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Cronaca

Assolombarda, un grande orologio digitale nell’Adi Design Museum

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MILANO (ITALPRESS) – Un grande orologio digitale che con lo scandire del tempo che passa svela oltre 110 musei e archivi d’impresa che conservano, tutelano e raccontano il saper fare, l’innovazione, la creatività e il design italiano. Si intitola #unmuseoalminuto l’installazione permanente che, a partire da oggi, i visitatori possono ammirare all’ingresso dell’ADI Design Museum di Milano e seguire sui social grazie a un’iniziativa di Assolombarda e Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa fondata nel 2001 da Assolombarda e Confindustria.
#unmuseoalminuto, progettato da NEO [Narrative Environments Operas], valorizza in modo immediato e visivo i musei e gli archivi d’impresa, luoghi che conservano oggetti e documenti per raccontare storie straordinarie, di donne e uomini che, consapevoli della dignità del fare impresa, hanno inventato, sperimentato, prodotto, costruito benessere, lavoro, bellezza e inclusione sociale.
Ogni museo è rappresentato da un’immagine identitaria che si alterna, ogni minuto, a quelle degli altri musei e archivi sul quadrante di un grande orologio, metafora della stratificazione nel tempo della cultura di impresa. Il movimento della lancetta dei secondi compone ogni volta un quadrante diverso. Il pendolo, con la sua scansione ritmica, è la rappresentazione simbolica di passato, presente, futuro, e racconta della capacità delle aziende di guardare alla propria storia, di operare nell’oggi e di volgere lo sguardo al futuro in un processo di continua innovazione.
Con questa installazione si sottolinea l’attualità di musei e archivi d’impresa, istituzioni di riferimento, nel tempo e nello spazio, per le comunità e i territori, per la custodia dei saperi locali e della cultura materiale, nei centri urbani così come nei territori in cui si radicano le tante manifatture italiane.
Sui social di Assolombarda e Museimpresa con #unmuseoalminuto verranno approfonditi i contenuti dei musei e degli archivi d’impresa coinvolti nell’iniziativa. Ogni settimana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì, da febbraio fino a ottobre sul profilo Instagram di Museimpresa verranno raccontate le storie degli archivi e musei che partecipano all’iniziativa, pubblicando l’immagine del loro quadrante. L’obiettivo è quello di far conoscere al grande pubblico l’incredibile patrimonio custodito negli archivi e nei musei e avvicinare anche il pubblico più giovane alla cultura d’impresa.
“Negli archivi e nei musei delle imprese italiane è custodito e raccontato il patrimonio della sapienza manifatturiera e della qualità dei servizi, ancora oggi motore di sviluppo sostenibile e cardine d’una diffusa cultura economica, sociale e civile” – dichiara il Presidente di Museimpresa Antonio Calabrò – “E sono proprio gli archivi e i musei d’azienda a lavorare sulla custodia della memoria come leva di consapevolezza storica e di rilancio dei valori delle imprese. Nei musei e negli archivi d’impresa è raccontata la storia passata, senza nostalgie, ma come motore di trasformazione. L’identità delle imprese italiane, infatti, dimostra che si può innovare senza mai perdere di vista la tradizione e anzi facendo proprio della tradizione una leva di cambiamento e di competitività”.
“#unmuseoalminuto ci restituisce il ‘cuorè delle nostre imprese, il loro saper fare, le idee e le innovazioni che rendono il ‘Made in Italy’ il brand nazionale più amato al mondo per la sua qualità e bellezza – sottolinea Alessandro Scarabelli, Direttore Generale di Assolombarda -. L’impresa è cultura e i suoi valori, che da sempre ispirano la nostra tradizione, ancora oggi possono insegnarci come affrontare le sfide del presente e come progettare il futuro, tanto più in un contesto come quello che stiamo vivendo di profonda trasformazione economica e sociale il cui pilastro è rappresentato dal PNRR. Il ‘fare impresa e farlo benè propri del nostro tessuto produttivo sono elementi essenziali per fare delle aziende quel motore di cambiamento positivo per contribuire allo sviluppo del nostro territorio”.
Per NEO [Narrative Environments Operas] la cultura d’impresa valorizza un patrimonio intangibile, racconta anche ciò che non si può vedere, quello che sta dietro alla progettazione o alla creazione di un oggetto, al suo utilizzo, alle tendenze della moda e del costume, allo spirito del tempo, alle mutazioni dell’arte, del progresso scientifico e della società, un patrimonio prezioso da condividere anche con le nuove generazioni.
“Per il design la cultura d’impresa è una componente imprescindibile della qualità del progetto. Un museo che, come l’ADI Design Museum, intende mettere in luce tutti i fattori del processo che portano al successo dei prodotti, evidenzia l’importanza della cultura d’impresa e la sua valorizzazione nella comunicazione con i visitatori” chiude Luciano Galimberti, Presidente di ADI Associazione per il Disegno Industriale.
I musei e gli archivi d’impresa appartengono ad aziende storiche, fondate anche oltre un secolo fa e attive da molti decenni, e riflettono la varietà e la qualità del tessuto industriale e imprenditoriale italiano. Dal design alla chimica e alle assicurazioni, dalla produzione di macchine per caffè alle società sportive, dai giganti della gomma e della plastica all’industria tessile, fino agli archivi storici d’Italia.
(ITALPRESS).

