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Ancelotti “Fiero di Benzema, Real squadra top nel 2022”

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – “E’ una partita da preparare soprattutto a livello mentale, perchè è normale essere concentrati al 100% in grandi sfide come il Clasico, ma poi è difficile avere la stessa attenzione nella gara successiva dopo aver speso molte energie fisiche e mentali. Sappiamo tutto questo e anche che domani ci sono in palio gli stessi tre punti che c’erano domenica”. Carlo Ancelotti sa che nella conferenza stampa della vigilia del match di domani contro l’Elche, ci sarà poco spazio da dedicare alla partita, ma ci tiene a richiamare l’attenzione del suo Real, reduce dalla vittoria sul Barça, ma anche da una notte di premi con Karim Benzema Pallone d’Oro. “Siamo tutti molto orgogliosi per Karim, ma anche per tutti gli altri nostri giocatori che hanno vinto riconoscimenti come Courtois o che sono arrivati in alto nella classifica del premio come Modric e Vinicius. Allo stesso tempo faccio i complimenti a tutti gli altri e anche al Manchester City, un club verso il quale abbiamo il massimo rispetto e che ha disputato una grande stagione”. Proprio i Citizens, un pò a sorpresa prima di conoscere i criteri di assegnazione, ha vinto il premio come miglior club dell’anno. Eppure la Champions l’ha vinta il Real…
“Non so quali siano i criteri per decidere le classifiche, ma credo non si parli di migliore squadra perchè allora deve vincere il Real che ha vinto la Champions, poi a livello di club non so cosa conti. Io posso dire che ho il massimo rispetto per il City e per il premio che gli è stato assegnato, è stato molto difficile batterli in semifinale, una questione di dettagli, hanno anche vinto la Premier, davvero grande rispetto per loro e per il riconoscimento che gli è stato dato…Noi abbiamo festeggiato a maggio”, dice ricordando la Champions. Poi si torna sul trionfo di Benzema. “Siamo molto felici, un pò l’abbiamo sentito anche nostro il suo trofeo. Ha detto che è orgoglioso di averlo vinto e ha ringraziato tutti i suoi compagni perchè come ha detto lui si tratta di un premio individuale, ma che arriva grazie all’aiuto della squadra. Karim ora si sente molto più leader nel gruppo, ha più responsabilità, tecnicamente è sempre lo stesso, le cose sono cambiate sul piano del peso all’interno dello spogliatoio”. Mbappè è arrivato soltanto 6°, magari un giorno potrebbe alzarlo lui al cielo il trofeo e come tesserato del Real Madrid.
“Non conosco il futuro – taglia corto Ancelotti -, ma come ho già detto lo scorso anno il futuro di questo club è già scritto con giocatori giovani del calibro di Vinicius, Rodrygo, Camavinga, Tchouamèni, Valverde, Militao…”. Mbappè sesto, Vinicius ottavo. “Giusto così”, dice Ancelotti che poi ancora una volta risponde a una domanda su uno dei suoi più grandi pregi come allenatore. “Io amico dei calciatori? Penso solo che le relazioni tra le persone siano molto importanti anche dal punto di vista professionale. Puoi ottenere da un giocatore il 100% con il lavoro, ma con i buoni rapporti magari un pò di più del massimo”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Conceiçao “Vogliamo regalare la Coppa Italia ai tifosi”

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CARNAGO (ITALPRESS) – “Un uomo straordinario, eccezionale, con le le sue parole e il suo sguardo ci mancherà”. Da uomo di chiesa (“Sono un praticante, vado sempre a messa”), Sergio Conceiçao dedica il primo pensiero a Papa Francesco. Lo fa in maniera sentita, poi passa alla presentazione di Inter-Milan, semifinale di ritorno di Coppa Italia che per i rossoneri vale tantissimo. “I grandi club cercano di arrivare fino in fondo in tutte le competizioni, complimenti all’Inter per il primo posto in campionato e il cammino in Champions, noi guardiamo a questa partita che per noi è fondamentale – dice in conferenza stampa il tecnico portoghese -. Vogliamo regalare ai tifosi la gioia di un titolo, ma per farlo prima dobbiamo vincere la semifinale. E’ la quarta volta che affronto l’Inter quest’anno, ogni partita è diversa, vive di vita propria, ma molto dipende da quello che faremo noi, dovremo dare il massimo per vincere altrimenti sarà difficile”.

Di fronte i campioni d’Italia reduci dalla sconfitta di Bologna e in lotta per altri due grandi obiettivi, mentre al Diavolo non resta che la Coppa nazionale e magari il piacere di far saltare il sogno ‘tripletè ai cugini. “Domani scenderà in campo un Milan competitivo. Affrontiamo una grande squadra, ma noi abbiamo grande concentrazione e grandi motivazioni per vincere questa partita. La motivazione non viene dagli obiettivi dell’avversario, ma viene giorno per giorno, dal lavoro che facciamo noi, da quel che dobbiamo fare per creare problemi all’Inter, noi possiamo parlare solo della Coppa Italia perchè di campionato e Champions, purtroppo, non possiamo più parlarne, siamo focalizzati sulla partita di domani e su nient’altro”.

