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Banchero ne fa 23 ma Orlando va ko anche contro Boston

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Ancora una sconfitta (sono tre su tre) per Orlando, ma Paolo Banchero non demerita affatto neanche nella terza gara della sua prima stagione in Nba. Dopo lo straordinario esordio contro Detroit e i venti punti contro Atlanta, il rookie italiano, inserito nel quintetto iniziale, mette a referto 23 punti e 5 rimbalzi, più 3 assist. Non basta ai Magic, nonostante anche i 29 di Terrence Ross, che si arrendono ai Boston Celtics, trascinati da uno strepitoso Jason Tatum, che piazza 40 punti. Ancora più clamoroso lo score di Giannis Antetokounmpo, che ne mette 44 in 28 minuti: i Bucks passano 125-105 in casa degli Houston Rockets. Nella notte Nba cade ancora Philadelphia, cui non basta il solito Joel Embiid (40 punti): al Wells Fargo Center fa festa San Antonio, con Devin Vassell e Keldon Johnson sugli scudi. Paul George mattatore nel successo dei Los Angeles Clippers a Sacramento: ai Kings non è sufficiente l’ottima prestazione di DèAaron Fox, 36 punti per lui.
Dallas si aggrappa a Luka Doncic, che ne mette 32 (più 10 assist) nel largo successo dei Mavericks su Memphis (137-96). Donovan Mitchell (32 punti, 9 rimbalzi e 8 assist) porta Cleveland a un comodo successo in casa dei Bulls, con Chicago che paga la serataccia da 13 punti e 3/9 al tiro di DeMar DeRozan. Non è sufficiente la buona vena di Zach LaVine. Prima vittoria stagionale per Indiana: 124-115 su Detroit, con i Pacers guidati dai 27 punti del rookie Bennedict Mathurin. A segno in casa anche Miami (112-109 contro i Raptors) e Denver (Oklahoma ko 122-117 e ancora a secco di vittorie).

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

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La Juventus non si ferma, 2-0 a Pisa e terza vittoria consecutiva

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PISA (ITALPRESS) – La Juventus non sbaglia a Pisa. I bianconeri di Spalletti la risolvono nel secondo tempo alla Cetilar Arena con i gol di Kalulu (73′) e Yildiz (92′). Due pali colpiti dai ragazzi di Gilardino (Moreo e Tramoni), meno cinici nei momenti decisivi dell’incontro. I bianconeri agganciano provvisoriamente a quota 32 il Milan, a -1 dall’Inter. Entrambe le milanesi hanno però due partite in meno. Pisa che resta fermo a 11 punti in 19esima posizione. Nella prossima giornata la Juventus ospiterà il Lecce (3 gennaio ore 18.00), mentre il Pisa volerà a Genova (3 gennaio ore 15.00).

Ritmi bassi alla Cetilar Arena con tanti contatti e poche trame offensive da entrambe le parti. Il primo squillo degli ospiti arriva al 18′ con una conclusione di Yildiz alta al termine di una lunga trama offensiva dei bianconeri. Al 22′ errore in disimpegno di Calabresi e recupero di Koopmeiners, che entra in area ma trova l’opposizione in extremis di Caracciolo. Si continua a combattere col Pisa che si rende pericoloso in contropiede al 38′ con un cross insidioso di Touré che non trova la deviazione in area di Tramoni. L’occasione più grande è per la squadra di Gilardino, che al 45′ colpisce una traversa con Moreo, intervenuto di testa su cross di Aebischer su sviluppi di calcio d’angolo.

Pisa intraprendente in avvio di secondo tempo e Juventus che si aggrappa ad Openda in contropiede. Buona trama dei bianconeri, che arrivano al tiro dal limite dell’area con Thuram che spara alto da posizione interessante. Altro legno colpito dai toscani: al 60′ cross di Touré e inzuccata di Tramoni che colpisce il palo alla sinistra di Di Gregorio. Al 65′ la Juventus risponde con un altro palo: mancino di Kelly sul montante alla destra di Semper. Spalletti manda dentro Zhegrova e David e gli ospiti ritrovano linfa. Pisa chiuso nella sua area e vantaggio bianconero al 73′. Zhegrova in verticale per Cambiaso, sponda per McKennie che mette in mezzo un pallone rasoterra, Kalulu si trova nell’insolita posizione di centravanti e batte Semper con un rimpallo sfortunato di Calabresi. Si allungano le squadre nel finale e la Juventus trova anche il raddoppio con Yildiz al 92′ dopo una bella giocata di Miretti.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

PISA (3-5-2): Semper 6; Caracciolo 6, Canestrelli 6, Calabresi 5.5 (39’st Buffon sv); Touré 6, Vural 6 (20’st Hojholt 6), Aebischer 6 (34’st Marin sv), Leris 5.5 (33’st Lorran 6), Angori 6 (20’st Bonfanti 6); Moreo 6, Tramoni 5.5. In panchina: Scuffet, Andrade, Esteves, Coppola, Piccinini, Albiol, Denoon, Maucci, Mbambi. Allenatore: Gilardino 6.

