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Cronaca

Successo dell’Inter a Tiraspol, battuto 3-1 lo Sheriff

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TIRASPOL (MOLDAVIA) (ITALPRESS) – L’Inter passeggia in Moldavia vincendo per 3-1 la sfida contro la sorpresa Sheriff e superando così in classifica gli avversari di giornata. I ragazzi di Inzaghi partono meglio, cercando più volte la conclusione ma senza mai centrare lo specchio. Al 20′ Lautaro e Dzeko duettano bene e il bosniaco va al tiro dal limite, ma la sfera esce di un metro abbondante. Al 28′ è l’argentino a provarci andando al tiro due volte in pochi secondi in seguito a un corner ma in entrambe le occasioni è un difensore con il corpo a opporsi ai suoi tentativi. Un minuto dopo ci prova Darmian dal limite con il piatto destro, ma la sfera esce di poco. Al 33′ Dzeko controlla di petto in area superando due uomini, ma la sua conclusione viene murata in uscita da un ottimo Athanasiadis. L’assedio prosegue al 40′ con Lautaro, il quale ci prova con un destro dalla distanza che si stampa contro il palo. Termine a reti inviolate una prima frazione nella quale i nerazzurri avrebbero meritato di più. A inizio ripresa, il muro dei padroni di casa cade. E’ il 9′ quando Vidal recupera palla in area e serve Brozovic che manda a sedere un avversario con una finta e calcia nell’angolino con il destro dove il portiere non può arrivare. Dopo un paio di timidi tentativi da parte dei locali, i nerazzurri chiudono i conti al 21′. Brozovic batte un corner dalla destra, De Vrij va a incornare trovando la bella risposta di Athanasiadis ma Skriniar è il più lesto di tutti a mettere dentro sulla respinta per il 2-0. Al 37′ Sanchez, entrato da meno di un minuto, ruba palla a un distratto Dulanto e scaglia un gran destro sotto la traversa che trafigge Athanasiadis per il 3-0. Nel finale, gol della bandiera per i moldavi con Traorè che di testa firma l’1-3 sfruttando al meglio il piazzato di Thill. L’Inter può così festeggiare il successo che vale il secondo posto nel girone a quota 7. Decisiva per il passaggio del turno sarà la sfida casalinga in programma tra 3 settimane contro lo Shakhtar Donetsk.
(ITALPRESS).

Cronaca

Milano, Sala “Entro fine anno Area C a pagamento nei weekend”

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MILANO (ITALPRESS) – “La norma non è ancora stata approvata dalla giunta, però c’è la versione sul mio tavolo. Sarà la versione finale, presumo. Non riguarda i residenti, per esser chiari. Cioè quegli ingressi non saranno conteggiati nel carnet di ingressi che i residenti hanno già a disposizione. La approveremo prima della fine dell’anno”. Così il Sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine della conferenza stampa di presentazione del “Festival del pensare contemporaneo” sulla proposta di estendere ai weekend il pagamento di area C.(ITALPRESS).

