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Cronaca

ACI, un albero per ogni pilota di F1, a Monza nasce il “Bosco dei Piloti”

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MONZA (ITALPRESS) – Con una cerimonia semplice ma di grande valore simbolico, nella zona “Bosco Bello”, all’altezza della Variante Ascari, è nato – nell’ambito del progetto “Ogni pilota, un albero” – il “Bosco dei Piloti”. Alla messa a dimora di 20 nuovi alberi – uno per ogni pilota che, domenica 7, correrà il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2025 – e di un “Cipresso di San Francesco” – clone dell’esemplare monumentale custodito nel chiostro del monastero francescano di Villa Verucchio, a Rimini – hanno preso parte il CEO di Formula1, Stefano Domenicali, il Commissario Straordinario dell’ACI, Tullio Del Sette, il Sub-Commissario ACI, Giovanni Battista Tombolato, il Presidente eletto dell’ACI, Geronimo La Russa, Fabrizio Parrulli, Generale C.A., Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari e Paolo Pilotto, Sindaco di Monza.

L’iniziativa – promossa da Automobile Club d’Italia e Autodromo Nazionale Monza e realizzata con il contributo del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dell’Arma dei Carabinieri – è parte di “Un albero per il futuro”, un grande progetto di educazione ambientale dell’Arma dei Carabinieri, grazie al quale, fino ad oggi, sono state messe a dimora oltre 50mila piante nelle scuole e città d’Italia e nelle aree del Belpaese che ospitano i più importanti appuntamenti del motorsport internazionale.

“La creazione del Bosco dei Piloti all’Autodromo Nazionale Monza rappresenta un segno concreto di questa missione dedicata all’educazione ambientale e riflette la responsabilità condivisa di dimostrare come il motorsport possa contribuire a un futuro più sostenibile – ha sottolineato Stefano Domenicali, Presidente e Amministratore Delegato di Formula 1. E’ fantastico vedere ogni pilota rappresentato da un albero, dando vita a un’eredità viva che collega il nostro sport al futuro del pianeta. La Formula 1 è in cammino per raggiungere l’obiettivo Net Zero entro il 2030 e siamo impegnati a promuovere un cambiamento positivo, dentro e fuori dalla pista. Desidero congratularmi con l’Automobile Club d’Italia, l’Arma dei Carabinieri e tutti i partner locali per la dedizione dimostrata in questo progetto”.

“Non si tratta, semplicemente, di concorrere a incrementare il patrimonio verde del nostro Paese – ha dichiarato il Commissario Straordinario, Del Sette – si tratta, soprattutto, di affermare che il mondo dei motori può e deve essere parte attiva, anche in Italia, del fondamentale processo di transizione ecologica del nostro Paese”. “Questo ‘Bosco dei Pilotì, che si sta creando con i 20 alberi messi a dimora ogni anno, a partire dal 2023, è qui per ricordarci che sport, sicurezza, tecnologie e ambiente possono offrire un contributo fondamentale nel costruire un futuro migliore per tutti, anche dentro i grandi impianti che ospitano gli eventi sportivi.” “ACI e Carabinieri hanno voluto che, in vista delle celebrazioni per l’ottavo centenario del Santo, l’iniziativa quest’anno fosse arricchita, anche a Monza, dalla piantumazione di un clone del ‘cipresso di San Francescò, tuttora in vita nel luogo ove lui ebbe a passare l’8 maggio 1213, a premessa della collocazione nel Parco dell’Autodromo, a partire dai prossimi mesi, di 56mila piantine e 300 alberi a pronto effetto nell’ambito del programma, finanziato dalla Regione Lombardia e attuato da ACI, di ricostruzione del bosco distrutto dall’alluvione del 23 e 24 luglio 2023”.

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“Un’azione che rappresenta compiutamente l’attenzione che il Motorsport in generale e quello italiano – e quindi l’ACI – in particolare, riserva all’ambiente”, ha sottolineato il Sub-Commissario ACI, Tombolato. “Facile, scontata e, soprattutto, errata – ha aggiunto Tombolato – la vecchia equazione: ‘sport motoristico uguale inquinamento e scarso o nessun interesse per la realtà naturale che ci circonda. Sappiamo che non è così. La verità è all’opposto. E noi qui, oggi, lo testimoniamo, una volta di più. Amare questo sport come facciamo noi, significa anche guardare con attenzione alle ricadute sull’ambiente e fare di ogni appuntamento agonistico l’opportunità per una riflessione più profonda e per azioni concrete, dedicate, riconoscibili”.