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JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio 6; Kalulu 6, Bremer 6.5, Kelly 6; McKennie 6, Locatelli 6 (15’st Zhegrova 6.5), Thuram 6, Cambiaso 5.5 (41’st Kostic sv); Koopmeiners 5.5 (41’st Miretti sv), Yildiz 6.5 (49’st Joao Mario sv); Openda 6 (15’st David 6). In panchina: Perin, Scaglia, Milik, Adzic, Rouhi, Pedro Felipe. Allenatore: Spalletti 6.5.

ARBITRO: Maresca di Napoli 6.
RETI: 28’st Kalulu, 47’st Yildiz.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Angori, Vural, Locatelli, Caracciolo, Tramoni. Angoli: 2-8. Recupero: 2′; 5′.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

 

 

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Udinese-Lazio 1-1, Davis allo scadere risponde a Vecino

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UDINE (ITALPRESS) – Tra voglia di riscatto e ricerca di continuità, Udinese e Lazio alla fine impattano 1-1. E non mancano le proteste biancocelesti per come è maturato il gol di Davis al 95′, che ha pareggiato la rete di Vecino. Si tratta del secondo pareggio consecutivo per i biancocelesti, che mancano una grande possibilità in ottica Europa, mentre i friulani non riescono nel sorpasso ma riscattano la figuraccia di Firenze. Per cercare la scossa in questo momento così importante per le due formazioni, i due allenatori optano per scelte un po’ a sorpresa: c’è quella di Runjaic che, vista l’assenza di Okoye per squalifica e i dubbi su Sava, rilancia da titolare il 40enne Padelli; una scelta tecnica, come quella di Sarri, che sceglie di mettere in panchina Castellanos (a digiuno da fine settembre, complice l’infortunio) a favore di Noslin, il quale si è meritato la chance dopo qualche ottimo ingresso dalla panchina.

La voglia dell’Udinese si vede subito dal primo calcio d’angolo conquistato dopo venti secondi (con sponda di Davis, smanacciata di Provedel e tiro fuori misura di Karlstrom) e, in generale, con un pressing molto aggressivo. La Lazio fatica a far girare la palla, ma, la prima volta che ci riesce, sfiora la rete con Noslin, che riceve tra le linee e scarica un piazzato potente che scheggia il palo.

Dall’altra parte ci prova Zaniolo ma prima dell’intervallo c’è spazio per l’occasione più ghiotta della partita: Belahyane lancia in profondità Noslin sfruttando il cattivo posizionamento di Bertola, ma l’olandese, al momento del tiro, viene chiuso dall’ottimo recupero di Kristensen. Nel secondo tempo la partita è più spezzettata e i ritmi non sono alti. C’è spazio per le proteste della Lazio per un presunto fallo in area su Marusic (ma è il montenegrino a inciampare sul pallone), a cui risponde poco dopo l’Udinese invocando un tocco di mano di Gila che non c’è. Il difensore spagnolo si addormenta con la palla tra i piedi al 75′ e perde palla sul pressing di Kamara, ma Provedel è pronto sul tiro di Davis. All’80’ l’episodio che sblocca il risultato: Cancellieri scarica per Vecino, il cui tiro dalla distanza, apparentemente senza particolari ambizioni, viene deviato in maniera decisiva da Solet, che spiazza Padelli. L’esperto portiere è decisivo nel recupero su Isaksen, che manca una grande chance per il raddoppio. Il danese non chiude la partita e l’Udinese ne approfitta: Davis “mura” il tiro di Zaniolo al 95′ ma prende possesso della palla e attende il momento giusto per tirare e battere Provedel. Le proteste degli ospiti sono per un possibile tocco di mano dell’inglese, ma per il Var Gariglio l’azione è buona e a festeggiare, alla fine, sono i padroni di casa.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

UDINESE (3-5-2): Padelli 6; Solet 6, Kristensen 6.5, Kabasele 6 (42’st Buksa sv); Zanoli 6 (42’st Palma sv), Ekkelenkamp 6, Karlstrom 6 (42’st Miller sv), Piotrowski 5.5, Bertola 6 (21’st Kamara 6.5); Zaniolo 6.5, Davis 7. In panchina: Nunziante, Sava, Lovric, Zarraga, Gueye, Ehizibue, Camara. Allenatore: Runjaic 6.

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LAZIO (4-3-3): Provedel 6; Marusic 6, Gila 5 (43’st Provstgaard sv), Romagnoli 6, Pellegrini 6 (43’st Lazzari sv); Vecino 6.5, Cataldi 5.5, Belahyane 6.5; Cancellieri 5.5 (36’st Isaksen sv), Noslin 6 (29’st Castellanos 6), Zaccagni 5.5. In panchina: Mandas, Furlanetto, Patric, Pedro, Tavares, Fernandes, Farcomeni. Allenatore: Sarri 6.

