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Gallinari e Melli tornano ad agosto nell’Italbasket

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ROMA (ITALPRESS) – Sono 17 gli azzurri del basket convocati da Gianmarco Pozzecco per il training camp che si svolgerà dal 3 al 10 agosto a Pinzolo in Val Rendena. Il commissario tecnico ha dunque reso nota la lista dei giocatori che cominceranno la preparazione in vista delle due gare di qualificazione al Mondiale 2023 (24 e 27 agosto) e dell’EuroBasket 2022 che si giocherà dall’1 al 18 settembre (girone Azzurro a Milano dal 2 all’8 settembre). Rispetto alla squadra che ha battuto i Paesi Bassi il 4 luglio, rientrano Danilo Gallinari e Nicolò Melli (ultime apparizioni in azzurro ai Giochi di Tokyo la scorsa estate), Nico Mannion, Gabriele Procida e Matteo Spagnolo.
Dopo il training camp in Trentino, la squadra si trasferirà a Bologna per affrontare la Francia nella prima amichevole estiva (venerdì 12 agosto, Unipol Arena, alle 20.30). Poi il viaggio a Montpellier per restituire la visita ai francesi e la trasferta per il torneo di Amburgo (semifinale contro la Serbia il 19 agosto e match di chiusura contro Germania o Repubblica Ceca il 20 agosto).
Prima dell’esordio all’EuroBasket gara esterna contro l’Ucraina (sede da definire) il 24 agosto e match casalingo contro la Georgia il 27 agosto al PalaLeonessa di Brescia.
Questi i 17 azzurri per il training camp di Pinzolo: Amedeo Della Valle (1993, 194, G), Marco Spissu (1995, 184, P), Niccolò Mannion (2001, 190, P), Paul Biligha (1990, 200, C), Stefano Tonut (1993, 194, G), Danilo Gallinari (1988, 208, A), Nicolò Melli (1991, 206, A), Simone Fontecchio (1995, 203, A), Amedeo Tessitori (1994, 208, C), Giampaolo Ricci (1991, 202, A), Matteo Spagnolo (2003, 194, P), Tommaso Baldasso (1998, 192, P), Achille Polonara (1991, 205, A), Gabriele Procida (2002, 201, G/A), Alessandro Pajola (1999, 194, P), Luigi Datome (1987, 203, A), John Petrucelli (1992, 193, G/A).
Atleti a disposizione: Diego Flaccadori (1996, 193, P), Alessandro Lever (1998, 208, A/C), Michele Vitali (1991, 196, G/A), Luca Severini (1996, 204, A), Leonardo Arinze Okeke (2003, 206, C), Davide Alviti (1996, 200, A), Tomas Woldetensae (1998, 196, G/A).
– foto livephotosport.it –
(ITALPRESS).

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Sinner piega Auger-Aliassime, finale con Alcaraz all’Us Open

