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Politica

Elezioni, Brugnaro “Per il Paese servono risposte, non liti”

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TAORMINA (MESSINA) (ITALPRESS) – “Noi siamo una delle forze del centrodestra e siamo pronti a fare la nostra parte per rilanciare l’Italia con la concretezza che serve per una svolta. I sondaggi ci danno vincenti e ovviamente ci auguriamo che gli italiani diano seguito a queste previsioni ma poi bisognerà governare con la politica del fare. La politica del Vaffa ha rovinato il Paese, ora bisogna dare risposte alla gente”. Lo ha detto il sindaco di Venezia e leader di Coraggio Italia, Luigi Brugnaro, a Taormina, in occasione della presentazione del suo nuovo libro “Ci giudicheranno i bambini”.
“Basta con la politica di quelli che si azzuffano nei salotti televisivi. Bisogna pensare agli italiani e mettere in efficienza il Paese, posizionare le persone competenti al posto giusto, al ministero della Salute deve andare un medico, qualcuno che venga dal settore farmaceutico – ha aggiunto -. Alla giustizia serve qualcuno che conosca la legge e così anche negli altri settori. Non basta l’onestà se poi si va a guidare un autobus senza patente. L’Italia va riportata sui binari della normalità”.
“Agli italiani dico: votate chi volete ma non è più tempo di conflittualità. L’emergenza energetica di oggi è il frutto di un problema inaffrontato. Abbiamo chiuso le centrali a carbone ma nel periodo in cui si preparavano quelle chiusure non è stato fatto niente per preparare il dopo. L’emergenza va risolta, le famiglie non ce la fanno e le imprese rischiano di chiudere”, ha detto ancora Brugnaro, che ha poi affrontato la questione dei trasporti: “Non è possibile che in Sicilia nel 2022 ci sia ancora il binario unico. Serve il doppio binario. Non è una cosa dell’altro mondo. Il PNRR serve a consegnare alle future generazioni un Paese normale e far durare i lavori 3 anni, non 20”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Mattarella “La Torre e Di Salvo simbolo di giustizia e legalità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nel 42^ anniversario dell’uccisione per vile mano mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, le Istituzioni e la società civile si uniscono nell’esprimere sentimenti di grande riconoscenza alla loro memoria. La fermezza e l’abnegazione nel contrastare la criminalità organizzata ne fanno figure emblematiche dei valori di giustizia e legalità che sono a fondamento di una convivenza civile basata sullo Stato di diritto”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio che ha inviato alla Presidente del Centro di studi e iniziative culturali “Pio La Torre”, Loredana Introini ed al Presidente Emerito, Vito Lo Monaco.
“La lotta alle mafie – aggiunge – necessita soprattutto dell’acuta consapevolezza della loro pervasività, in particolare da parte delle giovani generazioni, al fine di consolidare quei principi alla base di una società costruita sul rispetto della dignità di tutti i cittadini e libera da ogni forma di intimidazione. In questo spirito, esprimo apprezzamento per il Progetto Educativo Antimafia che si prefigge di promuovere tra gli studenti i valori che Pio La Torre e Rosario Di Salvo hanno testimoniato con tenacia e sacrificio. La Repubblica li ricorda con rispetto”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Politica

Palermo ricorda La Torre e Di Salvo, uccisi 42 anni fa dalla mafia

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PALERMO (ITALPRESS) – Corone di fiori sono state deposte in via Li Muli, a Palermo, nella ricorrenza del 42esimo anniversario dell’uccisione politico-mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo.
Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, i candidati del Pd alle Europee per le liste in Sicilia, il prefetto Massimo Mariani, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ed il segretario del Pd in Sicilia, Anthony Barbagallo.
– foto xd6 Italpress –
(ITALPRESS).