ARBITRO: Colombo di Como 6.
RETI: 35’st Vecino, 50’st Davis.
NOTE: serata serena, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Zaniolo, Cataldi, Cancellieri, Kabasele, Karlstrom, Pellegrini, Vecino. Angoli: 5-6. Recupero: 2′ pt; 5′ st.

– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).

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Il Como ritrova la vittoria dopo un mese, tris a Lecce

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LECCE (ITALPRESS) – Il Como torna al successo dopo un mese di astinenza. I lariani espugnano 3-0 il Via del Mare contro il Lecce: a decidere il match sono i gol di Nico Paz, Jacobo Ramon ed Anastasios Douvikas.

I padroni di casa partono con il piede giusto e provano subito a rendersi pericolosi al 5′ con un contropiede gestito da Gallo che però, dopo essere entrato in area, fallisce il cross. All’8′ Rodriguez salta Danilo Veiga e va alla conclusione, ma non inquadra lo specchio della porta. La squadra biancoblù cresce con il passare dei minuti e al 20′ trova la rete del vantaggio grazie al solito Nico Paz: l’argentino manda a vuoto Ramadani e calcia dalla distanza verso la porta, trovando una deviazione di Tiago Gabriel che sorprende Falcone. Il gol viene confermato dopo un check del Var, ma Eusebio Di Francesco non ci sta e si infuria per un presunto fallo di Paz su Ramadani. Le reiterate proteste spingono il direttore di gara ad estrarre il cartellino rosso all’indirizzo dell’allenatore abruzzese. Il Lecce prova a riorganizzarsi e al 26′ Ramadani tenta il tiro da fuori, trovando però l’opposizione di Diego Carlos. Nonostante qualche fiammata dei salentini, è sempre il Como a fare la partita, tanto da andare vicino al raddoppio al 37′ con una semirovesciata di Douvikas, che viene respinta in corner da Falcone. Quest’ultimo salva i suoi anche al 43′ su un insidioso tentativo di Moreno.

In apertura di ripresa i giallorossi vanno ad un passo dal pareggio con Tiago Gabriel, che si vede cancellare una chance clamorosa da un ottimo intervento di Butez. Al 55′ ci prova anche Gallo con una bordata da fuori area, che si spegne di poco a lato. Il Como, però, reagisce firmando la rete del raddoppio al 66′ con Jacobo Ramon, che si avventa su un pallone vangante in area di rigore e fa 2-0. Neanche il tempo di riorganizzare le idee per il Lecce, che la formazione ospite chiude definitivamente i giochi al 75′: Anastasios Douvikas, imbeccato da Nico Paz, supera Siebert e trafigge Falcone con un diagonale. Nel finale i ragazzi di Cesc Fabregas calano il poker ancora con Douvikas, ma la sua rovesciata viene annullata per fuorigioco. Al termine dei 4′ di recupero arriva il triplice fischio che sancisce il ritorno alla vittoria dei biancoblù dopo due sconfitte consecutive.

In virtù di questo successo il Como vola a 27 punti in classifica, mentre il Lecce resta fermo a quota 16. Nel prossimo turno i lombardi ospiteranno l’Udinese al Sinigaglia sabato 3 gennaio alle 12:30; i salentini, invece, alle 18 dello stesso giorno saranno impegnati nella trasferta dell’Allianz Stadium contro la Juventus.

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IL TABELLINO DELLA PARTITA

LECCE (4-3-3): Falcone 6; Veiga 5.5, Siebert 5, Gabriel 6, Gallo 6.5; Kaba 6, Ramadani 6 (48’st Gorter sv), Maleh 5.5 (24’st N’Dri 5.5); Pierotti 5 (34’st Sala 5.5), Stulic 5 (24’st Camarda 5.5), Sottil 5.5 (34’st Helgason 6). In panchina: Samooja, Penev, Nbada, Perez, Jean, Kouassi, Kovac. Allenatore: Di Francesco 5.

COMO (4-2-3-1): Butez 6; Smolcic 5.5 (1’st Van der Brempt 6), Ramon 7, Diego Carlos 6.5 (33’st Kempf 6), Moreno 6.5; Perrone 6, Da Cunha 6.5; Vojvoda 6 (39’st Baturina sv), Paz 7 (47’st Le Borgne sv), Rodriguez 6 (33’st Kuhn 5.5); Douvikas 6.5. In panchina: Vigorito, Cavlina, Valle, Dossena, Caqueret, Sergi Roberto, Posch, Cerri. Allenatore: Fabregas 6.5.

ARBITRO: Marchetti di Ostia 5.5.
RETI: 20’pt Paz, 21’st Ramon, 30’st Douvikas.
NOTE: Giornata serena, terreno di gioco in buone condizioni. Espulso al 24’pt Di Francesco (all) per proteste. Ammoniti: Sottil, Smolcic, Butez, Diego Carlos, Perrone, Ramadani. Angoli: 4-6. Recupero: 2′, 4′.

– Foto IPA Agency –
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