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Economia

Banche, Uilca “Realizzare sistema a servizio sviluppo del Paese”

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“Bisogna recuperare un ruolo sociale delle aziende. In quest’ottica, è il momento di inserire il tema nell’ambito di un dibattito più ampio, che coinvolga più soggetti; consenta nuove prospettive e, per quanto ci riguarda, rafforzi il valore della rivendicazione delle lavoratrici e dei lavoratori all’interno delle aziende e del settore, partendo dalla necessità di allargare la discussione al benessere lavorativo e a profili di salute e sicurezza, posto il progressivo aumento di segnalazioni di disagio psicologico e di situazioni di stress tra il personale bancario, che si traducono anche in costi per la collettività nel momento in cui vanno a gravare direttamente o indirettamente sul sistema sanitario nazionale”.
Così Fulvio Furlan, segretario generale Uilca, al termine dell’audizione presso la Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario.
“Bisogna lavorare per realizzare un sistema bancario ed economico finanziario, che sia al servizio dello sviluppo del Paese, in grado di essere presidio di legalità sui territori e sostegno per famiglie e imprese. Oggi – ha aggiunto – parlare di pressioni commerciali a nostro avviso significa quindi anche parlare di tutto ciò e l’interessamento alla materia della Commissione d’inchiesta sul sistema bancario può rappresentare un momento di svolta e di grande rilevanza per favorire il raggiungimento di soluzioni, politiche, indirizzi per favorire un dibattito costruttivo e di prospettiva per tutto il settore economico finanziario e per lo sviluppo del Paese”, ha concluso Furlan.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Uilca-

Economia

Mps conquista Mediobanca, l’opas chiude al 62,3%

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MILANO (ITALPRESS) – L’offerta pubblica di scambio e acquisto di Mps su Mediobanca chiude al 62,29% del capitale. La banca di Siena supera quindi la soglia del 50% che le garantisce il controllo di Piazzetta Cuccia. Nell’ultima giornata di adesione all’Opas sono state apportate 134.114.712 azioni, pari a circa il 16,5% del capitale.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Economia

Dazi, Lollobrigida “Mercato Usa irrinunciabile, accordo del 15% abbastanza sostenibile”

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ROMA (ITALPRESS) – “Per un Paese esportatore come il nostro, i dazi in uscita non sono una buona notizia e quindi non li apprezziamo particolarmente, anche se in gran parte ricadono sui cittadini americani. Per questo non comprendiamo fino in fondo le scelte del presidente Trump. Dopodiché, per quanto riguarda i rapporti fra Europa e Stati Uniti, noi li riteniamo fondamentali a prescindere da chi governa i singoli Stati, perché sono due blocchi democratici e il rapporto di crescita di entrambi permette alla popolazione di godere della prosperità che merita. Se questo rapporto dovesse entrare in crisi e, magari, vedessimo Paesi autocratici viaggiare a velocità diverse, come sta accadendo a est del mondo, ciò potrebbe rappresentare un problema ben più grave. Ciononostante, il mercato americano per noi è irrinunciabile e l’accordo del 15% lo riteniamo abbastanza sostenibile: in alcuni settori non incide, perché ad esempio su alcuni formaggi i dazi erano già previsti”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida intervenuto nel corso di “Non Stop News” su Rtl 102.5.

“Continueremo a lavorare in questi mesi per cercare di ottenere delle esenzioni sugli asset strategici per il nostro export agroalimentare. Non è detto che ci si arrivi e, nel caso in cui dovessero verificarsi contrazioni delle esportazioni verso gli Usa, interverremo in sostegno delle imprese per quanto necessario. Nel frattempo, lavoriamo e apriremo nuovi mercati per offrire la possibilità di nuovi insediamenti in termini di sbocchi commerciali, così da far crescere il nostro export”, ha aggiunto. Il ministro ha poi sottolineato come “il governo Meloni è quello che ha investito più di tutti, nella storia repubblicana, nell’agricoltura. Continueremo a farlo con la nuova legge di bilancio, nella quale verranno confermati gli stanziamenti già previsti, abbiamo raggiunto i 12 miliardi in tre anni. L’ultimo provvedimento, Coltivitalia, è un intervento strategico che riguarda tutti i settori più importanti della nostra economia e ci mette nelle condizioni di poter salvaguardare le imprese che dovessero trovarsi in difficoltà a causa di effetti contingenti, climatici o legati a questioni geopolitiche e geoeconomiche”.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Economia

Pier Silvio Berlusconi al primo posto della Top Manager Reputation, Descalzi e Messina sul podio

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MILANO (ITALPRESS) – Ad agosto, mese di transizione, i contenuti calano del 23%. Si distinguono i manager dalle ottime semestrali e che chiudono operazioni strategiche. Mantiene il primo posto nella Top Manager Reputation (www.topmanagers.it), stilata da Reputation Manager SPA SB, Pier Silvio Berlusconi (85.95), che conquista Prosiebensat e fa nascere un nuovo gruppo da 300 milioni di spettatori. Stabile al secondo l’AD di Eni Claudio Descalzi (85.85) con profitti oltre i 2,5 miliardi nel semestre. Si conferma terzo Carlo Messina (85.29) che batte le stime con utile semestrale netto di Intesa Sanpaolo a 5,2 miliardi. Risale al quarto Andrea Orcel (84.27) che porta Unicredit a superare i 100 miliardi di capitalizzazione, segna un semestre record e punta a salire ancora in Commerzbank. Quinto l’AD di A2A Renato Mazzoncini (79.91). Al sesto sprint di quattro dell’AD di Poste Matteo Del Fante (79.55), grazie agli utili in crescita del 14%, trainati da servizi finanziari e Bancoposta.

Al settimo c’è Luca de Meo (79.40), prossimo alla guida di Kering, Urbano Cairo (76.99) si conferma ottavo, seguito da Alessandro Benetton (76.97). Sale di uno al decimo l’AD di FS Stefano Donnarumma (73.53) che porta i ricavi semestrali a 8,2 miliardi, in crescita rispetto al 2024. In undicesima sale di tre Cristina Scocchia (69.98), AD di Illy, che segna risultati in crescita nonostante i rincari sulla materia prima. Stabile al dodici l’AD di Terna Giuseppina Di Foggia (69.72), al tredici sale di due l’AD di Fincantieri Pierroberto Folgiero (69.70), che presenta conti in crescita, continua il rally in borsa e annuncia il nuovo piano industriale entro l’anno: priorità alla difesa. Il Presidente di Iren Luca Dal Fabbro (69.28) sale di due al quattordici, e l’AD di Enel Flavio Cattaneo (69.18) guadagna tre posizioni al quindici con semestrale in crescita. Al sedici sale di sei l’AD di Bpm Giuseppe Castagna (69.08), che in questi mesi di risiko ha rafforzato la sua leadership. Chiudono la top 20: Pietro Labriola (67.86), Gian Maria Mossa (67.80), Brunello Cucinelli (67.35) e Francesco Milleri (66.28). In crescita: Roberto Cingolani (22°,+6), Luigi Lovaglio (24°,+15) al rilancio su Mediobanca, Stephan Winkelmann (35°,+10), Claudio Andrea Gemme (50°,+16), il Presidente dell’Inter Giuseppe Marotta (73°,+11).

– foto ufficio stampa Top Manager Reputation –

(ITALPRESS).

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