Cronaca
Inaugurato Anno Accademico Università Vita-Salute San Raffaele
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3 anni fa-
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RedazioneMILANO (ITALPRESS) – Si è inaugurato oggi l’Anno Accademico 2021-2022 dell’Università Vita-Salute San Raffaele. Alla cerimonia hanno preso parte il Presidente dell’Ateneo, Paolo Rotelli; il Rettore, Enrico Gherlone; il Presidente del Senato della Repubblica, Maria Elisabetta Alberti Casellati; il Ministro della Salute, Roberto Speranza, il Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana; il Vicepresidente della Regione Lombardia e Assessore al Welfare, Letizia Moratti; il sindaco di Milano, Giuseppe Sala.
L’anno 2021 ha segnato l’avvio del progetto di creazione del Campus UniSR a Sesto San Giovanni, un laboratorio di sapere che combini teoria e pratica al servizio dell’innovazione, ispirato a elementi chiave quali interdisciplinarietà, collaborazione, flessibilità e sostenibilità. Saranno circa 100.000 i mq dedicati all’Ateneo, di cui 20.000 riservati ai centri di ricerca. Pensato per promuovere la cosiddetta student happiness, il nuovo Campus accoglierà 5000 studenti in strutture pensate per l’integrazione continua, con luoghi dedicati alla formazione, alla cultura, allo sport e al volontariato. Tra le principali novità, si prevede la realizzazione del Digital Education Hub, con infrastrutture tecnologiche innovative che garantiscano l’espansione della digital education di Ateneo; il Simulation Center che includerà un cadaver lab e un laboratorio per la Facoltà di psicologia; il Data Science Center, per lo sviluppo di ricerca data driven nei campi delle scienze della vita, della salute e delle scienze sociali; il Center of applied engineering, con focus sui medical device; il Think Thank multidisciplinare, luogo fisico deputato a scambi culturali e analisi multidisciplinari; numerosi laboratori all’avanguardia, complementari alle necessità del Campus.
A questo progetto di futura realizzazione si aggiungono i circa 11.000 mq all’interno del Complesso del Centro direzionale di Milano 2 (Palazzo Canova e Palazzo Borromini), acquisiti dall’Ateneo nel 2020 e destinati ad aule e uffici amministrativi. In ragione di una più efficiente gestione, sono stati identificati ulteriori spazi, per circa 13.000 mq (Palazzo Donatello e Palazzo Cellini), che consentiranno di soddisfare le esigenze in termini di uffici amministrativi, aule e spazi dedicati allo studio sia della facoltà di Filosofia sia di quella di Psicologia.
L’espansione dell’Ateneo garantirà adeguate condizioni strutturali per la prosecuzione delle attività e l’espansione sia in termini di capacità ricettiva sia in termini di offerta didattica.
L’anno accademico in corso segna un nuovo aumento dei posti messi a disposizione per i futuri studenti dell’area medica: sono saliti a ben 552 i posti per il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, a 136 per International MD Program (Medicina in lingua inglese) e a 60 per Odontoiatria e protesi dentaria. Si tratta di un trend positivo cresciuto in maniera esponenziale, soprattutto se si considera il corso di Medicina e Chirurgia, per il quale nell’anno accademico 2016-2017 i posti erano solo 130. La crescita degli ultimi cinque anni permette all’Ateneo di entrare di diritto nella rete internazionale delle principali medicine school e di rispondere a una crescente domanda da parte degli studenti che parteciperanno il prossimo mese ai test di ammissione alla Facoltà di Medicina: con 5348 domande pervenute, sarà possibile ammettere 1 candidato ogni 10.
L’Università Vita-Salute San Raffaele riserva inoltre particolare attenzione alle sue scuole di specializzazione, di cui 30 riservate ai medici, 2 di area sanitaria (riservate ai non medici), 2 di area psicologica: per l’anno accademico in corso, le borse di studio destinate agli studenti delle scuole sono 295, con un aumento del 300% rispetto a cinque anni fa, quando erano solo 73.
