Cronaca
Sos psoriasi, dermatologi ADOI istituiscono numero verde per i pazienti
Pubblicato
3 anni fa-
di
RedazioneROMA (ITALPRESS) – L’emergenza epidemiologica da Covid-19 (Coronavirus) ha spesso reso necessario una sospensione delle attività ospedaliere ritenute differibili o non urgenti, come ad esempio quelle dermatologiche. Questo ha avuto un notevole impatto sulla qualità di vita e di cura delle persone colpite da patologie croniche come la psoriasi. Per questo motivo ADOI, Associazione Dermatologi-Venerologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica, ha attivato SOS Psoriasi, un servizio di supporto e assistenza rivolto ai pazienti psoriasici vittime di “dispersione sanitaria” e finalizzato a riorientarli verso una corretta relazione con la propria struttura di cura. E’ nato così, su progetto della società di comunicazione MediArt srl e con il supporto non condizionato di AbbVie srl, il numero verde 800802036 attivo per tutta Italia. Con questa attività i dermatologi ospedalieri vogliono dunque supportare il paziente nel recupero dei corretti iter terapeutici.
‘In questo scenario – ha dichiarato Francesco Cusano, presidente ADOI (Associazione Dermatologi Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità Pubblica) – la nostra società scientifica non poteva più stare con le mani in mano. Con i colleghi, siamo preoccupati soprattutto dal ritardo nelle diagnosi, che per tantissime patologie impatta poi lungo tutto il percorso di cura. Abbiamo avvertito l’esigenza di scendere in campo offrendo uno strumento in più per fornire risposte alla domanda di salute dei cittadini. E abbiamo voluto farlo in particolare su una patologia largamente sottostimata, che colpisce oltre 1,5 milioni di italiani, che è causa di comorbidità importanti, che incredibilmente ancora oggi genera uno stigma assolutamente immotivato, con conseguenti ricadute anche sull’aspetto psicologico dei pazienti, oggi già particolarmente provati dalla pandemia prima e dalla guerra oggì.
Per una maggiore documentazione, approfondimento d’informazione e promozione del numero verde è stato anche realizzato un sito dedicato, raggiungibile all’indirizzo www.sospsoriasi.it
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica della pelle, caratterizzata dalla presenza di placche eritematose associate a desquamazione che possono comparire su diverse aree del corpo. Le sedi più colpite sono i gomiti, le ginocchia, il cuoio capelluto ma può diffondersi su tutta la pelle e interessare anche le unghie. A provocare le tipiche chiazze dai margini ben definiti e a volte ispessite, dette placche, è un difetto nella crescita di cellule della pelle, dette cheratinociti.
La comparsa della psoriasi è determinata da diversi fattori: da un lato, è determinata da una predisposizione genetica con disfunzioni del sistema immunitario e, dall’altro, è scatenata e peggiorata da fattori esterni come alcune infezioni, l’utilizzo di alcuni farmaci (come beta bloccanti, litio ed antimalarici) ed eventi stressantifisici o psicologici (una malattia, un lutto, una separazione).
Si stima che nel mondo ci siano tra i 100 e i 125 milioni di persone affette da psoriasi e circa 1,5 milioni in Italia, ma il numero potrebbe essere sottostimato, in quanto le forme lievi spesso non vengono diagnosticate. Può colpire sia uomini che donne, indipendentemente dall’origine etnica, anche se è più frequente nelle persone con pelle chiara. Ci sono generalmente due picchi di insorgenza tra i 16 e i 22 anni e tra i 57 e i 60 anni, ma può comparire a tutte le età, anche in età pediatrica.