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un Sinner non al 100% soffre con Auger-Aliassime e vola in finale agli Us Open: domani, domenica, alle 20.00 sarà sfida ad Alcaraz per titolo e vetta del ranking Atp. Questa sera, sabato, ultimo atto al femminile (ore 22.00) con Aryna Sabalenka opposta ad Amanda Anisimova. Jannik Sinner si conferma finalista agli Us Open. Il campione in carica piega in quattro set Felix Auger-Aliassime e si guadagna di cuore l’atto conclusivo dell’ultimo Slam della stagione. 6-1 3-6 6-3 6-4, in tre ore e 19 minuti di gioco, il punteggio in favore del numero uno del mondo, che tra il secondo e il terzo set ha accusato un problema addominale ed è stato costretto a giocare con il freno a mano tirato per una buona porzione di incontro. “Gli Slam sono i tornei più importanti dell’anno e trovarmi un’altra volta in finale è incredibile. Con Auger-Aliassime ci siamo affrontati a Cincinnati ed è migliorato tantissimo nelle ultime settimane. E’ stata una partita durissima. Spero che il problema che ho avuto non sia nulla di serio, dopo sono riuscito a servire bene, quindi non ci sono scuse”, le parole, nell’intervista in campo, del fuoriclasse altoatesino, che si accoda a Rod Laver, Roger Federer e Novak Djokovic, in grado di raggiungere tutte le finali Slam in una sola stagione. Sesta finale Major in carriera, quinta consecutiva (serie aperta da Us Open 2024) e sesta negli ultimi otto Slam disputati (Da Australian Open 2024) per l’azzurro, che si è proiettato verso il match con Carlos Alcaraz, capace di eliminare in semifinale Novak Djokovic: “Sarà un’altra grande partita. La nostra rivalità è iniziata proprio qui nel 2022. Adesso siamo due giocatori diversi, soprattutto dal punto di vista della fiducia. Ci conosciamo bene e abbiamo giocato già tante volte quest’anno”. I due si incontreranno per la quinta volta in stagione. Bilancio di 3-1 per lo spagnolo, che ha dalla sua parte la finale degli Internazionali d’Italia e quella del Roland Garros, oltre all’ultimo atto del Masters 1000 Cincinnati, che ha visto il numero 1 del mondo ritirarsi nel primo set per un problema fisico. Unica, ma pesantissima, vittoria di Sinner nella finale di Wimbledon. Nei match completati, i testa a testa su cemento dicono 5-2 Alcaraz, che non perde da Sinner sul duro dalla semifinale dell’Atp 500 di Pechino 2023. Per condizione fisica e precedenti parte leggermente avanti il murciano, che punta anche a riprendersi la vetta della classifica Atp dopo oltre un anno di dominio azzurro. Comunque vada, resterà nella storia il 2025 di Sinner, che proverà a difendere titolo e leadership nel ranking mondiale. Sulla stagione del 24enne di San Candido si è espresso, ai microfoni di SuperTennis, il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi: “Fare quattro finali Slam su quattro è una cosa incredibile, che gratifica il percorso di un ragazzo straordinario. Il match con Auger-Aliassime è stato più complicato del previsto, ma nel quarto set è venuta fuori l’esperienza di Sinner. Ora ci sarà dall’altra parte della rete un grande campione”. Questa sera (ore 22.00) l’ultimo atto tra la campionessa in carica, Aryna Sabalenka, e Amanda Anisimova, che nel 2025 si sono affrontate già due volte: 1-1 con successo bielorusso agli ottavi del Roland Garros e sorriso americano in semifinale a Wimbledon. Nel complesso i testa a testa dicono 6-3 per la nativa di Freehold (New Jersey) con origini russe, che è avanti anche nei precedenti su cemento: una vittoria a testa agli Australian Open (2019 Anisimova, 2024 Sabalenka) e successo Anisimova nel Wta 1000 di Toronto 2024. In semifinale Sabalenka ha battuto in rimonta Jessica Pegula (n.4) nel rematch della finale della passata edizione, vinta proprio dalla bielorussa. Seconda finale Slam consecutiva per Anisimova, che invece ha fatto fuori in rimonta la due volte campionessa a Flushing Meadows Naomi Osaka per 6-7(4) 7-6(3) 6-3.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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La Nazionale di Gattuso parte bene, contro l’Estonia finisce 5-0 a Bergamo

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BERGAMO (ITALPRESS) – Una vittoria fondamentale per corsa al mondiale. Esordio con goleada per Gennaro Gattuso, l’Italia vince 5-0 contro l’Estonia, decisiva la doppietta di Retegui e le reti di Kean, Raspadori e Bastoni. La prima da ct per Gattuso è stata una partita a senso unico, con l’Italia che ha iniziato a spingere sin dai primi istanti: dopo appena tre minuti, una combinazione nello stretto ha portato Politano al tiro, da quel momento in poi è stato praticamente un assedio verso la porta di Hein, tra i migliori in campo per gli ospiti. Retegui ha provato ad emulare quanto fatto appena una stagione fa nello stesso stadio, Kean si è divorato un’altra palla gol dopo uno scambio con l’italo-argentino.

La prima frazione è scivolata via con un palleggio costante sul perimetro e una nazionale incapace di concretizzare le palle gol create. La ripresa è cominciata sulla falsariga del primo tempo, gli azzurri hanno impiegato 13 minuti per sbloccare il punteggio grazie al gol di Moise Kean: due minuti più tardi l’attaccante della Fiorentina è andato vicino al raddoppio colpendo il palo. Al 24′ è arrivato il 2-0 di Retegui, un piazzato dal limite che ha beffato l’incolpevole Hein, poi il colpo di testa di Raspadori ha chiuso definitivamente i giochi.

La prima Italia di Gattuso ci ha provato anche dopo i primi cambi, consapevole di dover migliorare il più possibile la differenza reti, criterio fondamentale nel girone di qualificazione. Il poker è arrivato sull’asse Cambiaso-Retegui, con l’ex Atalanta autore di una doppietta, in pieno recupero è arrivato anche il 5-0 firmato dal colpo di testa di Bastoni. Terzo posto per gli azzurri nel gruppo I ora a quota 6, ma con una gara in meno rispetto a Israele (9 punti) e Norvegia (12 punti): ora la differenza reti degli è azzurri è di +4, con un gol di svantaggio rispetto alla stessa Israele.

Sugli spalti, ad accompagnare il nuovo corso, c’erano il presidente Figc Gabriele Gravina, il ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi e il presidente del Coni Luciano Buonfiglio. In panchina, invece, il capo delegazione Gianluigi Buffon e Leonardo Bonucci: a fine partita Gattuso, dopo tante indicazioni e la solita grinta, ha tirato un sospiro di sollievo. Buona la prima, lunedì sera il secondo test contro Israele, altro esame per nulla semplice.

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GATTUSO “BUONA PARTITA, COMPLIMENTI AI RAGAZZI”

“Bisogna ringraziare i ragazzi per la prestazione che hanno fatto. Nel primo tempo è mancato solo il gol. Abbiamo fatto una buona partita, merito dei ragazzi per come si sono comportati in questi giorni, hanno lavorato bene. La prima è andata, pensiamo alla prossima che sarà difficile”. Così Gennaro Gattuso ai microfoni della Rai dopo la vittoria dell’Italia per 5-0 contro l’Estonia nelle qualificazioni ai Mondiali 2026.

