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Cronaca

Alle 19 ha votato il 51% degli elettori, calo di 7 punti rispetto al 2018

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ROMA (ITALPRESS) – Alle elezioni per il rinnovo della Camera alle ore 19 ha votato il 51,16% degli aventi diritto. Lo si rileva dal sito del ministero dell’Interno. Nella precedente tornata elettorale del 2018 alla stessa ora si era recato alle urne il 58,40% degli elettori per la Camera.

Gli elettori sono chiamati alle urne per il rinnovo dei componenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica. Si vota in’unica giornata, i seggi sono aperti dalle 7 e chiudono alle 23. Si svolgono anche le elezioni regionali in Sicilia, e sono chiamati a votare 4,6 milioni di elettori.
In totale, per le elezioni politiche, sono chiamati al voto 50,8 milioni di elettori, compresi i 4,7 milioni all’estero. Alle ore 12:00 ha votato il 19,21% degli Italiani. Affluenza in leggero calo rispetto alle precedenti elezioni politiche, dove a recarsi al seggio fu il 19,43% degli aventi diritto.

A partire da queste consultazioni, ci sono alcune novità. La recente riforma costituzionale ha ridotto il numero dei parlamentari in Italia prevedendo quattrocento deputati, otto dei quali eletti nella circoscrizione Estero, e duecento senatori elettivi, di cui quattro nella circoscrizione Estero. Per la prima volta, inoltre, anche i diciottenni potranno votare per eleggere i senatori, così come previsto dalla legge del 2021 che ha modificato l’articolo 58 della Costituzione. Prima, infatti, soltanto i cittadini che avevano compiuto il venticinquesimo anno di età potevano votare per il Senato.
L’attuale legge elettorale prevede un sistema “misto”, con una componente maggioritaria uninominale e una proporzionale plurinominale: 147 seggi alla Camera e 74 seggi al Senato (compresi i collegi in Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige) sono assegnati in collegi uninominali, in cui è proclamato eletto il candidato più votato, mentre i restanti seggi delle circoscrizioni del territorio nazionale (rispettivamente 245 e 122 per la Camera e per il Senato) vengono assegnati in collegi plurinominali, con metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento.
Agli elettori vengono consegnate due schede: una rosa per la Camera e una gialla per il Senato. Sulle schede è indicato il nome del candidato nel collegio uninominale e il contrassegno di ciascuna lista o delle liste in coalizione che sono collegate. Accanto al simbolo di ciascuna lista, poi, si trovano i nomi dei candidati nel collegio plurinominale.
Il voto può essere espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista (in questo caso il voto è valido sia per la lista sia per il candidato nel collegio uninominale) oppure tracciando un segno sul nome del candidato nel collegio uninominale (in tal caso il voto è valido sia per lista che per l’elezione del candidato nel collegio uninominale e se ci sono più liste collegate i voti sono ripartiti tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti). E’ possibile anche barrare sia il simbolo della lista, sia il nome del candidato nel collegio uninominale. Non è previsto il voto disgiunto.
In totale, i candidati alla Camera e al Senato sono oltre seimila. Degli oltre 46 milioni di elettori in Italia (in totale gli italiani chiamati al voto sono 50,8 milioni, compresi i 4,7 milioni all’estero), secondo i dati del ministero dell’Interno, per il 51,74% sono donne e per il 48,26% uomini.
I maggiorenni che voteranno per la prima volta alle elezioni politiche sono 2,6 milioni. La regione con il maggior numero di aventi diritto al voto è la Lombardia mentre quella con il minor numero è la Valle d’Aosta. Inoltre, in base ai dati del Viminale, il comune di Rocca dè Giorgi, in provincia di Pavia, contando solo 25 elettori, è l’ente con il corpo elettorale meno numeroso mentre Roma con oltre due milioni di elettori è la città con quello più numeroso.
Alle 23 di domenica, a conclusione delle operazioni di voto, dopo l’accertamento del numero dei votanti, lo scrutinio partirà dalle schede del Senato. Seguirà lo spoglio per la Camera.
Per le Regionali in Sicilia, sono chiamati a votare 4,6 milioni di siciliani, per un totale di 5.294 sezioni da scrutinare in tutta la regione.
Si vota negli stessi orari delle elezioni politiche (dalle 7 alle 23) ma lo scrutinio delle schede è posticipato a lunedì 26 settembre a partire dalle ore 14. Intanto alle ore 12:00 ha votato il 14,77% degli elettori. Affluenza in leggero aumento rispetto alle precedenti elezioni politiche, dove a recarsi al seggio fu il 14,28% degli aventi diritto.

voto: agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).

