Cronaca
Gasperini “6 punti per certezza superamento turno in Champions”
Pubblicato
3 anni fa-
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Redazione
BERGAMO (ITALPRESS) – “Bisogna fare sei punti per avere la matematica certezza di superare il turno. Col Manchester non è decisiva, ma è chiaramente molto importante”. Lo ha dichiarato l’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini durante la conferenza stampa alla vigilia del match contro il Manchester United. “City e Liverpool – ha proseguito il tecnico nerazzurro – le abbiamo incontrate in un momento di massimo valore per loro, squadre consolidate, organizzate da tempo, con il loro modo di giocare. Lo United sembra una squadra in costruzione, che ha ancora alcune cose da definire. Però ha un potenziale notevole, magari passa da una sconfitta a una vittoria eclatante, ma ciò non toglie nulla sulle loro potenzialità”. “Palomino e Demiral non hanno problemi. Djimsiti si allena con il gruppo, non ha nessun problema, si è fratturato radio e ulna. Sta migliorando molto, ma il braccio non lo muove con disinvoltura – ha spiegato il mister orobico in merito alla rosa a disposizione – Toloi lo recupereremo dopo la sosta, Pessina è molto vicino e non so se lo richieremo a Cagliari. Il recupero di Gosens sta procedendo molto bene. Questi infortuni si sono verificati all’inizio del ciclo, con 7 partite in 20 giorni. Sono un’enormità, non sono tantissimi giorni per questo tipo di infortuni, ma abbiamo avuto sfortuna perchè sono successi tutti insieme”. “Sono stato tentato dall’Inter, ma io avevo le mie idee, sono contento di essere rimasto qui a Bergamo – ha invece sottolineato l’attaccante colombiano Duvan Zapata – Credo sia stata la cosa migliore per me e per la mia famiglia, il mio futuro? Lo vedo sempre qua, nerazzurro”. La punta ha parlato anche della sfida di domani con i Red Devils: “Mi aspetto una partita tosta, come tutte quelle che ci sono in queste competizioni. Hanno appena vinto in campionato, l’intensità sarà alta, dovremo essere bravi a sfruttare le nostre capacità, dobbiamo cercare di vincere questa partita in casa. Il gol prima poi arriverà, ma l’importante è fare una buona partita per poter conquistare i tre punti”.
(ITALPRESS).
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Cronaca
“Destinazione Eccellenza”, a Roma penultima tappa del tour di Generali
Pubblicato
1 ora fa-
26 Marzo 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Fa tappa a Roma il tour commerciale “Destinazione Eccellenza” di Generali, che ha l’obiettivo di incontrare le persone della rete di vendita sul territorio, per dialogare sulle principali sfide nella protezione dei clienti. Sono quattro i macro-temi sui quali si è sviluppato il confronto tra la rete e la compagnia guidata da Giancarlo Fancel: il business Property, per la nuova sensibilità dei clienti rispetto alla protezione delle loro case, condomini e imprese anche a seguito degli eventi atmosferici; la Protection, pilastro strategico del piano industriale, con un focus sull’evoluzione dell’offerta con i nuovi bisogni; la Salute, per puntare sull’innovazione dei servizi e l’accesso alle cure, garantito da un network di eccellenza che vanta 13.000 strutture convenzionate in tutto il territorio nazionale; Investimento e Risparmio, per proteggere i progetti di medio e lungo periodo delle famiglie italiane.
“La Rete Generali Italia è leader sul mercato per la protezione di famiglie e imprese: la consulenza, distintiva e di valore, è il motore che ci permette di tenere fede alla nostra ambizione di essere Partner di Vita in ogni momento su temi cruciali come gli impatti dei cambiamenti climatici, la protezione con soluzioni innovative per salute e longevità, la cura del risparmio, degli investimenti e delle soluzioni previdenziali – ha detto Marco Oddone, Chief Marketing & Distribution Officer di Generali Italia -. Siamo alle porte di un nuovo piano industriale, fondato sulla sapiente combinazione tra l’innovazione portata dall’AI e l’eccezionale capacità relazionale e consulenziale dei nostri agenti e consulenti, che guiderà il nostro operato con la consapevolezza del lungo percorso di successo costruito insieme”.
