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Calenda “Solo proporzionale può fermare Destra. Dopo il voto, il caos”

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ROMA (ITALPRESS) – La Sinistra? “Ha quattro programmi diversi, quindi non ha un programma”. La destra? “Ha tre programmi diversi, provate a conciliare le tasse di Matteo Salvini con le pensioni di Silvio Berlusconi e il silenzio in merito di Giorgia Meloni: anche qui dunque nessun programma”. Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, il leader di Azione Carlo Calenda. “Nessuna delle coalizioni è in grado di governare il Paese…”. “Votare per noi – sottolinea Calenda – bloccare la vittoria della destra al proporzionale al Senato e formare una maggioranza sul modello del governo europeo e in continuità con il governo Draghi”. Per il leader di Azione: “Questa campagna elettorale purtroppo sta ricalcando quelle che si fecero quando c’erano solo due coalizioni e invece oggi sono quattro. E’ un dato incontrovertibile e da questo discendono una serie di conseguenze, la prima che non esiste voto utile, vuole dire che i collegi uninominali non sono contendibili e ciò che è realmente possibile per fermare la vittoria della destra è il proporzionale. Semplicemente molti collegi saranno vinti dalla destra, altri da noi o dal Pd, ma il vero terreno di confronto è sul proporzionale, in particolare al Senato”.
“E’ tempo di chiudere la stagione del bipopulismo, anche perchè Letta si riallerà con Conte cinque minuti dopo le elezioni e il centrodestra è già a pezzi: basta guardare le dichiarazioni di Berlusconi che chiede il ritorno di Draghi…”. Per Calenda: “Comunque vada il voto, dopo tutte le accuse di allarmi democratici da destra e da sinistra, l’Italia precipiterà nel caos e nessuna delle attuali coalizioni rimarrà in piedi. L’unico modo per evitarlo è isolare le ali estreme, Fratelli d’Italia e Cinque Stelle, e andare avanti con una coalizione Ursula e un governo Draghi sostenuto da un terzo polo che avrà almeno il 15%. Del resto Cinque Stelle e Meloni hanno molte cose in comune, guidano la protesta contro i rigassificatori, propongono di nazionalizzare tutto»…”.
(ITALPRESS).

– credit photo agenziafotogramma.it –

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PAVIA, LA TAZZINA DI CAFFÈ A 1.20 EURO

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LA VOCE PAVESE – PAVIA, LA TAZZINA DI CAFFÈ A 1.20 EURO
A Pavia il prezzo di una tazzina di caffè al bar è salito a 1.20 euro, con la possibilità di ulteriori aumenti entro l’estate, a causa dei rincari delle materie prime. Questo fenomeno non è isolato: in altre città italiane, come Ravenna, il costo del caffè al banco ha raggiunto 1,40 euro. Secondo Assoutenti, il prezzo medio nazionale di una tazzina è ora di 1,21 euro, con un incremento del 18,1% rispetto al 2021. Questi aumenti sono attribuiti a fattori come i cambiamenti climatici, che hanno colpito i principali paesi produttori, e l’aumento dei costi energetici e logistici. Di conseguenza i consumatori potrebbero dover affrontare ulteriori rincari nel prossimo futuro.

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BREAKFAST NEWS – 20 GENNAIO 2025

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BREAKFAST NEWS – 20 GENNAIO 2025
Breakfast News di Emanuele Bottiroli: le ultime notizie nazionali e locali da LombardiaLive24.it, la rassegna stampa regionale, 3Bmeteo, LuceVerde Infomobility Aci e i principali appuntamenti della giornata.

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OGGI IN EDICOLA – 20 GENNAIO 2025

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OGGI IN EDICOLA – 20 GENNAIO 2025
La mattina di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 si apre con la rassegna stampa curata da Emanuele Bottiroli. Un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono iniziare la giornata informandosi in pochi minuti, dando una occhiata ai titoli dei principali quotidiani nazionali e locali mentre fanno colazione e si preparano a lavoro e studio. Oggi in edicola, ogni giorno alle 7.30 del mattino, su Lombardia Live 24 e Pavia Uno Tv, la tv per tutti.

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