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Politica

Forza Italia sottoscrive un manifesto con le forze civiche moderate per il futuro del Ppe

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ROMA (ITALPRESS) – Un Manifesto di adesione ai valori del Partito popolare europeo è stato sottoscritto delle forze civiche moderate che, assieme a Forza Italia, nel rispetto delle singole storie e identità, lavoreranno per una prospettiva politica comune, nel corso di conferenza stampa su “L’alleanza delle forze civiche moderate per il futuro del Ppe” presenziata dal segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, che nei giorni scorsi ha lanciato un appello ai moderati in nome dei comuni valori europeisti e liberali. Coordinatori e promotori del Manifesto, Antonio Tajani, vicepremier, ministro e segretario nazionale di Forza Italia, e Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte e vicesegretario nazionale di Forza Italia. Quello che firmiamo “è un documento che è l’inizio di un percorso. Ho preso l’impegno di spalancare le porte del partito per far si che Forza Italia possa diventare la famiglia dei popolari perchè nel nostro Paese c’è bisogno, in un momento difficile a livello internazionale, di dare sicurezza ai nostri concittadini. C’è bisogno di donne e uomini che siano ottimisti verso il futuro”, ha spiegato Tajani sottolineando che la chiamata “a raccolta” dei sindaci civici è parte della “grande strategia che dobbiamo portare a termine, il loro contributo sarà prezioso e nell’ambito della costruzione di questa strategia ho deciso di chiamare con noi anche Noi Moderati”.
“Se vogliamo veramente rendere un servizio all’Italia – ha proseguito – dobbiamo spiegare ai nostri concittadini che il voto più utile è quello a Forza Italia. In Europa la prima forza politica è il Ppe e più siamo forti all’interno del Partito popolare europeo e più possiamo incidere. Si possono anche cambiare le maggioranze ma sempre con la guida del Ppe. Ho scelto di candidarmi perchè ritengo di poter dare un contributo non solo elettorale, ma perchè voglio portare nel dibattito 30 anni di esperienza in tutte le istituzioni europee. Non c’è nessun politico italiano che abbia fatto questo percorso, voglio condizionare il dibattito sulle grandi questioni europee. Per queste europee – ha assicurato Tajani – ho fissato l’obiettivo al 10% per poi arrivare al 20% alle prossime politiche, questo per riacquistare lo spazio che va da Giorgia Meloni a Elly Schlein con milioni di persone che oggi non vanno più a votare”. Il presidente del Piemonte e vicesegretario, Alberto Cirio, ha spiegato che la sottoscrizione di questo manifesto “è stata la volontà precisa di Tajani di allargare il nostro partito in vista delle elezioni europee ai soggetti che si riconoscono nell’Europa del Ppe. E’ iniziato un percorso che ha visto aderire molto sindaci”. Presenti molti sindaci, tra questi, il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che ha evidenziato come il Paese debba “essere grato alla funzione verso la quale Forza Italia si propone e si lancia, una forza rassicurante, una forza che si mostra anche federatrice di forze di ispirazione locale verso una una platea che non necessariamente è maturata nella politica. Credo che il civismo e l’associazionismo debbano incontrarsi con la politica con senso di responsabilità e passione. La nostra è un’adesione convinta all’interno dei valori” del Ppe e “per la credibilità del documento che diviene credibile anche in funzione di ciò che Tajani ha mostrato di saper fare come coordinatore e ispiratore di un partito a grande dimensione popolare”, ha concluso. Secondo Claudio Scajola, sindaco di Imperia. “queste elezioni europee sono le più importanti da quando esiste elezione diretta del Parlamento, questo a causa del momento difficilissimo che attraversiamo con le guerre in corso e con una situazione molto complicata dell’Occidente. Qualcuno scrive meno Europa, io sono convinto che serva più Europa. Per questo abbiamo fatto un Manifesto per trovare un punto di unione che è il Ppe”, ha aggiunto. E’ fondamentale il migliore successo in ogni Paese, e in particolare nell’Italia, delle forze europeiste – si legge nel documento -, delle forze di ispirazione cristiana, liberale, riformista che, prima di tutti gli altri e con maggiore coerenza, hanno creduto e credono nell’idea europeista. Forza Italia e i Movimenti civici firmatari lavoreranno insieme nelle Regioni, creando dei tavolo comuni per la gestione e il coordinamento della campagna elettorale.
-foto xb1 Italpress-
(ITALPRESS).

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