“Un piccolo gesto per noi che ci ritroviamo qui oggi ma un grande messaggio per tutti gli appassionati di motorsport e Formula1 ovunque siano e qualunque età abbiano”, ha dichiarato il Presidente eletto di ACI, La Russa. “La speranza – ha sottolineato La Russa – che questi alberi – le cui radici esprimono il sostegno e l’ispirazione che ci vengono dal passato, i cui fusti danno forma e forza al presente, i cui rami custodiscono la nostra speranza per il futuro – siano il simbolo più vivo e vitale della missione alla quale tutti noi abbiamo scelto di dedicare le nostre energie migliori: regalare all’Autodromo Nazionale Monza un futuro davvero degno del suo straordinario, indimenticabile passato”. “‘Ogni pilota, un alberò, punta alla compensazione delle emissioni di tutte le principali gare che si svolgono, ogni anno, sotto l’egida della Federazione ACI – ha dichiarato Parrulli. Si tratta di un progetto che vuole costituire il volano di una ricostituzione forestale che favorisce la biodiversità del territorio, non solo sotto il profilo botanico ma anche faunistico: i vantaggi si estendono perfino agli insetti, soprattutto quelli impollinatori che sono fondamentali per la sopravvivenza dell’uomo. Il nostro impegno non è solo ambientale, ma anche culturale e nasce come un progetto di educazione ambientale, sfruttando l’appeal dello sport per sollecitare la coscienza delle persone, per stimolare una maggiore consapevolezza sul ruolo di ciascuno di noi nella salvaguardia del pianeta”.

“Il valore ambientale del Parco è un unicum che Monza offre ogni anno anche ai tanti appassionati di motori – ha dichiarato Pilotto. Questa iniziativa conferma l’attenzione e la sensibilità condivisa tra Consorzio Villa Reale e Parco e Autodromo Nazionale a garantire l’equilibrio tra sviluppo sportivo e tecnologico e preservazione e incremento del patrimonio verde e arboreo del Parco e della città: dopo i gravi nubifragi del 2023 anche l’area più colpita del Bosco Bello potrà tornare a crescere”.

foto: ufficio stampa ACI

(ITALPRESS).

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Cronaca

Barista ucciso a coltellate nel Bresciano, arrestato un 32enne

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BRESCIA (ITALPRESS) – Un barista di 55 anni è stato accoltellato a Sarezzo, nel Bresciano, ed è morto qualche ora dopo, in ospedale. L’aggressione è avvenuta fuori dal locale in cui l’uomo lavorava, lungo la strada provinciale 345. I Carabinieri hanno fermato un 32enne, accusato di omicidio aggravato. Il coltello trovato in un cassonetto nei pressi del bar.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Tecnici di laboratorio in rete, incontro su prospettive e competenze

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MILANO (ITALPRESS) – Il Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP e le Commissioni d’Albo dei Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico (TSLB) della Lombardia si sono riuniti mercoledì 10 dicembre 2025 presso la Sala Solesin di Palazzo Lombardia per “mettere in rete” prospettive e competenze. Il convegno ha rappresentato un momento di confronto ad elevata caratura istituzionale sul ruolo del TSLB nel Servizio Sanitario Regionale, con l’obiettivo di rafforzare la rete professionale dei Tecnici di Laboratorio della Lombardia e di sviluppare progettualità condivise al servizio dei cittadini e dei professionisti.

“La Lombardia può contare su un modello sanitario che guarda al futuro, basato sull’integrazione delle diverse competenze e sul dialogo con le istituzioni. Grazie a un approccio lungimirante, che si consolida nel dialogo continuo tra i decisori regionali e gli Ordini professionali, il TSLB si trova nelle condizioni di esprimere appieno il proprio potenziale nei percorsi diagnostici, di prevenzione e di formazione” dichiara Diego Catania, Presidente della Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP e dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, presente ai lavori.

Aggiunge Luigi Peroni, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia e Coordinatore degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia: “Rivolgo un sincero plauso a questa iniziativa, che testimonia la forza della collaborazione tra gli Ordini territoriali e le Commissioni di Albo TSLB della Lombardia. Lavorare in sinergia significa saper valorizzare le eccellenze presenti nei diversi territori e costruire, insieme, una rete di competenze capace di rispondere con efficacia alle esigenze del tessuto sociosanitario regionale”.