Sull’aver schierato insieme Retegui e Kean: “Bisogna fare i complimenti a tutta la squadra. Abbiamo giocato con due attaccanti, abbiamo messo in preventivo che un paio di ripartenze potevamo prenderle. Giocare in modo offensivo è difficile perché ti esponi a qualche rischio. Ma oggi, contro una squadra che ha qualcosina in meno di noi, era giusto giocare così. Abbiamo l’obiettivo di fare felice la gente, far tornare l’entusiasmo agli italiani – conclude il ct -. Sappiamo che ci tengono, i ragazzi sanno che mi piace una squadra che combatte anche se sbaglia, perché nel calcio si può sbagliare”.

IL TABELLINO

ITALIA (4-2-4): Donnarumma 6.5; Di Lorenzo 6.5, Bastoni 7, Calafiori 7, Dimarco 6.5 (21’st Raspadori 7.5); Barella 7, Tonali 7 (31’st Locatelli 6.5); Politano 7.5 (31’st Orsolini 6.5), Retegui 8.5, Kean 7 (39’st P.Esposito sv), Zaccagni 6 (21’st Cambiaso 6.5). In panchina: Meret, Vicario, Bellanova, Gatti, Rovella, Frattesi, Mancini. Allenatore: Gattuso 7.5.

ESTONIA (4-2-3-1): Hein 6.5; Schjonning-Larsen 5, Paskotsi 4.5 (35’st Tamm sv), Kuusk 5, Saliste 5; Palumets 5, Shein 4.5 (35’st Soomets sv); Kristal 5 (16’st Ainsalu 5.5), Kait 4.5, Sinyavski 5 (22’st Saarma 5); Sappinen 5 (35’st Anier sv). In panchina: Igonen, Vallner, Peetson, Yakovlev, Miller, Tammik, Tur. Allenatore: Henn 5.

ARBITRO: Joao Pinheiro (Por) 5.5.
RETI: 13’st Kean, 24′ e 44’st Retegui, 26’st Raspadori, 47’st Bastoni.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 22.559 per un incasso di 428.350 euro. Ammoniti: Kristal, Bastoni, Paskotsi, Anier. Angoli 12-3 per l’Italia. Recupero: 1′; 5′.

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– Foto IPA Agency –

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Buona la prima per Baldini, Italia U21 batte Montenegro 2-1 in rimonta

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LA SPEZIA (ITALPRESS) – Inizia con una vittoria il cammino dell’Italia Under 21 nelle qualificazioni agli Europei di categoria del 2027: contro il Montenegro, alla prima con Silvio Baldini in panchina, gli azzurrini si impongono per 2-1 al termine di una partita complicata in cui hanno dovuto rimontare.

Infatti, pronti-via e a La Spezia passano in vantaggio gli ospiti: Idrissi serve in malo modo Lipani che, sorpreso, scivola e suo malgrado lascia una prateria a Kostic, che batte Mascardi con un diagonale preciso e potente. La reazione dell’Italia tarda ad arrivare e allora il Montenegro si rende ancora protagonista con Dukanovic, il cui tiro dalla distanza viene respinto da Mascardi, e con un’azione confusa in cui Idrissi salva sulla linea. Gli azzurrini riescono a trovare un pò di ordine e mantengono il possesso, ma di tiri in porta non se ne vedono. L’occasione più importante arriva da un cross di Koleosho che Marianucci di testa sfiora solamente. Tocchi imprecisi, giro palla lento e poche idee: serve la scossa, e al rientro in campo, dopo aver riordinato le idee all’intervallo, le cose migliorano.

L’Italia è più presente e trova subito il pareggio al 52′: Fini appoggia al limite per Lipani, che fa partire un piazzato destro non molto potente ma su cui l’intervento di Domazetovic è decisamente morbido; il capitano azzurro ringrazia ed esulta per il pareggio. Tre minuti e Raimondo spreca il gol del vantaggio con un tiro alto non di molto dopo una splendida giocata di Pisilli. Con il passare dei minuti la partita diventa più sporca e fallosa: brutti gli interventi di Raimondo ma soprattutto di Mrvaljevic su Moruzzi, con il giocatore montenegrino che avrebbe meritato qualcosa più del giallo. La svolta a dodici minuti dal termine, quando Raimondo si avventa sul pallone sorprendendo Perovic, che lo abbatte: è calcio di rigore e Koleosho non sbaglia portando avanti l’Italia al 79′.

I ragazzi di Baldini gestiscono bene gli ultimi minuti di gioco e portano a casa tre punti fondamentali e dando già prova di carattere nel nuovo corso. Prossimo appuntamento martedì 9 settembre a Bitola contro la Macedonia del Nord.

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– Foto Ipa Agency –
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