Con un Impact Factor medio di 6,8 e 72,2 citazioni per paper, il numero più alto in Italia, l’Università Vita-Salute San Raffaele conferma la sua vocazione per la ricerca scientifica, arricchita dalla collaborazione con tutti gli ospedali del Gruppo San Donato: scambi di competenze, opportunità di tirocinio, assunzioni al termine del percorso di laurea garantiscono un’offerta accademica di massimo livello.
Anche durante l’emergenza Covid-19, la rete ospedaliera del Gruppo San Donato si impegnata con ingenti investimenti in infrastrutture tecnologiche e fisiche: negli ultimi 2 anni sono stati 14.000 i pazienti Covid trattati, 700 i progetti di ricerca e 834 le pubblicazioni sul Coronavirus.
Nella ricerca scientifica fondamentale il contributo delle donne con una presenza negli studi più importanti che sfiora il 50%. Lo scorso anno sono state 254 le ricercatrici che hanno firmato come primo autore le pubblicazioni scientifiche a fronte di 287 ricercatori; 199 ricercatori compaiono come ultimo autore nelle pubblicazioni a fronte di 99 ricercatrici. Questi dati confermano l’impegno dell’Università Vita-Salute San Raffaele nel perseguire il gender balance anche nella ricerca.
“La nostra Università – ha commentato il Presidente Paolo Rotelli – sta conoscendo un momento di grande crescita, considerando l’aumento esponenziale del numero di studenti iscritti e dei nostri docenti. Nel 2021 abbiamo gettato le basi per la realizzazione di un nuovo Campus, un’ulteriore espansione che, tuttavia, non ci ha mai fatto perdere di vista la nostra Mission: garantire un ambiente vivace culturalmente, incentrato sulla student happiness, in cui sia favorito l’incontro tra gli studenti, il confronto aperto con i docenti e soprattutto la crescita umana. L’Università, infatti, non dev’essere vista soltanto come un luogo di formazione, ma di crescita complessiva, dove si viene incoraggiati ogni giorno a dare il meglio di sè. La nostra ambizione è da sempre quella di formare i leader di domani”.
“Nonostante la pandemia degli ultimi due anni – ha aggiunto il Rettore Enrico Gherlone – la nostra Università ha continuato, con impegno e abnegazione, ad assolvere ai propri compiti: insegnare, curare e fare ricerca. L’offerta didattica, ampliandosi ulteriormente e puntando all’eccellenza, rappresenta un’attrattiva per molti studenti provenienti da tutta Italia e non solo, considerando quanto sia in crescita il numero degli studenti internazionali. Sono orgoglioso della qualità della nostra ricerca e di come la nostra Università contribuisca quotidianamente alla progressione della scienza. Consentiamo alle ricercatrici e ai ricercatori più bravi di emergere, senza alcuna discriminazione o pregiudizi, vincendo nella maniera più semplice la sfida del gender balance e premiando esclusivamente il merito”.
‘Il presente ci sfida e – mai come prima – siamo chiamati ad interrogarci sull’impatto di nuove tecnologie, sul ruolo della scienza, sulla sostenibilità delle nostre azioni per il futuro del pianeta e delle nuove generazioni. Oggi, occorre perseguire avanguardia ed efficienza nell’interesse e per il benessere comune. Dai mesi trascorsi abbiamo appreso la ricchezza dei valori, della sensibilità sociale, del senso di comunità’ ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
‘Questa Istituzione universitaria – ha proseguito – è riconosciuta come una delle più prestigiose al mondo e il cui spiccato orientamento verso l’essere umano la rende preziosa per il nostro amato territorio. L’integrazione dei saperi – biologici, psicologici e spirituali – contribuisce all’affermazione del principio di centralità della persona, così cruciale in questo periodò.
