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Economia

Fincantieri, Pierroberto Folgiero nominato amministratore delegato

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ROMA (ITALPRESS) – Il nuovo Cda di Fincantieri, si legge in una nota, ha nominato Pierroberto Folgiero amministratore delegato e ha deliberato l’attribuzione delle deleghe ad eccezione di quanto riservato alla competenza esclusiva del Cda.
Al presidente Claudio Graziano sono state conferite deleghe in materia di rappresentanza istituzionale, supervisione della security aziendale e del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
All’amministratore delegato, Pierroberto Folgiero, sono state conferite ampie deleghe in materia di gestione ordinaria e straordinaria della Società e per la presentazione al Consiglio dei piani industriali e dei budget annuali.
È stato anche deciso che il presidente e l’amministratore delegato concorrano alla definizione delle attività di comunicazione e relazioni istituzionali, alla definizione e allo sviluppo delle strategie nazionali e internazionali e alle attività di internazionalizzazione della Società.
Il Consiglio, sulla base delle dichiarazioni rese e delle informazioni fornite dagli interessati in sede di candidatura, ha inoltre accertato in capo a tutti i Consiglieri il possesso dei requisiti di onorabilità, professionalità e l’assenza di cause di ineleggibilità ed incompatibilità come previsto dalla normativa vigente, nonché il rispetto dei limiti al cumulo degli incarichi tenuto conto anche degli orientamenti adottati al riguardo dalla Società e ha altresì verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza.
Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione dei criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di amministrazione di Fincantieri per il triennio 2022-2024 risulta quindi così composto: Claudio Graziano (Presidente esecutivo), Pierroberto Folgiero (Amministratore Delegato), Paolo Amato (Amministratore non esecutivo e indipendente), Alessandra Battaglia (Amministratore non esecutivo), Alberto Dell’Acqua (Amministratore non esecutivo e indipendente), Massimo Di Carlo (Amministratore non esecutivo), Paola Muratorio (Amministratore non esecutivo e indipendente),
Cristina Scocchia (Amministratore non esecutivo e indipendente), Valter Trevisani (Amministratore non esecutivo e indipendente), Alice Vatta (Amministratore non esecutivo e indipendente).
– foto agenzia fotogramma.it-
(ITALPRESS).

Economia

Il Parlamento Europeo approva la riforma del Patto di Stabilità

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STRASBURGO (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Parlamento europeo ha dato il via libera definitivo alla riforma del Patto di stabilità e crescita. Il provvedimento nella parte preventiva è stato approvato con 367 voti a favore, 161 contrari e 69 astenuti, nella parte correttiva con 368 voti a favore, 166 contrari e 64 astenuti. La direttiva sui quadri di bilancio ha ottenuto 359 voti a favore, 166 contrari e 61 astenuti.
“Una buona giornata che rende il nostro Patto di Stabilità un pò più intelligente – ha commentato il commissario europeo agli Affari Economici Paolo Gentiloni -. Le regole approvate sono migliori di quelle esistenti. Sono più flessibili, più aperte agli investimenti e danno più autonomia agli Stati membri”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Piazza Affari apre in Rialzo, Ftse Mib +0,47%

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MILANO (ITALPRESS) – Apertura in rialzo a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib alla prima rilevazione fa segnare +0,47% a 33.883 punti, mentre l’Ftse Italia All-Share sale dello 0,48% a quota 35.999. L’indice Ftse Italia Star guadagna lo 0,47% a 46.191 punti.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Nel 2023 il rapporto deficit/Pil sceso al 7,4%

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ROMA (ITALPRESS) – Nel 2023 l’indebitamento netto delle AP (-154.124 milioni di euro) è stato pari al -7,4% del Pil, in diminuzione di circa 13,8 miliardi rispetto al 2022 (-167.958 milioni di euro, corrispondente al -8,6% del Pil). Lo rende noto l’Istat, che ha pubblicato i principali dati della Notifica sull’indebitamento netto e sul debito delle Amministrazioni Pubbliche (AP), riferiti al periodo 2020-2023, trasmessi alla Commissione Europea in applicazione del Protocollo sulla Procedura per i Disavanzi Eccessivi (PDE) annesso al Trattato di Maastricht.
Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato negativo e pari al -3,6% del Pil, con un miglioramento di 0,7 punti percentuali rispetto al 2022. La spesa per interessi che, secondo le attuali regole di contabilizzazione, non comprende l’impatto delle operazioni di swap , è stata pari al 3,8% del Pil, mostrando una decrescita di -0,5 punti percentuali rispetto al 2022.
I dati del debito delle AP per gli anni 2020-2023 sono quelli pubblicati dalla Banca d’Italia e sono anch’essi coerenti con il SEC 2010. A fine 2023 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della UEM, era pari a 2.863.438 milioni di euro (137,3% del Pil). Rispetto al 2022 il rapporto tra il debito delle AP e il Pil è diminuito di 3,2 punti percentuali.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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