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LA VOCE PAVESE – PAVIA IN PIAZZA CONTRO I FEMMINICIDI E IN MEMORIA DI LIDIA

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 La Voce Pavese di Emanuele Bottiroli: il commento in diretta alle ore 20 al fatto del giorno in provincia di Pavia. 

Emanuele Bottiroli oggi torna a parlare di femminicidi. Per Lidia Peschechera, uccisa dal fidanzato e per tutte le donne vittime di violenza di genere. Con questo spirito l’associazione “Non una di meno Pavia” organizza una manifestazione per domani, giovedì 23 giugno, alle 18.30, in piazza della Vittoria a Pavia. “Sette femminicidi nell’ultima settimana, 53 dall’inizio dell’anno – si legge nel testo dell’indizione della manifestazione –. Elisabetta, Gabriela, Renata, Lidia, Lorena, Gabriela, oggi, Donatella. Donne i cui nomi si fatica a trovare nelle cronache, mentre sembra più importante raccontare questi femminicidi come prodotti da un raptus, dall’impeto di un momento, quasi potesse essere causata dal troppo caldo la terribile escalation di questi ultimi giorni. Sappiamo che non è così. Da quando – spiegano gli organizzatori della manifestazione – abbiamo iniziato a seguire da vicino il caso di femminicidio di Lidia, nella nostra città di Pavia, anche seguendo una per una le fasi del processo, le dichiarazioni dell’assassino e della sua difesa, abbiamo toccato con mano che non c’è niente di casuale in queste morti ma che, al contrario, sono sempre annunciate, spesso premeditate e quasi mai vengono considerate per ciò che realmente sono: il prodotto estremo di una violenza sistemica che ci tocca tutte e che nasce quasi sempre dentro le nostre case”. Bisogna andare oltre le panchine rosse e la retorica dei social. Servono investimenti, strategia e atti concreti subito.

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Scrivete al conduttore per le vostre segnalazioni o per chiedere diritto di replica: emanuele@bottiroli.it

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I LUOGHI DELLA MEMORIA – ”LA FOTO DELLA LIBERAZIONE”, 80 ANNI DOPO UNA FOTO CHE PARLA DI LIBERTA’

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I LUOGHI DELLA MEMORIA – ”LA FOTO DELLA LIBERAZIONE”, 80 ANNI DOPO UNA FOTO CHE PARLA DI LIBERTA’
Oggi raccontiamo una storia che a distanza di 80 anni dovrebbe farci riflettere molto sul significato di libertà e liberazione.
Nel 1944 Voghera subisce il più intenso e tragico bombardamento della storia.
Feriti, morti, dispersi e soprattutto tante case completamente distrutte.
Fra le vie più colpite vi era anche l’attuale via Felice Cavallotti che dalla Piazza Meardi porta a Pizza Cesare Battisti.
Nel secondo caseggiato di Via Cavallotti entrando da Piazza Meardi vi era un caseggiato che ospitava fra le altre famiglie la coppia di giovani sposini Anita Trabatti e Serafino Montagna.
Anita aveva avuto una figlia prima del matrimonio nata dalla sua storia con un carabiniere sardo in trasferimento per un breve periodo a Voghera, Francesco Piras, storia dalla quale nacque la loro unica figlia Franca Piras.
Franca, classe 1933, Vogherese, decise di vivere con i nonni materni la sua vita, nonni che abitavano nelle case operaie della SOMS, in via Dante.
Anita e il nuovo marito invece si trasferirono in via Cavallotti.
La loro caso fu bombardata e completamente distrutta nei bombardamenti del 1944 a poco più di un anno dalla liberazione.
Non rimase più nulla. Furono sfollati e ospitati da un loro ricco zio, il Cavalier Cirillo Scovenna, che abitava in una lussuosa villa in Via Garibaldi.
Di quella casa bombardata, fi ritrovata intatta solo una fotografia, che ritraeva la piccola Franca all’età di 8 anni nel 1941 in occasione della sua prima Comunione.
Quando anche Voghera fu liberata dagli orrori della guerra e dalle tragedie del nazifascismo, quella foto fu riprese dalla signora Anita e tramandata alla figlia Franca, oggi 90 enne, che ancora la custodisce gelosamente.
Sporca, ritagliata, annerita, l’immagine non ha subito modifiche ed è ancora lì, testimone delle complicazioni che una guerra può portare.
Testimone più di un racconto, di un libro, di un film.
Immaginate una casa completamente arredata, immaginata una palazzina come quelle odierne.
Il nulla. Solo una foto 80 anni dopo è ancora superstite e testimone del fatto che possiamo avere convinzioni, ideali, opinioni differenti, ma la storia sarà sempre dietro di noi a raccontarci cosa è giusto e cosa e sbagliato, anche al giorno d’oggi dove le guerre sono protagoniste di massacri e orrori in tutto il mondo.
È il caso di ritrovare una fotografia per capire cosa è giusto o cosa è sbagliato?
Una foto simile capace di resistere al tempo e alle stragi il simbolo migliore della liberazione.
Liberi di essere testimoni di una storia che si può evitare di ripetere se solo tutti si soffermassero 5 minuti a guardare una foto di 80 anni fa.

Conduce Alessandro Paola Schiavi

#memoria #liberazione #25Aprile #festadellaliberazione #alessandropaolaschiavi #paviaunotv #lombardialive24 #voghera #pirasfranca #viacavallotti #viagaribaldi #bombardamenti #foto #milano

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INFOTRAFFIC PAVIA – 25 APRILE

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Le segnalazioni di strade chiuse e lavori nel Pavese e zone limitrofe, con il servizio di Infotraffic e le vostre news (con foto e brevi video da inviare a info@paviaunotv.it, info@lombardialive24.it, whatsapp 389.2566296.

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APPUNTI E DINTORNI – SETTIMANA 22-27 APRILE

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Gli appuntamenti e le segnalazioni per il tempo libero nel Pavese, Milanese e fuoriporta. Scriveteci a info@paviaunotv.it, info@lombardialive24.it, whatsapp 389.2566296, inviandoci anche locandine e foto di eventi dal vostro territorio.

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