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Cronaca

Rallenta la crescita della produzione industriale lombarda

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MILANO (ITALPRESS) – La produzione industriale lombarda nel primo trimestre 2022 riduce l’intensità della crescita congiunturale registrando un +1,8% rispetto al trimestre precedente. La variazione tendenziale, ora non più falsata dai risultati del 2020 legati al lockdown e alle forti contrazioni della domanda, è pari a +11,2%. Questo risultato positivo è diffuso a quasi tutti i settori con l’eccezione dei Mezzi di trasporto che registrano un live calo tendenziale (-0,1%). Fanno ancora da traino al recupero produttivo gli ordini esteri cresciuti del 4,0% rispetto al trimestre precedente. Positiva anche la domanda interna (+2,7%), ma l’intensità della crescita si riduce. E’ quanto emerge dai dati del 1° trimestre del 2022 della congiuntura di Unioncamere Lombardia. Risultati positivi anche per le aziende artigiane manifatturiere che segnano una crescita della produzione del +2,0% congiunturale e del 9,6% tendenziale. Per queste imprese rivolte maggiormente al mercato interno, gli ordini sono postivi ma meno dinamici (+1,2% congiunturale gli ordini interni).
Crescono maggiormente in questo trimestre i settori del comparto moda (Abbigliamento, Pelli-Calzature e Tessile) ma scontano gap significativi da recuperare rispetto al dato medio, in particolare Abbigliamento e Tessile.
Rimane alta l’attenzione sui prezzi per i rincari di beni energetici, delle materie prime e componenti varie. Rispetto al I° trimestre 2021 i prezzi delle materie prime sono cresciuti mediamente del 57,6% per le imprese industriali e del 76,8% per le artigiane. Persistono difficoltà di approvvigionamento con rallentamenti e interruzioni delle catene di fornitura.
“Per la produzione lombarda il quadro congiunturale di inizio 2022 è dinamico ma in un contesto nuovo e difficile caratterizzato da forti rischi geopolitici e gravi ripercussioni su imprese e consumi”, dice il presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio.
“I risultati positivi – prosegue – sono sostenuti da portafogli ordini ancora ai massimi: per la maggior parte dei settori il problema non sembra essere la domanda, ma una capacità produttiva ostacolata da carenza di materiali e componenti e prezzi dell’energia crescenti. Gli imprenditori reagiscono a queste difficoltà con aspettative ancora positive per il prossimo trimestre, ma in netto peggioramento riflettendo le loro preoccupazioni”.
“I dati sono positivi e di tenuta del nostro sistema manifatturiero pur registrando un rallentamento della crescita. Il ‘sistema Lombardò tiene e, lo fa, bene, affrontando anche fattori negativi di influenza esterna; tra questi continuiamo a ribadire la necessità di interventi ulteriori a livello sovraregionali, centrale ed europeo, sia sulla calmierazione dei costi energetici sia sui rincari”, sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, aggiungendo che “sarà molto utile affrontare con pragmatismo e realismo i temi del credito e della liquidità alle imprese su cui abbiamo già avanzato proposte concrete, poi condivise con le altre regioni. Si tratta di proposte necessarie al continuo sostegno alle imprese e per cui anche al lavoro”.
“L’analisi di Unioncamere Lombardia in collaborazione con Regione Lombardia e Confindustria Lombardia relativa al primo trimestre vede un rallentamento congiunturale di tutti i principali indici. La positività complessiva dei dati non deve illudere: a inizio 2022 – evidenzia il presidente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella – assistiamo a un trascinamento della fortissima crescita registrata negli ultimi trimestri del 2021 e gli effetti del conflitto in Ucraina si stanno traducendo in una forte incertezza e volatilità che rappresentano i due principali nemici dell’impresa. I segnali di uno scenario in peggioramento del quadro economico lombardo sono innanzitutto nell’indice delle scorte di magazzino: -7,5% le materie prime e -6,8% dei prodotti. Questo significa che, esaurite le scorte, i costi delle produzioni in corso sono direttamente correlati ai prezzi attuali dei materiali (+74,3% economie di scala, settori tradizionali +57%, alta tecnologia +41,2%) oltre che alla volatilità dei costi dell’energia”.
“I margini che l’industria aveva risultano quindi tutti assorbiti e a questi livelli di prezzo si può resistere 3 mesi, oltre i quali vi è una tempesta all’orizzonte. In questo quadro – conclude – va riconosciuta agli imprenditori lombardi una sorprendente capacità di adattamento nel lavorare con un orizzonte di brevissimo termine”.