L’Università Vita-Salute San Raffaele viene inaugurata nel 1996 con la Facoltà di Psicologia, cui seguono nel 1998 la Facoltà di Medicina e Chirurgia e, nel 2002, la Facoltà di Filosofia. Ciascuna Facoltà è in sè una struttura complessa che ospita, oltre ai corsi di laurea e post lauream, centri di ricerca, scuole di dottorato, master, per oltre 3000 iscritti. L’ateneo si caratterizza fin dalla sua origine per una stretta integrazione della didattica con la ricerca di base, filosofica, sociale. UniSR afferisce, insieme all’IRCCS Ospedale San Raffaele, al Gruppo San Donato. Il Rettore in carica è il professor Enrico Gherlone.
(ITALPRESS).
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Cronaca
Al via “Pronto AIL Palermo e Trapani” per i pazienti ematologici
Pubblicato
37 minuti fa-
21 Gennaio 2025di
RedazionePALERMO (ITALPRESS) – AIL Palermo e Trapani, in collaborazione con Pfizer, rafforza il sostegno ai pazienti ematologici e alle loro famiglie con il servizio “Pronto AIL Palermo e Trapani”. Questo sportello telefonico gratuito offre supporto e consulenze sui diritti assistenziali, lavorativi e previdenziali, aiutando i pazienti e i loro caregiver ad affrontare più serenamente le sfide quotidiane legate alla malattia.
“Una diagnosi di tumore del sangue segna l’inizio di un percorso lungo e complesso che coinvolge non solo il paziente, ma l’intero nucleo familiare”, spiega Pino Toro, Presidente AIL Palermo-Trapani.
“Attraverso Pronto AIL, vogliamo fornire un aiuto concreto per orientarsi tra normative e burocrazia, alleviando parte del peso che grava su pazienti e famiglie”.
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:00, al numero 091/2570202 e garantisce l’assistenza di operatori specializzati. Ogni consulenza prevede la compilazione di una scheda personalizzata che facilita l’accesso a tutele giuridiche, previdenziali e lavorative.
“Essere vicini ai pazienti significa offrire strumenti concreti e di facile accesso per vivere la malattia con dignità,” prosegue Toro. “Con Pronto AIL, desideriamo fornire informazioni indispensabili per conoscere e far valere i propri diritti, migliorando così la qualità della vita delle persone colpite da patologie ematologiche, garantendo inoltre la possibilità, ai pazienti con maggiori difficoltà, di essere informati sui servizi che la nostra Associazione garantisce quotidianamente”.
Il servizio Pronto AIL si propone di: Offrire una guida pratica per orientarsi tra norme complesse e procedure amministrative;
Fornire supporto per identificare e richiedere le tutele giuridiche esistenti, spesso poco note o inapplicate; Promuovere la protezione dei diritti dei lavoratori affetti da malattie oncologiche e dei loro caregiver.
“Le tutele per i lavoratori colpiti da patologie emato-oncologiche,” sottolinea Toro “sono spesso insufficienti o difficili da ottenere. Questo crea danni non solo per le famiglie, ma anche per il sistema sociale e produttivo. Con Pronto AIL Palermo e Trapani, intendiamo colmare questa lacuna, offrendo un servizio che risponde ai bisogni concreti di chi affronta una malattia così impegnativa”.
La collaborazione con Pfizer Italia rappresenta un importante esempio di come unire le forze possa fare la differenza per i pazienti, garantendo loro un punto di riferimento affidabile e accessibile. Non a caso, nelle prime settimane di attività, il servizio ha già accolto richieste relative alla legge 104 e i suoi benefici e informazioni sui servizi dell’Associazione. I primi utenti del servizio si sono dimostrati molto interessati e hanno stabilito un dialogo fattivo con le operatrici del servizio, dichiarando di avere trovato risposte esaurienti alle loro richieste e orientamento corretto alle pratiche da svolgere.
