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Il XXVI Premio Fair Play Menarini debutta a Firenze

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FIRENZE (ITALPRESS) – E’ tutto pronto per l’esordio del XXVI Premio Internazionale Fair Play Menarini. Domani, martedì 5 luglio, la kermesse sui grandi valori dello sport organizzata dalla Fondazione Fair Play Menarini inaugura il programma dell’edizione 2022 con il talk show “I campioni si raccontano”. Il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, a Firenze, accoglierà nei suoi magnifici ambienti alcune delle leggende sportive selezionate quest’anno per ricevere il riconoscimento destinato ai modelli di talento ed etica.
Un evento all’insegna della condivisione e dell’intrattenimento, che sarà trasmesso in diretta su RTV38 (canale 10 del digitale terrestre e in streaming sulla pagina Facebook Play38), dalle 21,20. E’ la prima volta che il Premio Internazionale Fair Play Menarini porta a Firenze questo apputamento, da sempre uno dei momenti più amati dal pubblico della manifestazione. Una scelta con cui la Fondazione ha voluto mettere nero su bianco il suo particolare legame con la città dove ha sede la casa madre del Gruppo Menarini.
“Siamo orgogliosi di ospitare a Firenze, a Palazzo Vecchio, i campioni dello sport – dichiara il sindaco di Firenze, Dario Nardella, che sarà presente alla serata -. Per una manifestazione che celebra forse il principio fondante dello sport stesso, quel fair play, quel rispetto dell’altro, che dovrebbe essere alla base di ogni disciplina e anche di ogni ambito della vita. Un sentito ringraziamento va a Menarini, azienda fiorentina di assoluta eccellenza nazionale e internazionale, che per prima ha creduto e lanciato questo progetto, nato oltre 25 anni fa, e che oggi continua il suo percorso di imprenditoria legata profondamente alla società e anche alla città in cui è presente da più di un secolo”.
Durante “I campioni si raccontano”, gli ospiti che saliranno sul palco porteranno con sè le loro storie straordinarie, fatte di enormi successi e testimonianze dei più nobili principi dello sport. E’ questo il caso di Marcelo Bielsa, l’allenatore di calcio passato alla storia per il suo indimenticabile gesto di fair play compiuto nell’aprile 2019. L’ordine di lasciar segnare l’Aston Villa dopo il gol del vantaggio realizzato dai suoi giocatori del Leeds con un avversario a terra è costato alla squadra una promozione sfumata in Premier League, ma ha consacrato “El Loco” Bielsa nel pantheon dei giganti di correttezza sportiva. Al talk show targato Fair Play Menarini prenderanno parte anche Casey Stoner e Ian Thorpe. Con loro l’Australia sfoggia il vincitore dei due MotoGP 2007 e 2011 e un autentico mostro sacro del nuoto, abituato a viziare i suoi fan con incredibili record nelle vasche dei Mondiali e delle Olimpiadi.
Accanto ai supereroi sportivi stranieri, l’eccellenza tricolore sarà interpretata da Giacomo Bertagnolli e Andrea Ravelli, il “Ragazzo d’oro” del Trentino e la sua guida, conquistatori seriali di trofei sulle piste di sci alpino paralimpico. Nomi che non avrebbero bisogno di presentazioni, come quello di Alessandra Perilli, la tiratrice professionista vincitrice della prima medaglia olimpica nella storia di San Marino ai Giochi di Tokyo 2020.
A impreziosire la corona di guest star del programma tv contribuirà infine il celebre ex ostacolista statunitense Edwin Moses: “I campioni si raccontano” sceglie dall’Albo d’Oro del Premio un atleta per il quale l’impegno in prima linea per uno sport equo e “pulito” si intreccia con epocali risultati in pista, nella perfetta sintesi che gli ha valso nel 2004 la nomina ad Ambasciatore del Fair Play Menarini.
Condotto da Ivan Zazzaroni, “I campioni si raccontano” sarà un’occasione speciale per scoprire aneddoti, commenti, ricordi e curiosità sugli ospiti in presa diretta. Volti che si alterneranno di nuovo mercoledì 6 luglio alla Cena di gala Menarini in piazzale Michelangelo, a Firenze, e alla cerimonia conclusiva, giovedì 7 luglio, in piazza del Municipio a Castiglion Fiorentino, affidata ai presentatori Lorenzo Dallari e Rachele Sangiuliano.
“Siamo davvero felici e onorati di portare a Firenze una rappresentanza dei nostri premiati 2022 – afferma Ennio Troiano, membro del Board della Fondazione Fair Play Menarini -. Confidiamo che la diretta tv ci consenta di allargare il più possibile la platea di appassionati di questo meraviglioso premio. Il nostro invito alla visione è rivolto soprattutto ai più giovani, che attraverso il format ‘I campioni si raccontanò potranno scovare modelli di sport e di vita da cui prendere ispirazione nel loro percorso verso l’età adulta”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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La Spagna in finale di Nations League, Francia battuta 5-4

