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Cronaca

Unicef, Rozera “Il Covid è la più grande catastrofe globale”

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ROMA (ITALPRESS) – “Stiamo vivendo la più grande catastrofe globale mai vista fino a oggi. Da quando è cominciata la pandemia, i bambini poveri sono aumentati di 100milioni e ci sono stati una serie di danni a catena dei quali hanno risentito maggiormente i più piccoli”. Così Paolo Rozera, direttore generale di Unicef Italia, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” di Italpress.
“Le aziende sanitarie hanno chiuso le frontiere al commercio e tanti bambini non si sono potuti vaccinare contro il morbillo o la pertosse e c’è stato l’accaparramento del materiale sanitario e delle siringhe. E’ aumentato il lavoro minorile e i matrimoni precoci, la Dad ha lasciato indietro tanti bambini e il problema della salute mentale preoccupa sempre di più. Non se ne parla molto – continua Rozera -. I giovani ci chiedono di dare voce ai loro disagi”.
Rispetto al metodo di intervento di Unicef, che da 75 anni lavora per fronteggiare le emerge dei più piccoli in tutto il mondo, varia da Paese a Paese a seconda del livello di povertà e dell’organizzazione del Paese stesso. “L’idea è quella di rafforzare tutti i servizi a sostegno dell’infanzia, insistiamo affinchè i governi, nelle loro politiche di emergenza a causa del covid, diano priorità alle esigenze dei bambini che sono i più vulnerabili, ogni giorno ne muoiono 14mila. In alcuni Paesi questo richiede un lavoro importante di convincimento, intanto interveniamo con dei fondi di emergenza. Unicef – precisa Rozera – vive di fondi volontari da parte dei governi e dei privati. La trasparenza è una condizione imprescindibile, quella con i donatori è una relazione di fiducia, è essenziale mostrare come vengono impiegate le risorse”.
Il direttore generale ha poi parlato delle migrazioni: “Nell’ultimo anno sono aumentate a causa della povertà e del senso di insicurezza. La responsabilità è di tutti i paesi europei, c’è bisogno di una politica comune. I minori non accompagnati sono tanti, oltre 9.300 nel 2021. Parliamo con loro per capire le necessità, anche attraverso delle application. Il nostro target va da zero anni alla maggiore età ma spesso li seguiamo anche fino ai 25 anni. Bisogna capire l’origine delle migrazioni, noi ci occupiamo dell’ultimo miglio. Dal 2014 sono morte oltre 23mila persone nel Mediterraneo, è fondamentale lavorare sul percorso precedente”. Il direttore di Unicef Italia ha raccontato il lavoro dell’Agenzia a Kabul nel corso della recente crisi, dove è stata messa in piedi una squadra di 100 persone che si occupavano di ricongiungimenti familiari e in conclusione ha spiegato l’importanza del multilateralismo: “A volte è complicato da gestire, sono tante voci da ascoltare ma è lo strumento adatto per trovare soluzioni aderenti alla realtà”.
(ITALPRESS).

Cronaca

Cgil e Uil insieme contro le morti sul lavoro

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MILANO (ITALPRESS) – Venerdì 11 e sabato 12 aprile alla Camera del Lavoro di Milano CGIL ha dato il via alla sua campagna in vista dei referendum su lavoro e cittadinanza con Futura 2025, due giorni per dare voce a proposte, condivisioni, confronti e idee sul tema della partecipazione di ogni cittadino alla vita politica.
Nella giornata di oggi sono state oltre 120 le piazze in tutta Italia che hanno accolto le iniziative dei territori dedicate al voto. Torino, Roma, Napoli e Bari si sono collegate con Milano per condividere idee, così come dall’Europa si sono in collegate anche le piazze di Parigi, Bruxelles e Barcellona.
Sono tante le testimonianze arrivate delle lavoratrici e dei lavoratori che chiedono maggiori diritti e tutele, così come numerose sono le toccanti testimonianze dei parenti delle vittime sul lavoro.
“Stiamo di fronte a una vera e propria strage, una media di tre morti al giorno significa che parliamo di 10/15 mila persone in dieci anni” ha commentato il segretario generale Cgil Maurizio Landini, aprendo l’incontro con Pierpaolo Bombardieri, segretario generale Uil. Una strage che non si ferma perchè, ricorda Landini, “esiste un modello di fare impresa che uccide, non è che semplicemente questo avviene per sfortuna: buona parte di queste persone sono precarie e molto spesso lavorano in subappalto”.
Dello stesso avviso Pierpaolo Bombardieri che ricorda come Cgil e Uil stiano “lavorando insieme perchè se non c’è attenzione su questo è inutile parlare di qualsiasi altra cosa: non ha senso parlare di altro se non siamo in grado di rivendicare che chi va a lavorare torni a casa la sera”.
“La logica del profitto vale più di qualsiasi altra cosa, più di una vita umana” ed è questo che, ricorda Bombardieri, va cambiato radicalmente attraverso la formazione e la prevenzione. Un percorso che – sottolinea il segretario della Uil – “dovrebbero intraprendere anche Confindustria e le associazioni datoriali”.