– foto ufficio stampa Unioncamere Lombardia –
(ITALPRESS).

Cronaca

Juventus eliminata dal Mondiale per Club, il Real Madrid vince 1-0

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MIAMI (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Dopo l’eliminazione dell’Inter, esce di scena anche la Juventus. A passare ai quarti di finale del Mondiale per Club è il Real Madrid, che batte 1-0 i suoi avversari di giornata grazie a una rete di Gonzalo Garcia in avvio di ripresa. La prima occasione della gara arriva al 7′ ed è per i bianconeri. Kolo Muani libera di tacco Yildiz, il quale restituisce la palla al francese in verticale ma l’attaccante spreca tutto, provando un tocco sotto su Courtois che termina alto sopra la traversa. Il fantasista turco prova a mettersi in proprio all’11’, quando il suo destro dal limite viene deviato da Tchouameni e termina di un soffio a lato. I blancos si fanno vedere alla mezz’ora, quando Bellingham si infila in area sfruttando un assist dalla destra di Alexander-Arnold, ma il suo destro viene sbarrato da Di Gregorio. In avvio di recupero, il portiere ex Monza deve allungarsi sulla sua sinistra per salvare in corner un potente destro dal limite di Valverde. Il primo tempo si chiude senza ulteriori sussulti. La prima occasione della ripresa è per Bellingham, il quale scaglia un destro dai 20 metri che Di Gregorio respinge in tuffo. Pochi istanti dopo, l’estremo difensore si ripete neutralizzando una conclusione dalla lunga distanza di Huijsen. Il gol è nell’aria e arriva al 9′. Alexander-Arnold pennella dalla destra un cross molto invitante per Gonzalo Garcia, che si inserisce con i tempi giusti di testa e batte Di Gregorio da pochi passi per l’1-0. La risposta piemontese arriva due minuti più tardi, quando Conceicao impegna Courtois con un destro da fuori, ma l’estremo difensore belga para in tuffo. Le emozioni proseguono e al 16′ Di Gregorio salva i suoi dal possibile 2-0 quando devia in corner una rovesciata di Valverde. Il portiere italiano deve invece usare i piedi al 27′ per fermare un mancino dal limite di Guler. Di Gregorio è nuovamente decisivo al 38′, respingendo in angolo una botta da fuori di Tchouameni. Nel finale, gli uomini di Tudor non riescono a produrre gli sforzi necessari per impensierire Courtois e il risultato non cambierà più. Ai quarti, gli spagnoli affronteranno la vincente della sfida tra Borussia Dortmund e Monterrey.
– Foto IMAGE –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 2 LUGLIO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

