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Ronaldo “Parlo quando voglio, Portogallo unito per vincere”

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DOHA (QATAR) (ITALPRESS) – “Parlo quando voglio, sono a prova di proiettile”. Cristiano Ronaldo rompe il silenzio per la prima volta dall’intervista concessa al “Sun” e lo fa dal ritiro in Qatar del Portogallo. Il suo attacco frontale al Manchester United ha di fatto messo in secondo piano l’avventura mondiale della sua nazionale ma CR7 non sembra farci quasi caso, anzi. “E’ facile dire la propria quando si è dall’altro lato ma il timing dell’intervista non influirà sul nostro Mondiale. Parlo quando voglio farlo, tutti sanno come sono fatto e cosa penso, mi conoscono da 11 anni, non saranno condizionati. Il gruppo è unito e tutti vogliono giocare, non credo che cambieranno opinione per questo episodio”. E in questo senso ribadisce di non avere alcun problema con Bruno Fernandes o Joao Cancelo nonostante quei video che sono circolati e che potevan far pensare altro a dispetto delle smentite ufficiali. “Ci sono sempre polemiche nella fase di avvicinamento ai grandi tornei ma il mio rapporto con lui è eccellente – dice di Fernandes – Sempre tutto quello che gira intorno al sottoscritto genera discussioni ma il mio rapporto con il resto della squadra è eccellente, con Bruno, con Cancelo, con Joao Felix. E a proposito: non chiedete loro di Cristiano, chiedete di loro stessi, delle loro carriere e del Portogallo”. Ronaldo si dice “pronto a iniziare il Mondiale nel modo migliore e centrare gli obiettivi. Abbiamo un potenziale enorme, un buon mix fra giovani e meno giovani ma bisogna pensare prima al Ghana e andare avanti con calma, cercando di crescere. Se saremo i migliori, arriveremo fino in fondo, vincerà la squadra migliore. Le favorite? Brasile, Argentina, Francia, Spagna, Germania, ma abbiamo visto che nel 2016 siamo stati capaci di sorprendere e imporci”. CR7 ha anche la possibilità di superare Eusebio come miglior marcatore del Portogallo ai Mondiali. “Non inseguo i record, i record arrivano. Superare Eusebio sarebbe speciale ma non penso a questo, penso a vincere il torneo. Firmerei per il Portogallo campione del mondo anche senza i miei gol”. Si è parlato tanto anche della foto a scopo pubblicitario scattata insieme a Messi mentre giocano a scacchi (“Era una cosa che volevo fare da tempo, ne vado fiero”) ma sul dibattito relativo al migliore di sempre Ronaldo ribatte: “Ad alcuni piaccio di più e ad altri meno. Ad alcuni piacciono le bionde ed altri le more. La gente dice che sono a fine carriera ma già con quello che ho fatto sono orgoglioso. Ovviamente non sarebbe male vincere anche un Mondiale. Se poi a 37 anni e 8 mesi dovessi ancora dimostrare qualcosa sarei preoccupato… – aggiunge Ronaldo – Rispetto le opinioni degli altri, voglio fare un grande Mondiale per la mia famiglia, per i miei tifosi, voglio vincere, sarebbe magico, abbiamo tutto per riuscirci ma alla fine vince solo una squadra e non dovessimo essere noi sarò comunque felice per quello che ho fatto”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Bronzo per Alice Betto agli Europei di triathlon

