Inter: al Maradona finisce 3-1

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli risorge dal buio di Eindhoven e lo fa senza un centravanti di ruolo. Ci pensano i centrocampisti De Bruyne, McTominay ed Anguissa a restituire ad Antonio Conte il primo posto e un’iniezione di fiducia dopo la figuraccia in Olanda col Psv. A farne le spese, dopo sette vittorie di fila, è l’Inter di Chivu, sfortunata e nervosa, sconfitta 3-1 in un big match che metteva in palio la vetta dopo il passo falso del Milan di ieri. La serata perfetta dei partenopei è rovinata solo in parte dall’infortunio di De Bruyne, vittima di un problema muscolare accusato proprio durante l’esecuzione del rigore del vantaggio. A completare l’opera ci pensano i compagni di reparto, schierati a supporto di Neres falso nove.

La mossa tattica funziona e la svolta arriva alla mezz’ora: un contatto in area tra Mkhitaryan (costretto a lasciare il posto all’ex Zielinski per infortunio) e Di Lorenzo viene giudicato inizialmente regolare dall’arbitro Mariani, ma una segnalazione dell’assistente spinge il direttore di gara a concedere il rigore. Dagli undici metri De Bruyne segna, ma subisce un sospetto problema muscolare al flessore al momento del tiro (con Olivera in campo al suo posto).

La reazione dell’Inter c’è, ma non è accompagnata dalla fortuna: Bastoni di testa fa tremare la traversa al 41′, mentre al 46′ è Dumfries a colpire un legno. Nel mezzo, al 46′, anche una girata di Lautaro che sfiora il palo. Al 54′ il raddoppio del Napoli: un lancio di Spinazzola fa saltare i meccanismi difensivi nerazzurri, McTominay ne approfitta e di prima intenzione lascia partire un tiro imprendibile per Sommer. L’Inter ancora una volta sembra essere in partita: un tocco di mano di Buongiorno in area porta dal dischetto Calhanoglu che a tu per tu con Milinkovic riapre tutto. Al 67′ però la difesa interista continua a fare acqua: Neres sulla trequarti scarica per Anguissa che conduce la sfera e batte Sommer dai 16 metri. Nel match anche qualche battibecco tra ex: Bastoni e Politano, ma soprattutto Lautaro e Conte. Schermaglie d’alta classifica: il Napoli torna capolista, in attesa della Roma che domani col Sassuolo avrà l’occasione di agganciare i partenopei.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

NAPOLI (4-1-4-1): Milinkovic-Savic 6; Di Lorenzo 6.5, Buongiorno 6 (45′ st Beukema sv), Juan Jesus 6.5, Spinazzola 7 (45′ st Gutierrez sv); Gilmour 6; Politano 6 (36′ st Elmas sv), Anguissa 7, De Bruyne 7 (37′ pt Olivera 6), McTominay 7.5; Neres 7 (36′ st Lang sv). In panchina: Ferrante, Spinelli, Mazzocchi, Marianucci, Vergara, Lucca, Ambrosino. Allenatore: Conte 7.5.

INTER (3-5-2): Sommer 5; Akanji 5, Acerbi 5, Bastoni 5; Dumfries 5.5 (28′ st Luis Enrique sv), Barella 5.5 (28′ st Frattesi 6), Calhanoglu 6.5 (27′ st Sucic 6), Mkhitaryan 5.5 (32′ pt Zielinski 6), Dimarco 5.5; Bonny 5.5 (17′ st Esposito 5.5), L. Martinez 6. In panchina: J. Martinez, Calligaris, De Vrij, C. Augusto, Bisseck, Diouf. Allenatore: Chivu 5.

ARBITRO: Mariani di Aprilia 5.5.
RETI: 33′ pt De Bruyne (rig); 9′ st McTominay, 14′ st Calhanoglu (rig), 22′ st Anguissa. NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Di Lorenzo, Gilmour, Conte, Bastoni. Angoli: 4-1 per l’Inter. Recupero: 6′; 6′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Atp Vienna, Sinner conquista un posto in finale: battuto in due set De Minaur

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VIENNA (AUSTRIA) (ITALPRESS) – Jannik Sinner è il primo finalista dell’”Erste Bank Open”, torneo Atp 500 con montepremi totale pari a 2.736.875 euro, in corso sui campi in duro di Vienna. Il 24enne fuoriclasse altoatesino, numero 2 del ranking mondiale e primo favorito del tabellone, si è imposto in semifinale sull’australiano Alex De Minaur, numero 7 della classifica Atp e tre del seeding, con il punteggio di 6-3 6-4. Nella seconda semifinale si sfideranno l’altro azzurro Lorenzo Musetti, n.8 del mondo e 4 del torneo, ed il tedesco Alexander Zverev, n.3 Atp e 2 del tabellone.