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STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Sarà Portogallo-Spagna la finale della Nations League 2025. Spettacolare la sfida di Stoccarda dove le Furie Rosse hanno la meglio per 5-4 sulla Francia: micidiale uno-due firmato da Nico Williams e Merino fra il 22′ e il 25′, poi i campioni d’Europa in carica calano il poker con Lamine Yamal su rigore (54′) e Pedri (55′), Mbappè dagli undici metri accorcia (59′) ma ancora Yamal (67′) trafigge Maignan. Sembra fatta ma la Francia quasi spaventa gli uomini di De la Fuente risalendo con i gol di Cherki (79′) e Kolo Muani (93′) separati dall’autorete di Vivian (84′).

La rimonta dei Bleus, però, si ferma qui e la Spagna tira un sospiro di sollievo. Appuntamento ora a domenica, a Monaco di Baviera alle 21 per la finalissima mentre Germania e Francia si affronteranno, sempre domenica alle 15 a Stoccarda, per il terzo posto.

IL TABELLINO 

SPAGNA (4-3-3): Unai Simon 7; Porro 6.5, Le Normand 6 (33’st Samu sv), Huijsen 6, Cucurella 5.5; Merino 7 (45’st Gavi sv), Zubimendi 6, Pedri 7 (19’st Ruiz 6); Yamal 8, Oyarzabal 7 (33’st Vivian 5.5), N.Williams 8 (19’st Olmo 6). In panchina: Baena, Cubarsi, Grimaldo, Isco, Lopez, Mingueza, Morata, Pino, Raya, Remiro. Allenatore: De La Fuente 7.

FRANCIA (4-2-3-1): Maignan 5.5; Kalulu 5 (19’st Gusto 6), Konaté 5, Lenglet 5 (27’st L.Hernandez 6), T.Hernandez 6; Koné 5.5, Rabiot 5.5; Dembélé 6 (31’st Kolo Muani 6), Olise 5.5 (19’st Cherki 8), Doué 6 (19’st Barcola 6.5); Mbappé 6. In panchina: Balde, Chevalier, Digne, Guendouzi, Pavard, Samba, Tchouameni, Thuram, Zaïre-Emery. Allenatore: Deschamps 6.

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ARBITRO: Oliver (Gran Bretagna) 6.5.
RETI: 22’pt N.Williams, 25’pt Merino, 9’st (rig) e 21’st Yamal, 10’st Pedri, 14’st Mbappè (rig), 33’st Cherki, 39’st Vivian (aut), 49’st Kolo Muani.
Ammoniti: Yamal, Rabiot, T.Hernandez, Gavi.
Angoli: 6-4 per la Francia.
Recupero: 3′ pt, 5′ st.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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Spalletti “Un giorno Acerbi mi spiegherà, a Oslo ci giochiamo tanto”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Un giorno Acerbi mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto”. Con queste parole, ai microfoni di Sky Sport, Luciano Spalletti torna sul no del difensore dell’Inter alla convocazione del ct azzurro e soprattutto sulle sue spiegazioni via social. “Poi sarò io a dirgli quello che penso io del rispetto e di quello che ha fatto lui a me e alla Nazionale”, aggiunge il ct alla vigilia della sfida in casa della Norvegia.

C’è spazio anche per commentare il like del suo predecessore, Roberto Mancini, al post di Acerbi. “A Mancini avranno rubato il telefono perchè stanno mettendo like per fargli fare brutta figura, i telefoni vengono hackerati, penso sia successo così non potrei pensare diversamente”, chiude il discorso Spalletti che preferisce concentrarsi sulla sfida contro Haaland e compagni, la prima per gli azzurri nel girone di qualificazione ai Mondiali ma di fatto già decisiva, visto che la Norvegia viaggia a punteggio pieno con due vittorie in altrettante gare.