Nella maggior parte dei Paesi sviluppati ha una prevalenza nella popolazione compresa tra il 2% e il 5%: questo significa che 2-5 su 100 persone ne soffrono. Ci sono pochi dati affidabili sull’incidenza della psoriasi, perchè la registrazione dei casi non è obbligatoria. Alcuni studi riportati nella letteratura scientifica suggeriscono che la diffusione della psoriasi sia in aumento. Uno studio italiano effettuato su circa 511.500 persone tra il 2001 e il 2005 ha riportato un’incidenza di 2,3-3,2 casi per 1000 persone-anno.
I dati del National Health and Nutrition Examination Survey hanno indicato, negli Stati Uniti, un aumento della prevalenza dall’1,62% al 3,10% dal 2004 al 2010. Un altro studio, che ha analizzato una coorte basata sulla popolazione in Norvegia nel periodo 1979-2008, ha riportato un aumento della prevalenza di almeno un episodio di psoriasi auto-riferito, dal 4,8% all’11,4%.
Attualmente la psoriasi non è più considerata una malattia esclusivamente dermatologica, ma rientra tra le patologie infiammatorie sistemiche e può essere associata a numerose comorbidità. Fino al 34% dei pazienti affetti da psoriasi, infatti, può manifestare anche un coinvolgimento articolare con lo sviluppo di un’artrite infiammatoria definita artrite psoriasica.
Le forme severe di psoriasi sono associate anche ad un aumento significativo del rischio di malattie cardiovascolari, come infarto del miocardio e ictus cerebrale. Infatti, l’infiammazione sistemica presente nei pazienti affetti da psoriasi favorisce la comparsa di aterosclerosi ed infiammazione vascolare, così come livelli più alti di trigliceridi e colesterolo totale.
Un legame a doppio filo, inoltre, lega la psoriasi e l’obesità: da un lato, la psoriasi aumenta il rischio di sindrome metabolica e comparsa di obesità con aumentato rischio di diabete e un’alterazione dei lipidi, incluso il colesterolo, nel sangue (dislipidemia); dall’altro, il tessuto adiposo favorisce l’infiammazione generalizzata di tutto l’organismo, aumentando la severità della psoriasi.
Infine, in alcuni pazienti può essere associata anche a disturbi psichiatrici, come ansia e depressione, in quanto la psoriasi determina un forte impatto sulla qualità di vita, avendo conseguenze negative sulle relazioni sociali.
La psoriasi è classificata in diverse forme cliniche. La Psoriasi a Placche è la più frequente: riguarda circa l’80-90% dei casi e si presenta con placche ispessite di colore rosso, ricoperte da squame bianche che possono localizzarsi su tutte le sedi corporee. Le sedi più frequenti sono le ginocchia, i gomiti, i glutei ed il cuoio capelluto. Talvolta le placche possono causare prurito, soprattutto se coinvolgono il cuoio capelluto o bruciore, se sono molto infiammate.
La Psoriasi Guttata è la forma più frequente durante l’infanzia o l’adolescenza e può manifestarsi in seguito ad infezioni, soprattutto faringiti da Streptococco. E’ caratterizzata da piccole macchie eritematose con fine desquamazione di pochi centimetri di diametro che possono comparire in modo eruttivo su tutto il tronco e gli arti.
La Psoriasi Inversa è più comune in pazienti obesi ed in sovrappeso e si localizza a livello delle pieghe cutanee, ad esempio sotto le ascelle, sotto il seno, sull’addome, in prossimità dell’inguine. Si presenta con lesioni di colore rosso brillante, lisce e lucide, a volte associate ad essudazione e sovrainfezione micotica.
La Psoriasi Pustolosa è una forma rara ed è caratterizzata da pustole sterili che possono essere localizzate solo su mani e piedi o diffondersi su tutto il corpo. La Psoriasi Eritrodermica è la forma più rara ed è caratterizzata da rossore e desquamazione diffusi su tutto il corpo, che provocano prurito, bruciore e talvolta febbre.