“Sono entrato in campo per giocare e servire bene: il primo set è stato molto fisico, sono contento di aver vinto in due partite”, ha dichiarato Sinner nell’intervista post-match. “Lui sa cosa fare e come mettermi pressione – prosegue il numero 2 del mondo – Quando non servi molto bene bisogna giocare ogni palla e punto, ho fatto tanti piccoli cambiamenti ma sono soddisfatto per come ho gestito l’incontro e di essere in finale”. Una finale che Sinner giocherà contro Musetti o Zverev: “In questa settimana un po’ ho speso anche per le aspettative che ho e per quelle della gente, cerco di giocare al meglio che posso. Sono arrivato piuttosto in ritardo, ho cercato di gestire al meglio ogni giorno e domani sarà una partita molto difficile. Sono contento, speriamo in una bella finale”, conclude il fuoriclasse altoatesino.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Il Parma ferma il Como, pareggio a reti bianche al Tardini

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PARMA (ITALPRESS) – Il Como non va oltre lo 0-0 nella trasferta di Parma, in un match valido per l’ottava giornata di Serie A. Prestazione generosa della formazione di Cuesta, vicina al colpo grosso con Cutrone, fermato dalla traversa nel primo tempo, e Del Prato, murato da Butez nel finale. Undici di Fabregas particolarmente impreciso in fase di impostazione e rifinitura. Il Como si porta a 13 punti, il Parma sale a 7 punti e conquista un buon punto in ottica salvezza.

Buon avvio dei padroni di casa, che mettono in apprensione la retroguardia ospite e sfiorano il vantaggio al 14′ con un colpo di testa di Cutrone fermato solo dalla traversa. Como molto impreciso in impostazione e Parma molto attivo sulle seconde palle. In chiusura di prima frazione Bernabé manca il bersaglio grosso in piena area di rigore su invito di Britschgi. Fabregas lascia negli spogliatoi Caqueret e Vojvoda passando dalla difesa a 3 al canonico 4-2-3-1 inserendo Kuhn e il rientrante Diao.

Il Como ritrova linfa in fase offensiva, ma il Parma concede le briciole e si rende pericoloso in ripartenza con le combinazioni tra Pellegrino e Cutrone. L’occasione più grande ce l’ha il Parma con Del Prato murato da Butez in una mischia su punizione dal cerchio di centrocampo battuta da Suzuki. Al Tardini si chiude senza la reti la sfida tra i due tecnici spagnoli.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

PARMA (4-4-2): Suzuki 6; Del Prato 6.5, Circati 6, Valenti 6, Britschgi 6; Estevez 6.5, Keita 6.5, Bernabé 6.5 (31’st Hernani 6), Ordonez 6 (31’st Sorensen 6); Cutrone 6.5 (45’st Djuric sv), Pellegrino 5.5 (31’st Benedyczak 6). In panchina: Corvi, Rinaldi, Lovik, Begic, Cremaschi, Troilo, Trabucchi, Cardinali. Allenatore: Cuesta 6.5.

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COMO (3-5-1-1): Butez 6.5; Smolcic 5.5, Diego Carlos 6, Kempf 6; Vojvoda 5.5 (1’st Diao 6), Da Cunha 5.5 (27’st Baturina 6), Perrone 6, Caqueret 6 (1’st Kuhn 6), Moreno 5.5; Paz 5.5; Morata 5.5 (27’st Douvikas 6). In panchina: Vigorito, Cavlina, Valle, Goldaniga, Ramon, Posch, Addai, Le Borgne, Van der Brempt, Cerri. Allenatore: Fabregas 5.5.

ARBITRO: Chiffi di Padova 6.
NOTE: pomeriggio sereno, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Diego Carlos. Angoli: 3-3. Recupero: 1′, 5′.

– Foto Image –
(ITALPRESS).

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