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Cronaca

CIDA Umbria all’Inps “Netta separazione contabile assistenza-previdenza”

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PERUGIA (ITALPRESS) – Dal gruppo regionale umbro di CIDA, la Confederazione rappresentativa della dirigenza pubblica e privata, arriva la richiesta all’INPS che “si giunga quanto prima a una netta separazione contabile tra previdenza e assistenza, anche con l’introduzione di un’anagrafe nazionale dell’assistenza, e prevedere un adeguato intervento sul contrasto all’evasione che non è solo fiscale ma anche contributiva”.
Nel documento di accompagnamento alla mozione CIDA sostiene, con il supporto di analisi e dati risultato dello studio dei propri esperti, che il sistema pensionistico è sotto controllo e sostenibile per il futuro, mentre così non è per il sistema assistenziale.
“Questo squilibrio – sottolinea CIDA Umbria – non solo va a penalizzare le pensioni medio-alte che scontano meccanismi di solidarietà, ma anche le prospettive future per tutti i lavoratori, specialmente i più giovani”.
La stessa mozione è stata infatti sottoposta al Comitato regionale INPS per l’Umbria, di cui fa parte Antonio De Angelis in qualità di delegato di CIDA Umbria.
Un aspetto positivo – si fa notare – è che la Commissione Tecnica appositamente istituita in merito alla riconsiderazione dell’ammontare della spesa pensionistica, nelle sue conclusioni ha suggerito che l’integrazione al trattamento minimo sia considerata spesa assistenziale e non pensionistica. “Il sistema previdenziale – denuncia CIDA – ha bisogno di stabilità e sostenibilità nel tempo, a causa anche dell’avversa distribuzione demografica e delle profonde diseguaglianze maturate nel tempo. E non sempre, tra chi percepisce pensioni basse, vi sono lavoratori indigenti, bensì tanti che hanno potuto versare contribuzioni limitate”.
CIDA aggiunge che “se le prestazioni pensionistiche sono finanziate dai contributi, quelle assistenziali, che pesano invece sulla fiscalità generale, non sono state interessate nè da una previsione di razionalizzazione nè da controlli efficaci. Una miopia che rischia di danneggiare le finanze pubbliche e alimenta inefficienza organizzativa. Questi dati, peraltro, sono al netto degli effetti della pensione di cittadinanza, la cui introduzione, se non coordinata con le altre prestazioni assistenziali, rischia di complicare ulteriormente il quadro. Oltre la metà dei pensionati è dunque totalmente o parzialmente assistita dallo Stato, un dato che preoccupa soprattutto se si guarda il finanziamento delle prestazioni”.
“La speranza – ha commentato Ferruccio Fiordispini, segretario CIDA Umbria – è che questa decisione sia un primo passo verso la completa adesione dell’INPS alle richieste esposte dalla mozione CIDA. E’ evidente che nessuno vuole ridurre la spesa per il welfare, ma occorre una gestione più manageriale dei flussi di spesa, con meccanismi di controllo e una più efficiente allocazione delle risorse”.
(ITALPRESS).

Cronaca

A Roma conclusi interventi sul Ponte dell’Industria, ora dedicato a San Francesco