Ad una prima analisi risulta che i pazienti fruitori del servizio hanno un’età dichiarata superiore ai 60 anni e afferiscono in prevalenza all’Ospedale Cervello di Palermo, ma anche agli altri Centri di alta specializzazione in ematologia quali Ospedale Civico, Policlinico Universitario e Clinica La Maddalena.
“Nonostante i progressi della medicina e l’impegno del volontariato,” conclude Toro, “sono ancora troppe le famiglie che non ricevono informazioni adeguate sulle norme che le tutelano. Pronto AIL vuole rispondere a questa esigenza, rendendo più semplice la conciliazione tra cure e vita quotidiana”.
-foto ufficio stampa Ail-
(ITALPRESS).
Cronaca
Autonomia, Tajani “Riforma in linea con la Costituzione”
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37 minuti fa-
21 Gennaio 2025di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – La bocciatura della Consulta al referendum
sull’autonomia “conferma che la riforma era in linea con la nostra Costituzione. Ci sono state alcune osservazioni su alcune parti, che vanno nella direzione che il mio partito aveva indicato come criticità. Ora tocca al Parlamento far sì che la riforma possa essere migliorata”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della riunione ministeriale sul Corridoio Meridionale dell’Idrogeno a Villa Madama. “Si va avanti per garantire a tutti gli italiani, dalla Lombardia e al Veneto fino alla Campania e alla Calabria, gli stessi diritti”.
-foto xi2-
(ITALPRESS).
Cronaca
Brescia, droga dal Sud America in Italia e Albania. 12 arresti
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2 ore fa-
21 Gennaio 2025di
RedazioneBRESCIA (ITALPRESS) – Nelle prime ore di questa mattina gli investigatori della Polizia di Stato e della polizia albanese, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Brescia e dalla S.P.A.K. albanese, hanno eseguito 12 misure cautelari di custodia in carcere e 8 misure in attesa di preventivo interrogatorio degli indagati, oltre a numerose perquisizioni tra l’Albania e le province di Brescia, Milano, Torino, Verona, Bolzano, Cremona, Novara, Pavia, Trento e Treviso nell’ambito di un’indagine relativa a un’associazione transnazionale finalizzata al traffico illecito di ingenti quantitativi di cocaina provenienti dal Sud America, fatti giungere sul suolo nazionale, a bordo di autoarticolati che si rifornivano nei paesi del centro Europa. Le indagini, avviate a seguito della individuazione del fornitore di cocaina venduta ai clienti durante le serate, avrebbero ricostruito l’organigramma di un gruppo criminale italo-albanese che sarebbe dedito all’importazione dal Sud America di ingenti quantitativi di cocaina, fatti giungere sul suolo nazionale, a bordo di autoarticolati che si sarebbero riforniti nei paesi del centro Europa. Al vertice della cellula bresciana vi sarebbero due fratelli albanesi, appartenenti a una delle principali e più pericolose cosche della mafia albanese, il clan dei Cela di Elbasan, che avrebbero impartito le disposizioni a un gruppo di uomini fidati nella provincia di Brescia e altre province del Nord Italia, attuando una vasta attività di importazione e smercio di sostanze stupefacenti, prevalentemente di cocaina.
Un’importante attività di riscontro dell’indagine è avvenuta nel novembre del 2021 con l’arresto di uno degli indagati per la detenzione di 350 chili di cocaina, che sarebbero stati destinati direttamente alla cellula bresciana dei trafficanti. Dalle investigazioni è, inoltre, emerso che gli appartenenti al sodalizio criminale avrebbero utilizzato apparecchi telefonici criptati, dalla cui analisi è stato rilevato il loro presunto inserimento all’interno del gruppo criminale albanese. Le attività investigative avrebbero confermato come i capi dell’organizzazione, per stringere gli accordi coi fornitori, si sarebbero recati sistematicamente in Colombia, Ecuador e negli Emirati Arabi Uniti, a Dubai, dove dimorano alcuni tra i più importanti trafficanti albanesi.
(ITALPRESS).
Foto: Polizia di Stato Brescia
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