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Cronaca

Italvolley donne in finale mondiale contro la Turchia, Brasile ko 3-2

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BANGKOK (THAILANDIA) (ITALPRESS) – Le azzurre dell’Italvolley sono in finale ai Mondiali di Bangkok. La squadra di Velasco ha battuto il Brasile per 3-2 con i seguenti parziali: 22-25, 25-22, 28-30, 25-22, 15-13. Nella finale in programma domani, l’Italia affronterà la Turchia che nella prima semifinale ha avuto la meglio sul Giappone (3-1).
“E’ stata una vittoria di squadra, un sogno. Era una gara di testa, siamo state forti, rimanendo lì anche non giocando una pallavolo bella, ma l’abbiamo fatta funzionare in qualche modo. Sono emozionatissima, adesso dobbiamo finire il lavoro” le parole di Sarah Fahr ai microfoni Rai.
“Siamo in finale e finalmente abbiamo battuto il Brasile in un Mondiale. Domani sarà difficilissimo, ma dobbiamo pensare subito alle nostre sfidanti. Nonostante le difficoltà, non abbiamo mai mollato, siamo state brave a rimanere concentrate nonostante loro stessero giocando una pallavolo incredibile” ha detto Alessia Orro. “E’ stata una bella gara come doveva essere una semifinale mondiale. Loro si sono espresse al meglio, ma noi abbiamo dimostrato di avere più carattere, siamo state lì nonostante tutto e penso che abbiamo meritato questa finale” il commento di Monica De Gennaro.
“Non ci credo ancora. E’ stata una battaglia incredibile, non abbiamo mollato neppure un secondo, abbiamo provato tutto e dimostrato cosa vuol dire squadra. Non lo rifarei ma è stato bello. Per la finale di domani non ho la sfera di cristallo, sicuro la Turchia non aspetta altro che metterci in difficoltà, quindi dovremo ragionare sulle situazioni, stare sul pezzo e poi vedremo” ha detto Miriam Sylla alla Rai. “Sono sempre contenta quando riesco ad aiutare le mie compagne e sono molto orgogliosa perchè abbiamo fatto vedere tutto. Eravamo tutte unite e ce l’abbiamo fatta senza abbassare la testa e la tensione” ha detto Ekaterina Antropova.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Pole Verstappen a Monza davanti alle McLaren, Leclerc quarto

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MONZA (ITALPRESS) – Max Verstappen conquista la pole position in 1’18″792 nel Gran Premio d’Italia 2025 di Formula 1. L’olandese della Red Bull, nonostante un avvio di weekend faticoso, sbaraglia la concorrenza e si piazza davanti alle due McLaren di Lando Norris (+0″077) ed Oscar Piastri (+0″190). Charles Leclerc non riesce a portare la Ferrari in prima fila e deve accontentarsi di un quarto posto a +0″215 da Verstappen; Lewis Hamilton, nonostante il quinto crono, scatterà in decima posizione a causa della penalizzazione da scontare dopo Zandvoort. Guadagneranno una casella, dunque, le due Mercedes di George Russell ed Andrea Kimi Antonelli, che scatteranno rispettivamente quinto e sesto. Completano la top 10 Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) e Fernando Alonso (Aston Martin). “Io ci provo sempre – ha detto Verstappen -. E’ sempre molto difficile azzeccare il giro da queste parti con basso carico aerodinamico, in frenata è facile commettere errori. Nel Q3, però, mi sono sentito bene e sono contento dei miei giri. Essere in pole qui è davvero fantastico per noi, la macchina ha funzionato molto bene. Eravamo vicini, ma ci mancava qualcosa. Abbiamo fatto qualche cambiamento che mi ha permesso di spingere di più. Per noi è un grande momento. Le gare in questa stagione sono state più complicate per noi, ma daremo tutto quello che abbiamo”, ha concluso il pilota della Red Bull.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Marc Marquez conquista la Sprint del Gp di Catalunya

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BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Marc Marquez (Ducati) vince la Sprint Race del Gran Premio di Catalunya, quindicesimo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2025. Il fuoriclasse spagnolo, leader della classifica piloti, approfitta della caduta del poleman Alex Marquez (Ducati Gresini), che stava conducendo la gara con un secondo di margine sul fratello, e si prende i 12 giri del Montmelo davanti al francese Fabio Quartararo (Yamaha) e all’italiano Fabio Di Giannantonio (Ducati VR46). Ai piedi del podio le Ktm di Pedro Acosta, Enea Bastianini e Brad Binder. Solamente 14° Francesco Bagnaia (Ducati). Cadute per Marco Bezzecchi (Aprilia), Jorge Martin (Aprilia), Franco Morbidelli (Ducati VR46) e Fermin Aldeguer (Ducati Gresini).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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