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Economia

Furlan confermato segretario generale Uilca

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Il 7° congresso nazionale Uilca, riunito a Roma, ha riconfermato all’unanimità la fiducia a Fulvio Furlan eleggendolo segretario generale. L’appuntamento, tre giorni di intenso dibattito sui temi che caratterizzano la vita economica e sociale del Paese, ha visto il coinvolgimento di oltre 500 delegati provenienti da tutta Italia. Eletta la segreteria nazionale composta da Filippo Arena, Emanuele Bartolucci, Giuseppe Bilanzuoli, Giuseppe Del Vecchio, Luca Faietti, Massimiliano Pagani, Giovanna Ricci, Mariangela Verga e il tesoriere Biagio Volpe. “Siamo arrivati al congresso in un percorso di rinnovamento che si basa sui valori della Uil e della Uilca e di ciò che siamo diventati finora. La partecipazione registrata durante tutto il percorso congressuale e in queste giornate consolida la nostra determinazione a costruire la Uilca del futuro, impegnata insieme alla Confederazione a rendere il Paese più solidale, pluralista, inclusivo”, commenta Furlan. “Un Paese con meno diseguaglianze e più diritti, in cui al centro sono poste le persone, il lavoro e la giustizia sociale. Il congresso è stato un momento di slancio ulteriore per tutta l’organizzazione. Io, come segretario generale, mi metto al servizio della Uilca e al fianco di tutti i Quadri Sindacali per renderla sempre più autorevole, preparata, riconoscibile, coesa e sinergica nei confronti di tutti gli interlocutori”, conclude il leader della Uilca.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Uilca-

Economia

Nel 2023 il rapporto deficit/Pil sceso al 7,4%

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ROMA (ITALPRESS) – Nel 2023 l’indebitamento netto delle AP (-154.124 milioni di euro) è stato pari al -7,4% del Pil, in diminuzione di circa 13,8 miliardi rispetto al 2022 (-167.958 milioni di euro, corrispondente al -8,6% del Pil). Lo rende noto l’Istat, che ha pubblicato i principali dati della Notifica sull’indebitamento netto e sul debito delle Amministrazioni Pubbliche (AP), riferiti al periodo 2020-2023, trasmessi alla Commissione Europea in applicazione del Protocollo sulla Procedura per i Disavanzi Eccessivi (PDE) annesso al Trattato di Maastricht.
Il saldo primario (indebitamento netto al netto della spesa per interessi) è risultato negativo e pari al -3,6% del Pil, con un miglioramento di 0,7 punti percentuali rispetto al 2022. La spesa per interessi che, secondo le attuali regole di contabilizzazione, non comprende l’impatto delle operazioni di swap , è stata pari al 3,8% del Pil, mostrando una decrescita di -0,5 punti percentuali rispetto al 2022.
I dati del debito delle AP per gli anni 2020-2023 sono quelli pubblicati dalla Banca d’Italia e sono anch’essi coerenti con il SEC 2010. A fine 2023 il debito pubblico, misurato al lordo delle passività connesse con gli interventi di sostegno finanziario in favore di Stati Membri della UEM, era pari a 2.863.438 milioni di euro (137,3% del Pil). Rispetto al 2022 il rapporto tra il debito delle AP e il Pil è diminuito di 3,2 punti percentuali.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Simest, nel 2023 le risorse impegnate salgono a 8 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – L’Assemblea degli azionisti di SIMEST (Gruppo Cassa Depositi e Prestiti – CDP), riunitasi oggi sotto la presidenza di Pasquale Salzano, ha approvato il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023.
La Società, guidata da Regina Corradini D’Arienzo, ha impiegato complessivamente risorse per 8 miliardi di euro, in aumento del 358% rispetto al 2022.
Le risorse attivate hanno superato i 9,5 miliardi di euro, oltre 5 volte superiori al 2022.
Il Supporto alle esportazioni – attività a valere sul fondo 295/73 gestito in convenzione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) – ha registrato una crescita di oltre 10 volte attestandosi a 6,2 miliardi di euro.
I Finanziamenti agevolati – attività a valere sul fondo 394/81 gestito in convenzione con il MAECI – hanno raggiunto 1,45 miliardi di euro, in aumento del 34% rispetto al 2022, a sostegno di circa 3.000 imprese.
Gli Investimenti partecipativi hanno sostenuto progetti di espansione all’estero di imprese italiane per 310 milioni di euro, in aumento del 133% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, così suddivisi: 94 milioni di euro a valere su risorse proprie; 74 milioni di euro a valere su risorse del Fondo di Venture Capital – gestito in convenzione con il MAECI -; 142 milioni di euro relativi alla concessione di contributi in conto interessi (Fondo 295/73).
I volumi in portafoglio sono cresciuti del 12% raggiungendo i 29 miliardi di euro, con oltre 15.000 clienti attivi, di cui oltre il 93% PMI.
Nel 2023 è stato inoltre stimato, in collaborazione con CDP, l’impatto generato sul tessuto economico e sociale italiano: 0,5% di PIL generato e circa 140.000 posti di lavoro creati/mantenuti.
L’utile netto di 3,5 milioni è in aumento di oltre il 100% rispetto al 2022 grazie all’incremento qualitativo degli investimenti e alla valorizzazione di numerose iniziative strategiche nella gestione dei Fondi Pubblici.

– Foto ufficio stampa Simest –

(ITALPRESS).

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Economia

Piazza Affari apre in calo, Ftse Mib -0,51%

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MILANO (ITALPRESS) – Apertura in calo a Piazza Affari. L’indice Ftse Mib, alla prima rilevazione, fa segnare -0,51% a 33.750 punti, mentre l’Ftse Italia All-Share cede lo 0,43% a quota 35.867. L’indice Ftse Italia Star guadagna invece lo 0,57% a 46.069 punti.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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