Ancora oggi la Psoriasi è oggetto di Stigma: esclusione sociale, discriminazione e depressioni sono tra gli effetti secondari della malattia. Chiazze e placche sulle mani e sul viso provocano imbarazzo, mancanza di autostima, ansia, maggiore prevalenza di depressione. L’OMS ha classificato la psoriasi come malattia non trasmissibile grave dal significativo impatto psicosociale.
Se hai notato dei cambiamenti sulla tua pelle, come piccole lesioni arrossate o infiammate che procurano prurito e la pelle è secca e squamosa, ed hai il sospetto che possa trattarsi di psoriasi, rivolgiti ad un dermatologo specializzato, che potrà effettuare una diagnosi precisa e consigliarti la migliore terapia per far regredire la patologia. In caso di necessità, inoltre, il dermatologo potrà anche indirizzare ad altri specialisti (reumatologo, cardiologo, diabetologo, infettivologo, pneumologo, etc.) per affrontare o prevenire eventuali condizioni di salute associate.
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Milano, albero cade su marciapiede per il vento. Nessun coinvolto
-
Professioni sanitarie Milano “Mototerapia è solo attività complementare”
-
Credito Sportivo e Culturale, Quintieri confermato presidente
-
Credito Sportivo e Culturale, Quintieri confermato presidente
-
Colpita base Unifil in Libano, 4 militari italiani feriti
-
Sarà Italia-Germania ai quarti di Nations League
Cronaca
Milano, albero cade su marciapiede per il vento. Nessun coinvolto
Pubblicato
13 minuti fa-
22 Novembre 2024di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – Nonostante il vento forte, per ora si segnala un solo intervento di rilievo dei Vigili del Fuoco a Milano. Si tratta di un albero staccatosi, a causa delle forti raffiche, dal cortile della Chiesa Sacro Cuore di Gesù in via Cittadini e andando a finire sul marciapiede pedonale. Fortunatamente in quel momento nessuno transitava. I Vigili del Fuoco hanno provveduto a rimuovere l’albero e a mettere in sicurezza l’area.(ITALPRESS).
Foto: Ufficio stampa Vigili del Fuoco Milano
Cronaca
Professioni sanitarie Milano “Mototerapia è solo attività complementare”
Pubblicato
13 minuti fa-
22 Novembre 2024di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – E’ stata approvata lo scorso 20 novembre in Senato la proposta di riconoscimento della mototerapia come terapia complementare. La pratica, ideata dal campione di motocross Vanni Oddera, prevede il coinvolgimento dei pazienti in attività ludiche con l’uso di moto elettriche, che allevierebbero le difficoltà legate all’ospedalizzazione per i bambini o altre categorie fragili. Dal commento del Ministro della Disabilità Alessandra Locatelli, si apprende che tale ‘terapià contribuirebbe a “garantire quella dimensione umanizzata e più dignitosa della cura e […] l’unicità della persona a partire dalle sue emozioni e dal suo diritto di essere felice, anche in contesti ospedalieri”. Replica l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM e PSTRP) di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio. “La ‘mototerapià, anche rispetto ad altre ‘terapie complementarì legate ad attività ludiche, ad esempio musicoterapia, arteterapia o clownterapia, non ha solidi fondamenti scientifici a comprovarne l’efficacia, come ha giustamente rilevato la Senatrice a vita e scienziata Elena Cattaneo” afferma il Presidente dell’Ordine, Diego Catania. “In generale, tali attività possono essere, sì, affiancate alle cure ufficiali, ma non devono essere confuse con percorsi terapeutici e riabilitativi riconosciuti da linee guida e documenti di indirizzo. In caso contrario, possono crearsi false aspettative negli assistiti e nelle loro famiglie, già in una condizione di vulnerabilità e sofferenza”. L’Ordine comprende tante Professioni dell’area della riabilitazione, fra le quali si annoverano i Terapisti della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, i Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica, i Terapisti Occupazionali, gli Educatori Professionali e i Logopedisti, tutti operanti a supporto di individui fragili sotto vari punti di vista, come l’età, la