L’iniziativa è stata possibile grazie all’impegno degli Ordini e delle Commissioni d’Albo di Bergamo, di Brescia, di Cremona, di Mantova, di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio, di Pavia e di Varese, che hanno contribuito alla progettazione dei contenuti, alla composizione dei gruppi di lavoro e all’organizzazione dei lavori. Si è registrata una presenza significativa di TSLB provenienti da tutte le province della Lombardia, segno di una comunità professionale matura, consapevole e desiderosa di contribuire in modo proattivo all’evoluzione del sistema salute.

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“La governance della professione non è un mero esercizio formale, ma un processo vivo che nasce nei laboratori, si alimenta nel confronto tra colleghi e si traduce in progetti concreti a beneficio dei pazienti e del sistema sanitario” sottolinea Fabio Corbino, Presidente della Commissione d’Albo nazionale dei Tecnici sanitari di laboratorio biomedico e della Commissione d’Albo TSLB di Milano.

Il programma dei lavori ha affrontato temi di particolare rilevanza strategica: dal contributo del TSLB alla Rete Regionale dei Laboratori della Lombardia, all’impiego della tecnologia RFID nella medicina trasfusionale per tracciabilità e sicurezza, fino ai nuovi scenari della diagnostica decentrata (POCT) e agli investimenti nello screening in anatomia patologica quali scelte di salute pubblica e di responsabilità regionale. Tali approfondimenti mettono al centro l’innovazione organizzativa, l’evoluzione delle competenze e la capacità del TSLB di governare processi complessi ad alta intensità tecnologica. Le Commissioni d’Albo TSLB si impegnano a dare continuità al percorso avviato, alimentando una rete stabile di collaborazione che renda sempre più riconoscibile il contributo dei TSLB alla qualità, sicurezza e appropriatezza delle prestazioni erogate ai cittadini della Lombardia

– Foto ufficio stampa Coordinamento regionale degli Ordini TSRM e PSTRP –

(ITALPRESS).

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Favoriva l’immigrazione clandestina, arrestato 47enne trafficante eritreo

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BERGAMO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bergamo ha arrestato un uomo di origine eritrea residente a Milano, 47 anni, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e concorso nella produzione di documenti falsi validi per l’espatrio, nell’ambito del fenomeno migratorio proveniente dalla regione dell’Africa-orientale, cosidetto “corno d’africa”.

L’arresto al termine di una attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bergamo, avviata dalla locale squadra mobile insieme ai poliziotti dell’Ufficio di Polizia di Frontiera presso lo scalo aereo di Orio al Serio (BG) che, tra maggio e luglio scorsi, hanno arrestato sei diversi eritrei perchè trovati in possesso di documenti falsi apparentemente prodotti in Europa (per lo più carte di identità spagnole, belga, svedesi).

L’attività di attenta analisi dei viaggi effettuati dai migranti eritrei in partenza dall’aeroporto di Orio al Serio, con destinazione paesi del Nord Europa, ha consentito agli investigatori di ricostruire le modalità operative di gestione delle partenze.

E’ infatti emerso che le prenotazioni dei vari biglietti venivano effettuate da un’unica persona sempre mediante la stessa casella di posta elettronica e utilizzando la medesima carta di credito. Alla luce di tali elementi, le indagini si sono concentrate sull’arrestato, un quarantasettenne residente a Milano, con diversi precedenti per reati contro il patrimonio e le falsità, da circa 20 anni in Italia in possesso di titolo di soggiorni per protezione sussidiaria. Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di accertare che le persone in partenza venivano sistematicamente accompagnati in aeroporto dall’indagato che, forniva loro indicazioni fino alla successiva fase di imbarco.

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Le indagini, anche di natura tecnica, con intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche hanno consentito di acquisire ulteriori riscontri. Ieri, considerato che l’indagato stava per lasciare il territorio nazionale utilizzando un documento falso per tornare in patria, è stata eseguita una misura cautelare personale in carcere emessa dal Tribunale di Bergamo. L’uomo è stato di fatto fermato all’imbarco della frontiera aerea di Milano-Malpensa mentre era diretto ad Istanbul e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

Contestualmente il G.I.P. di Bergamo ha emesso la misura reale del sequestro preventivo del veicolo utilizzato dal trafficante per accompagnare i migranti. A seguito di perquisizione domiciliare sono stati sequestrati documenti la carte di credito utilizzata per le transazioni.

– Foto: Polizia di Stato –

(ITALPRESS).

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