Per Gabriele Tedesco, Direttore Vendite Generali Italia, la Rete è “l’assoluta protagonista, perchè i nostri partner di vita sono loro, gli oltre 20.000 agenti, consulenti e dipendenti amministrativi delle nostre agenzie, il cuore pulsante del sistema Generali, il generatore di valore ed è per questo che in questo tour vogliamo parlare di generazione di valore e di valore che si genera nel lungo termine attraverso piani di investimento in tecnologia, in organizzazione e in competenze, ma anche attraverso gli obiettivi che ogni responsabile vendita deve portare avanti anno per anno”, ha spiegato.
Il prossimo 2 aprile “è una data che ricorderemo per molto tempo perchè è il primo Protection Day di Generali Italia: faremo in modo che tutte le nostre agenzie si possano collegare nello stesso istante in tutta Italia e svolgere degli eventi streaming e fisici in tutti i Comuni dove siamo presenti. Questo vuol dire veramente essere partner di vita della protezione del nostro Paese”.
L’ultima tappa del tour, ha ricordato Arianna Nardi, Responsabile Marketing di Generali Italia, “sarà a Rimini e sarà l’occasione anche di vivere un momento speciale perchè la sera ci sarà la tappa di “Vite: Storie di Felicità”, un tour nel tour con cui uno spettacolo motivazionale, è un regalo che facciamo alla comunità per dimostrare la nostra vicinanza alle persone e alle famiglie, nella loro aspirazione alla felicità ma ancora di più è un momento per essere vicino ai giovani, ai ragazzi, ai loro progetti di vita, alle loro passioni perchè trovino ancora di più la forza per portarle avanti: noi siamo al loro fianco”.
– foto ufficio stampa Generali –
(ITALPRESS).
Cronaca
A Palazzo Lombardia la giornata regionale contro le mafie
Pubblicato
2 ore fa-
26 Marzo 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – “Oggi, ancora una volta, vogliamo ribadire ai ragazzi, sempre e con forza, l’importanza della lotta alla mafia, alla camorra, alla ‘ndrangheta e in generale ai sistemi criminali. Non solo a parole, ma con gli esempi concreti di chi ha perso la vita per mano della violenza mafiosa“. Lo ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani introducendo questa mattina all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia la “Giornata regionale dell’impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime“.
La Giornata, promossa dal Consiglio regionale della Lombardia in collaborazione con l’Associazione “Libera”, è stata dedicata a Domenico Falcone, Piero Carpita, Cristina Pavesi e a tutte le altre vittime innocenti delle mafie. Domenico Falcone, 22 anni, fu ucciso il 24 marzo 1990, poche settimane prima di sposarsi: il killer Liborio Trainito entrò nel bar “Caruso” di Bollate (MI) e sparò a Falcone, dopo aver freddato il vero obiettivo dell’agguato, Mario Di Corrado, 64 anni, suocero del boss Luigi Di Modica. Piero Carpita, 46 anni, nel pomeriggio del 15 settembre del 1990 in attesa di tornare al lavoro si era intrattenuto con due amici nel bar “Roma” di Bresso (MI) per una partita a briscola.
Uscito dal bar si è trovato coinvolto in uno scontro a fuoco tra due gruppi di rivali della ‘Ndrangheta. Carpita, ferito al torace, morirà poco dopo. Cristina Pavesi, studentessa universitaria veneta ventiduenne, il 13 dicembre 1990 stava tornano a casa sul treno sul treno Bologna-Venezia, dopo essere stata in Università per incontrare il relatore della sua tesi di laurea. All’altezza di Barbariga di Vigonza, in provincia di Padova, un’esplosione investì il treno di Cristina, che morì sul colpo. La mafia del Brenta del boss Felice Maniero aveva posizionato una carica di tritolo sui binari per spezzare in due il vagone blindato di un treno postale partito da Venezia e diretto a Milano.