Fonte foto Ipa Agency
(ITALPRESS).

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Cronaca

Marco Riva rieletto presidente del Coni Lombardia

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MILANO (ITALPRESS) – Marco Riva è stato confermato alla guida del Coni Lombardia. Candidato unico, il 41enne dirigente sarà dunque al secondo mandato. “Essere stato riconfermato alla guida del Comitato Regionale del Coni Lombardia è un onore profondo e una responsabilità che sento con ancora più forza e gratitudine rispetto a quattro anni fa – ha commentato Riva – Il sostegno unanime che ho ricevuto da tutte le componenti del nostro sistema sportivo è un segnale che mi riempie d’orgoglio, ma soprattutto rafforza il senso del dovere verso un mondo, quello dello sport, che oggi più che mai ha bisogno di visione, competenza e coesione. Ora si apre un nuovo quadriennio. Un tempo che ci porterà nel cuore di eventi straordinari come Milano Cortina 2026 e i Giochi Olimpici Giovanili di Valtellina 2028. Non possiamo permetterci di affrontare questo percorso con lo sguardo rivolto al passato. Abbiamo il dovere di essere protagonisti, con coraggio, con idee, con progetti concreti”.

Riva, che ha ricevuto il voto di tutti i 62 componenti del Consiglio Direttivo elettivo, ha sottolineato che “questo risultato non è un punto di arrivo, ma un nuovo inizio: è il riconoscimento di un lavoro di squadra fatto con passione, competenza tutti insieme mantenendo una visione comune, e al tempo stesso è uno stimolo a fare ancora meglio, con ancora più determinazione. L’impegno sarà quello di continuare a rappresentare lo sport lombardo con orgoglio, impegno e spirito di servizio, mettendo sempre al centro le persone, i territori e i valori che rendono lo sport un motore straordinario di crescita e comunità”.

– foto ufficio stampa Coni Lombardia –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Mazzali “Non esiste solo Milano, anche Sabbionetta attrae artisti”

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SABBIONETA (MANTOVA) (ITALPRESS)- Nel cuore della “città ideale”, patrimonio UNESCO, si apre questa sera un viaggio straordinario tra arte, visione e territorio: prende ufficialmente il via 7 ½, la mostra del celebre fotografo tedesco Juergen Teller, allestita nella Galleria degli Antichi e nella Sala degli Specchi di Palazzo Giardino a Sabbioneta.

Curata da Mario Codognato e progettata come intervento site-specific dall’architetto Federico Fedel, la mostra dialoga con l’architettura rinascimentale della città, restituendo un’esperienza immersiva, potente ed emozionante. “Portare un artista come Juergen Teller a Sabbioneta significa investire su un turismo culturale di qualità, che non si accontenta della superficie, ma cerca il senso profondo dei luoghi – ha dichiarato Barbara Mazzali, Assessore a Turismo, Moda e Marketing territoriale di Regione Lombardia -. In questa mostra c’è tutto: visione, coraggio, contaminazione e quel desiderio di rompere gli schemi che rende una destinazione davvero attrattiva per un pubblico attento e internazionale”.

“Teller è un artista che non ha paura di mostrare l’imperfezione, l’ironia, la fragilità. Le sue fotografie sono squarci di verità, immagini che parlano al cuore prima ancora che allo sguardo- ha proseguito Mazzali -Poterle vedere a Sabbioneta, immerse in uno dei luoghi più iconici del nostro patrimonio, significa vivere un’esperienza unica. Non è una semplice mostra: è un invito a sentire, a rallentare, a lasciarsi attraversare dalla potenza dell’arte. E questo è esattamente il tipo di emozione che rende indimenticabile una destinazione turistica”.

La Galleria degli Antichi, lunga 97 metri, accoglie le opere fotografiche con una prospettiva scenografica unica, mentre la Sala degli Specchi le riflette e le moltiplica in un gioco di rimandi visivi e sensoriali.

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Juergen Teller, che ha effettuato un sopralluogo nelle scorse settimane, si è detto colpito dall’unicità dell’allestimento e dalla cura con cui è stato progettato, sottolineando come Sabbioneta sia “una cornice perfetta per far risuonare le sue immagini, piene di ironia, fragilità e verità”. 7 ½ sarà visitabile dal 13 aprile al 23 novembre 2025. Il catalogo bilingue è edito da Marsilio. I biglietti, che comprendono anche l’ingresso a Palazzo Giardino, sono disponibili online tramite l’app Visit Sabbioneta e presso l’Infopoint della città.

“Sabbioneta è la prova che in Lombardia la bellezza non è soltanto un’eredità del passato, ma una materia viva che continua a rigenerarsi attraverso l’arte. Credo in un turismo che si nutre di visioni, che cerca emozioni autentiche, che si lascia incantare da luoghi dove ogni dettaglio racconta una storia. È in questi spazi sospesi tra armonia e creatività che la nostra identità si trasforma in esperienza, da vivere e da ricordare”, ha concluso Mazzali.

– Foto Ufficio stampa Barbara Mazzali –

(ITALPRESS)

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