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ROMA (ITALPRESS) – Si è concluso uno dei capitoli più significativi del programma di interventi per il Giubileo 2025 eseguiti da Anas (Gruppo FS Italiane) in qualità di soggetto attuatore per conto del Commissario Straordinario del Governo per il Giubileo, Roberto Gualtieri: il Ponte dell’Industria, storico collegamento sul fiume Tevere, è stato completamente riqualificato e, con l’approvazione della Giunta Capitolina, ufficialmente intitolato a San Francesco d’Assisi su proposta del comitato nazionale per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte del santo. E’ stata inoltre installata una statua bronzea a lui dedicata ispirata a un modello dello scultore Marcello Tommasi, donata dal Comitato nazionale. Il progetto, realizzato da Anas, è stato richiesto dalla Presidenza del Consiglio in coordinamento con Roma Capitale e l’Ufficio del Commissario Straordinario per il Giubileo insieme al Ministero della Cultura e alla Prefettura di Roma. “Il completamento delle operazioni di restauro e riposizionamento degli arconi rappresenta un passaggio fondamentale nel recupero del Ponte dell’Industria – ha dichiarato l’Amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme -. Anas ha lavorato con la massima attenzione tecnico- scientifica per restituire alla città un’opera storica valorizzata e pienamente integrata con gli standard di sicurezza e funzionalità richiesti oggi. L’intitolazione a San Francesco d’Assisi aggiunge un significativo valore simbolico a un’infrastruttura che torna a essere pienamente fruibile per cittadini e pellegrini. Proseguiremo il nostro impegno, in collaborazione con le Istituzioni, per completare nei tempi previsti gli interventi del Giubileo, contribuendo a migliorare la mobilità e la qualità dello spazio urbano di Roma”.
Contestualmente alla collocazione della statua si è concluso anche il restauro degli arconi storici del ponte, risalenti ai primi del ‘900. Gli elementi, completamente recuperati e riportati al loro aspetto originario attraverso un meticoloso intervento di conservazione, sono stati nuovamente posizionati sulla struttura. Le unioni chiodate originali sono state preservate, mentre ogni componente danneggiata è stata ricomposta secondo criteri di tutela e autenticità. Il colore attuale degli arconi è stato definito grazie a saggi stratigrafici eseguiti durante le attività di restauro.
L’opera – unitamente a un nuovo impianto di illuminazione, a un riassetto delle aree verdi e a una rotatoria adiacente – contribuirà a valorizzare il ponte non solo come infrastruttura, ma come luogo simbolico di memoria e spiritualità.
Alla cerimonia di intitolazione hanno partecipato tra gli altri: Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla Sicurezza della Repubblica, Roberto Gualtieri, Commissario Straordinario di Governo per il Giubileo 2025 e Sindaco di Roma Capitale, il Cardinale Baldassarre Reina, Vicario Generale di Roma e Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, Davide Rondoni, presidente del comitato nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di san Francesco d’Assisi, Claudio Andrea Gemme, Amministratore Delegato Anas, Giuseppe Pecoraro, Presidente di Anas.
-foto ufficio stampa Anas –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Mattarella “Paradossale il principio di muovere guerra per fare la pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il principio non può essere muovere guerra per fare la pace: è paradossale. Appare insensata la pace evocata da parte di chi, muovendo guerra, pretende in realtà di imporre le proprie condizioni”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia dello scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico al Quirinale. “Nel contesto attuale, si rende necessario ribadire con forza che l’uso o anche la sola concreta minaccia di introdurre nei conflitti armamenti nucleari appare un crimine contro l’umanità”, ha aggiunto. Per il capo dello Stato “cos’è accaduto, cosa sta accadendo se i protagonisti di primo piano del vecchio ordine internazionale si propongono, con i loro comportamenti, di dar vita a un nuovo ordine basato sulla sopraffazione con ogni mezzo, violenza, guerra, conquista, competizione tra gli Stati per l’accaparramento di risorse, tentando così di perpetuare diseguaglianze tra i popoli? Va respinta l’ipotesi che possano essere questi i valori intorno a cui costruire un nuovo ordine”. Secondo Mattarella “sono la prevalenza del diritto, il rispetto delle regole che la comunità si è data, a scongiurare il conflitto, a favorire il superamento delle diseguaglianze. Questa prospettiva è stata bruscamente dissolta poco meno di 4 anni fa: un protagonista della comunità internazionale, la Federazione Russa, ha sciaguratamente scelto di stravolgere questo percorso, ripristinando con la forza l’antistorica ricerca di zone di influenza, di conquista territoriale, di crudele prepotenza delle armi”.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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Cronaca

Cina, in orbita un nuovo gruppo di satelliti internet

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WENCHANG (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La Cina venerdì ha lanciato un razzo vettore Long March-12 dalla provincia insulare meridionale di Hainan, inviando nello spazio un gruppo di satelliti internet.

Il razzo è decollato alle 7:00 dal Sito di lancio di veicoli spaziali commerciali di Hainan. I carichi utili, che costituiscono il 16esimo gruppo di satelliti internet in orbita bassa, sono entrati con successo nell’orbita prevista.(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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