disabilità fisica o psichica o la ridotta autonomia e vulnerabilità psicologica conseguente a gravi patologie. Gli ambiti in cui tali Professionisti svolgono la loro attività, come reparti di oncologia, centri diurni o residenze per persone con disabilità, sono proprio i contesti a cui potrebbe essere applicato l’uso della ‘mototerapià o di altre attività complementari. Dichiarano i Presidenti delle Commissioni d’Albo interessate: “Il rischio è che possano essere approvate dal Parlamento proposte di terapia che dovrebbero, invece, essere validate dalla comunità scientifica. Occorre seguire l’iter della medicina basata sull’evidenza, che prevede confronti e processi a garanzia dell’efficacia dell’intervento, nonchè il coinvolgimento di tutti i Professionisti della cura”. “Le Professioni Sanitarie basano la loro attività su solidi fondamenti deontologici e precise competenze, grazie a percorsi universitari specifici che includono gli aspetti psicologici e relazionali necessari a garantire il pieno rispetto della dignità e unicità dell’individuo” aggiunge il Presidente Catania. “Mi lascia perplesso, dunque, che la ‘mototerapià e altre pratiche similari siano elette a baluardo della ‘dimensione umanizzata […] della curà, come se l’operato di Professionisti qualificati non fosse sufficiente a garantirla. Sarebbe prioritario, invece, dare più riconoscimento e margine d’intervento alle risorse umane già presenti nel nostro Servizio Sanitario Nazionale, così da mettere i Professionisti nelle condizioni di attuare al meglio le terapie riconosciute e scientificamente provate, a maggior tutela dei soggetti fragili e delle loro famiglie”. (ITALPRESS).
Foto: Ufficio Stampa e Comunicazione Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio
Cronaca
Colpita base Unifil in Libano, 4 militari italiani feriti
Pubblicato
1 ora fa-
22 Novembre 2024di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Quattro militari italiani sono rimasti leggermente feriti a seguito dell’esplosione di due razzi da 122 millimetri che hanno colpito la base UNP 2-3 di Shama, nel sud del Libano, che ospita il contingente italiano e il Comando del settore ovest di Unifil. “Ho immediatamente contattato il comandante del contingente, generale di Brigata Stefano Messina, per sincerarmi delle condizioni dei quattro militari, che non destano preoccupazioni. Ho anche contattato la mia controparte libanese ribadendo che il contingente italiano di Unifl permane nel sud del Libano per offrire una finestra di opportunità alla pace e non può diventare ostaggio degli attacchi delle milizie. E’ intollerabile che ancora una volta una base di Unifil sia stata colpita”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Cercherò di parlare con il nuovo ministro della Difesa israeliano, cosa che è stata impossibile dal suo insediamento ad oggi, per chiedergli di evitare l’utilizzo delle basi Unifil come scudo. Ancor più intollerabile è la presenza di terroristi nel Sud del Libano che mettono a repentaglio la sicurezza dei caschi blu e della popolazione civile”, ha aggiunto il ministro.
Da una prima ricostruzione, due razzi, hanno colpito un bunker della base e un locale nei pressi della polizia militare internazionale, provocando danni alle infrastrutture circostanti. Alcuni vetri, a causa dell’esplosione si sono frantumati colpendo i quattro militari.
“Apprendo con profonda indignazione e preoccupazione la notizia dei nuovi attacchi subiti dal quartier generale italiano di Unifil nel sud del Libano, che hanno causato anche il ferimento di alcuni nostri militari impegnati in missione di pace. Desidero esprimere la solidarietà e la vicinanza mia e del Governo ai feriti, alle loro famiglie e sincera gratitudine per l’attività svolta quotidianamente da tutto il contingente italiano in Libano”, afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Ribadisco ancora una volta che tali attacchi sono inaccettabili e rinnovo il mio appello affinchè le parti sul terreno garantiscano, in ogni momento, la sicurezza dei soldati di Unifil e collaborino per individuare in tempi brevi i responsabili”, aggiunge.