Cronaca

Libano, Crosetto “L’Onu allontani i conflitti dalle basi Unifil”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi due razzi hanno nuovamente colpito la base italiana di Shama. Due razzi lanciati da Hezbollah.
Come gli otto di martedì. Oggi, come martedì, fortunatamente i nostri militari hanno riportato solo ferite superficiali.
Oggi, come martedì, condanniamo questo atto di guerra verso i rappresentanti di una missione di pace. Possiamo solo condannarlo perchè non abbiamo e non vogliamo interlocuzione con l’organizzazione terroristica di Hezbollah. Il nostro interlocutore in quel territorio è Israele, una nazione democratica ed è normale che chi come me ha a cuore la vita di ognuna delle oltre 1000 persone italiane e 10.000 di tutte le nazioni, che sono impegnate in Unifil, non possa che rivolgersi ad una nazione vicina da sempre”. Così su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Per questo oggi ho chiesto, attraverso il Capo di Stato Maggiore della Difesa, di evitare il più possibile i combattimenti vicino alle nostre basi, all’unico interlocutore cui posso chiederlo: Israele. Perchè le IDF, dopo gli incidenti dei primi giorni, si sono impegnate per tutelare la sicurezza delle basi Unifil e lo hanno fatto. Per questo – aggiunge Crosetto – ho chiesto un ulteriore aiuto al mio collega Katz: di aiutarci a proteggere i contingenti dai razzi di Hezbollah. Lui mi ha risposto che le IDF stanno facendo ogni sforzo per proteggere le forze e le postazioni dell’UNIFIL nella regione e che tengono conto della loro sicurezza nelle operazioni. Ma ha anche aggiunto ciò che io dico da quasi due anni: la soluzione a tali incidenti è l’attuazione e l’applicazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il ritiro di Hezbollah dal sud del Libano e lo smantellamento delle sue infrastrutture e armi nella regione”.
“Motivo per cui – evidenzia il ministro – ho chiesto al rappresentante militare italiano all’ONU di sollecitare un esame approfondito della situazione sul campo e dei rischi, seguito da una presa di posizione chiara delle Nazioni unite che tenendo conto dell’evoluzione in atto, si spenda per allontanare i conflitti dalla basi Unifil. Mi sono infine rivolto al capo delle forze armate libanesi per chiedere anche a lui di spendere la sua leadership nel paese per garantire la sicurezza dei nostri militari”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Milano, al via “Atm manifesto”, mostra con oggetti dall’archivio storico

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MILANO (ITALPRESS) – E’ stata presentata oggi “Atm manifesto – Storie, Viaggi e Design”, la mostra di Atm che espone, da domani 23 novembre fino al 12 gennaio, una selezione del proprio Archivio Storico. Un viaggio nella sua comunicazione visiva attraverso il tempo, dalle origini dell’Azienda alla contemporaneità, a testimonianza del suo ruolo fondamentale nella definizione dell’identità del territorio e della vita dei cittadini. “Atm manifesto” racconta infatti il legame, forte e reciproco, tra Atm e Milano. Ospitata nelle sale dell’ADI Design Museum di piazza Compasso d’Oro e affidata alla curatela di Matteo Pirola, “Atm manifesto” è un viaggio nel tempo lungo i binari delle campagne di comunicazione dell’Azienda che attraversano e intrepretano l’evoluzione del costume e della società, milanese e non solo. Narra il cambiamento dei linguaggi artistici e pubblicitari, oltre a presentare esclusivi documenti che raccontano simboli e momenti che hanno segnato la storia della mobilità cittadina, dall’iconico tram Carrelli all’inaugurazione della prima linea metropolitana M1 della città, la Rossa, 60 anni fa. La storia di Atm è particolarmente legata al luogo in cui si svolge la mostra, perchè si trova al centro di un vero e proprio distretto tranviario. Infatti, l’ADI Design Museum sorge in un’area che a fine Ottocento era utilizzata come deposito di tram a cavallo e successivamente fu destinata agli impianti che fornivano ai tram l’energia elettrica. La piazza di accesso al museo è intitolata al Premio Compasso d’Oro, prestigioso riconoscimento del mondo del design che si aggiudicò nel 1964 il progetto della linea M1 della metropolitana, firmato da Franco Albini, Franca Helg e Bob Noorda. La mostra regala la possibilità di ripercorrere la storia delle campagne informative, comportamentali e di sensibilizzazione, che rivelano un’Azienda in costante dialogo con la città e al centro dei grandi temi sociali e di attualità. “Atm manifesto racconta il rapporto della nostra comunità con i nostri mezzi pubblici – spiega il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo, durante l’evento d’inaugurazione -. Nelle immagini che potremo ammirare si racconta il segreto che Atm non sa celare, cioè l’innamoramento per le persone, perchè le persone sono sempre al centro. Le persone che vengono trasportate, accompagnate. Dobbiamo guardare al passato consapevoli di quello di cui siamo stati capaci, e dobbiamo essere consapevoli che abbiamo la responsabilità di disegnare qualcosa che tra sessant’anni qualcuno vedrà e di cui potrà essere orgoglioso”. “Questa mostra – ha detto la presidente di Atm Gioia Ghezzi – raccoglie una piccola selezione tra più di 100mila articoli fra fotografie e oggetti dell’archivio storico di Atm, nominato bene storico e culturale dalla sovrintendenza. Un riconoscimento ricevuto perchè racconta la storia di Milano e di noi cittadini che nel corso di quasi un secolo abbiamo usato i mezzi Atm”. “Atm – continua Ghezzi – è una azienda innovativa, per esempio, a partire dalle campagne pubblicitarie sull’emancipazione femminile, realizzate dal secondo dopoguerra. Queste campagne spiegavano che anche le donne potevano guidare i mezzi pubblici”. “Tram, o mezzo pubblico, come un posto di relazione, di incontro, dove si mescolano tutte le classi sociali della città, dove sì vedono i cittadini cambiare modi di vestire, modi di essere” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: xp9

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 23 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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