Foto: st1

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Cronaca

Strage Paderno, folla commossa per omelia arcivescovo Delpini

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MILANO (ITALPRESS) – Lacrime, struggimento, silenzio. E preghiera. La comunità di Paderno Dugnano ha ascoltato con grande commozione l’omelia dell’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, durante i funerali delle tre vittime della strage familiare di Paderno Dugnano. Qui di seguito il testo del discorso: “Io mi immagino che accogliendo Lorenzo, il Signore Dio gli abbia detto: “perchè sei qui, così giovane? Da dove vieni? Che cosa sono queste ferite? Che cosa è stato della tua vita?”. Io mi immagino che Lorenzo abbia risposto: “Sono qui, a causa di mio fratello, il mio fratello grande, il mio fratello intelligente. E’ stato lui che ha interrotto il mio incubo notturno, mentre avevo l’impressione di essere inseguito da un mostro e mi sarei svegliato, penso, come al solito spaventato e rassicurato di essere ancora vivo. Ma in quella notte non mi sono svegliato, a causa di mio fratello, il mio fratello grande, il mio fratello intelligente”. E il Signore Dio ha chiesto a Lorenzo: “Che cosa è stato della tua vita? Che cosa sarà della vita di tuo fratello, senza di te?”. Io mi immagino che Lorenzo abbia risposto: “Ecco, la mia vita è stata un inizio, la mia vita è stata un sogno. Forse qualcuno dirà che la mia vita è stata un niente. Ma invece io voglio essere un inno alla vita, io voglio vivere, vivere in eterno e voglio cantare alla vita, alla sua bellezza, alle sue promesse. Io voglio cantare la vita, anche per quelli della mia età che vivono tristi, arrabbiati, pessimisti. Io voglio cantare la poesia della vita, degli amici, del diventare grande, del coltivare speranze. Mio fratello mi ha impedito di diventare grande e inseguire sogni, ma continuo a vivere in questa gloria della tua casa, Signore, e voglio cantare l’incanto dell’amore, lo stupore del pensiero, il coraggio della fatica. Come farà senza di me Riccardo, il mio fratello grande, il mio fratello intelligente? Ecco io voglio stargli vicino sempre, io voglio consolare le sue lacrime, voglio calmare i suoi spaventi, voglio sperare con lui e per lui. Ecco, sono vivo e voglio cantare la vita, perchè sono qui con te, Signore Dio!”. Io mi immagino che accogliendo Daniela il Signore Dio leabbia detto: “Perchè sei qui, Daniela? Da dove vieni? Perchè queste ferite?”. Mi immagino che Daniela abbia risposto: “E’ stato il mio figlio grande, il mio figlio primogenito, il figlio di cui sono orgogliosa. E’ stato lui a spaventarmi nella notte, è stato lui a ferirmi con l’orrore del sangue di Lorenzo e con il colpo che ha posto fine allo spavento e all’orrore. Per questo sono qui, Signore Dio, a causa del mio Riccardo”. E il Signore Dio ha chiesto a Daniela: “Che cosa è stato della tua vita? E adesso che cosa sarà della vita del tuo Riccardo senza di te?”. E Daniela ha risposto: “Signore Dio, che posso dire della mia vita? Ecco, posso dire del mistero, di quel buio impenetrabile in cui si accende una luce. Posso dire del mistero, di quella gioia sovrabbondante e indicibile in cui si accende una vita; di quell’enigma impenetrabile che diventano talvolta le persone che amiamo; di quelle parole incomprensibili che sconcertano e zittiscono. Posso dire del mistero: la mamma abita il mistero dell’amore, della vita, del generare e dell’accudire. La mamma abita il mistero e non sa come dire e non sa che cosa dire. La mamma abita il mistero ed è solo capace di amare. Come farà senza di me Riccardo, il mio figlio grande? La mamma mette al mondo e lascia partire i figli per la loro strada, ma io continuerò ad abitare il mistero, voglio ostinarmi a seminare una scintilla di luce, anche nel buio più cupo, voglio stare vicino a Riccardo per continuare a rassicurarlo di fronte al mistero, infatti nel mistero abiti tu, Signore Dio, e io sono con te!”. Mi immagino che quando il Signore Dio ha accolto Fabio gli abbia detto: “Come sei arrivato qui? Che cosa sono queste ferite?”. Mi immagino che Fabio abbia risposto: “E’ stato Riccardo, il mio figlio grande, quasi un uomo ormai. E’ stato Riccardo che mi ha teso un agguato nella notte dello spavento, e non ho potuto, non ho voluto difendermi, pur essendo forte non ho usato la forza, lo spettacolo era troppo assurdo, troppo sbagliato, troppo, troppo insanguinato. Ma poi subito la vista si è oscurata, l’assurdo è scomparso e sei apparso tu, Signore Dio”. E il Signore Dio ha chiesto a Fabio: “Che cosa è stata la tua vita? E ora che cosa sarà di Riccardo, il tuo figlio che diventa uomo, senza di te?”. E Fabio ha risposto: “Riccardo, il mio figlio grande, quasi un uomo ormai, forse mi ha sentito come un peso, come un fastidio, come capita a tutti i figli che hanno momenti in cui sentono insopportabile il papà. Ma io ho parole da dire. Ecco: il papà è uomo di parola, è uomo che ha parole da dire, è uomo che aiuta i figli a trovare le parole per dire di sè, della loro inquietudine e della loro speranza. Il mio Riccardo non ha ancora imparato a esprimere in parole quello che dentro l’animo si agita, si aggroviglia, si raggela. Voglio stare vicino a Riccardo e aiutarlo a dire le parole giuste, a dare il nome giusto alla vita, anche al dolore, anche alla rabbia. La parola è già una medicina. Il papà, se ascolta la sua esperienza e ascolta la voce del Signore, sa la parola giusta, sa il discorso rassicurante, sa la parola che incoraggia, che corregge, che rimprovera, che perdona. Ecco: sono vivo presso di te, Signore, per avere una parola da dire al mio Riccardo, il mio figlio grande. Forse mi ascolterà, forse diventerà anche lui un uomo che conosce la parola della verità e la via della vita!”. Ecco: di fronte all’incomprensibile tragedia la parola del Signore ci aiuta a decifrare l’enigma e a raccogliere da Lorenzo, Daniela, Fabio il cantico della vita e della speranza giovane di un fratello, l’intensità dell’amore misterioso di una mamma e la responsabilità della parola vera di un papà”. (ITALPRESS).

