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PROTAGONISTI – INTERVISTA A ENZO GAROFOLI DIRETTORE DELLA SEDE ENAIP LOMBARDIA DI VOGHERA

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Emanuele Bottiroli intervista Enzo Garofoli, appassionato direttore della sede Enaip Lombardia di Voghera di via San Lorenzo. Quello che una volta era lo storico istituto Vittorio Alfieri oggi, dopo 8 anni di duro lavoro, è uno dei poli professionali più importanti e apprezzati dell’Oltrepò Pavese e della provincia di Pavia. Nel corso della puntata si racconterà la storia di un lungo cammino ma si rifletterà anche delle ricadute locali del lavoro della scuola, dei suoi docenti e formatori su un panorama locale che richiede spesso manodopera specializzata e qualificata senza trovarne a sufficienza. 

Nel territorio regionale la Fondazione Enaip Lombardia conta:

  • 27 sedi operative accreditate per l’erogazione di servizi di istruzione e formazione professionale
  • 22 accreditate per l’erogazione di servizi al lavoro, distribuite nelle province di Milano, Monza e Brianza, Varese, Como, Lecco, Sondrio, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona e Pavia, oltre alla sede regionale ubicata a Milano, che funge da nodo di coordinamento.

Enaip Lombardia dal 2002 ha un sistema di gestione della qualità 9001 certificato; dal 1995 certifica i propri bilanci.

I dipendenti di Enaip Lombardia ammontano a 300, di cui 200 docenti, inoltre sono circa 500 i collaboratori esterni, laureati o professionisti con rilevante esperienza.

Ogni anno si iscrivono e partecipano alle attività formative di Enaip Lombardia circa 25.000 cittadini, con una leggera prevalenza degli uomini sulle donne:

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  • due terzi sono giovani ed adulti – in cerca di prima occupazione, disoccupati o coinvolti in situazioni di crisi lavorativa, occupati – che partecipano a corsi di formazione continua, di aggiornamento e riqualificazione;
  • un terzo invece è rappresentato da adolescenti e giovani in diritto / dovere di istruzione e formazione (entro i 18 anni) che frequentano percorsi di formazione professionale di qualifica o diploma, interventi volti al successo formativo e prevenzione della dispersione scolastica, iniziative di integrazione curriculare realizzate in partnership con le istituzioni scolastiche.

Enaip Lombardia, nell’ultimo anno formativo, ha attivato tirocini in circa 1500 aziende lombarde per oltre 2.300 allievi frequentanti i percorsi triennali di qualifica. Le aziende coinvolte nelle esperienze di tirocinio sono prevalentemente di piccole e piccolissime dimensioni.

L’articolo PROTAGONISTI – INTERVISTA A ENZO GAROFOLI DIRETTORE DELLA SEDE ENAIP LOMBARDIA DI VOGHERA proviene da PAVIA UNO TV.

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BREAKING NEWS LOMBARDIA 27/10/2025

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BREAKING NEWS LOMBARDIA 27/10/2025
I fatti del giorno: Otto nuovi possibili orari sulla morte di Chiara Poggi – Aggrediva donne tra Centrale e Porta Venezia, arrestato senegalese – Rissa a Festa Unità Lodi, tre giovani denunciati – Lombardia, mancano 3600 infermieri negli ospedali – Torrevilla, Massimo Barbieri confermato alla guida della Cantina – Lavori notturni su A7, chiusure tra Casei Gerola e Tortona – Pronto Meteo Lombardia 28 Ottobre.

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«NON SI PUÒ MORIRE PER UNO SGOMBERO»

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LA VOCE PAVESE – «NON SI PUÒ MORIRE PER UNO SGOMBERO»
A due settimane dalla tragica esplosione del cascinale di Castel d’Azzano, nel Veronese, parla Germano Daprà, padre di Valerio, il carabiniere 56enne rimasto ucciso mentre partecipava a un’operazione di sgombero. Un dolore che non si placa, un bisogno di chiarezza che si fa voce di un’intera comunità.
«Voglio la verità sulla morte di mio figlio – dice Germano Daprà – non si può morire per uno sgombero». Parole semplici, ma intrise di rabbia e di amore. Ex dipendente postale a Pavia, Daprà è conosciuto anche per il suo passato nel mondo della musica e dello spettacolo. Ora parla da padre che chiede giustizia, ricordando un figlio che «non c’è più».
«Prima di tutto voglio ringraziare chi ci è stato vicino – racconta – chi ha partecipato al nostro dolore e al commiato di Valerio. Ma adesso voglio capire perché è accaduto. Quando due figli vengono strappati alla vita, quando muoiono servendo lo Stato, bisogna sapere cosa non ha funzionato. Non si può morire per uno sgombero».
Quel mattino del 14 ottobre, Valerio Daprà e i colleghi dei reparti speciali erano impegnati in un’operazione di messa in sicurezza quando il cascinale esplose, uccidendo tre persone e ferendone altre. Una tragedia ancora avvolta da domande senza risposta.
«Voglio sapere cosa è successo, chi ha sbagliato e perché mio figlio non è tornato a casa – conclude il padre –. Non cerco vendetta, ma la verità. Per lui, per noi, per tutti coloro che credono nel dovere e nel sacrificio».
Il dolore di una famiglia, il lutto di un Paese intero: parole che chiedono trasparenza e rispetto, mentre le indagini proseguono per accertare le cause di un’esplosione che non avrebbe mai dovuto trasformarsi in una condanna a morte per chi stava semplicemente facendo il proprio dovere.

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ZONA LOMBARDIA – 27 OTTOBRE 2025

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ZONA LOMBARDIA – 27 OTTOBRE 2025
Il commento ai fatti del giorno in Lombardia: un focus quotidiano a cura di Emanuele Bottiroli, un esperimento multimediale allargato anche ai social, per essere sempre aggiornati su quanto avviene sul nostro territorio in tempo reale. Dal lunedì al venerdì alle 13 su Lombardia Live 24.

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