– Foto di repertorio IPA Agency –
(ITALPRESS).
Milano, albero cade su marciapiede per il vento. Nessun coinvolto
Professioni sanitarie Milano “Mototerapia è solo attività complementare”
Credito Sportivo e Culturale, Quintieri confermato presidente
Credito Sportivo e Culturale, Quintieri confermato presidente
Colpita base Unifil in Libano, 4 militari italiani feriti
A TAVOLA CON TRADIZIONE – COSA SIGNIFICA AVERE UN RISTORANTE DI TRADIZIONE?
A TAVOLA CON TRADIZIONE – COSA SIGNIFICA AVERE UN RISTORANTE DI TRADIZIONE?
Sarà Italia-Germania ai quarti di Nations League
Tajani “Su Netanyahu linea è quella del premier, parleremo con alleati”
Thiago Motta “Milan forte, tutti dovranno dare qualcosa in più”
Isa Maggi presenta il ”Festival Connessioni 2024” a Rea Po, alla Fondazione Gaia il tema ”La Meraviglia”
BREAKFAST NEWS – 15 OTTOBRE 2024
Eni, a Roma Supply Chain Day per la competitività delle filiere
Renzi “Sul caso dossier governo incapace, basta amichettismo”
S. MESSA DI DOMENICA 3 NOVEMBRE 2024 – XXXI DEL TEMPO ORDINARIO
Festa al Gaber di Milano per i due anni del Governo Meloni, parla Antonio Marinella
Milano, oltre 700 bambini a “Un campione per amico” di Banca Generali
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 30/9/2024
Milano,”L’operazione fotografica”, la mostra di Mulas a Palazzo Reale
10 MINUTI – VIVERE OLTRE I 100 ANNI? SEMPRE MENO PROBABILE: IL BENESSERE CI “UCCIDE”?
A TAVOLA CON TRADIZIONE – COSA SIGNIFICA AVERE UN RISTORANTE DI TRADIZIONE?
A TAVOLA CON TRADIZIONE – COSA SIGNIFICA AVERE UN RISTORANTE DI TRADIZIONE?
STANCO DEI FURTI, PRONTO A DORMIRE AL DISTRIBUTORE CON LA DOPPIETTA
ZONA LOMBARDIA – 22 NOVEMBRE 2024
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 22 NOVEMBRE 2024
OGGI IN EDICOLA – 22 NOVEMBRE 2024
MOTORI MAGAZINE ITALPRESS – 21 NOVEMBRE 2024
TG UNIVERSITA’ – 21 NOVEMBRE 2024
TG SPORT – 21 NOVEMBRE 2024
TG ECONOMIA ITALPRESS – 21 NOVEMBRE 2024
Primo piano
-
Cronaca21 ore fa
PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 22 NOVEMBRE
-
Lombardia23 ore fa
Giovanna canta Gabriella Ferri, successo per l’evento a favore del Rotary Club Valle Staffora: ”Il mio unico rimpianto? Non aver capito che cercava aiuto.”
-
Cronaca20 ore fa
Matilde Gioli per campagna Regione Lombardia contro violenza sulle donne
-
Cronaca18 ore fa
LE POLEMICHE SUL CIRCO CON ANIMALI A VOGHERA E LE RISPOSTE DEL SINDACO E NOSTRE
-
Cronaca22 ore fa
TG NEWS ITALPRESS – 21 NOVEMBRE 2024
-
Cronaca16 ore fa
Berrettini-Sinner trascinano Italia in semifinale di Davis
-
Cronaca23 ore fa
Violenza donne, ad Assago lo spettacolo “Credi davvero che sia sincero”
-
Altre notizie21 ore fa
ALMANACCO – 22 NOVEMBRE 2024