“Questa è la partita più importante, quella che ci può portare al Mondiale, si va a giocarla con tutte le qualità possibili – spiega Spalletti -. Siamo felici di andare a giocare una partita di questo livello, poi c’è sempre la lancetta che pende fra il sentire un pò di tensione e un pò di difficoltà per l’importanza della gara a livello mentale, ma c’è anche la bellezza, l’attrazione di qualcosa di unico che ti vai giocare e che sei felice di andarti a giocare”. Le assenze sono tante. Non solo in difesa e a centrocampo, oggi è arrivata anche la notizia dello stop di Moise Kean che in Norvegia non ci sarà. Il ct non vuole alibi, non è il tipo.

“Del resto uno doveva star fuori, di attaccanti ce ne sono tre che sono molto forti, vuol dire che uno non andrà in tribuna. Poi c’è un’altra partita a distanza di pochi giorni e tutti sono coinvolti – spiega Spalletti ai microfoni di Sky Sport -. I calciatori più forti a volte vengono impiegati nel finale di gara perchè è lì che si decidono spesso le partite, sia a livello europeo che italiano. Chi non è titolare entrando dalla panchina non può esserlo anche dall’inizio. Siamo nelle condizioni di avere titolari e riserve che possono fare una grande partita”.

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Un ruolo importante l’avrà il centrocampo. “Di solito per tenere palla e comandare il gioco serve la qualità dei centrocampisti, sono loro che determinano il possesso a tuo favore o meno. Noi dopo gli Europei abbiamo fatto vedere molte cose buone da questo punto di vista, si va a cercare di ripetere qualcosa che conosciamo, siamo sicuri che i nostri giocatori hanno l’estro e la qualità per tirare fuori cose importanti”.

In difesa non ci saranno Acerbi e diversi infortunati. “Al centro della difesa può giocare Bastoni, oppure Coppola, o Rugani. Lui l’ho trovato in una condizione eccezionale, quando l’ho chiamato non vedeva l’ora di venire a Coverciano. L’ho seguito per tutta la stagione all’Ajax, ci siamo sentiti spesso con Farioli che me ne ha parlato benissimo e mi ha detto che il sogno del ragazzo era quello di tornare in Nazionale”, conclude Spalletti riferendosi al centrale rientrato alla Juve dopo l’esperienza in Olanda e tornato in Nazionale sette anni dopo l’ultima volta.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Il Como dice no all’Inter per Fabregas “Abbiamo comunicato il nostro rifiuto a Marotta”

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COMO (ITALPRESS) – Ora è davvero ufficiale, Cesc Fabregas non sarà l’allenatore dell’Inter e proseguirà il suo rapporto con il Como. A mettere una pietra tombale sulla possibile trattativa tra il tecnico spagnolo e la società nerazzurra, che lo ha corteggiato insistentemente nelle ultime ore tra l’Italia e Londra, sono state le parole ribadite con fermezza in mattinata dal presidente del club comasco, l’indonesiano Mirwan Suwarso, diffuse dallo stesso Como in una nota ufficiale. “Abbiamo comunicato il nostro rifiuto direttamente al presidente dell’Inter, che lo ha riconosciuto con la cortesia e la chiarezza che ci si aspetta tra club che nutrono reciproco rispetto. Per questo motivo trattiamo le voci insistenti sul loro interesse per il nostro allenatore come pura fantasia”. L’Inter ha dunque chiuso definitivamente la questione, in cui è sempre stato molto chiaro che l’ostacolo sarebbe stato la società ben più dello stesso Fabregas. Il Como ha comunque precisato anche che “durante tutto questo periodo di speculazioni, il nostro allenatore non ha mai chiesto di andarsene, né ha mai utilizzato l’interesse di altri club per ottenere vantaggi personali o economici”.

“Si è sempre comportato con dignità, sincerità e assoluta professionalità. La sua integrità parla più forte di qualsiasi voce, e siamo orgogliosi di avere una persona del suo spessore alla guida della nostra squadra”, ha aggiunto il Como. Lo stesso Fabregas, comunque, nelle scorse settimane, aveva peraltro ammesso di avere avuto contatti con diverse società. Pur avendo sempre mostrato grande empatia con la dirigenza del Como e interesse nel proseguimento del progetto della società, a cui è contrattualmente legato fino al 2028.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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