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Cronaca

Rai, Fico “Serve una riforma di sistema”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non entro nel merito delle nomine Rai. Noi dobbiamo affrontare una legge sulla governance, una riforma di sistema, una legge che ho presentato durante il governo Renzi e su cui ho lavorato molto, ma poi all’epoca eravamo opposizione e passò un’altra legge che non condivido. Invece che parlare di nomine parlerei di una legge strutturale”. Lo ha detto il presidente della Camera, Roberto Fico, a 24Mattina su Radio24. “Bisogna totalmente cambiare la cultura, noi dobbiamo riuscire ad avere una cultura di indipendenza molto più alta anche all’interno del servizio pubblico, dobbiamo anche definire una nuova mission per la Rai”. Se andrò in televisione? “Io non entro nel merito delle dichiarazioni da presidente della Camera, è chiaro che il M5S deve lavorare compatto anche con le linee che vengono date”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).

Cronaca

Israele, Tajani “Ho chiesto prudenza e di evitare escalation”

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ROMA (ITALPRESS) – “A nome del G7 ho espresso solidarietà al ministro degli Esteri israeliano per l’attacco di sabato, ma ho anche chiesto prudenza dopo la vittoria militare che hanno ottenuto: l’escalation va evitata sia contro l’Iran sia a Rafah. Ci saranno sanzioni nei confronti di chi ha dato droni agli Houthi e ha utilizzato missili, ma nonostante questo lavoriamo per la de-escalation: gli Stati Uniti interverrebbero in caso di nuovi attacchi contro Israele, ma solo a livello difensivo”.
Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ospite a Cinque minuti su Rai1. “Se dovesse nascere uno Stato palestinese, in una fase di transizione potrebbe esserci una presenza dell’Onu per garantire un cuscinetto tra Israele e Palestina: in quel caso l’Italia potrebbe inviare truppe sue per garantire pace e stabilità. Purtroppo siamo ancora lontani da questo momento, ma vogliamo dare il maggior contributo possibile”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
– Foto: Italpress –

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Cronaca

Intesa Sanpaolo al Vinitaly, focus sulle imprese agroalimentari

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VERONA (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo al Vinitaly per il terzo anno. Ad ogni edizione un motivo diverso per approfondire mercati e strategie a favore delle molte aziende che lavorano nel settore agroalimentare legato al Made in Italy. Tema di quest’anno: “Filiere di internazionalizzazione. Le imprese agroalimentari italiane tra vecchi e nuovi mercati”, che ha consentito di fare il punto su opportunità e sfide del settore vitivinicolo italiano, alla luce della specifica attenzione che la banca dedica al settore dell’Agribusiness.
Tra le principali opportunità per il settore ci sono i mercati internazionali, dove l’Italia nel 2022 ha consolidato la propria quota di mercato, collocandosi saldamente al secondo posto tra gli esportatori mondiali con circa un quinto dei flussi mondiali: risultati sostenuti dall’ottimo posizionamento qualitativo del vino italiano, dal forte legame con il territorio e dalla ricchezza di biodiversità dei nostri vigneti. Sarà necessario lavorare sul corretto posizionamento di prezzo dell’offerta enologica, forse ancora poco remunerata in relazione alla qualità che esprime.
Tra le principali sfide per il futuro figurano gli investimenti in tecnologia e digitalizzazione dei processi, fondamentali per l’evoluzione del settore, che andranno sostenuti soprattutto nel contesto italiano caratterizzato da imprese più piccole nel confronto europeo; capacità di raggiungere una maggiore strutturazione, anche attraverso aggregazioni e logiche di filiera, per affrontare gli investimenti necessari per continuare a competere con successo sui mercati internazionali.
Tali sfide sono sollecitate anche dai nuovi trend di consumo, dal cambiamento negli stili alimentari (vino alcohol free) e dalla ricerca di bilanciamento tra risparmio e qualità (value for money).
Intesa Sanpaolo dedica al comparto agroalimentare grande attenzione, con una rete dedicata di 1.000 professionisti e 90 filiali in grado di seguire l’intera catena agroalimentare. La banca ha già attivato 170 contratti di filiera nel settore agroalimentare, coinvolgendo quasi 7.000 fornitori.
“L’Agroalimentare è un settore centrale per l’economia del nostro Paese e Intesa Sanpaolo ha creato una struttura dedicata per accompagnare queste imprese nella transizione verso modelli sempre più innovativi, sostenibili e profittevoli. Abbiamo oltre mille professionisti agribusiness, 90 filiali sul territorio nazionale e circa 84.000 clienti a cui abbiamo erogato in tre anni, dalla nascita della nuova struttura, oltre 9 miliardi di euro – ha dichiarato Anna Roscio, responsabile Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo presente a Vinitaly – Tra le iniziative più recenti, il lancio di “Il tuo futuro è la nostra impresa”, programma che mette a disposizione 120 miliardi di euro fino al 2026 per le imprese, tra cui anche quelle agroalimentari, favorendo nuovi investimenti per accelerare quei processi di trasformazione ormai divenuti necessari per rinnovamento industriale, transizione energetica e digitale delle imprese, facilitando loro anche l’accesso alle nuove misure del PNNR”.
“Con questa tavola rotonda – ha spiegato Massimiliano Cattozzi, responsabile della Direzione Agribusiness di Intesa Sanpaolo – abbiamo voluto offrire agli imprenditori del mondo agroalimentare spunti, analisi, strumenti e strategie per accrescere la competitività oltre i confini del mercato domestico, consapevoli di poter supportare le aziende nella scelta dei canali più adatti e di offrire loro gli strumenti necessari per aiutarli nella scoperta del proprio potenziale estero”.

– foto xa7/Italpress –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Medioriente, Crosetto “Evitare di alimentare spirale di violenza”

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ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, e il ministro della Difesa di Israele, Yoav Gallant, hanno avuto una lunga conversazione telefonica in cui il ministro italiano ha sottolineato che “l’Italia è amica di Israele; lo è stata quando ha subito il barbaro attentato terroristico da parte di Hamas e lo è in questo momento di crescente instabilità nell’area mediorientale, culminato sabato notte con l’attacco gravissimo condotto dall’Iran, con il lancio di centinaia di droni e missili sul territorio israeliano. Un attacco senza precedenti i cui danni, per fortuna, sono stati limitati, grazie all’efficacia della difesa aerea e anti missile israeliana, e al supporto ricevuto da alcuni paesi, che hanno contribuito alla sua difesa. Oggi, nel manifestare al ministro Gallant la mia amicizia ho ribadito anche le mie preoccupazioni per la possibile evoluzione nella regione medio orientale, già duramente provata”.
Il ministro Crosetto ha infine aggiunto che “il superamento di una precisa linea rossa, con l’attacco diretto a Israele, sul suo territorio, inquieta cionondimeno proprio ora occorre maturità e agire secondo le regole del diritto internazionale per evitare di alimentere la spirale di violenza che ci vedrebbe tutti sconfitti. L’Italia continuerà a fornire aiuti umanitari alla popolazione palestinese e favorire in ogni modo le condizioni per tornare a un tavolo dei colloqui”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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