Crescono dell’1,5% i prezzi delle case usate nel secondo trimestre 2025

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ROMA (ITALPRESS) – Secondo l’ultimo report del portale immobiliare idealista, i prezzi delle abitazioni usate sono cresciuti dell’1,5% nel secondo trimestre, portando il valore medio nazionale a 1.828 euro al metro quadro. Su base mensile, l’aumento è stato dello 0,2% rispetto a maggio, confermando un’accelerazione dei valori rispetto alla sostanziale stabilità registrata su base annua (0,4%).
“Nel complesso, i prezzi delle abitazioni usate si mantengono abbastanza stabili su base annua, ma il secondo trimestre del 2025 ha segnato un’accelerazione significativa. Questo cambio di passo è stato favorito dal taglio dei tassi da parte della BCE, che ha generato un rinnovato ottimismo tra gli acquirenti. Il sentiment del mercato sta migliorando: con i tassi sui mutui in calo e i prezzi relativamente fermi, si stanno creando le condizioni ideali per una forte ripresa delle compravendite nella seconda parte dell’anno con incrementi più decisi dei prezzi”, ha commentato Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di idealista.
A livello cittadino, il 76% dei capoluoghi monitorati ha mostrato aumenti nei prezzi delle abitazioni usate nell’ultimo anno. In cima alla classifica delle performance migliori si posizionano Rovigo (7,4%), Como e Udine (entrambe 5,6%). Incrementi rilevanti si registrano anche in molti grandi mercati urbani: Firenze (3,7%), Palermo (3,1%), Torino e Roma (entrambe 2,9%), seguite da Milano (2,4%), Bologna e Genova (entrambe 2,2%). Napoli mostra una crescita più contenuta, con un +0,8% su base trimestrale. Stabilità a Barletta, Cremona e Foggia, mentre i ribassi più consistenti si osservano ad Agrigento (-3,6%), Caltanissetta (-3,1%) e L’Aquila (- 2,5%).
Milano resta il capoluogo più costoso con un prezzo medio di 5.104 euro/metro quadro, seguita da Venezia (4.642 euro/metro quadro), Bolzano (4.619 euro/metro quadro) e Firenze (4.492 euro/metro quadro). Roma si colloca sesta nel ranking dei capoluoghi più cari con 3.250 euro/metro quadro, dopo Bologna (3.525 euro/metro quadro). Le città più economiche per acquistare sono Caltanissetta (675 euro/metro quadro), Ragusa (707 euro/metro quadro) e Biella (775 euro/metro quadro).
Anche a livello provinciale si registra una prevalenza di rialzi: su 106 aree monitorate, ben 78 evidenziano un aumento dei prezzi. In testa c’è Gorizia, con una crescita trimestrale del 5,7%, seguita da Milano, Firenze e Sondrio, tutte con incrementi del 3,9%. In crescita anche i valori nell’area metropolitana di Roma, con un +2%. Le diminuzioni più significative si rilevano invece a Isernia (-7,7%), Belluno (-2,7%) e Barletta-Andria-Trani (-1,7%).
A giugno 2025, la provincia più cara d’Italia è Bolzano, con un prezzo medio di 4.505 euro/metro quadro, seguita da Milano (3.601 euro/metro quadro), Lucca (3.220 euro/metro quadro) e Savona (3.094 euro/metro quadro). Le aree provinciali più economiche per l’acquisto di un’abitazione sono Biella (612 euro/metro quadro), Caltanissetta (643 euro/metro quadro) e Isernia (676 euro/metro quadro).
Regioni A livello territoriale, i rincari hanno interessato 16 regioni su 20, con la Lombardia (4,4%) che precede la Sardegna (3,3%) e il Friuli-Venezia Giulia (2,3%). Anche Toscana e Trentino-Alto Adige registrano incrementi superiori alla media nazionale del periodo, rispettivamente con il 2,2% e l’1,7%.
Il Piemonte mantiene prezzi stabili; mentre, sono 4 le regioni in calo, con il ribasso più significativo che si registra in Valle d’Aosta (-1,3%), che precede la Basilicata (-1,2%), marginali i cali di Puglia e Sicilia, rispettivamente con -0,3% e 0,2%.
Dal punto di vista dei valori immobiliari, il Trentino-Alto Adige si conferma la regione più cara, con una media di 3.152 euro/metro quadro, seguita da Valle d’Aosta (2.508 euro/metro quadro), Liguria (2.484 euro/metro quadro) e Toscana (2.387 euro/metro quadro). Anche Lombardia, Lazio ed Emilia-Romagna registrano prezzi superiori alla media nazionale di 1.828 euro/metro quadro.
Le regioni più accessibili restano Calabria (911 euro/metro quadro) e Molise (925 euro/metro quadro), le uniche con valori inferiori a 1.000 euro/metro quadro.

– news in collaborazione con Idealista –
– foto ufficio stampa Idealista –

(ITALPRESS).

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