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ROMA (ITALPRESS) – Da Vichy, in Francia, è arrivato un bellissimo bronzo di Alice Betto in gara, insieme all’altra azzurra Verena Steinhauser, in occasione dell’Europe Triathlon Championships. L’azzurra chiude alle spalle della britannica Vicky Holland, oro, e della beniamina di casa Leonie Periault, argento. “Sono felicissima di questo podio, lo volevo tanto e ho cercato con tutte le mie forze di ottenerlo – le parole di Alice Betto – Ho condotto una gara di testa fin dalla frazione di nuoto per poi controllare fino a quella di corsa. Il percorso non era facile, era molto esposto al vento e richiedeva moltissima concentrazione”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cagliari in ritiro, Giulini “Gruppo sano, senza mele marce”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – “Abbiamo convenuto di andare in ritiro, ho parlato col mister chiedendogli se se la sentisse di parlare e insieme al direttore abbiamo deciso di ripartire subito domani compattandoci”. Questa la decisione del presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, dopo la sconfitta casalinga con l’Empoli e il difficile avvio di campionato della squadra di mister Nicola. “Non è una fiducia a tempo, ho vissuto tante di queste situazioni in quasi dieci anni. In altri casi valutavo se ci fosse un problema interno, se ci fosse da mandare via qualcuno, a cominciare da direttore sportivo o allenatore. Non vedo mele marce, sono felice di lavorare con loro, dal primo giorno di calciomercato e dell’arrivo del mister. Stimo tanto Bonato, lui e Nicola lavorano molto bene, il direttore ha grande affiatamento con tutti, è un momento difficile e lo dobbiamo affrontare tutti insieme”. Giulini difende anche i giocatori. “E’ un gruppo che mi sembra sano, con giovani ed esperti, che abbiamo iniziato a creare dopo la retrocessione del 2022 e compattato poi da Ranieri col suo arrivo”. “Non vedo mele marce, ma un gruppo coeso; si è vista qualche reazione non bella tra compagni ma penso sia frutto della frustrazione del momento. Bisogna trovare la chiave all’interno e sono convinto che il direttore e il mister insieme alla squadra sapranno trovarla”, ha aggiunto Giulini.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Il Torino batte il Verona e vola in vetta

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VERONA (ITALPRESS) – Prosegue il grande avvio di stagione del Torino, che resta imbattuto nella gestione griffata Paolo Vanoli: 3-2 all’Hellas Verona, in dieci dal 21′, e vetta solitaria per una notte in una Serie A tinta (anche) di granata. Una vittoria che regala nuove certezze al tecnico, costretto a rinunciare dall’inizio all’acciaccato Saul Coco: il suo attacco gira alla perfezione, con tutti e tre i centravanti schierati (Zapata, Sanabria e Adams) in gol. L’inizio è molto equilibrato al Bentegodi e serve una giocata individuale per sfondare, col vantaggio del Toro: tacco di Duvan Zapata e Sanabria non sbaglia a tu per tu per Montipò. Siamo al 10′ e bastano due minuti per lo spettacolare pari di Kastanos che, su azione da corner, riceve da Lazovic e scaglia un imparabile sinistro per l’1-1. La gara prosegue a ritmi altissimi e vive la sua svolta definitiva al 21′, quando Dawidowicz sgomita su Sanabria e viene espulso. C’è anche un rigore per il Toro, ma il paraguaiano prima calcia sul palo e poi prova il tap-in, risultando ovviamente in fuorigioco e vanificando il tutto. Da qui in poi è un dominio del Toro, che tocca l’80% di possesso palla e sfiora a più riprese il vantaggio. I granata lo trovano al 34′, con l’incornata di Duvan Zapata che non lascia scampo al suo marcatore Magnani e a Montipò.
I granata vanno anche vicini al tris con Duvan e Walukiewicz, rischiando solo su un tiro dalla distanza di Kastanos. Nella ripresa il Verona si copre e mette in mostra le qualità di Belahyane. Acquistato per soli 500mila euro dal Nizza, il mediano si conferma perfetto in interdizione e mostra anche un piede educato: splendida la sua palla per Livramento, che calcia (a giro) a lato di un soffio. La ripresa è però tutta a favore del Torino, che domina e spinge andando a caccia del tris. Vanoli gestisce le energie dei suoi, togliendo Ilic, ed esulta al 78′: Magnani perde un pallone pericoloso e il subentrante Che Adams ne approfitta, con un destro che non lascia scampo a Montipò. Una rete, la seconda dello scozzese in Serie A, che non chiude i giochi. L’Hellas fa debuttare il classe 2006 Lambourde, nuovo gioiellino scovato da Sogliano, e accorcia a sorpresa al 92′: Masina sbaglia tutto, Belahyane ruba palla e serve l’assist per il 3-2 di Mosquera. Non c’è tempo per altre reti ed esulta comunque il Torino, che scavalca l’Udinese: con 11 punti, per una notte i granata svetteranno su tutti in Serie A. Si ferma a quota 6 il Verona, tradito da uno dei suoi veterani. Dopo l’espulsione di Dawidowicz, non c’è stata partita fino alla reazione d’orgoglio nel recupero.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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