Foto: xp2

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Cronaca

Acqua Sorgesana è il nuovo Back of Shirt Partner del Napoli

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il Napoli e SGAM Spa annunciano che Acqua Sorgesana sarà il nuovo Back of Shirt Partner del club azzurro per le prossime tre stagioni sportive. La partnership fra Napoli e SGAM nasce nell’estate del 2005 e si è sviluppata su diciannove delle venti stagioni di gestione del presidente De Laurentiis, accompagnando il club azzurro dalla serie C fino allo scudetto.
Sorgesana rinnova il titolo di “Acqua Ufficiale della SSC Napoli” e rilancia la propria visibilità nazionale e internazionale posizionandosi sul retro maglia della Prima Squadra e della Primavera del Club nella ventesima stagione di partnership con il Club azzurro, accompagnando Staff e giocatori in ogni momento della loro vita sportiva: dagli allenamenti alle partite fino al loro piano alimentare dedicato, oltre a godere di una importante visibilità online e offline su tutti i media del Club.
Nel video reveal della partnership si fondono i valori fondamentali delle due aziende, quali l’integrità, la purezza e l’attenzione per il vivere in modo sano che saranno oggetto di mirate campagne marketing per tutta la Fan Base del Club nel corso delle prossime stagioni sportive.


“Le strade del Napoli e dei marchi del dottor Arnone si intrecciano sin dal principio del mio percorso nel calcio – ha commentato il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis -. E’ un piacere ed un onore ritrovare un brand che nasce nel nostro territorio sul retro della nostra maglia e sono certo che questo connubio andrà avanti anche in questa nuova fase di crescita del nostro Club”.
“Abbiamo creduto e scommesso fin dal primo momento sul progetto ambizioso tracciato dal presidente Aurelio De Laurentiis con la SSC Napoli. Oggi possiamo affermare con soddisfazione che quella scommessa è stata vinta – dichiara Nicola Arnone, presidente della SGAM -. La nostra collaborazione con una realtà così prestigiosa e amata ci ha permesso di consolidare il legame con la città di Napoli, che consideriamo parte integrante della nostra identità. Siamo, e continueremo ad essere, tra i primi sostenitori della squadra, essere sponsor del Napoli per noi significa condividere una passione sconfinata. Guardiamo con entusiasmo e fiducia al futuro e siamo certi che il nuovo capitolo del Napoli con Acqua Sorgesana sarà accompagnato da nuovi successi”.

– foto ufficio stampa Acqua Lete –
(ITALPRESS).

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