“La storia di Domenico, Pietro e Cristina dimostra come le organizzazioni criminali non sono solo un problema dei magistrati o delle donne e degli uomini delle forze dell’ordine – ha proseguito il Presidente Romani -. Le mafie sono una questione che coinvolge tutti. Ognuno di noi deve scegliere la legalità: ogni giorno, a scuola o sul posto di lavoro. Gli studenti lo hanno fatto a scuola, ripercorrendo con il linguaggio del teatro e dei video la vita di questi tre “eroi civili” senza retorica, ma in modo diretto. Ricordare queste donne e uomini, entrare nelle loro storie, è un dovere etico”.
Gli studenti di tre istituti hanno raccontato, attraverso pièce teatrali e video, la storia di tre vittime innocenti della mafia: l’IIS “Albe e Lica Steiner” di Milano e il Centro di Promozione della Legalità (CPL) “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” di Milano con l’opera teatrale “Potevo essere io” hanno ricordato Domenico Falcone; i ragazzi dell’Istituto “Leonardo da Vinci – Ripamonti” di Como con il video “Memoria” hanno raccontato la vicenda di Cristina Pavesi; gli studenti del Liceo scientifico “Ettore Majorana” di Rho (MI) nel video “Non doveva andare così” hanno ripercorso la storia di Piero Carpita.
“Per diffondere la cultura della legalità dobbiamo entrare nelle scuole e coinvolgere i più giovani con l’esempio dei nostri comportamenti quotidiani – ha evidenziato Presidente della Commissione Speciale Antimafia Paola Pollini (Movimento 5 Stelle) – La Giornata regionale contro le mafie si inserisce in questo contesto e conclude un percorso didattico che ha portato gli studenti a conoscere le storie di chi è stato ucciso dalle mafie e, in questo modo, a coltivare la memoria”.
Nel corso della mattinata si è svolto un talk, coordinato dal giornalista e referente di “Libera Lombardia” Lorenzo Frigerio, con le testimonianze della Coordinatrice della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano Alessandra Dolci, di Umberto Ambrosoli, figlio di Giorgio, il Commissario liquidatore della Banca Privata Italiana assassinato l’11 luglio 1979, e del giornalista Fabrizio Feo.
Un momento musicale curato dagli artisti del Dipartimento Pop-Rock del Politecnico delle Arti di Bergamo ha concluso l’evento. Sono intervenuti, inoltre l’Assessore regionale alla Sicurezza e Protezione Civile Romano La Russa e la Direttrice dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia Luciana Volta. Hanno partecipato i Consiglieri regionali Carlo Borghetti (PD), Paola Bulbarelli (Fratelli d’Italia), Alessandro Cantoni (Lombardia Ideale), Marisa Cesana (Lombardia Ideale), Miriam Cominelli (PD), Luca Marrelli (Lombardia Ideale), Simone Negri (PD), Michela Palestra (Patto Civico), Paolo Romano (PD) e Riccardo Vitari (Lega).
– Foto Ufficio stampa Regione Lombardia –
(ITALPRESS)
Cronaca
DELITTO GARLASCO, SARANNO RIASCOLTATE ANCHE LE CUGINE CAPPA
Pubblicato
3 ore fa-
26 Marzo 2025di
Redazione
Un supertestimone, dopo 18 anni, ha fatto il nome di Stefania Cappa, una delle due gemelle cugine di Chiara Poggi, la 26enne uccisa a Garlasco il 13 agosto 2007. Un altro testimone all’epoca dei fatti aveva fatto lo stesso nome, ma poi aveva ritrattato. L’articolo è in esclusiva sul settimanale «Giallo» (Cairo Editore) in edicola da Giovedì. I testimoni dicono di aver visto Stefania Cappa la mattina dell’omicidio di Chiara Poggi, ma lei ha sempre sostenuto di essere stata in casa tutta la mattina. Per questo la procura di Pavia risentirà lei, la sorella e la sua famiglia, in un nuovo giro di interrogatori. Intanto, la consulenza del genetista Carlo Previderè conferma che il Dna di Andrea Sempio è sicuramente da contatto e non da trasferimento, e che ci sono altre tracce di Dna che potrebbero essere sue.


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