Si parte dall’1-1 dell’andata, un risultato che lascia ogni discorso aperto. Per Conceiçao il punto non è cambiare il giudizio su una stagione negativa sia in campionato che in Champions, ma centrare l’obiettivo di andare in finale e poi alzare al cielo la Coppa Italia. Nella testa del Milan c’è questo e il tecnico del Milan lo spiega bene in conferenza stampa: “Dobbiamo fare il nostro lavoro e cercare di vincere domani, è una partita importantissima per tutto il Milan, per chi lavora in società e per i tifosi, siamo un club storico e per noi deve essere normale arrivare in una finale di Coppa Italia”. Per i bilanci personali tutto rimandato a fine stagione. “Parlerò solo allora di questi sei mesi di lavoro, di quel che ho fatto bene e di quel che non ho fatto bene”, taglia corto l’allenatore portoghese che si sofferma poi su alcuni singoli e risponde alle domande su Santiago Gimenez, scivolato dietro a Jovic e Abraham nelle ultime gare. “Non c’è primo, secondo terzo, vale la forma dei giocatori, lui ha subito fatto bene quando è arrivato, nelle ultime settimane è stato anche infortunato. Io scelgo l’attaccante che mi dà maggiori garanzie per iniziare la partita, ma alle volte anche chi entra dopo può essere ancora più fondamentale”.

Conceiçao spiega che tornano a disposizione Walker e Loftus-Cheek: “Non sono al top, ma è importante avere due giocatori come loro che rientrano”. Il tecnico portoghese torna anche sull’ultimo ko casalingo contro l’Atalanta. “La squadra lavora bene, le belle sensazioni che avevo prima di Udine le avevo anche prima dell’Atalanta, poi ho dovuto aspettare l’intervallo per sistemare le cose, ma abbiamo giocato contro un avversario come l’Atalanta che ha il suo valore, che sta facendo bene, con Gasperini che sta facendo un lavoro fantastico. Nei primi 15 minuti della ripresa non hanno superato la metà campo, poi abbiamo preso il gol anche per errori individuali. Ora dobbiamo pensare all’Inter, è la partita più importante in assoluto e i ragazzi ne sono consapevoli”.

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– Foto Ipa Agency –

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Sabato i funerali del Papa, lo sport italiano pronto a fermarsi

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ROMA (ITALPRESS) – In vista dei funerali di Papa Francesco, in programma sabato, lo sport italiano è pronto a fermarsi. A cominciare dal campionato di Serie A: “Le partite di sabato sono sospese”, ha annunciato il ministro della Protezione civile Nello Musumeci lasciando Palazzo Chigi al termine del Consiglio dei Ministri.

Sabato, giorno dell’ultimo saluto al Santo Padre, erano in programma Como-Genoa (ore 15), Inter-Roma (18) e Lazio-Parma (20.45), gare valide per la 34esima giornata di Serie A. Verso lo stop anche tutto lo sport italiano.

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, “recependo le indicazioni contenute nel DPCM odierno”, ha infatti invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a sospendere ogni evento sportivo in programma sabato, rinnovando altresì l’invito a far osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche che si disputeranno nell’arco della settimana per onorare la memoria del Pontefice.

– Foto Italpress –

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Pistons e Clippers si riscattano nella notte Nba, serie playoff con Knicks e Nuggets in parità

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Detroit impatta sull’1-1 la serie di primo turno dei play-off di Eastern Conference con New York. Nella notte italiana dell’Nba, i Pistons, davanti a quasi 20mila spettatori, espugnano il parquet del Madison Square Garden, superando in gara-2 i padroni di casa dei Knicks per 100-94. Per il quintetto della ‘Big Apple’, 37 punti di Brunson, top-scorer dell’incontro; tra gli ospiti, con l’azzurro Simone Fontecchio rimasto in panca così come in gara-1, 33 punti di Cunningham e 20 di Schroder, uscito dalla panchina. Detroit non vinceva un match dei play-off dal lontano 2018: interrotta così una serie negativa di 15 sconfitte consecutive nella post-season.

Anche i Los Angeles Clippers, a Ovest, pareggiano (1-1) la serie con Denver: i californiani violano la Ball Arena superando i Nuggets per 105-102 con 38 punti firmati da Leonard, il più prolifico di gara-2. Tra i locali non basta il solito Jokic, a referto con la sua 19esima tripla doppia ai play-off in carriera (26 punti, 12 rimbalzi, 10 assist).

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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